VINCENZO CAPRILE QUOTAZIONI
L’arte di Vincenzo Caprile, eminentemente pittorica, si distingue per la sua ricca varietà tematica e la maestria tecnica che caratterizza ogni sua creazione. I suoi dipinti, un connubio affascinante tra la vivacità napoletana e l’eleganza veneziana, catturano l’essenza di entrambe le culture con una pacata armoniosità e una resa luminosa straordinaria.
Le sue opere, che spaziano dai paesaggi alle scene di vita quotidiana, sono testimonianza del suo eclettismo artistico e della sua capacità di affrontare diversi generi con estrema maestria. I dipinti ad olio di Caprile, caratterizzati da una variegata gamma di soggetti e ambientazioni, rappresentano un’irresistibile attrazione per gli amanti dell’arte.
Prezzi Aggiornati delle Sue Opere
Parlando delle quotazioni delle sue opere, è fondamentale considerare diversi fattori, tra cui il soggetto, la datazione e, soprattutto, le dimensioni del dipinto. Le opere di dimensioni più contenute e di minore rilevanza artistica, tipicamente risalenti alla sua produzione pittorica più tarda, possono essere valutate tra i €3.000 ed i €5.000.
Tuttavia, i dipinti ad olio più significativi di questo pittore, come le splendide vedute di Venezia o i dipinti napoletani realizzati tra gli anni 1880 e 1890, epoca d’oro della Scuola di Resina, possono raggiungere prezzi superiori. Le quotazioni di Vincenzo Caprile per queste opere vanno dai €5.000 ai €20.000, a seconda delle dimensioni e dell’importanza storico-artistica del singolo pezzo.
Il record di vendita personale di Vincenzo Caprile, raggiunto con il dipinto “Mercato di Pasqua a Napoli”, dalle imponenti dimensioni di 165 x 259 cm, testimonia l’enorme interesse verso le sue opere di grande formato e riconducibili al vivace folklore napoletano. Questo dipinto è stato venduto nel 2002 per la notevole cifra di €105.000, confermando la valorizzazione delle sue opere nel mercato dell’arte.
Tuttavia, è importante sottolineare che queste valutazioni sono solo indicative e possono variare in base a molteplici fattori, come la provenienza dell’opera, le condizioni di conservazione e il contesto del mercato dell’arte. Per ottenere una valutazione più precisa e dettagliata delle opere di Vincenzo Caprile, è consigliabile consultare i nostri esperti del settore, in particolare dei pittori napoletani del XIX secolo, in grado di fornire un’analisi approfondita e personalizzata.
FASCIA DI PREZZO:€3.000 - €20.000
VALORE OLI PICCOLE DIMENSIONI
In linea generale i suoi quadri ad olio di dimensioni più ridotte e meno significativi nella sua produzione sono stimati tra i €3.000 ed i €5.000.
VALORE OLI PIÙ SIGNIFICATIVI (VENEZIE E PRIMI QUADRI NAPOLETANI)
Le quotazioni di Vincenzo Caprile per i suoi dipinti ad olio più importanti, dal punto di vista commerciale ed artistico, vanno dai €5.000 ad oltre i €20.000.
RECORD DI VENDITA
La cifra più elevata a cui è stato venduto un dipinto di questo pittore napoletano è di €105.000, avvenuto nel 2002 per un suo capolavoro.
Vincenzo Caprile Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Panoramica dell’Eredità Artistica tra Napoli e Venezia di Vincenzo Caprile nel Mercato Contemporaneo dell’Arte
Vincenzo Caprile è stato uno dei maggior esponenti della pittura napoletana della fine del XIX secolo, lasciando un’impronta indelebile non solo nella sua città natale, Napoli, ma anche nella romantica e iconica Venezia, che ha fornito lo sfondo per molti dei suoi dipinti più celebri. Il suo legame con il movimento della “Scuola di Resina” rappresenta un momento culminante della sua carriera artistica, durante il quale ha dato vita a opere di straordinaria bellezza e profondità.
Partecipando attivamente alle esposizioni nazionali del suo tempo, si è guadagnato una solida reputazione nel mondo dell’arte, dimostrando un talento eccezionale e una sensibilità unica nel catturare l’essenza dei paesaggi e delle atmosfere delle due città che tanto lo hanno ispirato.
Tuttavia, nel contesto del mercato contemporaneo dell’arte, si è assistito a una tendenza generale di diminuzione dei valori di mercato delle opere ottocentesche, una crisi che ha coinvolto in parte anche il lavoro di Caprile. Le sue vedute veneziane, un tempo le opere più quotate nel mercato dell’artista, hanno subito un leggero calo, riflettendo le fluttuazioni del gusto e delle preferenze dei collezionisti.
Un’eccezione degna di nota a questo trend è rappresentata dai dipinti napoletani del periodo “di Resina”, compresi gli anni 1880 e 1895, durante i quali Caprile ha prodotto opere che ancora oggi risultano sorprendentemente moderne per l’uso innovativo della luce e per le atmosfere pacate ed armoniche che ritraggono. Questi capolavori continuano ad attirare l’interesse degli appassionati d’arte, mantenendo un valore relativamente stabile nel mercato odierno.
Per valutare accuratamente un’opera di Vincenzo Caprile oggi, è essenziale considerare una serie di fattori, tra cui la qualità artistica, il soggetto rappresentato, le dimensioni del dipinto, il periodo di produzione, lo stato di conservazione e la storia documentata dell’opera stessa. Solo una valutazione completa e approfondita di tali elementi può fornire una comprensione piena del valore e della rilevanza di un dipinto di questo straordinario pittore napoletano nel contesto attuale del mercato dell’arte.
La Spiaggia di Positano
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Il nostro team di esperti è costantemente aggiornato sui prezzi di mercato relativi alle opere d’arte del tardo XIX e inizio XX secolo, concentrandosi in particolare sulle opere raffiguranti le città di Napoli e Venezia. Monitoriamo attentamente i risultati delle vendite delle opere di artisti come Vincenzo Caprile lungo tutta la sua carriera, garantendo così una valutazione accurata e coerente con il mercato attuale.
È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto qualificato. Il nostro team considererà diversi fattori, tra cui la qualità artistica dell’opera, il soggetto raffigurato e l’importanza storica dell’opera stessa, al fine di determinare un possibile valore di mercato.
Conosciamo a fondo l’opera pittorica di Vincenzo Caprile, dalle sue incantevoli rappresentazioni dei paesaggi e delle marine di Napoli alla vivida bellezza delle sue vedute veneziane. Le sue opere sono caratterizzate da una pacata armoniosità e da atmosfere luminose e piacevoli che catturano l’immaginazione e l’anima dello spettatore.
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Biografia di Vincenzo Caprile Pittore
Nacque il 24 giugno del 1856 a Napoli, figlio di Luigi e Antonietta Fiscone, una famiglia umile napoletana. Fin da giovane, il cuore di Vincenzo Caprile batteva all’unisono con l’arte, spingendolo a intraprendere un percorso di studio presso il Reale Istituto di Belle Arti della sua amata Napoli. Qui, sotto la guida di maestri come Gabriele Smargiassi, cominciò a plasmare il proprio talento, preparandosi per un futuro che avrebbe lasciato un’impronta nella storia dell’arte.
Non soddisfatto dei suoi successi precoci, Vincenzo Caprile decise di arricchire ulteriormente la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti, dove ebbe l’onore di studiare sotto l’illustre Domenico Morelli. Fu in questo contesto che si formò un legame indissolubile con altri giovani talenti, come Vincenzo Migliaro e Gaetano Esposito, con i quali condivise passioni, sogni e aspirazioni.
Il suo debutto artistico avvenne nel 1873 alla celebre Promotrice Napoletana, un trampolino di lancio per molti pittori emergenti dell’epoca. Tuttavia, fu con l’esposizione del dipinto “La dote di Rita” alla IV Esposizione Nazionale di Torino nel 1879 che Caprile attirò l’attenzione del pubblico e della critica, conquistando consensi e ammirazione per la sua maestria tecnica e la profondità emotiva delle sue opere.
Il giovane pittore napoletano si trovò presto immerso in un fervido contesto artistico, entrando a far parte o comunque avvicinandosi a quello che venne conosciuto come la “Scuola di Resina”, un gruppo di talentuosi artisti legati dalla passione per la pittura e il desiderio di esprimere la propria visione del mondo attraverso il pennello e i colori, con un’arte d’impressione e dal vero. Con artisti del calibro di Federico Rossano, Giuseppe De Nittis e Marco De Gregorio, condivise idee e sperimentazioni.
Le mostre in tutta Italia confermarono il suo talento e la sua crescente fama, tanto che all’inizio dell’ultimo decennio del XIX secolo fu nominato professore delle Belle Arti a Napoli, un riconoscimento della sua maestria e della sua influenza nel mondo dell’arte.
La sua partecipazione alle esposizioni divenne sempre più costante nel corso degli anni, culminando con la sua presenza quasi ininterrotta alla prestigiosa Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia dal 1895 al 1926. Venezia divenne per Vincenzo Caprile una seconda casa, un luogo di ispirazione e riflessione dove trascorreva lunghi periodi immerso nella bellezza dei suoi canali e dei suoi palazzi.
Insieme ad altri grandi maestri napoletani del suo tempo, come Vincenzo Irolli, Alceste Campriani, Attilio Pratella e Giuseppe Casciaro, fu incaricato della decorazione del prestigioso Caffè Gambrinus di Napoli, un segno tangibile del suo impatto nella vita culturale della città.
La fama di Vincenzo Caprile varcò i confini della sua città, con partecipazioni alla Quadriennale di Torino nel 1902 e a numerose edizioni della Società Amatori e Cultori a Roma tra il 1893 e il 1915. Nel 1911, sempre nella capitale, fu protagonista dell’Esposizione Internazionale della città di Roma, consolidando ulteriormente il suo status di figura di spicco nell’ambiente artistico italiano.
Nonostante la sua crescente notorietà, Caprile rimase sempre legato alla sua Napoli, continuando a esporre con orgoglio alla Promotrice Napoletana fino alla sua scomparsa. Nel 1927, si unì a due altri grandi artisti campani, Vincenzo Gemito e il suo caro amico Vincenzo Migliaro, per tenere una mostra personale presso la Galleria Pesaro di Milano. Questa esposizione, oggi famosa come le mostre dei “Tre Vincenzi”, fu un momento significativo in cui tre talenti distinti si unirono per condividere la loro arte ed in particolare quella napoletana con un pubblico nazionale.
La sua ultima apparizione espositiva avvenne nel 1934 presso la Mostra di Arte Coloniale, un tributo alla sua longeva carriera e al suo impegno costante nel mondo dell’arte. Vincenzo Caprile si spense nella sua amata Napoli nel giugno del 1936.
Vincenzo Caprile Opere – Stile e Caratteristiche
Trame di Luce: L’Armoniosa Pittura di Vincenzo Caprile tra Napoli e Venezia
L’arte di Vincenzo Caprile si distingue per la sua straordinaria capacità di catturare la vita quotidiana e l’anima dei luoghi che amava. Attraverso una tavolozza vibrante e un tratto delicato, ha saputo trasmettere emozioni e atmosfere uniche, che si dipanano tra i paesaggi mozzafiato della sua amata Napoli e le suggestive vedute dei canali e delle gondole veneziane.
Nei suoi dipinti, Caprile offre uno sguardo intimo sulla vita delle persone comuni, immergendosi nei dettagli degli usi, dei costumi e del folklore della sua Napoli. Le sue opere sono un ritratto affascinante della quotidianità, in cui ogni gesto e ogni espressione raccontano storie antiche e moderne, trasportando lo spettatore in un viaggio nel tempo attraverso le strade pittoresche e vivaci della città.
I suoi paesaggi napoletani sono pervasi da una luce unica, che illumina le strade tortuose e le piazze animate, conferendo loro una bellezza senza tempo. Con maestria, il pittore riesce a catturare l’essenza stessa di Napoli, con i suoi colori vivaci e i suoi contrasti affascinanti, rendendo omaggio alla sua cultura ricca e variegata.
Ma non è solo Napoli ad ispirare il pennello di Caprile; anche Venezia si rivela fonte inesauribile di suggestioni e ispirazioni. Le sue vedute dei canali e delle gondole veneziane trasmettono un senso di magia e mistero, avvolgendo lo spettatore in un’atmosfera incantata e senza tempo. Le acque tranquille dei canali si riflettono nei suoi dipinti con una precisione sorprendente, mentre le gondole solcano le acque scure come fantasmi silenziosi, evocando un senso di meraviglia e fascino.
Attraverso una tecnica raffinata e un’attenzione ai dettagli senza pari, Vincenzo Caprile riesce a trasformare la realtà in arte, regalandoci opere intrise di bellezza e poesia. La sua pittura è un inno alla vita e alla sua infinita varietà, celebrando la bellezza e la grandezza del mondo che lo circonda con una pacata armoniosità che conquista il cuore e l’anima di chiunque posa lo sguardo sui suoi capolavori.
Quadri
- La dote di Rita (1878)
- La piccola zucca (1881)
- Ricordi nel cassettone (1881)
- L’acqua zurfegna a Santa Lucia (1884)
- Veduta di Cava dei Tirreni (1885)
- Guaglioni (1887)
- Canale veneziano (1888)
- Pescatore di Chioggia (1897)
- Piazza San Marco (1905)
- Pastorella sul cigno (1905)
- Foglie tenere
- Il sogno
- La spiaggia di Positano
- Marechiaro
- Pastorello
- Veduta di Amalfi con barche di pescatori
- Testa di pescatore
- Mercato di Pasqua a Napoli