Le quotazioni delle opere di Alfredo Protti rappresentano un argomento interessante per i collezionisti dei suoi lavori. La sua opera è prevalentemente composta da interni con donne ritratte in momenti di intimità, realizzati con la pittura a olio. Rare le sue opere di altro genere, meno apprezzate dal punto di vista commerciale.

Prezzi Aggiornati delle Sue Opere

Sono quindi i quadri più caratteristici di Protti, realizzati con uno stile tardo impressionista di gusto scapigliato, raffigurante nudi o ritratti intimi di figure femminili a godere di una domanda maggiore. Il soggetto è infatti l’elemento determinante nelle valutazioni delle opere dell’artista. I paesaggi e le nature morte hanno generalmente stime tra i €500 e i €2.000, con le nature morte lievemente più richieste rispetto alle vedute.

I caratteristici interni con figure femminili di Alfredo Protti presentano quotazioni medie tra i €1.500 e €15.000. I quadri di maggior importanza, con accenni secessionisti e databili intorno alla metà degli anni ’10, raggiungono le valutazioni più alte. Il record di vendita attuale per un’opera del pittore bolognese è di €26.570, cifra raggiunta del suo quadro Donna nel boudoir di 80 x 64 cm.

Si ricorda che i parametri di quotazione indicati sono puramente orientativi. Per una valutazione specifica della tua opera di Alfredo Protti, consigliamo di rivolgersi ai nostri specialisti, esperti dei pittori romagnoli di inizio Novecento.

Alfredo Protti Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato delle Opere dell’Autore Emiliano Alfredo Protti

Alfredo Protti, rinomato pittore in Emilia Romagna, è stato un interprete originale della pittura tardo impressionista. In vita, fu un artista di fama internazionale concentrato su un’arte intima e raffinata. I suoi soggetti femminili, sensuali e aggraziati, riflettono uno stile personale e classico che ebbe una sua modernità, pur differenziandosi dai colleghi più innovativi come i futuristi.

Diffuso e ricercato nel mercato emiliano, gode di particolare successo nel collezionismo della sua regione. Con una forte presenza a Bologna e dintorni, qui le sue opere raggiungono spesso le migliori quotazioni. Sebbene apprezzato in tutta Italia, i suoi principali estimatori restano quelli della sua terra natale.

La produzione di Alfredo Protti è piuttosto ampia, e i suoi ritratti femminili—tra nudi e scene intime—sono tra le opere più ricercate e apprezzate dai collezionisti. Invece, i suoi paesaggi, realizzati dal 1931 in poi, e le nature morte, benché di qualità, non raggiungono la stessa popolarità tra i collezionisti.

Per gli appassionati d’arte emiliani, è una firma amata e ricercata.

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Sappiamo che valutare un’opera d’arte sia un compito arduo e che necessita una competenza approfondita su tale settore. Nel caso della stima di un’opera di Alfredo Protti, è fondamentale conoscere opere, quotazioni e dinamiche che caratterizzano il mercato. In particolare, i suoi caratteristici interni con figure femminili godono di maggiore domanda rispetto ai più rari paesaggi e alle nature morte. I quadri degli anni ’10, che presentano richiami alla corrente secessionista, possono riscuotere un maggiore interesse dai suoi collezionisti.

Il soggetto è quindi un fattore molto rilevante nella valutazione di un’opera del pittore bolognese Alfredo Protti. Ci sono anche altri elementi chiave nella determinazione del valore, come la datazione e le dimensioni, ma la qualità rimane il più importante.

Mettiamo a tua disposizione un servizio di stima gratuito per le opere di questo interprete novecentesco della corrente tardo impressionista. La risposta verrà fornita entro 24 ore dalla ricezione del materiale. Per iniziare il processo, inviaci foto ben leggibili del fronte dell’opera, del retro, della firma, dell’opera da più angolazioni e le dimensioni.

Puoi contattarci tramite Whatsapp, via mail o compilando il modulo a fondo pagina. La nostra valutazione sarà basata sui prezzi di mercato attuali e sarà effettuata dai nostri esperti in arte emiliana del primo Novecento, sempre aggiornati sulle quotazioni delle opere di Alfredo Protti. Conosciamo bene il suo stile delicato e affascinante, che si concentra sulla figura femminile in un contesto di intimità e grazia.

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Alfredo Protti è un artista molto apprezzato nel mercato emiliano, noto per il suo stile tardo impressionista unico. Siamo alla ricerca dei suoi dipinti più significativi, in particolare delle opere di grande formato e qualità raffiguranti nudi o figure femminili in ambienti interni, specialmente quelle risalenti alla metà degli anni ’10. Tuttavia, valutiamo con interesse tutta la sua produzione artistica.

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La tua opera sarà esaminata dai nostri esperti in pittura tardo impressionista emiliana, che conoscono profondamente il mercato, l’opera e le quotazioni attuali di Alfredo Protti. In caso di interesse, avvieremo una trattativa trasparente e coerente con le attuali valutazioni di mercato per le opere di questo artista. Dopo l’accordo, ci occuperemo noi della logistica e del ritiro dell’opera.

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Biografia di Alfredo Protti Pittore

Alfredo Protti nacque a Bologna il 26 aprile 1882 in una famiglia di umili origini. La sua formazione artistica iniziò nella città natale, dove frequentò il percorso scolastico regolare per poi iscriversi all’Istituto di Belle Arti, sotto la guida del pittore marchigiano Domenico Ferri. Strinse legami con altri giovani studenti, in particolare con il romagnolo Giovanni Battista Crema. Tuttavia, il suo carattere, poco incline alla disciplina, lo portò a sviluppare il proprio stile principalmente da autodidatta.

Concluso il periodo accademico, Protti iniziò a esporre i suoi lavori nelle principali rassegne bolognesi. Debuttò nel 1905 alla Società di Belle Arti di Bologna, alla quale partecipò a più riprese. Già nel 1909 fu presente all’VIII Biennale di Venezia, l’esposizione artistica più prestigiosa d’Italia. Partecipò a nove edizioni della Biennale, con l’ultima nel 1926.

Nel 1911, fu a Parigi per l’Esposizione Universale, un importante evento che portò il suo lavoro all’attenzione internazionale. Espose anche a Buenos Aires, San Francisco, Barcellona e Monaco. A Roma, tra il 1913 e il 1916, Protti prese parte alle quattro edizioni dell’Esposizione della Secessione, evento che introdusse una ventata di novità artistica nel panorama italiano, influenzato dalle correnti mitteleuropee.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, Protti ottenne un incarico di insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, avviando così anche una carriera didattica. Vinse inoltre il concorso di pittura dell’Accademia di Bologna. Nel frattempo, proseguì la sua attività espositiva, partecipando a diversi eventi di rilievo nazionale, come la Biennale romana (1921, 1923), la Quadriennale di Torino (1923, 1927), tutte le Sindacali di Bologna e le Nazionali di Milano.

Alfredo Protti si spense a Milano nell’aprile del 1949.

Alfredo Protti Opere – Stile e Caratteristiche

L’arte di Alfredo Protti si contraddistinse per uno stile intimo e garbato, espresso attraverso un linguaggio personale che raccolse l’eredità dell’impressionismo per rivisitarla in chiave modernista. Predilesse le ambientazioni interne e graziose figure femminili, donne dai volti leggiadri, colte in momenti sospesi e personali. Indagò ampiamente il genere del nudo, conferendo alle sue figure una sensualità sottile e al contempo intrisa di intimità, come si osserva in molte opere, tra cui Calze Rosse del 1925 circa.

Post-impressionista per formazione e convinzione, sviluppò uno stile coerente e continuo, lontano dalla tradizione accademica. Le sue tonalità soffuse e sfumate si accompagnano a una pennellata ampia. Un tratto distintivo della sua opera è il complesso e accurato gioco di luci e ombre: Protti utilizzò chiaroscuro e punti luce con grande maestria, esaltando le atmosfere interne, come in Donna allo specchio, in cui una luce di una lampada posta di lato illumina lo specchio in una stanza scura, creando un effetto scenico di grande impatto.

Le sue composizioni riflettono l’influenza della corrente secessionista, oltre ad una reinterpretazione romagnola tardo impressionista tipica degli anni Dieci e Venti, in chiave scapigliata. Quest’ultima tendenza si avverte anche nelle opere di Giovanni Battista Crema, suo conterraneo, amico e compagno di studi. La pittura di Alfredo Protti, pur richiamando sensibilità classiche e passatiste, si concentrò su temi di sentimento e sensualità che ebbero geniali bagliori di modernità. Oltre alle figure femminili, si dedicò anche a paesaggi (dal 1931 in poi), nature morte e mici.

Quadri

1. In posa (1905 c.)
2. Sul letto (1911)
3. Parata (1913)
4. Mattino (1913)
5. Nudo femminile (1915 c.)
6. Allo specchio (1920)
7. La toilette (1922)
8. Il portagioie (1923)
9. Le calze rosse (1925 c.)
10. Toni azzurri (1926)
11. Fiori di seta (1927)
12. Le ciliegie (1930)