GIORGIO KIENERK QUOTAZIONI
Le quotazioni di Giorgio Kienerk, pittore fiorentino post-macchiaiolo, possono aiutare i possessori di una sua opera a comprendere il valore commerciale. In ordine cronologico, l’artista inizia con paesaggi naturalisti con simpatie impressioniste, attraversa una breve parentesi Liberty, si dedica alla scultura tra il 1905 e il 1915, per poi tornare agli scorci di campagna con cui aveva iniziato. La sua produzione artistica spazia tra dipinti e sculture, principalmente quadri paesaggistici, ma non solo.
Prezzi Correnti delle Sue Opere
In media, i dipinti di Giorgio Kienerk hanno quotazioni tra i €600 e i €3.000, a seconda dell’epoca, della qualità, delle dimensioni e del soggetto. Sono particolarmente apprezzati i paesaggi macchiaioli del primo periodo, gli scorci realizzati con pennellata divisionista e i quadri allegorici del periodo Art Nouveau, opere che possono raggiungere stime superiori ai €4.000. Il record di vendita per un dipinto del pittore fiorentino è attualmente di €18.166, cifra ottenuta nel 1999 con il paesaggio Fioritura di giugno, una splendida opera dalle cromie macchiaiole, realizzata nel primo periodo, con dimensioni di 74 x 62 cm.
Si ricorda che le quotazioni fornite per i quadri di Giorgio Kienerk sono puramente indicative. Per una valutazione approfondita della tua opera, è consigliabile consultare i nostri specialisti, esperti di artisti toscani successivi ai Macchiaioli.
FASCIA DI PREZZO:€600 - €4.000
VALORE DIPINTI A OLIO
Generalmente, i dipinti a olio di Giorgio Kienerk hanno quotazioni tra i €600 e i €3.000, in relazione a soggetto, epoca, dimensioni e qualità. Sono preferiti i primi paesaggi macchiaioli, gli scorci realizzati in tecnica divisionista e i quadri allegorici, opere che possono raggiungere prezzi di oltre i €4.000.
RECORD DI VENDITA PER UN QUADRO
Attualmente, il miglior risultato di vendita per un dipinto a olio del pittore fiorentino è di €18.166, somma realizzata nel lontano 1999 dal suo paesaggio Fioritura di giugno, splendida opera di primo periodo, con una coloristica macchiaiola e di 74 x 62 cm.
Tramonto, campagna toscana (1922)
Giorgio Kienerk Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Tra Arte e Mercato: Analisi del Valore dell’Opera del Pittore Post-Macchiaiolo Giorgio Kienerk
Pittore e scultore, Giorgio Kienerk è stato un artista toscano post-macchiaiolo. Formatosi grazie a Cecioni e Signorini, si è orientato verso una paesaggistica naturalista che, dopo un periodo Liberty e una parentesi scultorea, ha ripreso nella sua maturità. La sua carriera è stata valida e ricca di partecipazioni a manifestazioni nazionali.
È un autore poco presente sul mercato, probabilmente a causa della sua pausa decennale dedicata alla scultura, una produzione che richiedeva tempi di realizzazione significativamente più lunghi. Il mercato di Giorgio Kienerk è prevalentemente toscano, con alcune richieste dal pubblico pavese, città in cui l’artista ha vissuto a lungo. Si tratta quindi di una firma relativamente rara e legata a un mercato locale.
I suoi migliori lavori, tra cui i paesaggi macchiaioli del primo periodo, gli scorci realizzati con pennellata divisionista e i quadri allegorici del periodo Art Nouveau, possono comunque raggiungere un mercato nazionale. Tuttavia, le quotazioni di Giorgio Kienerk hanno registrato un recente calo, che ha interessato gran parte dei post-macchiaioli e della pittura figurativa del XX secolo. Questa diminuzione di interesse ha colpito soprattutto i suoi lavori successivi al 1915, cioè quelli del suo ritorno alla pittura in epoca novecentesca.
Resta comunque una delle migliori firme toscane di matrice macchiaiola, con opere di grande formato, di buona epoca e di alta qualità che possono ancora ottenere valori significativi sul mercato.
L’altalena (1926 c.)
Giorgio Kienerk Valutazione Gratuita e Senza Impegno
Quanto vale la tua opera di Giorgio Kienerk?
Valutare un quadro o una scultura di Giorgio Kienerk non è semplice, data la sua produzione eterogenea e non troppo numerosa. Per stimare il valore di un’opera, è fondamentale considerare con attenzione fattori come qualità, epoca, soggetto e dimensioni. Le sue sculture, estremamente rare, rendono difficile fornire indicazioni di valore precise, ma per i dipinti possiamo offrire stime più accurate.
Ad esempio, i dipinti realizzati da Giorgio Kienerk prima del 1905, anno in cui interruppe la pittura per dedicarsi esclusivamente alla scultura fino al 1915, sono particolarmente ricercati. I suoi suggestivi paesaggi di campagna toscana, che catturano momenti poetici della natura locale, e i quadri allegorici di gusto internazionale (vicini all’Art Nouveau) godono di grande apprezzamento. Anche le opere realizzate con tecnica divisionista suscitano un buon interesse collezionistico.
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La valutazione sarà effettuata dai nostri esperti, che vantano un’ampia competenza sui pittori di matrice macchiaiola. Monitoriamo costantemente le vendite e le quotazioni di Giorgio Kienerk, offrendo una valutazione professionale e allineata ai prezzi di mercato attuali.
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Giorgio Kienerk Vendita e Acquisto
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Firma di rara presenza sul mercato e molto apprezzata in ambito toscano, selezioniamo e acquistiamo le opere più significative di Giorgio Kienerk. Siamo particolarmente interessati alle sue sculture inedite e ai dipinti più rilevanti, come i paesaggi del primo periodo, i ritratti, le allegorie Liberty e le opere realizzate con pennellata divisionista. Lo consideriamo uno dei più importanti pittori post-macchiaioli, un nome di grande interesse per la nostra galleria.
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Giorgio Kienerk In Vendita
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Biografia di Giorgio Kienerk Pittore
Giorgio Kienerk nacque il 5 maggio 1869 a Firenze. Figlio di Marco e Stéfanie Gallyot, di origine francese, venne avviato all’arte dall’amico del padre Adriano Cecioni, pittore e scultore della corrente macchiaiola. Da quest’ultimo apprese quindi le basi tecniche per entrambe le discipline, dimostrandosi un apprendista talentoso ed eterogeneo. All’età di diciassette anni, compì il suo esordio espositivo, prendendo parte alla mostra Promotrice di Firenze del 1886, rassegna volta a promuovere gli artisti locali.
Grazie al padre e a Cecioni, Giorgio Kienerk conobbe e si legò al celebre pittore fiorentino Telemaco Signorini, da cui apprese molto dal punto di vista artistico. Fu quindi molto attivo nel panorama artistico toscano, regolare espositore della Promotrice, allievo dei Macchiaioli e legato anche a giovani artisti emergenti, in particolare al ligure Plinio Nomellini.
Non solo nella propria regione, Kienerk si fece conoscere in tutta la nazione. Espose spesso a Torino, partecipando assiduamente alla Promotrice locale dal 1890 al 1909, e nel 1898 fu presente all’Esposizione Generale d’Arte Italiana. Prese parte a diverse manifestazioni del Nord Italia, tra Genova, Milano, Bologna e Venezia. In quest’ultima città, nel 1899 espose alla III Biennale di Venezia, ai vertici delle mostre italiane, figurandovi anche nel 1903, 1905 e 1912.
Tra le apparizioni sporadiche, Giorgio Kienerk nel 1902 risultò espositore alla I Quadriennale di Torino e all’Esposizione internazionale del bianco e nero di Roma, mentre a Milano nel 1916 partecipò alla Mostra Impressioni di guerra. Visse per un lungo periodo a Pavia, dove svolse un ruolo didattico nella Scuola Civica di pittura.
Morì a Fauglia, piccolo comune in provincia di Pisa in cui Kienerk aveva la casa estiva, nel febbraio del 1948.
Particolare divisionista
Giorgio Kienerk Opere – Stile e Caratteristiche
L’Arte di Giorgio Kienerk: l’Eredità Macchiaiola e il Gusto Liberty Internazionale
La formazione e le basi di Giorgio Kienerk hanno un’impostazione macchiaiola, infatti ebbe come maestri due protagonisti di tale movimento. Proseguendo lo sviluppo della sua identità artistica, il pittore fiorentino fu invece attratto dalle ricerche moderniste della tecnica divisionista, tra scomposizione del colore ed effetti luministici. Nel contempo, la sua esperienza da illustratore lo portò a internazionalizzarsi, con esperimenti nel Liberty in un linguaggio suggestivo e simbolista.
Gli esiti di queste ricerche sono visibili nelle sue opere di inizio Novecento: un esempio è proprio il trittico Dolore – Silenzio – Piacere (L’enigma umano), in cui Giorgio Kienerk, tramite la raffigurazione di tre figure femminili allegoriche, in gusto Art Nouveau, indaga sulle diverse emozioni umane. Oltre a questa produzione, si dedicò anche al paesaggio naturalista, lavorando en plein air nella campagna toscana.
Lavora dal vero, cercando scorci boschivi o di vegetazione da catturare. Sono opere di impronta macchiaiola e impressionista, con cui Giorgio Kienerk riprende il dato naturalistico della sua terra. Dal 1905 al 1915 si dedicò principalmente alla scultura per poi riprendere la disciplina della pittura, che tanto amava. Al suo ritorno al pennello si dedicò alle prime vedute naturaliste, scegliendo scorci intimi con tagli originali e realistici piuttosto che vedute ad ampio respiro, con particolare attenzione alla luce.
Gli inizi con opere come Fra gli asparagi e Sera toscana e il ritorno alla pittura con Tramonto, campagna toscana e Viuzza a Bagni di Casciana sono esempi di un linguaggio simile, in cui Kienerk si dedica a scorci di natura, sia animati che privi di personaggi, catturando con fedeltà al vero la campagna fiorentina.
Quadri
- Fra gli asparagi (1889)
- Sera toscana (1898)
- Il silenzio (1900)
- Il dolore (1900)
- Ritratto di Irma Gramatica (1901)
- Giovinezza (1902)
- La lettura (1914)
- Il pagliaio (1920)
- Tramonto, campagna toscana (1922)
- L’altalena (1926)
- Viuzza a Bagni di Casciana (1927 c.)
- Fioritura a Fauglia (1941)
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