La produzione artistica di Angelo Dall’Oca Bianca è composta principalmente da dipinti ad olio e pastelli. Tra le sue opere ci sono scene di vita popolare, vedute di Verona e ritratti. Il suo stile si è evoluto nel corso della sua carriera, iniziando con dei modi favrettiani per poi avvicinarsi prima al divisionismo e poi ad un decorativismo di maniera.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Le quotazioni delle opere di Angelo Dall’Oca Bianca variano in base a diversi fattori chiave, soprattutto in relazione a tecnica e periodo. Le opere su carta del pittore veronese, quindi i pastelli, sono generalmente stimati tra i €700 ed i €5.000. I suoi dipinti ad olio hanno abitualmente quotazioni comprese tra i €2.500 ed i €15.000, fatta eccezione per i suoi capolavori di primo periodo che possono toccare punte anche superiori.

Tra i suoi lavori, sono preferiti i quadri di grande formato e molto finiti, che ritraggono scene di vita veronese. Il record di vendita attuale per un’opera di Angelo Dall’Oca Bianca è di €125.000, risultato raggiunto per l’importante dipinto “Passeggiata sul Ponte Nuovo” di 72 x 91 cm. Questo risultato evidenzia il fascino ricevuto dai suoi dipinti di maggiore rilievo e il conseguente valore commerciale superiore alla media.

Ricordiamo che i parametri indicati sono puramente orientativi. Per una valutazione specifica della tua opera di Angelo Dall’Oca Bianca è opportuno consultare i nostri esperti dei pittori veronesi tra XIX e XX secolo.

Angelo Dall’Oca Bianca Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Valore Artistico e del Mercato dell’Opera di Angelo Dall’Oca Bianca – Un Nome Importante dell’Arte a Verona

Angelo Dall’Oca Bianca è stato un importante pittore nel panorama artistico della città di Verona, tra fine Ottocento ed i primi decenni del Novecento. Nella sua carriera è stato molto premiato e fortunato, autore prolifico ed un assiduo espositore delle Biennali di Venezia, rassegna che gli ha dedicato una personale nel ’12 che ha contribuito alla promozione della sua fama. Stilisticamente è stato prima vicino ad un Verismo, dotato di ricerca dell’effetto, e poi adiacente al Divisionismo.

Il mercato dell’opera di Angelo Dall’Oca Bianca è nazionale, con la quasi totalità d’interesse e del collezionismo concentrato in Veneto, più precisamente nella città di origine del pittore, Verona. La sua opera è presente sul mercato, tra dipinti ad olio e pastelli; rare le opere giovanili di gusto favrettiano. Il suo nome è stato dimenticato nel secondo dopoguerra, nonostante una valida carriera, e rivaluto intorno agli anni ’80.

Le quotazioni delle sue opere sono relativamente buone, talvolta i capolavori raggiungono prezzi elevati. Esaminando dall’interno il mercato della sua opera, si evincono alcune caratteristiche specifiche che hanno un peso rilevante nella determinazione di una stima. Tra le più importanti ci sono: qualità, periodo, tecnica, soggetto e dimensioni. In linea di massima, le opere più ricercate di Angelo Dall’Oca Bianca sono quelle relative al primo periodo e ritraenti soggetti della quotidianità con scorci caratteristici veronesi.

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La determinazione del valore economico di una sua opera è un procedimento complesso e che richiede l’intervento di un esperto del settore e della sua produzione. Per la corretta valutazione, bisogna considerare la qualità dell’opera (che include sia il livello tecnico che la forza artistica), il soggetto raffigurato e l’importanza all’interno della produzione artistica di Angelo Dall’Oca Bianca.

Conosciamo bene la sua opera, dalle rappresentazioni di Verona nei primi lavori di ispirazione favrettiana, fino ai suoi dipinti storico-simbolisti e ai ritratti, stilisticamente molto distinguibili.

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Ogni opera sarà valutata singolarmente per comprenderne il valore, la qualità e il potenziale riscontro sul mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, avvalendoci di ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

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Biografia di Angelo Dall’Oca Bianca Pittore

Angelo Dall’Oca Bianca nasce il 31 marzo del 1858 nella città di Verona. Figlio di Giuseppe e Beatrice Resi, cresce in una famiglia locale poverissima ed in disgrazia. Lo stato economico dei genitori comporta un’assenza di educazione nel giovane, che passa la sua infanzia nei borghi e nelle strade più meschine della sua città.

Una volta scomparso il padre, Angelo Dall’Oca Bianca si trova senza una formazione scolastica e costretto al sostentamento della famiglia. Inizia a lavorare come decoratore e cerca allo stesso tempo di recuperare gli studi perduti. Risulta evidente un talento innato nel disegno e nella pittura, decide quindi di adoperarsi per una formazione da autodidatta. I suoi primi lavori li realizza intorno al 1873, gli permettono di essere notato ed invitato a seguire i corsi presso l’Accademia Cignaroli di Verona.

Fino al 1876 risulta iscritto in questo istituto, seguendo le lezioni di Napoleone Nani e condividendo i banchi con il pittore veneziano Alessandro Milesi. Finita la formazione veronese, si iscrive all’Accademia di Venezia, dove è studente di Giacomo Favretto. L’esordio espositivo di Angelo Dall’Oca Bianca risale al 1880, prendendo parte ad una rassegna a Brera. A questo, segue un soggiorno romano dove, probabilmente, entra in contatto con l’artista abruzzese Francesco Paolo Michetti. Da questo incontro, nasce nel giovane pittore veronese un interesse verso l’arte della fotografia.

Successivamente, torna nella sua città ed intensifica la sua attività artistica ed espositiva. Nel 1898 prende parte all’Esposizione Generale d’Arte Italiana, tenutasi a Torino. L’anno successivo è presente alla III Biennale di Venezia, prestigiosa rassegna artistica di cui sarà un costante espositore. Vi parteciperà anche nel 1903, 1905, 1907, 1910 e 1912.

Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, Angelo Dall’Oca Bianca diminuisce le sue apparizioni pubbliche in eventi relativi all’arte. Ormai pittore affermato e di buona condizione economica, si dedica sempre di più alla salvaguardia ed alla promozione della città di Verona. Muore a Verona nel maggio del 1942.

Angelo Dall’Oca Bianca Opere – Stile e Caratteristiche

Verona nelle Opere di Angelo Dall’Oca Bianca: Dal Verismo al Simbolismo

La pittura di Angelo Dall’Oca Bianca non è rinchiudibile in un semplice schema di una corrente. Nelle sue opere troviamo un forte legame con la sua amata città, Verona, che raffigura in paesaggi, scorci e scene di matrice favrettiana. A questa produzione affianca simpatie dapprima divisioniste e successivamente storico-simboliste, con un grande numero di ritratti realizzati con un simpatico manierismo, talvolta di gusto floreale.

La sua produzione artistica è fin dagli esordi legata all’arte di Favretto, sia per tematiche che per modi pittorici. A differenza di questo, che ambienta le sue scene popolaresche a Venezia, Angelo Dall’Oca Bianca ambienta le sue opere nella città di Verona. Questo tipo di modi lo accompagnano fino all’inizio del nuovo secolo.

Successivamente, la pittura di Angelo Dall’Oca Bianca adotta simpatie divisioniste, con tonalità più accese e vivaci. Continua a ritrarre soggetti veronesi, ma vi affianca anche composizioni storico-simboliche e ritratti. Con il passare degli anni, la sua pennellata diventa più veloce e i soggetti tendono a ripetersi, dando vita ad un manierismo riconoscibile e decorativo.

Quadri

1. Passeggiata sul Ponte Nuovo
2. Laghetto
3. Il musicista
4. Ave Maria
5. Lavandaie a Verona
6. Ragazza con scialle
7. Anime assolte
8. Poesia pastorale
9. Il banco di Susanna
10. L’abito bianco
11. Piazza delle Erbe
12. Volto di fanciulla
13. Il venditore ambulante
14. Il domani d’Italia
15. Le Maschere