Le quotazioni di Aroldo Bonzagni sono un tema interessante per i possessori delle sue opere. La sua produzione è composta principalmente da molti bozzetti su carta e da un numero inferiore di dipinti ad olio. Le opere realizzate sul supporto della carta sono soprattutto studi e sketch, creazioni caricaturiste con una forte satira. I suoi dipinti ad olio, seppur rari, esprimono a pieno il suo genio artistico e l’originalità del suo stile tra critica e abitudini dell’alta società borghese di Milano.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Le quotazioni delle opere di Aroldo Bonzagni si differenziano sensibilmente in base alla tecnica, alla dimensione ed al soggetto. Le sue opere “a bozzetto” su carta, come disegni a matita ed acquarelli, hanno generalmente valutazioni tra i €600 ed i €2.500, fatta eccezione per le tecniche miste molto elaborate, animate e colorate che possono raggiungere cifre talvolta superiori. I quadri realizzati con la tecnica dell’olio sono più rari e maggiormente richiesti.

I dipinti ad olio di Aroldo Bonzagni hanno solitamente quotazioni tra i €6.000 ed i €50.000, con rare punte superiori per i capolavori della mondanità milanese. Sono proprio i suoi lavori ritraenti la Bellé Epoque nella città lombarda, caratterizzati da un moderno gioco di colori, a suscitare un gran apprezzamento collezionistico. Il record di vendita per un’opera di questa importante firma bolognese è attualmente di €160.000, importante cifra raggiunta nel 2004 dal dipinto simil-futurista “Macchina in corsa” di 100 x 100 cm.

Si ricorda che i parametri di valori forniti sono puramente orientativi. Per una valutazione approfondita della tua opera del pittore Aroldo Bonzagni è consigliabile consultare i nostri esperti, specializzati nell’ambiente artistico milanese di inizio XX secolo.

Aroldo Bonzagni Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato dell’Opera dell’Importante Pittore della Bellé Epoque Aroldo Bonzagni 

Aroldo Bonzagni è stato un importante pittore della scena milanese dei primi due decenni del XX secolo. Conosciuto per essere tra i firmatari del Manifesto dei pittori futuristi, ha poi elaborato uno stile personale di critica sociale tramite vivaci e moderne rappresentazioni di scene di vita urbane dell’alta società lombarda. Questa maniera, a tratti riconducibile ad un espressionismo caricaturale, gli ha procurato oggi un’adeguata notorietà.

Il mercato dell’opera di Aroldo Bonzagni è stato negli anni crescente, con un interesse prevalentemente concentrato nell’Italia settentrionale. I suoi capolavori, grazie alla loro modernità, possono piacere anche a livello internazionale. Sul mercato è presente, i bozzetti e gli sketch su carta sono abbastanza comuni, mentre meno diffusi gli oli. La sua prematura scomparsa ha inevitabilmente limitato numericamente il suo lascito.

La firma di Aroldo Bonzagni gode oggi di buone quotazioni, specialmente per i quadri compiuti. Per valutare correttamente un suo lavoro è quindi opportuno prendere in considerazione diversi elementi, considerati fattori chiave nella determinazione di una stima. In particolare, tecnica, qualità, soggetto e dimensioni sono le connotazioni più rilevanti.

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La nostra valutazione sarà coerente con i prezzi di mercato, grazie ai nostri esperti specializzati nei pittori attivi a Milano nei primi decenni del XX secolo. Monitoriamo quotidianamente i risultati di vendita delle opere di questo periodo, con particolare attenzione ai lavori di Aroldo Bonzagni durante la sua breve ma significativa carriera artistica.

Ricorda che la valutazione di un’opera d’arte è un procedimento alquanto complesso e che richiede il parere di un esperto. Andranno presi in considerazione diversi elettri dell’opera specifica, in particolare la qualità dell’opera, il soggetto raffigurato e l’importanza del pezzo all’interno della produzione complessiva dell’artista.

Conosciamo bene l’opera pittorica di Aroldo Bonzagni, dai suoi primi lavori tra divisionismo e futurismo, fino alle celebri scene di alta borghesia milanese ritratte nei caffè, teatri e ippodromi, realizzate con impasti materici e colori vivaci.

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Aroldo Bonzagni Vendita ed Acquisto

Acquistiamo i Quadri di Questo Importante Pittore Novecentesco di Bologna

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Siamo particolarmente interessati alle opere di Bonzagni, in quanto è stato una figura di rilievo nella scena artistica milanese dei primi decenni del XX secolo. Sebbene la sua carriera sia stata breve, a causa della sua prematura scomparsa, ha sviluppato uno stile personale caratterizzato da un vivace colorismo e una vena satirica, con cui ha ritratto la mondanità della Belle Époque.

Ogni opera verrà valutata individualmente per determinarne il valore, la qualità e il potenziale riscontro sul mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

Aroldo Bonzagni In Vendita

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Inoltre, potrai iscriverti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti mensili sui nuovi pezzi aggiunti alla nostra collezione, che potrebbero includere dipinti di Aroldo Bonzagni o di altri pittori della scena milanese.

Biografia di Aroldo Bonzagni Pittore

Aroldo Bonzagni nasce il 24 settembre del 1887 a Cento, comune romagnolo in provincia di Ferrara. Figlio di Felice e Angela Gilli, la sua passione per la pittura sboccia durante la sua adolescenza. Riceve i primi rudimenti da un pittore locale, allo stesso tempo si forma da autodidatta.

All’età di diciannove anni, Bonzagni si trasferisce a Milano e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. In questo istituto ha come maestri grandi nomi della pittura settentrionale, tra cui Cesare Tallone, Achille Cattaneo e Giuseppe Mentessi. Allo stesso tempo l’Accademia di Brera è frequentata da altri giovani e promettenti artisti, tra cui Achille Funi, Leonardo Dudreville, Anselmo Bucci, Carlo Carrà ed Aldo Carpi.

Una volta terminata la sua formazione accademica, inizia la sua carriera artistica. La prima esposizione rilevante di Aroldo Bonzagni risale al 1910, partecipando e vincendo l’Internazionale di Bruxelles. In questi anni è molto legato al nascente movimento futurista, in cui vi erano Umberto Boccioni, Romolo Romani, Luigi Russolo ed il suo amico Carrà.

Nel 1910 è quindi tra i firmatari del Manifesto dei pittori futuristi. Dopo poco tempo, Bonzagni si distacca da questa corrente e dai loro ideali per uno stile più personale. È presente alla XI Biennale di Venezia del 1912, con opere stilisticamente vicine alla corrente secessionista che ha modo di ammirare nelle rassegne internazionali.

Tra il ’14 ed il ’15, Aroldo Bonzagni vive in Argentina dove riceve diverse commissioni. Tornato a Milano, apre un suo studio personale e si lega molto a Lorenzo Viani e al pittore sardo Giuseppe Biasi da Teulada.

Muore prematuramente nel dicembre del 1918, all’età di trentuno anni.

Aroldo Bonzagni Opere – Stile e Caratteristiche

I Colori Brillananti nell’Arte di Aroldo Bonzagni – La Critica Sociale nella Mondanità Milanese

L’arte di Aroldo Bonzagni si caratterizza per le scene dell’élite borghese nella mondanità milanese, opere estremamente critiche che colgono i modi e le abitudini dell’alta società milanese. Dopo un primo periodo tra Divisionismo e Futurismo, di quest’ultimo è anche uno dei firmatari del manifesto, ricerca uno stile personale mirando all’arte mitteleuropea ed in particolare alla Secessione viennese.

Dopo solo un anno di adesione alla corrente futurista, Aroldo Bonzagni sviluppa un suo modo pittorico caratterizzato da un’estetica e da colori con simpatie Decò. I soggetti delle sue opere diventano quindi i momenti della mondanità alto-borghese della moderna Milano con le eleganti ed emancipate donne, luminosissime scene urbane notturne tra teatri, caffè ed ippodromi.

Tra impasti corposi e cromie squillanti, racconta con vena critica la Milano della Bellè Epoque. La pittura di Aroldo Bonzagni è indirizzata alla critica, quindi contro le diseguaglianze sociali. Assume quindi toni satirici ed espressionisti, opere che guardano stilisticamente ai colleghi tedeschi come Grosz, Beckmann, ecc.., che vengono realizzate a mo’ di caricatura.

Quadri

1. Mondanità (1910)
2. A San Siro (1910 c.)
3. Uscita dalla Scala (1910 c.)
4. “Danzatrice (Moti del ventre)” (1911/12)
5. Macchina in corsa (1911/12 c.)
6. Al caffè (1912)
7. Nudo (1913)
8. Las ninas (1914)
9. Il tram di Monza (1915 c.)
10. I rifiuti della società (1918)