Le quotazioni di Mario De Maria sono un tema interessante per i rari possessori di un suo pezzo. L’opera di questo interessante pittore è composta principalmente da dipinti ad olio. Inizialmente con uno stile preraffaellita e, successivamente, con un simbolismo dai toni cupi, la maggior parte delle sue opere è riconducibile al periodo veneziano.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

In generale, le quotazioni delle sue opere variano sensibilmente in base alla qualità e al formato. I dipinti ad olio di piccolo formato e di importanza minore di Mario De Maria, firmati talvolta con il soprannome “Marius Pictor”, hanno valutazioni medie tra i €2.000 e i €5.000. I quadri di maggior pregio e di dimensioni più grandi hanno quotazioni generalmente dai €6.000 fino a oltre i €10.000.

I suoi lavori più ricercati sono i notturni che ritraggono la città di Venezia, ricchi di elementi simbolisti, e possono raggiungere prezzi anche superiori. Il record di vendita per un quadro di Mario De Maria è attualmente di €21.420, cifra ottenuta con il suo magnifico dipinto “Mura cancrenate”, dove raggiunge la sua massima espressione artistica con il suo originale stile liberty.

Si ricorda che i parametri indicati sono puramente orientativi. Per una valutazione specifica della tua opera firmata da Marius Pictor, è consigliabile consultare i nostri esperti della corrente simbolista in Italia.

Mario De Maria Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato dell’Opera di Marius Pictor – Un Maestro del Simbolismo in Italia

Mario De Maria è stato uno degli interpreti più originali del Simbolismo e del Liberty in Italia, grazie al suo contatto diretto con le correnti mitteleuropee. Originario di Bologna, raggiunge il suo apice artistico a Venezia, città ideale per le sue ambientazioni artistiche. La sua pittura, per anni sottovalutata, ha recentemente ricevuto maggiore attenzione grazie al riconoscimento del suo relativo modernismo.

Il mercato delle opere di Mario De Maria è prevalentemente nazionale, con una concentrazione maggiore nell’Italia centrosettentrionale. Il collezionismo delle sue opere è particolarmente vivo a Venezia e Roma, dove visse un breve periodo preraffaellita e dove espose in importanti mostre della Società In Arte Libertas. Non è una firma comune sul mercato, il che rende i suoi lavori rari, specialmente i dipinti completi e di grande formato.

Le quotazioni di Marius Pictor, che per anni sono state relativamente basse rispetto al suo valore artistico, hanno subito una rivalutazione e un aumento dei prezzi all’inizio del XXI secolo.

Tra i fattori chiave nella valutazione di una sua opera vi sono: periodo, stile, qualità, soggetto e dimensioni. In linea di massima, i dipinti più apprezzati e ricercati dai collezionisti e dagli estimatori di Mario De Maria sono quelli del primo periodo veneziano, di grandi dimensioni, carichi di simbolismi e con particolare attenzione agli elementi architettonici.

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Le nostre valutazioni sono basate sui prezzi di mercato, a cui siamo costantemente aggiornati. I nostri esperti, specializzati in pittori simbolisti italiani, in particolare nella pittura veneziana tra fine Ottocento e inizio Novecento, monitorano quotidianamente i risultati di vendita delle opere di questo periodo, con un focus specifico su quelle di Mario De Maria.

Ricorda che la valutazione di un’opera d’arte è un procedimento complesso, che richiede l’esperienza ed il parere di un esperto del settore. In particolare, la stima specifica di una sua opera dipende da diversi fattori, come la qualità, il soggetto e l’importanza all’interno della produzione di Marius Pictor. Conosciamo bene il lascito artistico di questo autore, dai suoi primi lavori preraffaelliti del periodo romano fino alle opere veneziane, caratterizzate da atmosfere macabre, d’annunziane e simboliste, dominate da toni scuri e riferimenti gotici.

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Siamo molto interessati alle sue opere, in quanto è stato un artista agli albori della modernità ed il maggiore interprete del Simbolismo in Italia. Siamo particolarmente attratti dai suoi caratteristici oli del periodo veneziano, con atmosfere macabre e ricchi di elementi architettonici dei palazzi della città lagunare.

In ogni caso, ogni opera sarà valutata singolarmente per comprenderne il valore, la qualità e il potenziale riscontro sul mercato. Una volta trovato l’accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte di trasporto specializzate in opere d’arte.

Mario De Maria In Vendita

Se, invece, sei un collezionista interessato ad acquistare opere di Mario De Maria, ti invitiamo a contattarci per ricevere informazioni sulle opere attualmente disponibili. Potrai anche venire a vederle di persona nella nostra sede, preferibilmente su appuntamento.

Inoltre, verrai aggiunto alla nostra newsletter, attraverso la quale inviamo mensilmente i nuovi pezzi della nostra collezione, che potrebbero includere dipinti di Mario De Maria o di altri pittori simbolisti italiani.

Biografia di Mario De Maria Pittore

Mario De Maria, detto “Marius Pictor”, nasce il 9 settembre del 1852 nella città di Bologna. Figlio di Fabio e Caterina Pesci, cresce in una famiglia benestante con una grande passione per l’arte; suo nonno Giacomo è stato un importante scultore neoclassico. Segue inizialmente gli studi musicali, mentre, all’età di vent’anni, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove segue i corsi di pittura di Antonio Puccinelli.

Nonostante il periodo accademico non sia fruttuoso per la sua formazione, Mario De Maria stringe un solido rapporto di amicizia con un altro pittore genovese, Luigi Serra. Nel 1878 finisce il suo percorso formativo e inizia a viaggiare per aumentare il suo bagaglio artistico. Soggiorna in diverse nazioni europee, tra Inghilterra, Olanda e Germania. Il suo esordio espositivo risale proprio al ’78, anno in cui espone un suo dipinto alla Promotrice bolognese.

Si trasferisce a Roma, ed entra nell’ambiente culturale capitolino. Qui, Mario De Maria apre uno studio personale ed entra in contatto prima con Vincenzo Cabianca, poi con il pittore Nino Costa e i suoi seguaci. Nel periodo romano partecipa a due mostre: alla Nazionale del 1883 e alla Società degli acquarellisti del 1885. Importante è la sua partecipazione nel 1886 alla Mostra della Società In Arte Libertas.

Nel 1887, il pittore prende in moglie la tedesca Emma Voight, evento che lo porta a passare molto tempo in Germania ed entrare in contatto con le correnti moderniste mitteleuropee. Mario De Maria partecipa anche a diverse rassegne tedesche. Verso l’inizio degli anni ’90 del XIX secolo, si stabilisce definitivamente nella città di Venezia. Entra presto nel clima culturale lagunare, tanto che nel 1895 è tra i fondatori della prestigiosa rassegna della Biennale di Venezia.

È un costante espositore di questa mostra dall’anno dell’inaugurazione fino al ’32, fatta eccezione per poche edizioni. Nel 1898 prende parte all’Esposizione Generale d’Arte Italiana, tenutasi a Torino. La morte della figlia porta Mario De Maria a una crisi che lo fa ricoverare per diverso tempo.

Muore a Venezia nel gennaio del 1946.

Mario De Maria Opere – Stile e Caratteristiche

L’Arte di Mario De Maria: Simbolismo e Modernità tra Gotico e Simbolismo

La pittura di Mario De Maria è tra le più vicine al simbolismo mitteleuropeo presente in Italia. I suoi quadri sono fortemente ispirati dalla letteratura e dall’estetica “d’annunziana”, con influenze gotiche e atmosfere macabre. Ambienta spesso le sue opere in scenari notturni, che intensificano la sensazione di inquietudine e l’effetto simbolista, grazie a impasti materici dai colori scuri e spiragli di luce lunare.

Dopo un primo periodo preraffaellita, Marius Pictor concentra la sua arte in un simbolismo liberty di pieno gusto centroeuropeo. Venezia, la città in cui si stabilisce nel 1891, diventa l’ambientazione perfetta per le sue composizioni. Una caratteristica distintiva dei suoi dipinti è l’attenzione agli elementi architettonici, con la città lagunare che amplifica le atmosfere suggestive, drammatiche e decadenti.

I toni dei suoi lavori sono drammatici, cupi e letterari, con forti riferimenti all’antichità: tra gotico, Rinascimento e maestri fiamminghi. Mario De Maria così raggiunge i primi bagliori della modernità.

Quadri

1. Autoritratto (1878)
2. Luna sulle tavole di un’osteria (1884)
3. I monaci dalle occhiaie vuote (1888)
4. Mura cancrenate (1906)
5. Notturno veneziano (1910)
6. Storia di un mercante di scheletri (1914)
7. Ballo dei pavoni