Le sculture di Libero Andreotti hanno un valore medio compreso tra €3.000 e oltre €10.000. Tuttavia, alcune sculture di particolare importanza hanno raggiunto risultati di vendita superiori a queste stime. I disegni e i quadri dell’artista sono meno richiesti dai collezionisti e hanno un valore medio più basso, situato intorno a €300/600.

Il record di vendita noto per una scultura di Libero Andreotti è di circa €140.000. Questo straordinario risultato è stato ottenuto nel 2016 per una magnifica scultura a grandezza naturale raffigurante un nudo di donna in movimento degli anni ’20. Va sottolineato che questo risultato è un caso eccezionale, essendo tre volte superiore al secondo risultato più alto mai registrato per le opere dell’artista.

Il valore delle sculture di Libero Andreotti è influenzato da vari fattori, tra cui la dimensione dell’opera, la sua datazione, il soggetto rappresentato e il materiale utilizzato nella realizzazione. Le stime fornite sono indicative e sarebbe consigliabile richiedere una valutazione da parte di un nostro esperto del settore per ottenere una valutazione specifica ed accurata.

Libero Andreotti Valore

Il calcolo del valore di una scultura di Libero Andreotti richiede la considerazione di diversi fattori che influiscono sul suo prezzo. Tra i principali fattori da tenere in considerazione, troviamo la qualità artistica, il periodo di creazione, il materiale utilizzato, le dimensioni dell’opera e la sua storia.

La qualità artistica di una scultura si riferisce alla bellezza dell’opera stessa e alla sua capacità di essere paragonata ad altre opere realizzate da Libero Andreotti. Si valuta quanto l’artista sia riuscito a creare un’opera geniale, unica nel suo genere. Inoltre, la qualità della fusione, ovvero l’abilità con cui il bronzo è stato fuso e lavorato, è un aspetto molto importante da considerare. Una fusione di alta qualità può aumentare notevolmente il valore dell’opera.

I periodi principali della carriera di Libero Andreotti includono un primo periodo in stile Liberty, meno ricercato dai collezionisti, e un secondo periodo in cui l’artista sviluppa uno stile più classico, influenzato dall’arte del ventennio. È proprio il secondo periodo quello preferito dai suoi estimatori, in quanto rappresenta il momento in cui l’artista ha raggiunto una maturità artistica e ha consolidato il suo stile distintivo.

Il materiale più richiesto per le sculture di Andreotti è il bronzo, poiché è sinonimo di una scultura di alta qualità e finita. Le sculture realizzate con gessi o terrecotte tendono a avere quotazioni inferiori sul mercato dell’arte. Tuttavia, è importante sottolineare che la rarità di un determinato materiale utilizzato da Andreotti potrebbe anche influenzare il suo valore, se fosse particolarmente inusuale o prezioso.

Le dimensioni dell’opera sono un altro fattore che incide sulla stima del suo valore. Le sculture di grandi dimensioni sono spesso più ricercate dai collezionisti, in quanto rappresentano un’imponente presenza artistica e possono avere un impatto significativo negli spazi in cui vengono esposte. Tuttavia, le sculture di dimensioni più ridotte possono essere altrettanto apprezzate per la loro delicatezza e dettagli finemente lavorati.

La storia dell’opera, che comprende mostre in cui è stata esposta, pubblicazioni in cui è stata menzionata e la sua provenienza, può influenzare notevolmente il valore di una scultura di Libero Andreotti. Le opere che hanno partecipato a importanti mostre d’arte o che sono state pubblicate in cataloghi o monografie di riferimento tendono ad avere un valore superiore. Inoltre, la provenienza di un’opera da una collezione prestigiosa o da una fonte autorevole può aumentare il suo valore sul mercato.

Tutti questi fattori interagiscono tra loro e contribuiscono alla determinazione del prezzo finale di una scultura di Libero Andreotti. È importante valutare attentamente ciascun aspetto e cercare un equilibrio tra qualità artistica, periodo, materiale, dimensioni e storia per ottenere una valutazione accurata dell’opera e del suo valore sul mercato dell’arte.

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Biografia di Libero Andreotti Scultore

Libero Andreotti, nato a Pescia (Pistoia) nel 1875 e deceduto a Firenze nel 1933, è stato uno scultore italiano noto per la sua attività durante gli Anni Trenta, nonostante la sua vita sia stata prematuramente interrotta all’inizio del decennio. Nonostante la breve carriera, la sua opera è stata di grande importanza per la formazione di giovani colleghi e per gli sviluppi della scultura nel periodo di riferimento.

La produzione artistica di Andreotti si caratterizza per due elementi distintivi: il ritorno alla tradizione, con particolare riguardo al Quattrocento toscano, e l’adesione al monumentalismo, che lo ha coinvolto fin dal 1919. Dopo le prime prove nel campo della scultura cimiteriale su commissione privata, l’artista si dedicò anche a opere di commissione pubblica di grande rilevanza. Tra queste spiccano il “Cristo risorto” (1927), realizzato per l’arco della Vittoria a Bolzano, progettato da Marcello Piacentini, nel quale collaborarono anche gli scultori Arturo Dazzi e Adolfo Wildt.

Altre importanti opere di commissione pubblica includono i due gruppi scultorei “Partenza del soldato” e “Ritorno del vittorioso” (1928-30), realizzati per il tempio della Vittoria a Milano, vicino a Sant’Ambrogio. La fama di Libero Andreotti crebbe rapidamente, affermandolo come uno dei più importanti scultori del suo tempo. Le sue opere furono esposte nelle principali rassegne artistiche, dalle Biennali di Venezia alle mostre del Novecento a Milano.

Nel 1934, dopo la sua morte, la XIX Biennale di Venezia gli dedicò una mostra postuma in cui fu esposto il bronzo intitolato “La Giustizia” (1931), un’imponente e stilizzata allegoria politica che raggiungeva i due metri di altezza.

La produzione artistica di Libero Andreotti è stata caratterizzata dalla sua abilità nel fondere elementi di tradizione classica con influenze del suo tempo, creando opere monumentali che esprimevano un senso di potenza e grandiosità.