L’opera di Amedeo Bocchi si concentra principalmente sulla pittura. La sua produzione artistica è ricca e variegata, comprendendo principalmente dipinti che spaziano tra ritratti di figure umane, spesso rappresentanti membri della sua famiglia, e paesaggi, con particolare attenzione a quelli della regione laziale e della Città Eterna, realizzati con la tecnica en plein air.

Una delle caratteristiche distintive delle opere di Bocchi è la fusione di elementi tradizionali della pittura classica con influenze del modernismo secessionista. Questa combinazione conferisce ai suoi dipinti un’estetica unica, che riflette sia la sua sensibilità artistica personale che le tendenze dell’epoca in cui ha vissuto e lavorato.

Quando si tratta di valutare le sue opere sul mercato dell’arte di oggi, si possono osservare una vasta gamma di prezzi, che dipendono da diversi fattori, tra cui dimensioni, tecnica utilizzata e significatività dell’opera nel contesto della produzione dell’artista.

Per quanto riguarda le quotazioni attuali delle opere di Amedeo Bocchi, è importante considerare diverse categorie. Ad esempio, le opere su carta di dimensioni moderate possono essere valutate tra €500 e €1.500, mentre i dipinti ad olio più piccoli e di medie dimensioni o realizzati in una fase tardiva della sua carriera possono variare tra €1.500 e €5.000.

Tuttavia, sono i suoi dipinti più significativi e iconici che spesso raggiungono le cifre più elevate sul mercato dell’arte. Le quotazioni di Amedeo Bocchi per i quadri ad olio di dimensioni più imponenti o considerate particolarmente rappresentative del suo stile e della sua visione artistica possono valere da €5.000 a oltre €12.000.

Un esempio emblematico di ciò è rappresentato dal record di vendita dell’artista, stabilito nel 2017 con il dipinto “Lezioni di pittura” del 1933, dimensioni 110 x 100 cm, che è stato venduto per la considerevole cifra di €38.750. Questo record testimonia non solo l’apprezzamento continuo per il lavoro di Amedeo Bocchi sul mercato dell’arte, ma anche la sua rilevanza e influenza nel contesto dell’arte italiana del periodo.

Tuttavia, è importante sottolineare che queste valutazioni sono indicative e possono variare in base a numerosi fattori, tra cui il momento specifico del mercato, la provenienza dell’opera e la sua condizione. Pertanto, per una valutazione accurata e dettagliata di un’opera di Amedeo Bocchi, è consigliabile consultare i nostri esperti qualificati nel campo dell’arte della prima metà del XX secolo.

Amedeo Bocchi Quotazioni e Valore Opere

Amedeo Bocchi emerge come una figura di risonanza nel panorama artistico romano della prima metà del XX secolo, nonostante le sue radici parmensi. La sua stretta connessione con la capitale italiana, in particolare con la sua residenza-studio a Villa Strohl-Fern, ha plasmato gran parte della sua produzione artistica. Il pittore si distingue come un autore che ha saputo amalgamare il modernismo con un rispetto per le tradizioni pittoriche più consolidate.

La sua arte si manifesta attraverso uno stile secessionista, caratterizzato da una modernità audace, ma allo stesso tempo intriso di richiami ai grandi maestri del passato. Questa fusione di elementi ha conferito alle sue opere un fascino unico, che ha attirato l’attenzione sia dei collezionisti che degli amanti dell’arte.

Quando si valutano le quotazioni delle opere di Amedeo Bocchi, si evidenzia una tendenza generale di stabilità nel tempo. Tuttavia, è importante notare che le opere meno richieste, specialmente quelle realizzate dopo il 1949, hanno subito un calo di valutazione e interesse sul mercato. Al contrario, la produzione più significativa e iconica dell’artista ha mantenuto valori elevati e, in alcuni casi, ha persino registrato un aumento dei prezzi medi.

Numerosi fattori influenzano la valutazione accurata di un’opera di Amedeo Bocchi. La qualità artistica dell’opera, inclusi il soggetto scelto, la tecnica esecutiva e la cura nei dettagli, riveste un ruolo fondamentale. Le dimensioni dell’opera, la sua datazione, il medium utilizzato e la sua storia sono altri elementi chiave da considerare.

Particolarmente ambiti sul mercato sono i dipinti realizzati prima degli anni ’50, soprattutto i ritratti e le opere che presentano numerose figure umane. Questi lavori, grazie alla maestria artistica di Bocchi e alla loro intrinseca bellezza, godono di un notevole successo tra i collezionisti e gli investitori nel campo dell’arte.

In conclusione, la stima accurata di un’opera di Amedeo Bocchi richiede una valutazione approfondita e ponderata di tutti questi fattori, tenendo conto sia del valore estetico che della rilevanza storica dell’opera all’interno del corpus dell’artista.

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Biografia di Amedeo Bocchi Pittore

Nato il 24 agosto del 1883 nella città emiliana di Parma da Federico e Cielia Cacciani, Amedeo Bocchi fu destinato fin dalla sua giovinezza a un destino intriso d’arte. Questa inclinazione verso il mondo dell’arte fu nutrita sin dai primi anni, influenzata anche dalla figura paterna, un appassionato pittore che trasmetteva al figlio non solo le tecniche artistiche, ma anche un profondo amore per l’espressione creativa. Crescendo in un ambiente permeato da colori e creatività, decise di seguire la sua vocazione e si iscrisse al Liceo Artistico di Parma.

Questo istituto, all’epoca diretto da Cecrope Barilli, divenne il luogo dove le sue abilità artistiche fiorirono, e dove stringeva amicizia con altri giovani artisti in erba, tra cui il suo stretto compagno Renato Brozzi. Il legame con Brozzi non fu solo di natura professionale ma si trasformò in una solida amicizia che li accompagnò per gran parte della loro vita artistica.

Durante il suo percorso formativo, Bocchi incrociò il destino con Rita Boraschi, che divenne la sua compagna di vita. Tuttavia, questa unione fu destinata a essere breve, poiché la morte giunse prematuramente per lei dopo soli tre anni di matrimonio. Questo triste evento lo spinse a lasciare la sua città natale e a cercare rifugio a Roma, città di grande fermento artistico.

Qui, Amedeo Bocchi si iscrisse all’Accademia delle Belle Arti, immerso nel vibrante panorama culturale della capitale. Fu a Roma che venne a contatto con le influenze artistiche di Nino Costa e dei suoi seguaci, tra cui spiccavano nomi come Adolfo De Carolis, Giulio Aristide Sartorio e Duilio Cambellotti. Questi incontri e le discussioni artistiche che ne seguirono ebbero un impatto significativo sullo sviluppo del suo stile e della sua visione artistica.

Il talento di Bocchi si fece presto notare, e nel 1910 ebbe l’onore di esporre le sue opere alla prestigiosa VII Biennale di Venezia. Questa opportunità segnò un punto di svolta nella sua carriera, portandolo all’attenzione del pubblico e degli esperti d’arte dell’epoca. Dopo questo successo, si trasferì a Villa Strohl-Fern, una casa-studio situata all’interno di Villa Borghese, dove visse e lavorò circondato da altri artisti di spicco dell’epoca.

Qui, oltre al suo amico scultore Brozzi, conobbe e interagì con figure come Armando Spadini, Carlo Socrate, Cipriano Efisio Oppo, Attilio Selva, Nicola d’Antino e molti altri. Questi incontri non solo arricchirono il suo bagaglio culturale, ma lo ispirarono e lo stimolarono a esplorare nuove tecniche e approcci artistici.

Continuando a esporre le sue opere, sia a Roma che oltre confine, Bocchi prese parte a numerose edizioni della Biennale romana e veneziana nel corso del secondo decennio del Novecento. Le sue creazioni attrassero l’attenzione anche al di là dell’Oceano, guadagnandogli inviti ad esposizioni in America. Questa esposizione internazionale contribuì a consolidare la sua fama come uno dei pittori italiani più significativi del suo tempo.

Nel 1925, ricevette il titolo di Accademico di San Luca, un riconoscimento della sua eccellenza nel mondo dell’arte e del suo importante contributo alla cultura artistica italiana. Questo prestigioso riconoscimento lo rese parte integrante della cerchia accademica romana, confermando il suo status di artista di grande rilievo.

Tuttavia, la vita di Bocchi fu segnata da tragedie personali. Dopo aver perso la sua prima moglie, dovette affrontare la prematura scomparsa anche della sua seconda moglie, Niccolina, una delle sue modelle. Questi lutti profondi gettarono un’ombra di instabilità sulla mente dell’artista, isolandolo sempre di più nella sua arte e nel suo studio.

Il destino continuò a colpire quando perse anche la sua unica figlia, Bianca, ulteriormente segnando la sua psiche e accentuando il suo isolamento. Nonostante le sfide personali, continuò a dipingere con passione e dedizione, trovando nella sua arte un rifugio dalla tristezza e dalla solitudine.

Amedeo Bocchi trascorse gli ultimi anni della sua vita a Roma, la città che ormai considerava casa sua, e si spense nel dicembre del 1976.

Amedeo Bocchi Opere – Stile e Caratteristiche

Tra Famiglia e Paesaggio, Tra Antico e Secessione: L’Arte di Amedeo Bocchi

Le opere di Amedeo Bocchi rivelano una profonda connessione con due elementi fondamentali: la famiglia e il paesaggio. Attraverso la sua arte, il pittore esplora e celebra il legame intrinseco tra gli affetti familiari e la bellezza della natura circostante. La sua pittura di figura rivela una sottile e graduale evoluzione nel corso della sua carriera, evidenziando una fusione di elementi tratti dagli antichi Maestri emiliani e dalla Secessione viennese. Questa fusione, influenzata dal gusto del Novecento, si manifesta nelle sue opere con una raffinata sensibilità estetica, che trascende il tempo e lo spazio.

Le opere di Bocchi trasmettono un profondo senso di amore e, allo stesso tempo, di nostalgia, catturando l’essenza stessa dell’esperienza umana. Nei suoi dipinti figurativi, emerge la sua capacità di comunicare emozioni complesse attraverso la rappresentazione di scene familiari e intime. I suoi soggetti sono spesso ritratti in contesti domestici, avvolti da un’atmosfera di calore e intimità che riflette il legame affettivo tra i membri della famiglia.

D’altra parte, la passione di Amedeo Bocchi per il paesaggio è evidente fin dalle prime opere. Si distingue per la sua predilezione per le vedute “dal vero“, cioè dipinte direttamente sul campo, catturando così la bellezza e l’essenza autentica dei luoghi che ha visitato. Tra i suoi soggetti prediletti si annoverano le incantevoli vedute di Roma e dei suoi dintorni, dalle suggestioni poetiche di Villa Borghese alle atmosfere suggestive di Terracina. Con uno sguardo attento e sensibile, trasforma la realtà circostante in dipinti vibranti e suggestivi, che rivelano la sua profonda connessione con il mondo naturale e il suo desiderio di coglierne la bellezza fugace e mutevole.

Attraverso le sue opere, Bocchi ci invita a esplorare e ad apprezzare la complessità e la bellezza del legame tra famiglia e natura. Le sue creazioni sono testimonianza del suo talento artistico e della sua capacità di trasmettere emozioni universali attraverso la bellezza e la poesia dei suoi dipinti.

Amedeo Bocchi Quadri

Di seguito alcuni dei suoi dipinti:

1. Malinconia (1917)
2. Ritratto della signora Clori Berenini (1918)
3. Nel parco (1919)
4. Il tè (1920)
5. Bianca seduta in giardino (1924)
6. Natura morta con mele (1924)
7. Ritratto di Bianca in rosa (1930)
8. La gonna rossa (1931)
9. Lezione di pittura (1933)
10. Stradina con fiori di pesco (1939)
11. Scorcio dell’Aventino (1956)

Amedeo Bocchi Firma