Il Gruppo Forma 1 è un movimento artistico italiano che ha operato tra il 1947 e il 1951, comprendendo una selezione di talentuosi artisti italiani. Questo gruppo fu formato da Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato.
Storia del Gruppo Forma 1
Il Gruppo Forma 1 è emerso nel panorama artistico italiano con la pubblicazione di una rivista omonima nell’aprile 1947. Il suo impatto è stato evidente sin dalla pubblicazione della rivista che ha segnato l’inizio di un nuovo movimento artistico. Il manifesto del gruppo, pubblicato nel 1948, proclamava la conciliazione tra formalismo e marxismo, andando contro la posizione ufficiale del Partito Comunista Italiano.
Questa proclamazione ha sfidato apertamente la posizione ufficiale del Partito Comunista Italiano, spingendo per una visione di società progressista, rivoluzionaria e all’avanguardia. Il Gruppo Forma 1 ha rappresentato un’alternativa innovativa alle correnti artistiche dominanti del tempo, offrendo un nuovo approccio che metteva in primo piano la forma e il linguaggio visivo. Il gruppo desiderava una società progressista, rivoluzionaria e all’avanguardia.
L’Approccio Formale e l’Integrazione con il Marxismo
Gli artisti del Gruppo Forma 1 si autodefinivano “formalisti e marxisti“, ritenendo che i due termini non fossero inconciliabili. Questa prospettiva innovativa ha guidato la loro ricerca artistica, sfidando le convenzioni e aprendo nuovi orizzonti espressivi. Il gruppo mirava a creare un’arte strutturata ma non realistica, in cui la forma e il segno avessero un significato essenziale e autonomo.
Questo approccio rivoluzionario ha comportato un cambiamento di prospettiva, spostando l’attenzione dalla mera rappresentazione degli oggetti stessi alla profondità della forma che li costituisce. In tal modo, gli artisti di questo movimento hanno eliminato ogni pretesa simbolista o psicologica dalle loro opere, invitando il pubblico a esplorare nuove dimensioni della percezione artistica e a riconsiderare il ruolo della forma e del segno nell’arte.
Esposizioni del Gruppo Forma 1
Il Gruppo Forma 1 ha partecipato a diverse esposizioni di rilievo. Le mostre hanno offerto al gruppo la possibilità di presentare le proprie opere e di far conoscere al pubblico l’approccio artistico unico che caratterizzava il movimento.
Nel 1947, fece il suo debutto alla mostra “Arte giovane italiana” presso la Galleria Nazionale di Praga. Questa esposizione, organizzata dal Fronte Nazionale per la Gioventù, rappresentò un’importante occasione per il gruppo di farsi conoscere a livello internazionale.
Nel 1948 parteciparono alla mostra “Arte astratta in Italia” che si tenne in via Sicilia, a Roma. Questa esposizione fu una tappa significativa per il movimento, poiché offrì al pubblico la possibilità di entrare in contatto con l’arte astratta italiana emergente.
Nello stesso anno, il gruppo fu presente anche alla mostra “Arte Oggi” presso Palazzo Strozzi a Firenze. Questa esposizione, organizzata da astrattisti fiorentini, rappresentò un’importante vetrina per l’arte astratta e per il Gruppo Forma 1 in particolare.
Nel 1949, gli artisti Giulio Turcato, Pietro Consagra e Achille Perilli esposero le loro opere presso la Galleria del Secolo. Questa mostra offrì loro l’opportunità di esporre il loro lavoro individualmente e di mostrare le evoluzioni dei loro linguaggi artistici.
Sempre nel 1949, Pietro Consagra fu presente alla mostra della collezione di Peggy Guggenheim nel giardino di Venezia. La partecipazione di Consagra a questa prestigiosa esposizione internazionale testimonia la rilevanza e l’influenza che stavano acquisendo nell’ambito dell’arte contemporanea.
Infine, nel 1951 si tenne la mostra “Accardi e Sanfilippo” presso la Libreria Salto a Milano. Questa esposizione rappresentò un momento di sintesi e di esplorazione delle ricerche artistiche condotte dai membri del movimento formale e marxista.
Attraverso la partecipazione a queste esposizioni, il Gruppo Forma 1 ha contribuito all’evoluzione dell’arte astratta italiana e ha consolidato la propria posizione come movimento artistico di grande rilievo. La presenza del gruppo in mostre nazionali e internazionali ha permesso di diffondere i loro concetti chiave dell’approccio formale e concettuale, influenzando generazioni successive di artisti e contribuendo alla ridefinizione del panorama artistico del dopoguerra.
Il Contributo all’Astrattismo Italiano
Il Gruppo Forma 1 giocò un ruolo importante nella nascita dell’astrattismo italiano. Riuscì a mediare tra le due correnti opposte dell’arte italiana dell’epoca: l’astrattismo e il realismo. Il gruppo proponeva un’arte basata sulle intuizioni individuali degli artisti, che venivano rappresentate in modo oggettivo attraverso immagini concrete di forma e colore. Questo approccio andava oltre l’astrazione formale, cercando un equilibrio tra la forma e il contenuto.
La loro eredità
Nonostante la breve durata del movimento, il Gruppo Forma 1 ha lasciato una traccia indelebile sulla scena artistica italiana. Gli artisti del gruppo hanno sviluppato linguaggi artistici personali, contribuendo all’evoluzione dell’astrattismo italiano. La sperimentazione formale e concettuale del gruppo ha influenzato generazioni successive di artisti.
Gruppo Forma 1 Artisti
- Carla Accardi
- Ugo Attardi
- Pietro Consagra
- Piero Dorazio
- Mino Guerrini
- Achille Perilli
- Antonio Sanfilippo
- Giulio Turcato
Conclusioni
Il Gruppo Forma 1 rappresenta un momento significativo nella storia dell’arte italiana. La sua ricerca di una sintesi tra formalismo e marxismo, la centralità della forma e del segno nelle opere e la sua partecipazione attiva alle mostre dell’epoca hanno contribuito a ridefinire il panorama artistico italiano del dopoguerra. Nonostante la sua breve esistenza, questo movimento rimane un punto di riferimento per gli artisti che cercano nuove strade espressive e una fusione tra l’arte e le questioni sociali del loro tempo.