FEDERICO ROSSANO QUOTAZIONI
L’opera di Federico Rossano è prevalentemente costituita da dipinti, ognuno dei quali racconta una storia unica attraverso la sua pennellata vibrante e ricca di luce. I suoi quadri si distinguono per una pittura paesaggistica, inizialmente che cattura la bellezza e la realtà della vita quotidiana, trasportando lo spettatore in mondi di poeticità e serenità. I colori sgargianti e le pennellate decise conferiscono alle sue opere un senso di vitalità, riflettendo la sua profonda connessione con la natura, l’istante rappresentato e il mondo che lo circonda.
Successivamente, nel periodo parigino, Rossano si rivolge ai paesaggi francesi, reinterpretandoli attraverso una lente più intima e malinconica. Le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da colori più chiari, pennellate veloci e atmosfere velatamente più malinconiche, che riflettono forse le sfumature dell’anima dell’artista e le influenze del contesto parigino.
Prezzi Aggiornati dei suoi Quadri
Ma quali sono le quotazioni attuali e i valori di mercato per i quadri di Federico Rossano? È una domanda fondamentale per chiunque sia interessato a investire o vendere opere d’arte di questo straordinario pittore napoletano. È importante sottolineare che è un pittore la cui produzione artistica è stata talvolta sottovalutata e non completamente valorizzata, con un mercato principalmente locale. Tuttavia, ci sono indicatori che mostrano un particolare interesse verso le sue opere, soprattutto quelle del periodo “di Portici”, considerate i gioielli della sua produzione artistica.
Nel tentativo di fornire un quadro chiaro delle quotazioni attuali, possiamo distinguere due tipologie di dipinti di Federico Rossano. I dipinti meno significativi, rappresentati da piccole tavolette d’impressione, hanno quotazioni che oscillano generalmente dai €1.500 ad oltre i €3.000. Tuttavia, è importante notare che i dipinti più finiti e importanti, che incarnano il cuore della sua produzione artistica, possono raggiungere valori e prezzi significativamente più alti, dai €4.000 ad oltre i €10.000.
In alcuni casi, i suoi capolavori hanno superato questi parametri, come dimostra il record personale di vendita di €72.800, stabilito nel 1999 per il suo quadro “Costiera napoletana” del 1872, che evidenzia l’interesse e l’apprezzamento verso i suoi quadri di questo periodo artistico.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi parametri sono puramente indicativi e che la valutazione specifica del valore di un’opera d’arte di Federico Rossano richiede un’analisi approfondita da parte dei nostri esperti di pittura a Napoli e in particolare del pittore stesso. Siamo qui per guidarti attraverso questo processo e offrire una valutazione attuale, accurata e personalizzata della tua opera d’arte.
FASCIA DI PREZZO:€1.500 - €10.000
VALORE TAVOLETTE D’IMPRESSIONE
In media le sue opere più abbozzate e quindi le sue tavolette d’impressione sono valutate a partire dai €1.500 fino ad oltre i €3.000.
VALORE DIPINTI PIÙ FINITI
Generalmente le quotazioni di Federico Rossano per i suoi dipinti più finiti partono dai €4.000 ad oltre i €10.000.
RECORD DI VENDITA
Il risultato migliore di una vendita di un quadro di questo pittore napoletano è di €72.800, avvenuto nel 1999 per uno suo splendido dipinto del 1872.
Federico Rossano Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Tra Luci e Ombre: Il Mercato Contemporaneo dell’Arte di Federico Rossano nella Napoli del XIX Secolo
Federico Rossano è indubbiamente una figura di rilievo nell’ambito dell’arte napoletana della seconda metà del XIX secolo, sebbene il suo contributo non sia sempre stato pienamente riconosciuto e valorizzato. Come protagonista della rinomata “Scuola di Resina“, è stato al centro del panorama artistico della sua epoca nella sua città, ed inoltre nel suo periodo parigino che ha avuto modo di ampliare il suo bagaglio artistico e di entrare in contatto con figure di spicco della scena internazionale. Il suo rapporto con gli artisti parigini ha sicuramente influenzato la sua evoluzione artistica, arricchendo il suo linguaggio pittorico e aprendo nuove prospettive creative.
Ma quali sono le quotazioni attuali nel mercato dell’arte per le opere di Federico Rossano? È una domanda legittima, considerando il valore artistico e storico delle sue creazioni. È importante notare che quest’artista, nonostante il suo talento innegabile, non ha sempre goduto di un’appropriata valorizzazione sul mercato dei suoi dipinti. Questo, purtroppo, ha influenzato i valori di mercato delle sue opere, che non hanno raggiunto gli standard di eccellenza che meriterebbero. Inoltre, la sua produzione artistica non è stata particolarmente ampia, specialmente nel periodo considerato il suo apice creativo.
Il mercato dell’arte di Rossano è principalmente locale, con un forte interesse nel contesto napoletano. Tuttavia, le sue opere del periodo parigino, soprattutto le tavolette d’impressione, possono suscitare interesse anche al di fuori dell’Italia, specialmente in Francia. Nel corso degli ultimi vent’anni, si è registrato un calo generale dei valori di mercato per la pittura italiana del XIX secolo, e anche le opere di questo autore non sono state esenti da questa tendenza. Tuttavia, le sue creazioni del periodo “di Portici” mantengono un elevato interesse e valori di mercato, grazie alla loro qualità artistica e alla loro rarità sul mercato.
Per valutare correttamente un’opera di Rossano, è essenziale avere una conoscenza approfondita della sua produzione artistica e tenere conto di diversi fattori determinanti. La qualità dell’opera, il periodo di realizzazione, le dimensioni e la storia dell’opera stessa sono tutti elementi cruciali da considerare nella valutazione del suo valore. Ad esempio, le tavolette d’impressione potrebbero essere meno ricercate rispetto ai dipinti finiti, e il periodo “di Portici” potrebbe essere preferito rispetto al periodo parigino.
In conclusione, per comprendere appieno il valore di un’opera di Federico Rossano, è necessario approfondire la sua produzione e considerare attentamente tutti i fattori che ne influenzano il valore artistico e storico.
Parco parigino
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È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede competenza e esperienza. I nostri esperti considerano diversi fattori nella determinazione del valore di un dipinto, tra cui la qualità artistica dell’opera stessa, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza storica e culturale dell’opera nel contesto dell’intera produzione dell’artista.
Dal periodo “di Portici”, caratterizzato da una pittura paesaggistica vibrante e ricca di luce, fino al suo periodo parigino, dove le atmosfere assumevano tonalità più malinconiche e introspettive, conosciamo a fondo l’opera di Federico Rossano. Ogni dettaglio, ogni sfumatura artistica è presa in considerazione nella nostra valutazione.
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Biografia di Federico Rossano Pittore
Nato il 31 agosto del 1835 a Napoli, figlio di Vincenzo e Elisabetta Guisini, Federico Rossano fu immerso fin dalla nascita in un ambiente familiare permeato dall’amore e dalla passione per l’arte. I genitori, a loro volta, erano coinvolti nel mondo dell’arte, trasmettendo al giovane non solo le basi pratiche, ma anche un profondo rispetto e un’inclinazione verso la bellezza e la creatività.
L’inizio del percorso artistico di Rossano lo vide studiare al Real Istituto di Belle Arti della sua città natale. Tuttavia, il suo cuore e la sua mente erano rivolti verso la pittura, una passione che lo portò ad approfondire ulteriormente i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Questo cammino non fu privo di ostacoli, specialmente per il contrasto con il desiderio del padre di vederlo intraprendere la carriera di architetto. Tuttavia, seguì la sua vocazione con determinazione e, nonostante le obiezioni familiari, si dedicò interamente allo studio e alla pratica della pittura.
Le prime influenze artistiche di Rossano furono quelle di due maestri dell’epoca napoletana: Giacinto Gigante e Filippo Palizzi. Questi artisti non solo plasmarono il suo stile e la sua tecnica pittorica, ma lo introdussero anche alla vivace comunità artistica di Napoli. Fu qui che trovò ispirazione, sostegno e, soprattutto, un senso di appartenenza. Nel 1858, alla ricerca di un ambiente più propizio alla sua crescita artistica, si trasferì a Villa Favorita nel comune di Portici, una casa-studio situata nei dintorni di Napoli. Questo luogo diventò presto il centro di una comunità artistica nota come la “Scuola di Resina”, alla quale si unì con entusiasmo.
La “Scuola di Resina” rappresentava un crogiolo di idee e creatività, e Rossano non poteva fare a meno di essere coinvolto attivamente in questo ambiente stimolante. Qui, insieme ad altri artisti del calibro di Marco De Gregorio, Giuseppe De Nittis, Antonino Leto e Adriano Cecioni, trovò un terreno fertile per esprimere la propria visione artistica e sviluppare il proprio talento.
Il suo debutto ufficiale nel mondo dell’arte avvenne nel 1862, quando partecipò alla Promotrice napoletana, una prestigiosa esposizione d’arte che si teneva annualmente a Napoli. Questo evento segnò l’inizio di una lunga e fruttuosa carriera espositiva per lui, il cui lavoro divenne presto noto e apprezzato sia a livello locale che nazionale. Negli anni successivi, continuò a partecipare attivamente alle mostre della Promotrice napoletana, diventando una presenza costante e rispettata nel mondo dell’arte napoletana.
Tuttavia, la scomparsa prematura di Marco De Gregorio, oltre che un collega, un mentore e un amico caro, segnò una svolta nella vita di Rossano. Profondamente colpito dalla perdita, decise di seguire le orme di Giuseppe De Nittis e trasferirsi in Francia, dove sperava di trovare nuove opportunità e stimoli per la sua arte. Il suo soggiorno in Francia si rivelò estremamente proficuo, e Rossano partecipò attivamente ai Salon parigini e alle Esposizioni Universali, guadagnandosi una reputazione internazionale e consolidando ulteriormente il suo status di artista di talento.
Nonostante il successo all’estero, il richiamo della sua amata Napoli si fece sempre più forte, e nel 1892 Rossano decise di fare ritorno nella sua città natale. Qui, nel 1895, ottenne la cattedra di pittura presso il Real Istituto di Belle Arti di Napoli, un riconoscimento della sua maestria artistica e della sua dedizione all’arte. Il suo ritorno in Italia segnò anche una nuova fase nella sua carriera artistica, caratterizzata da una maturità e una profondità maggiori.
Nel 1898, Federico Rossano partecipò con orgoglio all’Esposizione Generale Italiana a Torino, un evento di grande rilevanza nel panorama artistico nazionale. Da quel momento in poi, il suo impegno e la sua presenza costante e rispettata si fecero sentire anche alla Biennale di Venezia, dove espose con regolarità per i successivi dieci anni, fino al 1910. Queste esposizioni non solo gli diedero ulteriore visibilità e prestigio, ma confermarono anche il suo status di uno dei principali pittori italiani dell’epoca.
A Napoli, continuò a partecipare attivamente alle Promotrici partenopee, dimostrando un impegno costante verso la sua comunità artistica locale. La sua presenza in queste esposizioni rappresentava non solo un’opportunità per esporre il suo lavoro, ma anche un modo per mantenere vivo il legame con la sua città natale e con la sua gente. Federico Rossano scomparse a maggio del 1912 nella sua amata Napoli.
Federico Rossano Opere – Stile e Caratteristiche
La Poetica della Natura: L’Arte di Federico Rossano tra Verismo e Poesia
La pittura di Federico Rossano si distingue per la sua profonda connessione con il paesaggio, un legame che si manifesta attraverso un’approccio en plain air, una tecnica che lui abbracciava appassionatamente. Per questo pittore, dipingere en plein air significava catturare l’istante stesso, cogliendo la vita e l’energia del paesaggio in modo immediato e spontaneo. La sua pennellata era ricca di luce e colore, vibrante di emozioni e sensazioni. Con maestria, trasformava la tela in uno specchio della natura, creando opere che emanavano un senso di freschezza e vitalità.
La sua ricerca artistica si concentrava sulla rappresentazione autentica della realtà, senza filtri o idealizzazioni. Federico Rossano trovava ispirazione nella bellezza grezza e sincera della natura, e attraverso la sua pittura, cercava di catturare la poesia intrinseca degli istanti fugaci. Ogni pennellata era un tentativo di catturare l’essenza dell’esperienza visiva, trasformando la semplice osservazione in un’opera d’arte che parlava direttamente all’anima dello spettatore.
La sua tecnica, influenzata dalla scuola di macchia, si distingueva per una pennellata decisa e spontanea, che conferiva alle sue opere un senso di vitalità e dinamicità. Utilizzando una tavolozza ricca di tonalità calde e vibranti, Rossano riusciva a creare atmosfere suggestive e avvolgenti, trasportando lo spettatore in mondi di bellezza e meraviglia.
Durante il suo periodo a Parigi, Rossano approfondì la sua ricerca sulla teoria del colore, esplorando le infinite sfumature e le sottili variazioni cromatiche che la tavolozza pittorica poteva offrire. Prediligeva tonalità rossastre, che conferivano alle sue opere un’atmosfera calda e avvolgente, ma al contempo velatamente malinconica. Le sue opere di questo periodo trasmettevano una sensazione di intimità e nostalgia, catturando l’essenza stessa dell’emozione umana.
In definitiva, la pittura di Federico Rossano rappresenta un connubio perfetto tra verismo e poesia, tra rappresentazione accurata della realtà e interpretazione emotiva degli istanti. Attraverso il suo pennello, ci invita a esplorare il mondo con occhi nuovi, a scoprire la bellezza e la magia nascosta nei dettagli più semplici della vita.
Quadri
- Campo di grano (1864)
- Spiaggia di Portici (1865 c.)
- Il Vesuvio (1865 c.)
- Dintorni di Ischia (1871)
- Costa napoletana (1872)
- Scena campestre al tramonto (1874)
- Una piacevole giornata al mare (1875)
- L’inverno (1889 c.)
- Fortino di Calastro