Le opere di Vittorio Zecchin sono piuttosto rare sul mercato, soprattutto i suoi dipinti ad olio. Più comune, invece, è la sua produzione di oggetti, realizzati principalmente in vetro. I soggetti principali delle sue opere sono tratti dalla mitologia e inseriti in dipinti vivaci e riccamente decorati, in perfetto stile secessionista.

Prezzi Aggiornati delle Sue Opere

Ma quali sono le quotazioni attuali delle opere di Vittorio Zecchin nel mercato dell’arte odierno? Per stabilire dei parametri di riferimento, è necessario distinguere in base al medium con cui i suoi lavori sono stati realizzati. In generale, i suoi disegni, per lo più bozzetti, sono valutati tra i €500 ed i €3.000, trattandosi in gran parte di opere poco rifinite. Tuttavia, opere su carta più complete e dettagliate possono raggiungere prezzi superiori.

Le quotazioni per i suoi rari dipinti ad olio vanno generalmente dai €10.000 ad oltre i €120.000. Il prezzo viene determinato principalmente in base alla qualità e alle dimensioni dell’opera. La maggior parte dei suoi quadri rientra in questi valori, anche se i dipinti più eccezionali possono superarli.

Il record di vendita del pittore veneziano Vittorio Zecchin è di €681.000, prezzo raggiunto nel 2017 per il suo capolavoro “Madonna e quattro evangelisti”, realizzato nel 1922 e delle dimensioni di 91 x 91 cm. Questo rimane, ad oggi, il suo risultato più alto in asta, dimostrando come i suoi dipinti più prestigiosi possano raggiungere cifre eccezionali.

Ricordiamo che i prezzi indicati sono puramente orientativi e che una valutazione specifica della tua opera, realizzata dai nostri esperti del settore, è necessaria per determinarne il valore preciso, specialmente nel caso delle opere di Vittorio Zecchin.

Vittorio Zecchin Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Il Mercato Odierno dell’Opera di Vittorio Zecchin – Maestro dell’Art Nouveau in Italia

Vittorio Zecchin, rinomato pittore di Murano (Venezia), è stato uno dei principali interpreti dell’Art Nouveau in Italia e protagonista della stagione secessionista nel nostro Paese. Figura di spicco nel panorama artistico italiano tra il 1910 e il 1930, è considerato uno degli interpreti più originali dello stile liberty in Italia, e probabilmente l’artista esteticamente più vicino a Gustav Klimt.

Il mercato delle opere di Vittorio Zecchin suscita un forte interesse, soprattutto nella sua terra natale e nell’Italia settentrionale, ma è ormai di respiro internazionale. Il suo stile, originalissimo e facilmente riconoscibile, ha conquistato estimatori da ogni parte del mondo.

Le quotazioni di Zecchin sono molto elevate, come accade per tutti gli artisti seguiti da un pubblico sia italiano che straniero. Tuttavia, le sue opere sono rare sul mercato e difficilmente reperibili. La sua produzione artistica si divide principalmente in dipinti ad olio, oggetti in vetro e bozzetti. I dipinti ad olio sono il medium più richiesto, sebbene siano i più rari.

Per quanto riguarda la produzione di oggetti in vetro, troviamo vasi, piatti, lampade, vetrate, ecc., che sono più facilmente reperibili sul mercato. Tuttavia, esiste una grande varietà di prezzi, che dipendono dal fatto che l’opera sia stata realizzata interamente da Zecchin o che il design sia stato solo progettato da lui. Per valutare correttamente una sua creazione, è necessaria quindi una profonda conoscenza della sua opera.

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Spiega che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto, capace di determinare il possibile valore di mercato tenendo conto della qualità dell’opera, del soggetto rappresentato e della sua rilevanza. Conosciamo profondamente l’opera pittorica di Vittorio Zecchin, caratterizzata dalla sua estetica liberty, con forme fluide, motivi decorativi ornamentali, soggetti mitologici e scene ricche dal punto di vista estetico, molto vicine allo stile di Klimt.

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Vittorio Zecchin Vendita ed Acquisto

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Siamo particolarmente interessati all’opera di Zecchin, poiché è stato un maestro del suo stile e le sue opere sono piuttosto rare. Il nostro interesse si concentra sui suoi dipinti a olio, in particolare sulle grandi composizioni ornamentali. Tuttavia, ogni opera sarà valutata singolarmente per determinarne il valore, la qualità e il potenziale impatto sul mercato.

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Vittorio Zecchin In Vendita

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Biografia di Vittorio Zecchin Pittore ed Artista

Vittorio Zecchin nasce a Murano, un centro abitato nella Laguna Veneta, il 21 maggio 1878. Figlio di Luigi, che lavorava nel settore del vetro (un’occupazione molto comune nel suo paese), e di Domenica Rumor, sviluppa fin da subito una passione per l’arte, poiché il luogo in cui viveva ne era ricco. Inizia gli studi presso la scuola tecnica, proseguendo poi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove segue i corsi di pittura di Guglielmo Ciardi e Pietro Fragiacomo.

Qui si lega ad altri giovani studenti, come il suo compagno Teodoro Wolf Ferrari. In questo istituto, Zecchin dimostra più volte la sua propensione per l’arte, in particolare per la pittura, ma non soddisfatto del percorso accademico, decide di abbandonarlo. Lavora quindi per un breve periodo come operaio nel campo della modellazione del vetro nella sua isola.

La sua passione per l’arte, però, rimane viva, e Venezia, fortemente influenzata dalla scena artistica mitteleuropea, è in fermento grazie alle correnti simboliste e secessioniste che stanno rivoluzionando il panorama artistico. Abbraccia questi stili, frequentando le Biennali di Venezia, dove ha modo di ammirare i dipinti dei grandi maestri della Secessione Viennese. Esordisce nel 1909 in mostre collettive giovanili tenutesi al Palazzo Pesaro di Venezia.

Successivamente, partecipa a un Salone d’Arte a Monaco di Baviera, dove le sue opere, fortemente influenzate dall’estetica secessionista, vengono apprezzate. Invitato dal suo conterraneo, il pittore Vittore Zanetti Zilla, partecipa alla I Esposizione della Secessione Romana nel 1913, evento molto apprezzato dalla critica, a cui Zecchin partecipa anche nelle due edizioni successive. Nel 1914, tuttavia, viene rifiutato alla XI edizione della Biennale di Venezia, un evento prestigioso a livello nazionale e particolarmente importante per i pittori nativi della città lagunare.

Lo stesso anno partecipa a una collettiva degli “artisti rifiutati” dalla Biennale. In questo periodo, conosce e sposa Agnese Camozzo, una giovane donna veneta. Nel 1921 partecipa alla I Biennale Romana, una rassegna molto importante, e ciò solleva interrogativi sul perché le sue opere non fossero state accettate alla Biennale di Venezia.

L’anno successivo prende parte alla Primaverile Fiorentina. Nella sua città natale, Murano, si dedica alla produzione di vetri, lavorando come designer e disegnatore. Dal 1922, Zecchin riesce finalmente a esporre alla Biennale di Venezia, presentando lavori di vario genere (pittura, vasi, vetri, ecc.).

Da quel momento, diventa un espositore costante di questo prestigioso evento. Fortemente legato all’ambiente artistico veneziano, Zecchin è un frequentatore della Cà Pesaro ed è associato ad altri membri del gruppo “capesariano” come Guido Marussig, Wolf Ferrari e molti altri. Partecipa anche a numerose mostre all’estero, in particolare nei saloni parigini.

Si ritira dall’attività artistica all’inizio degli anni ’40 a causa di una malattia che gli impedisce di dipingere. Muore nella sua Murano nell’aprile del 1947.

Vittorio Zecchin Opere – Stile e Caratteristiche

L’Eleganza di Vittorio Zecchin: Arte Ornamentale e Influenze Klimtiane

Un’arte originalissima e di forte impatto estetico, stilisticamente la più vicina in Italia a quella di Klimt. La visione artistica di Vittorio Zecchin si confronta presto con il modernismo delle correnti mitteleuropee, senza però allontanarsi dalla sua Venezia, che ha modo di conoscere attraverso le rassegne della sua città. Le sue opere si ispirano pienamente allo stile Art Nouveau, con un gusto liberty caratterizzato da linee fluide e si concentrano su soggetti storici e mitologici.

Si trovano quindi Re Magi, principesse e guerriere raffigurati con un forte senso decorativo e ornamentale. Le sue opere sono ricche di motivi decorativi e colori intensi, con frequenti tonalità di viola, giallo e rosso, con l’oro che spesso dominano la composizione. I quadri di Vittorio Zecchin riescono a fondere elementi classici della pittura italiana con un’estetica moderna, vicina al gusto secessionista viennese e specialmente klimtiano.

Le scene, ambientate in contesti lussuosi e con personaggi ritratti in abiti raffinati ed ornati, esprimono composizioni visivamente ricche e piene di dettagli, con un linguaggio artistico molto riconoscibile. La pittura di Vittorio Zecchin è caratterizzata da un’originalità e sensibilità che hanno reso il suo stile liberty e secessionista unico nel panorama artistico italiano.

Quadri

1. Paesaggio notturno (1911)
2. Salomè (1913)
3. Il giardino delle fate – trittico (1913)
4. Le Mille ed una notte (1914)
5. Primavera (1914)
6. Notti arabe (1914 c.)
7. Principesse nel giardino (1914)
8. Corteo delle principesse (1914)
9. Bosco in autunno (1915 c.)
10. Matrone (1918)
11. Tre donne (1919 c.)
12. I re Magi (1920 c.)
13. Madonna e quattro evangelisti (1922)