La produzione artistica di Vittore Zanetti Zilla si è concentrata principalmente sui dipinti ad olio e su gli acquerelli, questi ultimi caratterizzati da una velocità di esecuzione ed una validità artistica inferiore. La sua opera è prevalentemente paesaggistica e di soggetto lagunare. Iniziata con scene di genere, si distingue successivamente per uno stile più intimo e più moderno grazie ad un decorativismo filo-secessionista.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

I prezzi delle opere di Vittore Zanetti Zilla si differenziano sensibilmente in base alla tecnica ed alla qualità. Le sue opere su carta, principalmente acquerelli, sono generalmente valutate tra i €100 ed i €500. Questo tipo di opere ha una domanda relativamente bassa e prezzi contenuti.

In linea di massima, le quotazioni per i dipinti ad olio di Zanetti Zilla vanno dai €700 ad oltre i €5.000. La gradevolezza e le dimensioni sono i fattori chiave nella valutazione dei suoi oli. Le vedute lagunari più significative, di grandi dimensioni e caratterizzate da uno stile decorativo liberty, possono talvolta superare questi valori.

Il record di vendita di un’opera di Vittore Zanetti Zilla è attualmente di €16.900, cifra fissata nel 1999 per una sua caratteristica ed elegante veduta di Venezia di notevoli dimensioni (140 x 120 cm).

Ricordiamo che i parametri indicati sono puramente orientativi e andrebbero approfonditi tramite la valutazione della tua opera da parte dei nostri esperti della pittura di paesaggio a Venezia tra i due secoli.

Vittore Zanetti Zilla Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Approfondimento sul Mercato del Pittore di Paesaggio Vittore Zanetti Zilla – Tra Valore Artistico e Quotazioni 

Vittore Zanetti Zilla è stato un buon pittore nell’ambiente artistico di Venezia, tra Ottocento e Novecento. Nonostante non sia tra i più celebri, si è distinto per la sua pittura di paesaggio che, tramite un taglio intimistico e modernista, è stata affine allo stile Liberty ed alle correnti secessioniste mitteleuropee.

Sul mercato, la sua opera è abbastanza frequente, in quanto la sua produzione è stata numericamente cospicua. In particolare, i dipinti successivi al 1920 sono comuni mentre sono molto rari quelli precedenti.

Il mercato di Vittore Zanetti Zilla è essenzialmente nella parte settentrionale della penisola, con punte di interesse nel collezionismo veneto e milanese. Le sue quotazioni sono nella media, quindi in linea di massima corrispondono a quelle dei pittori del suo periodo e del suo ambiente.

La tecnica preferita dai suoi collezionisti è chiaramente l’olio su tela, a discapito degli acquerelli che hanno un mercato decisamente inferiore. Questa tendenza è facilmente riscontrabile nelle sue quotazioni.

Il primo periodo, in cui la sua opera è di ispirazione “ciardiana”, e quello novecentesco aderente al Liberty, sono le fasi preferite dai suoi estimatori.

La qualità è, come sempre, il fattore più rilevante in una stima, in quanto può alterare completamente il valore di un’opera, anche se di buon periodo e di grandi dimensioni.

Infine, a parità di tutti i fattori, anche le dimensioni giocano un ruolo importante. Le opere di grande formato hanno richiesto a Vittore Zanetti Zilla maggior impegno e rappresentano oggi un frammento più grande della sua arte.

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La valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto, il quale prenderà in considerazione la qualità dell’opera, lo studio del soggetto rappresentato e la sua rilevanza. Conosciamo bene l’evoluzione artistica di Vittore Zanetti Zilla, dalle prime opere con scene di genere in costume fino ai suoi poetici scorci di Venezia, caratterizzati da uno stile modernista filo-secessionista e da un decorativismo elegante.

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Vittore Zanetti Zilla Vendita ed Acquisto

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Siamo molto interessati alle sue opere, in particolare alle vedute veneziane più significative, come paesaggi lagunari dallo stile Liberty e di grande suggestività. Ogni opera sarà valutata singolarmente per determinarne il valore, la qualità e il potenziale riscontro sul mercato.

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Vittore Zanetti Zilla In Vendita

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Biografia di Vittore Zanetti Zilla Pittore

Vittore (o Vettore) Zanetti Zilla nasce il 21 marzo del 1864 nella splendida città lagunare di Venezia, da una famiglia borghese. Destinato a tutt’altro tipo di carriera ma attratto dalla pittura, inizia gli studi presso l’Istituto di Belle Arti locale, dove ha l’opportunità di seguire la scuola di Egisto Lancerotto. Allo stesso tempo, i genitori gli permettono di passare parte dell’infanzia nello studio del pittore veneziano Giacomo Favretto.

Nel 1882 prosegue la sua formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove è allievo di Guglielmo Ciardi nella classe della pittura di paesaggio. All’età di vent’anni Vittore Zanetti Zilla viene chiamato a svolgere la leva militare nel meridione, prima a Napoli e successivamente in Sicilia. In queste località entra in contatto con una filosofia di pittura diversa ma da cui riesce ad apprendere molto. Successivamente, compie un lungo soggiorno in varie città europee dove perfeziona la sua pittura, tramite la conoscenza di alcuni pittori stranieri. Tornato a Venezia, la sua carriera espositiva si fa ricca di apparizioni nelle principali mostre nazionali.

Il suo esordio espositivo in una rassegna di livello è nel 1893 alla Promotrice di Belle Arti della città di Torino. Nel 1895, dall’anno della fondazione, prende costantemente parte alla Biennale di Venezia (risulta che vi espone in circa quindici edizioni). In particolare alla XI Biennale di Venezia (1914) gli viene dedicata una sala personale. Espone spesso alla Società di Belle Arti fiorentina, tra il 1898 ed il 1903.

Vittore Zanetti Zilla è anche un abituale espositore alle rassegne veneziane tenutesi alla Cà Pesaro, espone tra il 1908 ed il 1909 con Umberto Moggioli, Teodoro Wolf Ferrari, Guido Marussig e Vittorio Zecchin. Nel 1913 prende parte alla prestigiosissima I Esposizione della Secessione romana, evento in cui vi partecipano grandi nomi influenzati dalla corrente viennese. In particolare a questa edizione ritrova molti degli espositori della Cà Pesaro.

Tiene diverse rassegne anche all’estero, tra Buenos Aires, Parigi, Barcellona ed in molte altre città straniere. Partecipa attivamente alla I Guerra Mondiale, per poi trasferirsi nella città di Milano. Si stabilisce definitivamente nella metropoli lombarda, ambientandosi anche nel clima artistico milanese. Qui, prende parte a due personali alla Galleria Pesaro, dell’omonimo proprietario Lino.

Vittore Zanetti Zilla muore proprio a Milano nel febbraio del 1946.

Vittore Zanetti Zilla Opere – Stile e Caratteristiche

L’Intimità nel Paesaggio Lagunare di Vittore Zanetti Zilla – Una Pittura Fra Tradizione Veneziana e Modernismo Liberty

La pittura di Vittore Zanetti Zilla viene realizzata “dal vero” e con forti accenni post-impressionistici, non indifferenti a qualche sofisticato ed elegante decorativismo filo-secessionista. Raffigura principalmente Venezia (scorci della città, giardini fioriti, canali e gondole) e la laguna, insieme a qualche veduta boschiva.

La sua formazione è pienamente veneziana, tra le lezioni che apprende da Ciardi, Favretto e Lancerotto, assimilando da ognuno di questi un insegnamento differente. Vittore Zanetti Zilla inizia con scene di genere ambientate a Venezia, talvolta con personaggi in costumi settecenteschi.

Questo periodo non dura molto: già verso l’ottavo decennio dell’Ottocento si dedica quasi esclusivamente alla pittura di paesaggio. In questo genere riesce a legare la sua preparazione di scuola veneziana, nei colori e nelle composizioni, con dei modernismi di moda internazionale, negli effetti e nel decorativismo.

Tramite questo connubio di influenze, Zanetti Zilla interpreta il paesaggio lagunare in un esito stilisticamente personale e distinguibile. Dall’inizio del nuovo secolo, i suoi lavori assumono una forte componente “liberty“, riconducibile alla corrente secessionista del paesaggio, che domina le sue intime e graziose vedute di Venezia.

Quadri

1. Foglie rosse (1917)
2. Campanile inclinato (1926)
3. Velieri all’ormeggio, Chioggia (1926)
4. La pesca (1927)
5. La Basilica di San Marco (1928)
6. Il lavoro (1932)
7. Venezia (1938)
8. Ritorno dalla pesca (1939)
9. Riva (1939)
10. Trabaccoli
11. Paesaggio fluviale
12. Pescatori in laguna