Il Futurismo: dalle origini all’aeropittura futurista
Il Futurismo è uno dei movimenti artistici italiani più famosi, nato agli inizi del XX, una corrente che si proponeva di rompere con il passato e di celebrare la modernità attraverso l’arte. Fondato da Filippo Tommaso Marinetti, il movimento prese ufficialmente vita nel 1909 con la pubblicazione del Manifesto Futurista sul quotidiano francese “Le Figaro”.
Questo documento programmatico esprimeva la volontà di glorificare la velocità, la tecnologia, il dinamismo e il progresso, concetti fondamentali per una società in rapido cambiamento. Il Futurismo si schierava contro le convenzioni artistiche tradizionali e le ideologie conservatrici, proponendo un’arte che esaltasse l’energia della vita moderna, come le macchine, le città e la guerra.
Il Futurismo divenne presto un’avanguardia che non solo influenzò la pittura e la scultura, ma anche la letteratura, la musica, il teatro e persino la politica. Tra le caratteristiche di questo movimento vi erano la totale frattura con la tradizione, la continua sperimentazione di nuove tecniche stilistiche, l’esaltazione della velocità come simbolo del progresso, la glorificazione della guerra e l’affermazione dell’individualismo
Marinetti, nel 1918, diedero vita al Partito Politico Futurista. Inoltre, molti futuristi manifestarono il loro sostegno all’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, poiché ritenevano che solo attraverso il conflitto si sarebbe potuto sancire definitivamente il distacco dal passato. Tuttavia, dopo la tragica perdita di Boccioni e Sant’Elia, due delle figure chiave di tale corrente, durante la Prima Guerra Mondiale, il Futurismo perse gradualmente vitalità.
I primi passi del Futurismo: gli Esponenti più rilevanti
Tra i principali artisti che contribuirono alla corrente futurista e al suo sviluppo, troviamo nomi come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Gino Severini e Luigi Russolo. Questi artisti condividevano l’idea di rappresentare aspetti come movimento, velocità e tecnologia attraverso una nuova espressione artistica.
Umberto Boccioni, ad esempio, fu sicuramente uno degli artisti più innovatori del movimento, noto per le sue sculture come “forme uniche della continuità nello spazio”, che cercavano di catturare la vera essenza del dinamismo. Le sue opere pittoriche, come La città che sale, esprimevano l’energia frenetica della vita urbana.
Giacomo Balla, invece, è il vero maestro della rappresentazione del movimento e realizzò opere come Dinamismo di un cane al guinzaglio, in cui frammentava le immagini per suggerire l’idea di velocità e movimento continuo. Carlo Carrà, invece, fu in grado di portare il dinamismo nella pittura con opere come funerali dell’anarchico Galli, che combinava la forza emotiva con il caos del movimento di massa.
Gino Severini, nel suo Treno blindato in azione, esplorò i temi della guerra e della tecnologia in chiave futurista, mentre Luigi Russolo, oltre ad essere un pittore, contribuì al movimento con la sua esplorazione musicale e la creazione di strumenti come gli “intonarumori”, che cercavano di riprodurre i suoni industriali della modernità.
Primi Artisti Futuristi
Futurismo Artisti In Italia
- Giacomo Balla
- Umberto Boccioni
- Aroldo Bonzagni
- Carlo Carrà
- Arturo Ciacelli
- Fortunato Depero
- Gerardo Dottori
- Leonardo Dudreville
- Carlo Erba
- Achille Funi
- Gino Galli
- Arnaldo Ginna
- Arturo Martini
- Marcello Nizzoli
- Enrico Prampolini
- Ottone Rosai
- Luigi Russolo
- Romolo Romani
- Antonio Sant’Elia
- Gino Severini
- Mario Sironi
- Ardengo Soffici
- Rougena Zatkovà
In Russia
- Natalia Goncharova
- Mikhail Larionov
- Kazimir Severinovič Malevič
Opere
Ecco alcune delle principali opere futuriste:
- Automobile in corsa (1913) – di Giacomo Balla
- Compenetrazione iridescente radiale (1913/14) – di Giacomo Balla
- Vortice (1914) – di Giacomo Balla
- Stati d’animo – Gli addii (1911) – di Umberto Boccioni
- La strada entra nella casa (1911) – di Umberto Boccioni
- La risata (1911) – di Umberto Boccioni
- Scomposizione di figura di donna a tavola (1912) – di Umberto Boccioni
- Forme uniche della continuità nello spazio (1913) – di Umberto Boccioni
- Il funerale dell’anarchico Galli (1911) – di Carlo Carrà
- Ciò che mi ha detto il tram (1911) – di Carlo Carrà
- Profumo (1910) – di Luigi Russolo
- L’autobus (1913) – di Gino Severini
- Canon en action (1914/15) – di Gino Severini
Chi si aggiunse al Futurismo?
Dopo la fondazione del Futurismo da parte di Marinetti e dei suoi primi seguaci, ci sono stati numerosi artisti che si sono uniti al movimento, contribuendo ad espandere la sua influenza in diversi campi artistici. Tra gli artisti più importanti che aderirono al movimento ci sono stati Fortunato Depero e Enrico Prampolini, due figure che spinsero il Futurismo oltre la pittura, abbracciando anche la scultura, il design e l’architettura.
Depero, ad esempio, si distinse per la sua visione futurista dell’arte come elemento di un mondo meccanico, progettando oggetti d’arredo e manifesti pubblicitari che incarnavano l’estetica della velocità e del dinamismo. Prampolini, invece, approfondì una ricerca sull’astrazione geometrica e sull’architettura futurista, cercando di applicare i principi del movimento anche agli spazi urbani.
Altri artisti, come Gerardo Dottori e Tullio Crali, continuarono a sviluppare il linguaggio futurista esplorando nuove tematiche legate alla tecnologia e all’aeropittura. Queste nuove adesioni arricchirono il movimento e ne consolidarono la diffusione, influenzando profondamente non solo l’arte futurista, ma anche il design e la cultura visiva italiana del XX secolo.
Il Secondo Futurismo
Il Secondo Futurismo, emerso negli anni ’20 e ’30, rappresentò una fase di rivisitazione e rinnovamento del movimento originario. In questa fase, gli artisti ripresero i temi centrali del Futurismo, come il dinamismo, la velocità e la celebrazione della modernità, ma li reinterpretarono alla luce delle nuove influenze artistiche, tra cui il costruttivismo e l’arte astratta.
Infatti, rispetto alla prima fase del futurismo, vi fu un maggior interesse per la rappresentazione simbolica delle forme astratte, in cui la geometria e l’ordine si sostituirono al caos e all’energia.
In ogni caso, gli esponenti del Secondo Futurismo, continuarono ad approfondire il rapporto tra uomo e macchina, ma si concentrarono sulla purezza delle forme e sull’estetica della tecnologia. In questo periodo, ci fu la nascita dell’aeropittura, un’ulteriore evoluzione della pittura futurista che enfatizzava la prospettiva del volo e l’esperienza del cielo, con artisti come Tullio Crali a rappresentare questo nuovo orientamento.
L’Aeropittura futurista
L’Aeropittura futurista rappresenta una delle evoluzioni più importanti del Secondo Futurismo, nata negli anni ’20 come risposta al crescente interesse per l’aviazione e la velocità aerea. Questo sottogenere dell’arte futurista mirava a esprimere l’esperienza del volo attraverso la pittura, catturando il dinamismo e la prospettiva aerea che solo l’avventura del volo poteva offrire.
L’Aeropittura celebrava la libertà e la tecnologia del volo, proponendo immagini che combinavano paesaggi visti dall’alto, eliche in movimento e visioni del cielo. Gli artisti futuristi cercavano di rappresentare il volo come un’esperienza non solo fisica, ma anche spirituale, capace di liberare l’uomo dai vincoli della terra.
Uno degli esponenti principali di questa corrente fu Tullio Crali, celebre per opere come Incuneandosi nell’abitato, dove la prospettiva vertiginosa e l’uso audace delle forme geometriche danno l’impressione di un’immersione dinamica nello spazio.
Altri artisti rilevanti includono Gerardo Dottori e Fortunato Depero, che sperimentarono con la visione dall’alto e la rappresentazione simbolica della velocità. L’Aeropittura futurista rappresentò una fusione tra l’esaltazione della tecnologia e una nuova estetica, portando un’innovazione concettuale che andava oltre la semplice rappresentazione della realtà. Questo stile ha contribuito ad ampliare l’orizzonte dell’arte futurista, anticipando sviluppi successivi in ambito astratto e dinamico.
Il 22 settembre del 1929 viene redatto da Filippo Tommaso Marinetti il Manifesto dell’Aeropittura Futurista. Aeropittura e aeroscultura emergono come nuovi generi artistici che reinterpretano il rapporto tra pittura, scultura e tecnologia. Questa corrente si sviluppa in due filoni principali: uno che sperimenta nella prospettiva cosmica e spirituale, ed un altro più illustrativo, legato all’esperienza del velo e della visuale dall’alto dei mezzi aerei.
La Prima Mostra d’Aeropittura Futurista risale al febbraio del 1931, a Roma. Celebrava la traversata atlantica di Italo Balbo e segnava l’ufficializzazione del movimento aeropittorico. Durante la mostra viene presentato un manifesto che delinea i principi estetici e concettuali dell’aeropittura, incentrati sul dinamismo, la tecnologia e l’innovazione. Le opere esposte rappresentavano il movimento e la modernità dei mezzi aerei.
Aeropittura Artisti
Tra i principali esponenti dell’Aeropittura troviamo i seguenti artisti:
- Gino Albieri
- Alfredo Gauro Ambrosi
- Cesare Andreoni
- Roberto Iras Baldessari
- Giacomo Balla
- Ballelica
- Barbara (Olga Biglieri)
- Domenico Belli
- Enzo Benedetto
- Uberto Bonetti
- Bot (Osvaldo Barbieri)
- Brunas (Bruna Pestagalli Somenzi)
- Alessandro Bruschetti
- Giovanni Chetofi (Ivan Ketov)
- Benedetta Cappa
- Giuseppe Caselli
- Angelo Caviglioni
- Arturo Ciacelli
- Leandra Angelucci Cominazzini
- Primo Conti
- Vittorio Corona
- Franco Costa
- Tullio Crali
- Tullio D’Albisola
- Mario Guido Dal Monte
- Giulio D’Anna
- Mino Delle Site
- Fortunato Depero
- Renato Di Bosso (Renato Righetti)
- Nicolay Diulgheroff
- Gerardo Dottori
- Julius Evola
- Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini)
- Augusto Favalli
- Italo Ferro
- Fillia (Luigi Colombo)
- Ivanhoe Gambini
- Ugo Giannatasio
- Mario Lepore
- Giovanni Korompay
- Antonio Marasco
- Fulvio Raniero Mariani
- Marisa Mori
- Sante Monachesi
- Bruno Munari
- Pippo Oriani
- Ivo Pannaggi
- Corrado Pellini
- Osvaldo Peruzzi
- Alberto Peschi
- Umberto Peschi
- Ugo Pozzo
- Enrico Prampolini
- Regina (Regina Cascolo Bracchi)
- Aldo Righetti
- Pippo Rizzo
- Mino Rosso
- Filiberto Sbardella
- Sibò (Pierluigi Bossi)
- Mino Somenzi
- Bruno Tano
- Tato (Guglielmo Sansoni)
- Thayaht
- Wladimiro Tulli
- Giovanni Varvaro
- Nello Voltolina
- Gigia Corona Zamparo
Aeropittura Opere
Ecco alcune delle principali opere di Aeropittura futurista:
- Paesaggio di Capri (1932 c.) – di Enrico Prampolini
- Nitrito in velocità (1932) – di Fortunato Depero
- Olivi (1935) – di Gerardo Dottori
- Più pesante dell’aria (1933/34) – di Fillia
- Simultaneità atmosferica (1933/34) – di Nicolay Diulgheroff
- Visione urbana (1930) – di Ugo Pozzo
- Sintesi della sensibilità meccanica (1930) – di Pippo Oriani
- Aerocaccia I – Duello di caccia (1936/38) – di Tullio Crali
- Scivolatore in volo (1935) – di Ivanhoe Gambini
- Virata sull’Arena di Verona (1932) – di Alfredo Gauro Ambrosi
- Aerosensibilità (1935) – di Regina
- Il grande X (1930) – di Benedetta
- Aeroplani + metropoli (1930) – Tato
- Acrobazie sulle nuvole (1934) – di Alessandro Bruschetti
Conclusione
L’eredità del Futurismo è vasta e si estende ben oltre l’arte visiva. Come primo grande movimento d’avanguardia nato in Italia, il Futurismo ha lasciato un’impronta indelebile nel design, nell’architettura, nella letteratura e persino nella musica. I concetti di dinamismo, velocità e modernità, introdotti dai futuristi, hanno influenzato le successive avanguardie artistiche come il Dadaismo, il Surrealismo e il Costruttivismo.
La sua influenza è visibile ancora oggi in vari ambiti, dal design industriale all’architettura moderna. Il Futurismo ha aperto nuove strade creative, proponendo un’estetica che celebra l’energia del progresso e l’evoluzione del mondo moderno, consolidandosi come un movimento precursore dell’arte del XX secolo.
Tutti gli Esponenti del Futurismo in Italia
Pittura e Scultura
- Giovanni Acquaviva
- Gino Albieri
- Alfredo Gauro Ambrosi
- Cesare Andreoni
- Fedele Azari
- Roberto Iras Baldessari
- Giacomo Balla
- Ballelica
- Barbara (Olga Biglieri)
- Vasco Battistoni
- Domenico Belli
- Enzo Benedetto
- Umberto Boccioni
- Aroldo Bonzagni
- Uberto Bonetti
- Bot (Osvaldo Barbieri)
- Brunas (Bruna Pestagalli Somenzi)
- Alessandro Bruschetti
- Francesco Cangiullo
- Pasquale Cangiullo
- Giovanni Chetofi (Ivan Ketov)
- Benedetta Cappa
- Carlo Carrà
- Giuseppe Caselli
- Angelo Caviglioni
- Mario Chiattone
- Arturo Ciacelli
- Leandra Angelucci Cominazzini
- Primo Conti
- Vittorio Corona
- Franco Costa
- Tullio Crali
- Francesco Cristofanetti
- Tullio D’Albisola
- Mario Guido Dal Monte
- Giulio D’Anna
- Mino Delle Site
- Fortunato Depero
- Federico De Pistoris
- Victor Aldo De Sanctis
- Renato Di Bosso (Renato Righetti)
- Francesco Di Cocco
- Nicolay Diulgheroff
- Gerardo Dottori
- Leonardo Dudreville
- Carlo Erba
- Julius Evola
- Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini)
- Augusto Favalli
- Italo Ferro
- Fillia (Luigi Colombo)
- Guido Fiorini
- Achille Funi
- Gino Galli
- Ivanhoe Gambini
- Ugo Giannatasio
- Ginna
- Giovanni Governato
- Giovanni Korompay
- Achille Lega
- Mario Lepore
- Umberto Maganzini
- Alberto Magnelli
- Angelo Maino
- Giannetto Malmerendi
- Antonio Marasco
- Virgilio Marchi
- Fulvio Raniero Mariani
- Arturo Martini
- Angiolo Mazzoni
- Marisa Mori
- Sante Monachesi
- Nicola Mosso
- Bruno Munari
- Mario Nannini
- Marcello Nizzoli
- Emilio Notte
- Pippo Oriani
- Vinicio Paladini
- Ivo Pannaggi
- Corrado Pellini
- Osvaldo Peruzzi
- Alberto Peschi
- Umberto Peschi
- Ugo Pozzo
- Enrico Prampolini
- Francesco Balilla Pratella
- Ram (Ruggero Alfredo Michahelles)
- Regina (Regina Cascolo Bracchi)
- Aldo Righetti
- Pippo Rizzo
- Angelo Rognoni
- Romolo Romani
- Ottone Rosai
- Mino Rosso
- Luigi Russolo
- Antonio Sant’Elia
- Alberto Sartoris
- Filiberto Sbardella
- Gino Severini
- Sibò (Pierluigi Bossi)
- Mario Sironi
- Ardengo Soffici
- Gino Giuseppe Soggetti
- Mino Somenzi
- Luigi Spazzapan
- Giuseppe Steiner
- Bruno Tano
- Tato (Guglielmo Sansoni)
- Thayaht
- Wladimiro Tulli
- Giovanni Varvaro
- Lucio Venna
- Lorenzo Viani
- Nello Voltolina
- Gigia Corona Zamparo
- Rougena Zatkovà
Architettura
- Mario Chiattone
- ManlioCosta
- Tullio Crali
- Fortunato Depero
- Farfa
- Guido Fiorini
- Virgilio Marchi
- Angiolo Mazzoni
- Nicola Mosso
- Franco Oliva
- Enrico Prampolini
- Antonio Sant’Elia
- Alberto Sartoris
Ceramica
- Giovanni Acquaviva
- Tullio D’Albisola
Fotografia
- Anton Giulio Bragaglia