L’opera del celebre scultore Vincenzo Gemito è composta principalmente da sculture e da un numero rilevante di disegni. Nella sua produzione artistica, specialmente in ambito scultoreo, ci sono dei soggetti che sono molto comuni e replicati, mentre altri più rari ed inediti.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Il valore delle sue sculture varia sensibilmente proprio in virtù della qualità della fusione, più precisamente se l’opera è stata realizzata da Gemito o se è stata prodotta successivamente dalla fonderia. Generalmente le quotazioni delle sue sculture vanno dai €600 fino ad oltre i €50.000, un ampio intervallo che riflette il dato precedente.

Il record di vendita per una scultura di Vincenzo Gemito è attualmente di €120.000, importante cifra realizzata nel 2007 per il suo iconico bronzo ritraente il pittore Mariano Fortuny. Questa importante cessione dimostra l’apprezzamento rivolto alle sue opere di maggior pregio e di certa autografia, in quanto la sua arte è molto amata sia dal pubblico napoletano che in generale da quello nazionale.

In parallelo alle sculture, sono ricercati anche i disegni di Vincenzo Gemito che hanno mediamente valutazioni comprese tra i €1.500 e gli €8.000. In particolare quest’artista mostra, nelle opere su carte, un’abilità del tratto eccelsa ed un talento nel cogliere l’espressività dei raffigurati.

Ricordiamo che questi parametri sono puramente indicativi ed andrebbero approfonditi tramite la valutazione specifica della tua opera di Vincenzo Gemito, sia sculture che disegni, realizzata dai nostri esperti della scultura a Napoli nell’Ottocento.

Vincenzo Gemito Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi delle Quotazioni delle Opere del Celebre Scultore Vincenzo Gemito

Vincenzo Gemito è senza dubbio uno degli scultori più illustri del XIX secolo in Italia e rappresenta una figura di spicco nell’ambito dell’arte napoletana. La sua eredità artistica si estende a opere di notevole importanza, e la sua influenza sul panorama artistico dell’epoca è stata incisiva, servendo da ispirazione per molti dei grandi artisti che lo hanno seguito.

Stimare una scultura

Tuttavia, il grande successo che ha coronato la carriera di Gemito ha portato alla produzione diffusa e alla replicazione delle sue opere. Pertanto, è possibile trovare numerose copie e riproduzioni delle sue sculture sul mercato. Questo scenario complesso rende fondamentale una valutazione accurata quando ci si trova ad affrontare un’opera di Gemito. Numerosi fattori devono essere presi in considerazione per una valutazione completa.

In primo luogo, la rarità dell’opera è un elemento cruciale. Opere meno comuni di Gemito solitamente rivestono un valore maggiore, soprattutto se sono accompagnate da una qualità di fusione eccezionale. La datazione è un altro aspetto importante, in quanto permette di contestualizzare l’opera all’interno del suo percorso artistico e storico.

Il soggetto, le dimensioni e il materiale utilizzato sono ulteriori elementi da considerare. Alcuni soggetti o materiali possono essere più ricercati rispetto ad altri, influenzando direttamente il valore dell’opera. La storia dell’opera, inclusa la sua partecipazione ad esposizioni, pubblicazioni e la sua provenienza, può fornire informazioni preziose sulla sua autenticità e sulla sua importanza nel corpus dell’artista.

Un aspetto cruciale è la determinazione se un’opera sia effettivamente una creazione di Vincenzo Gemito o una replica successiva. Questo è un fattore fondamentale nella valutazione di qualsiasi scultura di Gemito, poiché le opere dell’artista originale sono di gran lunga più apprezzate sul mercato.

In sintesi, una valutazione completa di una scultura di Vincenzo Gemito richiede l’analisi approfondita di una serie di fattori, ciascuno dei quali contribuisce a stabilire il valore e l’autenticità dell’opera. La combinazione di questi elementi offre una panoramica completa e accurata per valutare correttamente una scultura di questo maestro dell’arte.

Valutare un Disegno

Quando si tratta di valutare i disegni di Vincenzo Gemito, occorre prestare particolare attenzione, poiché anche in questo campo si sono diffuse numerose falsificazioni. La valutazione di un disegno autentico di Gemito richiede un occhio esperto per riconoscere la qualità della sua mano e spesso si rende necessario il coinvolgimento di esperti o l’utilizzo di documentazione storica per confermare l’autenticità dell’opera.

Una volta stabilita l’autenticità del disegno, diversi fattori entrano in gioco nella sua valutazione complessiva. Innanzitutto, la complessità del disegno è un elemento rilevante. Disegni più elaborati e dettagliati di solito sono più apprezzati sul mercato, poiché testimoniano l’abilità e l’attenzione ai dettagli dell’artista.

Il soggetto del disegno può altresì influenzarne il valore. Alcuni soggetti potrebbero essere più ricercati o rari rispetto ad altri, aumentando di conseguenza il valore dell’opera. La conservazione del disegno è un altro aspetto da considerare attentamente. Un disegno ben conservato, privo di danni o alterazioni significative, sarà generalmente più apprezzato rispetto a uno che presenta segni evidenti di usura o deterioramento.

Le dimensioni del disegno possono anch’esse avere un impatto sulla sua valutazione. Disegni di dimensioni più grandi o particolarmente piccoli potrebbero avere valori differenti sul mercato dell’arte. La storia del disegno, inclusi dettagli come le sue esposizioni passate o la sua provenienza, può fornire ulteriori informazioni sulla sua importanza e sulla sua rilevanza nel contesto dell’opera di Gemito.

In conclusione, valutare un disegno di Vincenzo Gemito richiede una combinazione di competenze esperte per confermare l’autenticità e la conoscenza di vari fattori che contribuiscono al suo valore. La qualità della mano dell’artista, il soggetto, la conservazione, le dimensioni e la storia dell’opera sono tutti elementi che vanno considerati attentamente per giungere a una valutazione accurata e completa.

Vincenzo Gemito Valutazione Rapida e Gratuita

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La nostra valutazione terrà conto dei prezzi di mercato attuali, tenendo costantemente aggiornati i dati relativi alle vendite delle sculture e degli studi (disegni) di Vincenzo Gemito, nonché delle opere di altri scultori contemporanei. Garantiamo una valutazione accurata e coerente con le tendenze attuali del mercato dell’arte.

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Vincenzo Gemito Vendita ed Acquisto

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Biografia di Vincenzo Gemito Scultore

Vincenzo Gemito, nato il 16 maggio 1852 a Napoli da genitori sconosciuti, è stato un artista straordinario il cui percorso di vita e di creazione artistica ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte. La sua biografia è un racconto affascinante di talento innato, determinazione e un’incessante ricerca dell’espressione artistica. Fin dall’infanzia, la straordinaria “testa antica” di Gemito ha attratto l’attenzione di coloro che lo circondavano.

Questa caratteristica distintiva lo ha portato ad essere accolto in una famiglia che avrebbe giocato un ruolo significativo nella sua crescita artistica. La madre adottiva, Giuseppina, è stata una figura chiave nel suo sostegno, mentre il secondo marito di lei, il celebre ‘Mastro Ciccio’, divenne spesso il suo modello e ispirazione.

A soli nove anni, Vincenzo Gemito è stato accolto insieme a un altro giovane talento, Antonio Mancini, grazie alla sua innata predisposizione per la ritrattistica in stile greco-romano. Ha iniziato il suo apprendistato nello studio dello scultore Emanuele Caggiano, dove ha affinato le sue abilità artistiche sotto la guida di un maestro esperto. Successivamente, si è trasferito nello studio di Stanislao Lista, un abile scultore che stava lavorando al monumento di Piazza dei Martiri.

Il Lista comprese di essere di fronte a uno scolaro d’eccezione, uno di quelli a cui nulla si può insegnare e nel quale le pareti di una, sia pure vasta ed illustre, scuola risultano anguste; uno scolaro insomma a cui lievita in petto la primordialità del genio, come scrisse Francesco Messina. Qui, Gemito ha realizzato la sua prima opera significativa, “Bruto”, che ha ricevuto elogi da Domenico Morelli, un noto pittore dell’epoca. Stanislao Lista riconobbe il talento straordinario di Gemito e capì che si trattava di uno studente eccezionale, uno di quegli artisti a cui nulla poteva essere insegnato, ma che doveva seguire la strada del proprio genio.

Nel 1868, all’età di soli sedici anni, Vincenzo Gemito ha fatto il suo debutto alla Promotrice Napoletana con l’opera “Il giocatore di carte”, che è ora custodita presso la Galleria Nazionale di Capodimonte a Napoli. Quest’opera ha anticipato il suo stile scultoreo impressionista, caratterizzato da un disegno che sfidava i canoni tradizionali dei contorni definiti, ma suggeriva un’atmosfera che coinvolgeva la forma, rendendola sensibile alle variazioni di luce e colore. Questo è stato solo l’inizio di una straordinaria carriera artistica che avrebbe continuato a evolversi.

Gemito vinse un concorso a Roma con un bassorilievo raffigurante l’episodio biblico di Giuseppe venduto dai fratelli e trascorse quattro anni di borsa di studio, principalmente a Napoli, studiando ed emulando antichi bronzi e marmi nel Museo di Napoli. Questa esperienza lo ha ispirato a rappresentare il mondo circostante, che vedeva come bello e degno di essere catturato nella sua realtà carnale e naturale.

Nel 1869, Gemito ha iniziato una straordinaria serie di ritratti, in cui non solo ha catturato le sembianze fisiche dei soggetti, ma anche le loro profondità psicologiche e poetiche. Questi ritratti, tra cui quelli di pittori celebri come Mariano Fortuny e Francesco Paolo Michetti, testimoniano una profonda comprensione dell’anima umana e un’abilità straordinaria nell’arte della ritrattistica.

Il suo talento lo ha portato a Parigi, dove ha esposto al “Salon” opere come “Il pescatore”, che hanno riscosso grande successo sia in Italia che in Francia. Questo periodo segnò il culmine della sua carriera, con molti critici che lo consideravano il più grande scultore vivente, nonostante la predominanza di Auguste Rodin in Francia.

Nonostante il successo, Gemito ha attraversato periodi di follia e isolamento, ed è stato profondamente colpito dalla morte di sua moglie Matilde Duffaud nel 1881. Tuttavia, nel 1909, Gemito è tornato alla ribalta artistica, concentrandosi sulla creazione di opere in argento e oro. La sua straordinaria abilità di cesellatura lo ha reso un maestro in questo campo, dimostrando la sua versatilità artistica.

Oltre alle sculture, Vincenzo Gemito eccelleva nella produzione grafica, con ritratti e schizzi che rivelavano la sua capacità di evocare il mondo con uno sguardo acuto e una cura meticolosa del dettaglio.

Vincenzo Gemito è morto a Napoli il 1 marzo 1929. La sua vita e la sua opera rimarranno un punto di riferimento per le generazioni future di artisti e appassionati d’arte.

Vincenzo Gemito Firma

La firma di un’opera d’arte è certamente un elemento significativo quando si tratta di autenticità e valutazione. Esaminiamo due esempi di firme di Vincenzo Gemito: una su un disegno e l’altra su un bronzo.

 

Questi esempi possono essere utili come riferimento, ma è importante sottolineare che l’artista potrebbe aver utilizzato firme diverse nel corso della sua carriera. La firma, pur essendo un indicatore importante, non dovrebbe mai essere l’unico criterio preso in considerazione quando si valuta un’opera d’arte di Gemito. La qualità dell’opera rimane sempre il fattore predominante nella valutazione di un capolavoro di questo straordinario maestro della scultura.

La ricerca dell’autenticità di un’opera d’arte può richiedere un’analisi più approfondita, coinvolgendo esperti e storici dell’arte, nonché una documentazione dettagliata sull’opera stessa, come provenienza, pubblicazioni e documenti storici. Questi elementi combinati contribuiscono a gettare luce sulla storia e sull’autenticità di un’opera d’arte, consentendo ai collezionisti e agli appassionati di apprezzarne appieno il valore e la bellezza.

Vincenzo Gemito Medusa

Uno dei temi ricorrenti nell’opera di Vincenzo Gemito, un tema che sembrava affascinarlo profondamente, è la figura di Medusa, la donna la cui chioma è formata da serpenti. Questa misteriosa figura mitologica ha ispirato Gemito in molteplici occasioni, dando vita a una serie di opere che spaziano dalla scultura in bronzo ai bassorilievi, e persino a piatti di argento decorati con la sua visione di Medusa.

In particolare, la foto qui di seguito ci mostra un esemplare straordinario di un bassorilievo realizzato da Gemito, ritraente in modo affascinante la figura di Medusa. In questa opera, Gemito sembra catturare l’essenza enigmatica e seducente di Medusa, trasformando la sua storia mitologica in una rappresentazione artistica di grande bellezza e complessità.