Le quotazioni di Ippolito Caffi, tra i più importanti vedutisti urbani della prima metà dell’Ottocento, sono un’informazione richiesta da collezionisti e possessori di una sua opera. Specializzato in panorami di città storiche, oltre a qualche scorcio della realtà orientale, ha realizzato un buon numero di opere che oggi sono assai ricercate. L’artista utilizzò l’olio, l’acquarello e la tecnica della seppia.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Le vedute a olio, principalmente di Roma o Venezia, di Ippolito Caffi hanno generalmente quotazioni comprese tra i €10.000 e i €50.000, a seconda della qualità, delle dimensioni e del fascino, legato spesso a fenomeni atmosferici o artificiali. I quadri più suggestivi del pittore bellunese possono facilmente superare tali prezzi, anche se i suoi valori di mercato sono oggi diminuiti. Il record di vendita per una sua opera è attualmente di €1.588.800, cifra straordinaria raggiunta nel 2007 con il quadro Veduta di Piazza Navona, Roma (1853), di 168 x 228 cm.

Si tratta di uno dei capolavori di Ippolito Caffi, caratterizzato da una veduta molto ricercata, ricco di figure e in un formato museale. Questo risultato rappresenta uno dei migliori traguardi di vendita per un quadro di un pittore italiano del XIX secolo, evidenziando la grandezza di tale autore. Sono molto ricercati anche i disegni, le seppie e gli acquerellini, che hanno stime comprese mediamente tra i €1.000 e i €15.000, a seconda della qualità e dell’evanescenza.

Si ricorda che le quotazioni fornite per le opere di Ippolito Caffi sono puramente indicative. Per una stima specifica dell’opera in tuo possesso dell’artista veneto, è consigliabile consultare i nostri specialisti, esperti in pittori romantici della prima metà dell’Ottocento.

Ippolito Caffi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato dell’Opera di Ippolito Caffi – Il Principale Vedutista Ottocentesco Italiano

Ippolito Caffi è stato uno dei nomi più importanti nell’arte italiana dell’Ottocento. Protagonista della prima metà del secolo, specializzato in panorami urbani dal sapore romantico, è oggi considerato il principale vedutista italiano. Artista suggestivo, talentuoso e originale, seppe coniugare una pittura prospettica settecentesca con fenomeni sublimi, in scorci soprattutto di Roma e Venezia, ma anche di altre città italiane e dell’Oriente.

La firma di Ippolito Caffi è rara e ricercata sul mercato, nonostante abbia avuto una produzione abbondante, ripetendo spesso i medesimi soggetti. È un nome di dimensione internazionale, ambito anche in Italia, dove le sue opere fanno gola alle migliori collezioni straniere. Sul mercato nazionale, quindi, sono richieste tutte le opere, tra matite, seppie, acquarellini e oli finiti, mentre il gran pubblico estero ricerca principalmente le vedute più significative della sua produzione.

Anche se il record di vendita risale al 2007, e quindi non è recentissimo, mostra come le quotazioni di Ippolito Caffi siano tra le più elevate di tutta la pittura italiana del XIX secolo. Ovviamente, è da considerare che erano periodi migliori per il mercato dei pittori ottocenteschi e l’opera è un capolavoro assoluto che lo rende un unicum nel suo repertorio. Oggi i prezzi di mercato del pittore bellunese sono scesi, come del resto tutto il suo genere, ma rimane uno dei nomi più celebri della sua epoca.

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Il tuo pezzo verrà valutato dai nostri esperti, specializzati nei maggiori vedutisti italiani della prima metà del XIX secolo e, ovviamente, su Ippolito Caffi. Conosciamo bene vita, opere, mercato e quotazioni di questo autore, per poter offrire una stima aggiornata in base agli attuali prezzi di mercato. Determinare il valore di un quadro è un compito complesso e richiede un’ampia competenza sulle dinamiche che caratterizzano il mercato di un artista.

Ad esempio, nell’opera di Ippolito Caffi è fondamentale accertarsi dell’autografia del dipinto. Trattandosi di un nome di rilievo, è possibile imbattersi in opere con firme fraudolentemente apposte.

Nel suo repertorio, sono maggiormente richiesti gli oli di grandi dimensioni raffiguranti Venezia, Roma o città orientali, ma sono apprezzati anche gli acquarelli più elaborati. Le sue opere più suggestive, come i notturni al chiaro di luna, le eclissi, i fuochi d’artificio, quindi fenomeni atmosferici o artificiali dal gusto romantico, godono di una richiesta collezionistica maggiore, suscitando meraviglia e incanto nello spettatore.

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Considerato il maggiore pittore di vedute dell’Ottocento, ricercato sia in Italia che all’estero, Ippolito Caffi è stato un protagonista della pittura italiana del XIX secolo. La sua maniera, caratterizzata da scorci urbani dal gusto romantico, lo ha reso un autore singolare nel panorama artistico della sua epoca. Proprio per questo siamo costantemente alla ricerca dei suoi quadri più significativi.

Selezioniamo e acquistiamo dipinti a olio e acquarelli di Ippolito Caffi, con un particolare interesse per le sue suggestive vedute di Roma, Venezia e d’Oriente, dal pieno sapore romantico. Ricerchiamo opere rappresentative come notturni urbani illuminati dalla luce lunare, luminosi panorami di città storiche e dipinti documentari di festeggiamenti, oltre a molti altri soggetti che caratterizzano il suo repertorio.

Per proporci l’opera che desideri vendere, puoi contattarci tramite WhatsApp, via email o compilando il modulo a fondo pagina. È sufficiente inviarci immagini nitide del quadro in tuo possesso, di fronte, retro e firma, oltre a indicare le dimensioni. Tutto il materiale ricevuto sarà trattato con la massima riservatezza.

Il nostro interesse sarà valutato dai nostri esperti, specializzati nel vedutismo romantico della prima metà dell’Ottocento e profondi conoscitori dell’opera di Ippolito Caffi. Grazie alla nostra competenza sul mercato e sulle quotazioni attuali del pittore bellunese, siamo in grado di offrire una trattativa in linea con i prezzi correnti. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo del ritiro e della logistica.

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Biografia di Ippolito Caffi Pittore

Ippolito Caffi nacque il 16 ottobre del 1809 a Belluno. Figlio di Giacomo e Maria Castellani, compì i primi studi prima nella sua città natale, poi a Padova. Qui il suo soggiorno fu breve, ma venne avviato alla pittura dal cugino Pietro Paoletti, specializzato in soggetti sacri stilisticamente neoclassici.

Si spostò poi a Venezia, dove si iscrisse nel 1827 all’Accademia di Belle Arti. In questo istituto, tra i più importanti dell’Italia settentrionale, ebbe come maestri Tranquillo Orsi e Teodoro Matteini. Deluso dai limiti del percorso accademico, Ippolito Caffi si trasferì a Roma nel 1832.

Nella Città Eterna, lavorò dapprima nello studio di Paoletti, che vi si era trasferito, per poi aprire il proprio atelier e specializzarsi nel vedutismo. Fu proprio il genere scelto che lo portò ai primi riconoscimenti, procurandogli diverse commissioni e facendolo figurare in molteplici mostre.

Nonostante Caffi vivesse a Roma, ritornò spesso a Venezia; infatti, le vedute di entrambe le città furono i soggetti preferiti per il suo paesaggismo. Dopo un breve soggiorno nella vivace città di Napoli, compì un viaggio alla volta delle terre orientali. Visitò sia il Nord Africa sia il Medio Oriente, per poi tornare a casa.

Dal 1848 Caffi prese parte alla guerra con l’Austria; fatto prigioniero, riuscì a fuggire. Tornò a dipingere e nel 1851 partecipò alla prestigiosa Internazionale di Londra con uno scorcio della città inglese.

Successivamente la sua vicenda si fece alquanto complessa, tra periodi di prigionia, fughe e battaglie durante i moti garibaldini. Si imbarcò sulla nave “Re d’Italia” per riprendere e documentare con i suoi dipinti la guerra, ma sfortunatamente Ippolito Caffi morì con l’affondamento della barca durante la battaglia di Lissa, nel luglio del 1866.

Ippolito Caffi Opere – Stile e Caratteristiche

Panorami Urbani e Fenomeni Sublimi: Il Vedutismo Romantico di Ippolito Caffi

Seppur impostato in una maniera ancora settecentesca, non distante dai modi della prospettiva di Canaletto, il vedutismo di Ippolito Caffi ha un taglio compositivo originale, coniugato a un gusto romantico. È una pittura studiata dal vero, con grande attenzione ai giochi luminosi, che sono perfezionati in seguito nell’atelier. Spesso ripete gli scorci o i suggestivi fenomeni atmosferici (o artificiali, come i fuochi d’artificio) ripresi, ma ogni quadro si distingue per l’unicità.

Come i veri romantici, l’attenzione di Ippolito Caffi è rivolta sicuramente agli eventi atmosferici, anomali e straordinari, per evidenziare la natura come una forza superiore e sublime che sovrasta l’uomo. Si notano esempi significativi in quadri come Eclissi solare su Venezia, in cui due terzi della storica città lagunare sono avvolti nell’oscurità di tale fenomeno, o Notturno nel Colosseo, in cui la luce all’esterno del monumento domina sul buio notturno interno.

Panorami, scorci e vedute di città storiche come Roma, Venezia e Napoli dominano il suo repertorio; a questi si aggiunge un arricchimento del suo paesaggismo durante il periodo in Oriente. Il vedutismo di Ippolito Caffi è quindi incentrato sulla realtà urbana, realizzato in modo documentario, talvolta dominato da visioni notturne. I suoi panorami presentano figure, ma queste sono generalmente comparse e non svolgono un ruolo da protagoniste, tranne che in opere come La corsa dei Berberi o in feste, carnevali e udienze papali, in cui invece racconta un dato storico.

Salvo qualche opera d’esordio con soggetti sacri e sporadici esperimenti nella ritrattistica, il genere che ha maggiormente amato e coltivato Caffi è stato il vedutismo urbano.

Quadri

1. Alba sul Corno d’Oro
2. Il Corno d’Oro
3. Veduta dal Pincio
4. Acquedotti romani al tramonto
5. Eclissi solare su Venezia
6. Veduta del Bacino grande di San Marco
7. Piazza San Pietro al chiaro di luna
8. La corsa dei Berberi
9. Veduta notturna del Colosseo
10. Veduta notturna di Piazza San Marco con il Palazzo Ducale
11. Veduta di Piazza Navona, Roma
12. Roma, veduta della Basilica e della Piazza di San Pietro con la folla in attesa dell’udienza papale
13. Venezia, veduta della città sotto la neve con la Chiesa della Salute