GIUSEPPE AR QUOTAZIONI
Il corpus di opere lasciato da Giuseppe Ar è composto prevalentemente da dipinti a olio. I suoi quadri includono soggetti generalmente legati al ritratto e agli interni, oltre a nature morte, tutti caratterizzati da semplicità, intimità e introspezione, con un rapporto diretto tra semplicità visiva e profondità intrinseca.
Prezzi Correnti delle Sue Opere
Ma quali sono le quotazioni correnti del pittore pugliese nel mercato d’arte odierno? Artista non molto comune sul mercato, per stabilire valori di riferimento è necessaria una suddivisione delle sue opere per soggetti e dimensioni.
Generalmente, le nature morte (e i rari paesaggi) di piccolo e medio formato hanno quotazioni che si aggirano tra i €1.000 e i €3.000. Esaminando invece i prezzi delle sue opere più note, come i poetici interni con figure, le quotazioni per questi ultimi possono variare dai €2.000 fino a superare gli €8.000, cifre che vengono superate esclusivamente dalle composizioni più liriche e di grandi dimensioni, quindi dai suoi lavori più importanti.
Il record di vendita personale di Giuseppe Ar risale al 2020, con una cifra di €11.975 ottenuta per il suo splendido quadro “La pianista”. Questo risultato sottolinea l’interesse per le sue composizioni semplici ed eleganti, caratterizzate da interni che raccontano l’essenza della solitudine e del silenzio.
È importante ricordare che i valori indicati sono dati a scopo orientativo e andrebbero approfonditi con l’aiuto dei nostri esperti specializzati in pittori pugliesi e in Giuseppe Ar, che possono valutare specificatamente la tua opera.
FASCIA DI PREZZO:€1.000 - €8.000
VALORE NATURE MORTE
In linea generica, le nature morte (ed i rari paesaggi) sono valutati, per le opere di piccolo e medio formato, tra i €1.000 ed i €3.000. Opere apprezzate ma che generano un fascino minore rispetto agli interni.
VALORE INTERNI
Le opere più apprezzate del pittore di Lucera sono i suoi caratteristici interni. Le quotazioni di Giuseppe Ar per questi partono dai €2.000 fino ad oltre gli €8.000, parametri che vengono scavalcati unicamente dai suoi capolavori.
RECORD DI VENDITA
Abbastanza recentemente, quindi nel dicembre del 2020, un suo splendido dipinto intitolato “La pianista” è stato venduto per l’importante somma di €11.975. Questo risultato rappresenta oggi la miglior cessione di una sua opera.
Giuseppe Ar Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Analisi Generale del Valore Artistico e Commerciale di Giuseppe Ar
Chi è Giuseppe Ar? Giuseppe Ar è stato un importante pittore del XX secolo, probabilmente il più rilevante autore pugliese della sua epoca. Attivo tra gli anni ’20 e ’50 del Novecento, è stato un punto di riferimento per la sua terra, rimanendo per tutta la vita legato ad essa e distinguendosi per una pittura unica e dal carattere profondamente introspettivo.
Esaminando il mercato di Giuseppe Ar, notiamo che il collezionismo delle sue opere è prevalentemente legato alla Puglia, dove c’è un forte interesse da parte dei collezionisti locali. Negli ultimi anni, tuttavia, c’è stata una significativa rivalutazione del pittore, che ha portato a un aumento della sua notorietà anche al di fuori della sua regione, diffondendosi in tutta la penisola. La sua firma ha buoni valori di mercato e un seguito collezionistico appassionato, il che rende il mercato delle sue opere piuttosto dinamico.
Per quanto riguarda la tipologia delle sue opere, notiamo che i suoi lavori non sono molto comuni sul mercato. Tra i soggetti prevalgono interni e nature morte, con una particolare preferenza per gli interni, che rappresentano l’essenza della sua filosofia e del suo pensiero artistico, raggiungendo quindi le quotazioni più elevate. Per determinare il valore di un suo dipinto, consideriamo diversi fattori fondamentali, tra cui la qualità, il soggetto, le dimensioni e la storia dell’opera.
Giuseppe Ar Valutazione Gratuita e Rapida
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Puoi contattarci tramite WhatsApp, email o compilando il modulo di contatto disponibile a fondo pagina. Ti forniremo una valutazione coerente con i prezzi di mercato, grazie all’esperienza dei nostri esperti, costantemente aggiornati sui risultati di vendita delle opere della prima metà del XX secolo, con particolare attenzione a quelle di Giuseppe Ar.
La valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto per determinare un possibile valore di mercato. Questo include l’analisi della qualità dell’opera, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza dell’opera stessa. Conosciamo a fondo il lavoro pittorico di Giuseppe Ar, in particolare i suoi splendidi ritratti intimi, le delicate nature morte e i poetici interni. Questi quadri, caratterizzati da una pittura tradizionale, affrontano tematiche come la semplicità, la solitudine e il silenzio, creando scene quotidiane ma cariche di profondità.
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Giuseppe Ar Vendita ed Acquisto
Acquistiamo i Quadri di Questo Intimo e Profondo Pittore Pugliese del Novecento
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Siamo interessati all’acquisto con pagamento immediato dei suoi dipinti a olio, con un particolare interesse per i suoi splendidi interni, caratterizzati da scene semplici, poetiche e profonde. Consideriamo l’opera di Giuseppe Ar tra le più importanti del panorama meridionale del suo periodo e della sua regione. Tuttavia, ogni opera sarà valutata singolarmente per determinarne il valore, la qualità e il potenziale riscontro sul mercato.
Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte di trasporto specializzate nel trasporto di opere d’arte.
Giuseppe Ar In Vendita
Se sei un collezionista interessato all’acquisto di opere di Giuseppe Ar, contattaci per conoscere le opere attualmente disponibili. Potrai anche visitare la nostra sede per vederle di persona, preferibilmente su appuntamento. Inoltre, ti aggiungeremo alla nostra newsletter, tramite la quale inviamo ogni mese aggiornamenti sui nuovi pezzi aggiunti alla nostra collezione, che potrebbero includere dipinti di Giuseppe Ar o di altri artisti del panorama pugliese.
Biografia di Giuseppe Ar Pittore
Giuseppe Ar nasce nel comune pugliese di Lucera, in provincia di Foggia, il 19 gennaio del 1898. Figlio di Francesco, portinaio presso un palazzo locale, e Luisa Zaza, provenendo da una famiglia molto povera, trascorre l’infanzia dilettandosi nell’arte della pittura, una passione che si manifesta molto presto.
Compie i primi studi nella città natale, studiando alla Scuola Tecnica in cui di diploma nel 1913. Si forma artisticamente sia come autodidatta nella sua città natale che prendendo lezioni di disegno da Raffaele Graziani, anche se la sua crescita artistica viene interrotta dalla partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Una volta terminato il conflitto, riprende la sua attività e nel 1921 decide di esporre alla Mostra d’arte di Capitanata (che vince) ed all’importante evento della I Biennale di Roma, portando tre acquerelli. In quest’occasione, il suo talento innato è già evidente.
Tuttavia, a causa delle difficili condizioni economiche della famiglia, è costretto a lavorare come impiegato in una banca pugliese. Comprende però che il suo spirito non può accettare questo destino e decide quindi di abbandonare il lavoro per dedicarsi completamente alla carriera di pittore. Prende parte nuovamente alla Biennale romana del 1923, confermando ancora la sua presenza tra i giovani autori emergenti del primo Novecento italiano.
Nel 1925 si trasferisce a Roma, dove si forma nello studio del grande pittore Antonio Mancini. Rimane tre anni nella capitale, un periodo fondamentale per la sua carriera, grazie alla formazione ricevuta da Mancini. È proprio a Roma che inizia a farsi conoscere, tenendo alcune mostre personali che ricevono i primi apprezzamenti. Tuttavia, la vita nella Città Eterna lo turba, poiché preferisce la tranquillità del suo paese natale.
Nonostante ciò, espone alla I Quadriennale Romana del 1931, ma continua a vivere stabilmente a Lucera, spostandosi solo per esposizioni personali e collettive che tiene in tutta la penisola. È proprio a Lucera che trova l’ispirazione per i suoi quadri e dove assume anche un ruolo didattico, tenendo lezioni di disegno. Nel 1939 sposa Concetta Testa, un’unione molto importante, poiché lei diventa anche la sua modella prediletta. Nel 1954 partecipa alla XXVII edizione della Biennale di Venezia.
L’anno successivo si reca a Parigi per partecipare a un’importante collettiva nella capitale francese. Al suo rientro, muore a Napoli nel gennaio del 1956.
Giuseppe Ar Opere – Stile e Caratteristiche
L’Intimità Silenziosa nella Pittura di Giuseppe Ar
La pittura di Giuseppe Ar si basa su una semplicità e un’intimità profonde. Non introduce innovazioni dal punto di vista artistico, ma, partendo da una base tradizionale, affronta soprattutto i temi della solitudine e del silenzio, uno stile di vita che egli stesso ha vissuto in prima persona. Si concentra principalmente su tematiche di ritratti intimi, nature morte ed interni spogli resi poetici dalla luce e dai colori.
Rappresenta spesso donne affacciate alla porta o alla finestra, letti, scorci, donne che lavorano alla macchina da cucire, anziani che si godono un piccolo raggio di luce che entra dalla porta. Adolescenti seduti con le mani l’una sull’altra e lo sguardo rivolto al pavimento, oltre a delle nature morte dalla natura delicata. I suoi soggetti sono quindi molto intimi, e Giuseppe Ar si impegna soprattutto nel dare importanza ai dettagli più minimi e trascurabili, creando scene molto semplici e spoglie che permettono di cogliere rapidamente tutti i particolari. La sua arte è un riflesso del suo carattere: intima, riservata, solitaria, e attenta alle piccole cose.
Quadri
- Rammendando (1934)
- L’attesa (1939)
- Primi raggi (1939)
- La siesta
- La pianista
- Castello di Lucera