ANTONINO CALCAGNADORO QUOTAZIONI
Antonino Calcagnadoro, un pittore che ha attraversato il confine tra il XIX e il XX secolo, può essere considerato una figura di rilievo nell’ambito dell’arte. Sebbene le sue quotazioni sul mercato dell’arte potrebbero non raggiungere cifre stratosferiche, è indiscutibile che il suo lavoro abbia un posto speciale nel cuore dei collezionisti locali.
Le opere di Antonino Calcagnadoro su tela variano ampiamente in termini di valore, con quotazioni che si aggirano generalmente tra €1.000 e circa €3.000. Tuttavia, i suoi lavori più significativi e iconici possono talvolta superare queste stime, dimostrando l’apprezzamento e il valore che il mercato dell’arte attribuisce a queste creazioni.
I disegni e i bozzetti di Antonino Calcagnadoro, che offrono uno sguardo privilegiato al suo processo creativo e alla sua abilità artistica, possono variare nel prezzo, con valori medi che oscillano tra €500 e €1.000. Questi pezzi più intimi possono essere altamente desiderabili per gli appassionati di arte che cercano una connessione più profonda con l’artista e la sua opera.
È importante notare che, nel corso degli anni, alcune opere di Antonino Calcagnadoro hanno raggiunto cifre notevoli sul mercato. Un esempio degno di nota è un dipinto di grandi dimensioni raffigurante il Monte Terminillo, che è stato venduto per circa €16.000 nel 2001. Questo record di vendita testimonia l’apprezzamento per il suo lavoro e la sua capacità di catturare l’essenza delle sue rappresentazioni.
Tuttavia, come sempre accade nell’ambito del mercato dell’arte, le stime dei prezzi sono indicative e possono variare notevolmente in base a una serie di fattori, tra cui la rarità dell’opera, la sua qualità, la sua dimensione e la sua storia. Pertanto, per valutare correttamente una qualsiasi opera d’arte di Antonino Calcagnadoro, è consigliabile consultare un nostro esperto, che può offrire una valutazione più precisa e dettagliata.
QUOTAZIONI MEDIE€800 - €3.000
Ave sa te frate sole
STIMA: €800 – €1.200
Giochi di bimbi
STIMA: €1.000 – €1.500
Abisso Verde
STIMA: €1.200 – €1.800
Antonino Calcagnadoro Valore Opere
Antonino Calcagnadoro, pittore di transizione tra il XIX e il XX secolo, occupa un posto di rilievo nell’ambito dell’arte, in particolare nella pittoresca città di Rieti. Sebbene i valori di mercato delle sue opere possano non raggiungere cifre vertiginose, l’artista conserva un seguito appassionato tra i collezionisti locali, affascinati dalla sua rappresentazione unica del territorio e dall’evoluzione del suo stile pittorico.
Per valutare in modo adeguato una tela di Antonino Calcagnadoro, è importante tenere conto di diversi fattori che ne influenzano il valore. La qualità dell’opera, misurata sia dal punto di vista tecnico che artistico, svolge un ruolo fondamentale nella sua valutazione. I soggetti affrontati dall’artista sono altresì determinanti: le rappresentazioni pittoresche del Monte Terminillo, la maestosa vetta nel Lazio situata nella provincia della sua città natale, sono tra le opere più richieste e ammirate. Inoltre, i dipinti che raffigurano bambini con uno stile quasi impressionista, così come quelli con figure allegoriche e richiami simbolisti, costituiscono una parte significativa della sua produzione artistica.
Le dimensioni dell’opera, insieme alla sua storia, che può includere pubblicazioni, esposizioni in importanti eventi artistici e la sua provenienza, svolgono un ruolo chiave nella valutazione complessiva di un dipinto di Calcagnadoro. È fondamentale considerare l’intero contesto artistico e storico dell’opera per comprenderne appieno il valore e l’importanza.
In sintesi, Antonino Calcagnadoro, pur potendo non vantare quotazioni stratosferiche, continua a suscitare un interesse tra i collezionisti, soprattutto a Rieti, grazie al suo legame speciale con la città e alla sua rappresentazione distintiva della bellezza naturale e dei momenti di vita quotidiana.
Antonino Calcagnodoro Valutazione Rapida e Gratuita
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Antonino Calcagnadoro Opere – Vendita ed Acquisto
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Vendita di Quadri di Antonino Calcagnadoro
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Biografia di Antonino Calcagnadoro
Le Radici Familiari nell’Arte
Antonino Calcagnadoro è senza dubbio una figura di spicco nell’ambito dell’arte italiana del XIX e XX secolo, il cui contributo artistico e culturale ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana. Nato il 12 febbraio 1876 a Rieti, in una famiglia con una lunga tradizione artistica, le sue radici erano già profondamente immerse nell’arte fin dalla sua nascita. Il suo destino era chiaramente segnato per un futuro nell’arte, con un padre, Cesare Calcagnadoro, noto pittore decorativo, e un nonno, Don Domenico Calcagnadoro, una figura eclettica che abbracciava la poesia, la letteratura e la pittura, come influenze dominanti.
L’Emergenza di un Talento Artistico
L’arte era la lingua di famiglia per Antonino, e il giovane Antonino Calcagnadoro dimostrò presto il suo straordinario talento artistico. La sua carriera artistica prese il volo quando ottenne la sua prima commissione per la decorazione della chiesa di San Liberatore a Rieti, un incarico che sancì l’inizio di una carriera destinata a crescere in modo significativo e ad affascinare il mondo dell’arte.
L’Apprendistato e la Collaborazione Artistica
Nel 1894, mentre frequentava la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, Antonino iniziò a creare i suoi primi dipinti da cavalletto, segnando un importante punto di svolta nella sua carriera artistica. In questo periodo, stabilì una stretta collaborazione con altri artisti di spicco dell’epoca, tra cui Duilio Cambellotti, Adolfo De Carolis e Camillo Innocenti, creando un ambiente stimolante e ispiratore per la sua crescita artistica.
Il Trionfo del Verismo Sociale
Il nuovo secolo, il 1900, portò nuove e significative opportunità per Antonino Calcagnadoro. Ricevette importanti commissioni per cicli decorativi a Rieti, tra cui il Duomo, il Municipio e il Teatro Flavio Vespasiano. La sua arte cominciò a abbracciare i temi del verismo sociale, evidenziato dalla sua tela premiata “I disoccupati” all’Esposizione di Firenze nel 1904. Quest’opera catturò l’attenzione del pubblico e della critica, consolidando ulteriormente la sua reputazione come artista di talento.
Un Artista Poliedrico e Istruttore Rinomato
Il successo di Antonino Calcagnadoro come artista non si limitò alla sua produzione artistica. Assunse ruoli editoriali e scenografici di rilievo e ricevette commissioni pubbliche e private come decoratore e pittore. Nel 1918, trionfò in un concorso per diventare insegnante presso la rinomata Scuola Preparatoria alle Arti Ornamentali del Comune di Roma, una posizione che mantenne per molti anni. I suoi insegnamenti influenzarono profondamente una generazione di giovani artisti, tra cui spiccano i nomi di Alberto Ziveri e Mario Mafai, che divennero anch’essi figure di spicco nell’arte italiana.
Il Riconoscimento e il Legato Duraturo
Antonino Calcagnadoro continuò a prosperare nel mondo dell’arte, ottenendo prestigiose commissioni e partecipando a importanti mostre internazionali, consolidando la sua reputazione come uno dei principali artisti del suo tempo. Il suo lavoro fu riconosciuto e apprezzato, con il dipinto “Volo d’angeli” acquistato addirittura da Vittorio Emanuele II, un segno della sua statura nel panorama artistico italiano. Inoltre, fu nominato Grande Ufficiale della Corona d’Italia, un’onorificenza che sottolineava il suo contributo straordinario all’arte italiana.
Alla sua morte, gli eredi di Calcagnadoro donarono un significativo numero delle sue opere al Museo civico di Rieti, dove una sala intera fu dedicata al suo talento e alla sua eredità.