Le quotazioni di Fabio Fabbi sono un dato richiesto dai collezionisti di pittori orientalisti o dai proprietari di sue opere. La sua produzione più conosciuta è legata alla cultura mediorientale e nordafricana, ma in un secondo periodo si è dedicato anche ad altri generi. Harem, mercati affollati, ballerine, odalische e guerrieri sono i soggetti ricorrenti nelle sue opere esotiche.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

I dipinti del secondo periodo e le opere meno significative della vita araba di Fabio Fabbi hanno generalmente quotazioni tra i €1.500 e i €10.000. Le sue scene esotiche di grande formato, ricche di dettagli e figure, possono superare facilmente i €40.000. Ne consegue che qualità, dimensioni e periodo di realizzazione sono i fattori più rilevanti per stimare il valore di un’opera.

Riscuotono maggiore successo sul mercato le ampie composizioni ispirate alla cultura orientale, in cui sono rappresentati momenti di vita quotidiana e folklore nordafricano. Il record di vendita per un’opera di Fabio Fabbi è attualmente di €334.720, cifra raggiunta nel 2009 con Danza nell’Harem, un dipinto a olio (80 x 101 cm) che ritrae un momento di ballo in un salotto arabesco, ricco di figure e curato nei minimi dettagli.

Ricorda che le quotazioni indicate per le opere di Fabio Fabbi sono puramente orientative. Per una valutazione accurata della tua opera, ti consigliamo di consultare i nostri specialisti, esperti in arte orientalista.

Fabio Fabbi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato dell’Opera di Fabio Fabbi – Protagonista dell’Orientalismo in Italia

Fabio Fabbi è stato uno dei principali protagonisti della pittura orientalista in Italia, celebre per le sue vivaci e folkloristiche scene di vita arabesca. Con i suoi dipinti esotici, è diventato un narratore dell’Oriente per il pubblico italiano, ottenendo successo sia in patria che all’estero. Attivo a livello espositivo, le sue opere hanno incontrato il favore di collezionisti italiani e internazionali.

Attualmente, il mercato delle opere di Fabio Fabbi si concentra principalmente a Bologna, dove tutta la sua produzione è apprezzata: dai capolavori orientalisti alle opere del secondo periodo, in cui il pittore romagnolo si è dedicato a generi differenti. Tuttavia, anche il mercato internazionale mostra interesse, in particolare negli Stati Uniti e in Francia, dove sono ricercati soprattutto i dipinti orientalisti di maggiore rilievo, per formato, qualità e piacevolezza.

La produzione di Fabio Fabbi è stata considerevole, vantando oggi una buona presenza sul mercato. Nonostante il calo di valori che negli ultimi anni ha colpito gran parte dei pittori italiani dell’Ottocento, le sue opere mantengono quotazioni tra le migliori degli orientalisti nostrani. Il picco di mercato si è registrato a metà degli anni 2000, mentre oggi le valutazioni sono ridimensionate.

Resta una figura di grande notorietà e una firma di spicco nell’ambito dell’orientalismo in Italia, apprezzato sia in patria che fuori dai confini.

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Conosciamo a fondo le dinamiche del mercato e del collezionismo legato a Fabio Fabbi. I dipinti orientalisti, in particolare le grandi composizioni ricche di figure, sono quelli che raggiungono le quotazioni più alte. I capolavori del periodo arabesco riscuotono l’interesse da parte del pubblico internazionale, contribuendo al valore significativo di queste opere. Qualità, dimensioni e periodo sono quindi i fattori più importanti nella valutazione di un quadro del pittore bolognese.

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Fabio Fabbi Vendita e Acquisto

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Fabio Fabbi, pittore prolifico, ha immortalato nelle sue opere scene di vita nelle città orientali, raccontandone il folklore e le tradizioni. Siamo interessati ad acquisire dipinti a olio di questo artista, con una particolare attenzione alle opere più significative. Cerchiamo soprattutto scene esotiche, come mercati affollati o harem, di grande formato, ricche di dettagli e figure.

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Biografia di Fabio Fabbi Pittore

Fabio Fabbi nacque il 18 luglio 1861 a Bologna. Figlio di Giuseppe ed Emilia Negri, crebbe in un’agiata famiglia romagnola. All’età di sedici anni si iscrisse all’Accademia di Belle Arti della sua città, istituto frequentato anche dal fratello maggiore Alberto, più grande di due anni. Dopo circa un anno dall’inizio del suo percorso formativo, si trasferì all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Fabbi iniziò nell’ambito scultoreo e si trasferì nella storica città toscana per seguire le lezioni di Augusto Rivalta. Durante il periodo accademico mostrò un’abilità artistica innata, che lo posizionò sempre nei primi posti ai concorsi dell’istituto. Terminata la sua formazione, avviò la sua carriera espositiva, diventando un assiduo partecipante agli eventi artistici del Circolo Fiorentino, manifestazioni che gli permisero di promuovere la sua opera.

Nel 1886 Fabio Fabbi si recò con il fratello ad Alessandria d’Egitto. Questo viaggio fu una tappa importantissima della sua carriera, poiché segnò il percorso stilistico che decise di intraprendere. Al ritorno dall’Egitto si affermò come pittore di genere orientalista, dedicandosi maggiormente alla pittura piuttosto che alla scultura, con cui si era formato. Questo cambiamento venne confermato dalle esposizioni in cui figurò dal momento del ritorno in patria.

Nel 1888 espose i suoi quadri Un terrazzo ad Alessandria e Donna araba in una rassegna fiorentina. Successivamente partecipò all’Internazionale di Monaco, presentando opere pittoriche dal gusto orientale. Fu un assiduo espositore della mostra fiorentina della Società di Belle Arti, a cui prese parte regolarmente del 1892 al 1911.

Fabio Fabbi morì nel settembre del 1945 a Casalecchio di Reno, un piccolo comune nel bolognese.

Fabio Fabbi Opere – Stile e Caratteristiche

Il Fascino dell’Oriente nell’Arte di Fabio Fabbi – Tra Ballerine Arabe, Harem e Mercati Affollati

Nonostante la sua formazione in ambito scultoreo, Fabio Fabbi intraprese l’attività di pittore dopo il suo primo viaggio in Egitto, nel 1886. Al rientro in patria, si distinse come uno dei principali esponenti del genere orientalista, dedicandosi a dipinti che raffiguravano scene di vita mediorientale e nordafricana, spesso ripetendo i medesimi soggetti.

Le sue opere rappresentavano scene ambientate in città orientali, con un’attenzione particolare agli eleganti e vivaci harem animati da ballerine. Il tema della danzatrice divenne uno dei più emblematici della sua produzione. Tra i suoi capolavori più noti del periodo arabesco figurano Danza nell’Harem, La danza del tamburello e Ballerine arabe.

Una caratteristica distintiva dei suoi quadri orientalisti fu la ricchezza di dettagli e figure. Molti dei suoi dipinti furono ambientati in strade affollate di città nordafricane, popolate da guerrieri arabi, venditori di tappeti e suonatori di flauti e tamburi, conferendo alle sue opere una preziosa atmosfera esotica. Narghilè, tappeti e edifici dall’architettura bizantina arricchivano le sue composizioni, riflettendo l’essenza e il folklore di un’altra cultura e di un’altra tradizione.

In opere come Pomeriggio pigro sulla terrazza, dove una veranda animata da sei figure femminili arabe e impreziosita da pregiati tappeti, si nota come Fabio Fabbi enfatizzò il ruolo centrale della donna nelle sue rappresentazioni. Infatti, la figura femminile fu quasi sempre protagonista delle sue composizioni.

A partire dal 1900, esplorò anche altri generi pittorici, tra cui opere di gusto floreale e simbolista, pur continuando a produrre costantemente i suoi iconici dipinti dal gusto d’Oriente.

Quadri

1. La Rosa Turca
2. La scelta del maestro
3. Nell’Harem
4. Corteo nuziale al Cairo
5. Mercato arabo
6. Pomeriggio pigro in terrazza
7. Ballerine arabe
8. La danza del tamburello
9. Danza nell Harem
10. Il mercato degli schiavi
11. Danza orientale
12. Il venditore di arance