Le quotazioni di Salvatore Marchesi, pittore parmense che lavorò per gran parte della carriera a Palermo, possono essere un argomento di interesse per i possessori di una sua opera. Il repertorio di questo artista si concentra principalmente nella produzione di interni sacri: chiese, cappelle, sacrestie, cripte, chiostri e molto altro, rappresentati con una dimensione intimista e sentimentale. Le sue opere sono caratterizzate da una minuta animazione, con pochi personaggi (come preti, sacerdoti, chierichetti e monaci) o interamente inanimate.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

I dipinti di piccole dimensioni, i bozzetti e gli acquerelli di Salvatore Marchesi presentano generalmente quotazioni tra i €500 e i €2.000. I quadri di grande formato e di maggior impegno, contraddistinti dalla sua cifra stilistica, possono essere stimati tra i €2.000 e i €7.000. Le sue opere migliori, specialmente quelle ottocentesche con esiti di forte intimismo in luoghi sacri, possono raggiungere cifre più elevate.

Il record di vendita per un’opera del pittore parmense è attualmente di €27.000, somma ottenuta nel 2010 dal quadro Nella sagrestia della Chiesa della Gancia, Palermo (91 x 141 cm). Questo dipinto racchiude e rappresenta pienamente il linguaggio pittorico di Salvatore Marchesi: un cupo interno ecclesiastico, ricco di dettagli come quadri e polvere, animato da due figure (un prete e un giovane chierichetto) e da un bagliore di luce proveniente da una finestra laterale. La composizione di ampie dimensioni e l’intensità narrativa contribuiscono al valore dell’opera.

Si ricorda che le quotazioni indicate per le opere di Salvatore Marchesi sono puramente orientative. Per ottenere una valutazione specifica del tuo quadro del pittore di Parma, si consiglia di consultare i nostri esperti, specializzati nei pittori d’interni della seconda metà del XIX secolo.

Salvatore Marchesi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato dell’Opera di Salvatore Marchesi – Valore e Collezionismo dell’Artista di Interni Sacri

Importante pittore d’interni nativo di Parma, Salvatore Marchesi si distinse per un lungo periodo artistico in Sicilia, in particolare a Palermo. La sua pittura è unica nel panorama artistico italiano del XIX secolo, caratterizzata da scorci suggestivi di stanze all’interno di chiese o edifici religiosi. Elaborò un linguaggio personale, singolare e facilmente riconoscibile. La sua carriera fu ricca di partecipazioni a esposizioni e di incarichi didattici.

Il mercato di Salvatore Marchesi è nazionale, concentrato in Sicilia e in Emilia-Romagna. È in queste due regioni, dove visse e lavorò a lungo (con una breve parentesi a Roma), che si ritrovano la maggior parte delle sue opere. Qui risiede anche il principale pubblico di collezionisti interessati alla sua produzione. Nonostante abbia realizzato numerose opere, la loro presenza sul mercato è oggi piuttosto sporadica, rendendo i suoi dipinti rari.

Parlare delle quotazioni di Salvatore Marchesi è complesso, poiché la sua scarsa presenza sul mercato rende difficile una panoramica completa del valore delle sue opere. Si osserva che negli ultimi anni i prezzi e le valutazioni della pittura ottocentesca italiana, compresa quella di questo autore, hanno subito globalmente un calo. Le migliori quotazioni si registrano per i suoi dipinti di grande formato del periodo ottocentesco, caratterizzati da un’intensa intimità e dalle sue tipiche scene d’interno in chiese, cripte e cappelle, talvolta animate da figure religiose.

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Valutiamo gratuitamente i dipinti di Salvatore Marchesi (1852-1926), importante pittore di Parma. Per ricevere una stima, è sufficiente inviarci immagini chiare dell’opera (fronte, retro e firma) e indicarne le dimensioni. Puoi contattarci tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo in fondo alla pagina.

I nostri esperti, specializzati nei pittori d’interni della seconda metà dell’Ottocento, vantano una conoscenza approfondita della figura di Salvatore Marchesi, di vita, opere e quotazioni. Grazie a un costante aggiornamento sui prezzi di mercato, ti forniremo una valutazione coerente alle valutazioni odierne di questa firma.

La nostra competenza copre tutta la produzione artistica di Salvatore Marchesi, dai primi paesaggi ai celebri interni di chiesa, fino agli esterni più rari. Gli acquerelli e gli oli di piccolo formato tendono ad avere una domanda inferiore rispetto alle tele di grandi dimensioni. Le opere più apprezzate includono i suoi quadri più rappresentativi del periodo ottocentesco, ricchi di intimità e sentimento, così come alcune vedute esterne caratterizzate dalla liricità che lo contraddistingue.

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Firma rara e apprezzata sul mercato, soprattutto in Emilia-Romagna e Sicilia, Salvatore Marchesi è un artista di grande interesse per noi. Da anni selezioniamo e acquistiamo le opere più significative di questo pittore, riconosciuto da noi come un interprete unico nel panorama artistico della seconda metà dell’Ottocento. Siamo particolarmente interessati ai suoi celebri interni di chiese (cripte, sagrestie, cappelle, ecc.) realizzati a olio, soprattutto se di grande formato.

Se possiedi un’opera e desideri proporcela, contattaci tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo in fondo alla pagina. Ti chiediamo di inviarci fotografie nitide del dipinto (fronte, retro e firma), indicando le dimensioni. Garantiamo la massima riservatezza nella gestione delle informazioni fornite.

Il potenziale acquisto sarà valutato dal nostro team di esperti, con una consolidata competenza sui pittori parmensi e palermitani del XIX secolo, e una conoscenza approfondita dell’opera e delle quotazioni di Salvatore Marchesi. Grazie a un costante aggiornamento sul mercato, garantiamo una trattativa in linea con i prezzi attuali.

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Biografia di Salvatore Marchesi Pittore

Salvatore Marchesi nacque il 2 febbraio 1852 nella città di Parma. Figlio di Napoleone e Giovanna Quarantelli, fu indirizzato alla pittura dallo zio Luigi, noto in questo mestiere. Si iscrisse quindi all’Accademia di Belle Arti di Parma, dove, giovanissimo, apprese i primi rudimenti pittorici.

Il primo maestro di Salvatore Marchesi, oltre allo zio, fu Guido Carmignani, anch’egli artista parmense. Tuttavia, il suo percorso accademico terminò presto. Esordì giovanissimo a livello espositivo: quattordicenne, partecipò alla Promotrice di Parma del 1866 con il quadro Il Mulino del Santo Spirito. Nel 1870, invece, si fece conoscere con il suo quadro Un cortile nel già convento di San Giovanni alla I Esposizione di Belle Arti della sua città natale.

Da quel momento, Salvatore Marchesi avviò una carriera ricca di importanti partecipazioni a rassegne, sia nazionali che internazionali, e successivamente intraprese quella didattica. Significativa fu la sua partecipazione nel 1878 all’Esposizione Universale di Parigi. Già negli anni Settanta, vinse cattedre di pittura per l’insegnamento. Nel 1886 si trasferì nella città di Palermo, dove vinse il concorso per l’incarico di prospettiva nella scuola d’arte locale.

La permanenza nella città siciliana si rivelò molto prolifica per il pittore parmense, che trovò un proprio linguaggio pittorico, partecipò a importanti eventi nazionali e insegnò all’Istituto di Belle Arti palermitano. Dal 1898 fu un regolare espositore della Società di Belle Arti di Genova. Salvatore Marchesi prese parte anche alle manifestazioni milanesi, partecipando nel 1897, 1900, 1906 e 1910 alla Nazionale di Belle Arti di Brera e, dal 1895, alla Permanente.

Espose inoltre alla prestigiosa Biennale di Venezia nel 1901, 1903 e 1905. Fu un assiduo espositore anche a Roma, Firenze e Palermo. Nel 1922 tornò nella città natale di Parma, dove morì nel marzo del 1926.

Salvatore Marchesi Opere – Stile e Caratteristiche

Luce e Silenzio: L’Abbondante Repertorio di Interni Sacri di Salvatore Marchesi

Nonostante gli esordi nella paesaggistica, la cifra stilistica che contraddistinse Salvatore Marchesi fu l’ampio repertorio d’interni sacri. Realizzò una produzione abbondante di scorci (animati da sacerdoti, chierichetti o inanimati) di luoghi sacri come chiese, cappelle, cripte, sacrestie, chiostri e molto altro. Il suo linguaggio è intimista e lirico, i toni delle sue opere sono pacati, dando un senso di poesia e calma nello spettatore.

Gli interni delle chiese furono per Salvatore Marchesi luoghi d’ispirazione per la sua dimensione artistica. Dalle minute animazioni nei suoi momenti ecclesiastici, come nei quadri Il Coro, Vocazione o Chierichetto, si evince lo stile del pittore parmense, ritratto in delicati e bui attimi all’interno di stanze decorate di chiese. Nei suoi trentasei anni a Palermo, vivacizzò i colori ma non mutò la sua maniera.

Talvolta, nella pittura di Salvatore Marchesi si trovano anche esperimenti di esterni, come nei quadri Luci nel chiostro e L’ultimo sole, in cui mantiene la sua vena intimista e sentimentale ma in ambientazioni differenti, con un effetto luce-ombra che diventa il protagonista dell’opera. Gli attimi della quotidianità negli interni ecclesiastici, sfarzosi e anticheggianti, bui ma accarezzati da bagliori di luce, rimangono la dimensione preferita del pittore.

Quadri

1. Nella sagrestia della Chiesa della Gancia, Palermo
2. Chierichetti
3. Luci nel chiostro
4. Interno di museo
5. Interno di sagrestia
6. Parma, la cripta della Certosa
7. Parma, l’accesso alla cripta della Certosa
8. L’ultimo sole
9. Due frati cappuccini vicini al pozzo d’acqua del convento palermitano di Santa Maria di Gesù
10. Interno di Chiesa con sacerdote e chierichetto
11. Un cortile nel già convento di San Giovanni Evangelista
12. Vocazione
13. Coro
14. Chierici nel coro della basilica di San Francesco d’Assisi di Palermo