Le quotazioni di Eugenio Maccagnani, celebre scultore ottocentesco leccese, possono essere un valido riferimento per i possessori di un suo pezzo. Si specializzò in sculture di vario soggetto, soprattutto ritratti a mezzo busto e a figura intera. Utilizzò il bronzo, il marmo e la terracotta, distinguendosi per uno stile realistico e raffinato.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Le sculture di Eugenio Maccagnani presentano generalmente quotazioni che si attestano tra i €500 e i €3.000, un intervallo in cui rientra gran parte del suo repertorio. Opere particolarmente pregiate, per soggetto, dimensioni e qualità nella lavorazione della materia, possono anche superare i €4.000. Il suo record di vendita è attualmente di €6.250, cifra realizzata nel 2019 per il bronzo Arabo sopra un cammello (1882), alto 66 cm. Si tratta di una scultura orientalista che si distingue dal suo genere consueto, ma di spiccata fattura.

Ricordiamo che le quotazioni fornite di Eugenio Maccagnani sono puramente orientative. Per una stima specifica della tua opera, è consigliabile consultare i nostri specialisti, esperti della scultura ottocentesca italiana.

Eugenio Maccagnani Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato di Eugenio Maccagnani: Maestro della Scultura Tra Verismo e Classicismo

Leccese di nascita, Eugenio Maccagnani è stato un importante scultore italiano dell’Ottocento. Ebbe un’illustre carriera, tra successi nelle maggiori esposizioni internazionali e commissioni prestigiose. Si distinse per una produzione raffinata, in cui riuscì a fondere classicismo e verismo, sia nelle sculture di piccolo formato che nelle statue monumentali.

Oggi, la scultura ottocentesca non riscuote un grande successo collezionistico e, di conseguenza, i valori dei suoi interpreti restano contenuti. In particolare, le quotazioni di Eugenio Maccagnani si mantengono nella media, venendo premiate in base alla qualità del singolo pezzo. Il suo mercato è di caratura nazionale, ma è in Puglia che l’artista suscita maggiore interesse.

La sua firma è rara sul mercato, poiché le numerose commissioni ricevute rallentarono la produzione di sculture destinate al commercio. Le sue sporadiche apparizioni nelle vendite dimostrano che vengono premiati soprattutto i pezzi più importanti, in base a dimensioni, soggetto e qualità. Nonostante ciò, Maccagnani resta uno dei maggiori esponenti della scultura italiana del XIX secolo.

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L’opera verrà valutata dai nostri esperti, specializzati nella scultura italiana dell’Ottocento. Vantiamo un’ampia competenza sulle quotazioni di Eugenio Maccagnani, che ci permette di realizzare delle stime coerenti con i prezzi di mercato correnti. Esamineremo la qualità artistica, il soggetto, il materiale e le dimensioni della tua scultura, caratteristiche fondamentali nella determinazione del valore.

Il pubblico apprezza Eugenio Maccagnani per il modo in cui lo scultore seppe unire classicismo e verismo, con grazia e realismo. Sono ricercate le sue migliori fusioni in bronzo di figure intere, dotate delle caratteristiche sopracitate e di grande formato. Sono apprezzati anche i marmi e le terrecotte, ma più rari rispetto alle opere in bronzo.

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Eugenio Maccagnani è stato una delle figure più rilevanti della scultura del suo tempo, ottenendo prestigiose commissioni e numerosi successi in importanti mostre. Anche se raro sul mercato e oggi poco considerato, riteniamo che sia un artista da promuovere. Per questo motivo, siamo alla ricerca di pezzi significativi e inediti da acquisire.

L’acquisto della tua opera verrà valutato dai nostri specialisti, esperti degli scultori italiani tra Ottocento e Novecento. Grazie a un monitoraggio costante dei risultati di vendita, siamo sempre aggiornati rispetto alle quotazioni di Eugenio Maccagnani, permettendoci di condurre trattative in linea con i valori di mercato correnti. Trovato un accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica.

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Biografia di Eugenio Maccagnani Scultore

Eugenio Maccagnani nacque il 4 aprile 1852 a Lecce, figlio di Mattia e Rosa Grassi. Fu avviato alla scultura dallo zio Antonio e, già giovanissimo, lo aiutò nella realizzazione dei suoi lavori. Il suo talento gli permise di guadagnarsi un sussidio per studiare a Roma, città in cui si iscrisse all’Accademia di San Luca.

In questo istituto, Maccagnani seguì lezioni sia di pittura che di scultura, ma la sua passione ricadde più su quest’ultima disciplina. Ebbe come maestri Ignazio Iacometti e Filippo Gnaccarini. Allo stesso tempo frequentò lo studio del marchigiano Ercole Rosa, che lo perfezionò nel realismo scultoreo. Dopo aver esordito in rassegne nazionali, all’età di ventisei anni compì il suo debutto nel panorama artistico internazionale, esponendo all’Universale di Parigi del 1878.

Da quel momento in poi, la scultura di Eugenio Maccagnani riscosse un forte successo e, per il decennio successivo, fu presente nelle maggiori manifestazioni artistiche italiane ed estere. Fu attivo a Roma, Torino, Milano, ma anche a Monaco, Londra e Parigi. Ricca fu anche la serie di commissioni che gli vennero affidate, statue e decorazioni di prestigiosi palazzi e piazze italiane.

Morì a Roma nel marzo del 1930.

Eugenio Maccagnani Opere – Stile e Caratteristiche

La Scultura di Eugenio Maccagnani: Eleganza, Grazia e Monumentalità

Dotato di una sensibilità artistica versatile, Eugenio Maccagnani è stato capace di creare opere monumentali e raffinate sculture di piccole dimensioni con la stessa maestria. Dimostrò una sensibilità artistica fuori dal comune: opere come il gruppo scultoreo Spartaco e Reziario e Mirmillone (che gli valse la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi del 1889) rivelarono il suo stile elegante e vigoroso.

A queste seguirono capolavori come Baccante, un busto di straordinaria delicatezza, e Arabo sul cammello, opere che alternano classicismo e verismo, lasciando intravedere il suo gusto per l’innovazione. La sua attività monumentale, inoltre, fu imponente. A Lecce, Maccagnani realizzò diversi busti commemorativi per i giardini pubblici. Sempre nella sua città natale, scolpì il monumento a Vittorio Emanuele II e il monumento ai Caduti.

A Roma, Eugenio Maccagnani partecipò alla realizzazione del Vittoriano, creando ornamenti, trofei e statue allegoriche come la Guerra e la Filosofia. Tra le sue imprese spiccano anche le molteplici città italiane scolpite per il basamento della statua equestre di Vittorio Emanuele II e le due imponenti Vittorie che decorano il monumento. Le sue opere sacre, come la colossale statua di San Tommaso nella Basilica di San Paolo fuori le mura o il Trasporto del corpo di San Cirillo a San Lorenzo, riportano la sua capacità di spaziare tra temi religiosi e civili con pari intensità.

L’arte di Maccagnani varcò anche i confini italiani: nel 1904 realizzò a Buenos Aires un monumento a Giuseppe Garibaldi, impreziosito da bassorilievi e statue allegoriche, consolidando la sua fama internazionale. Parallelamente, continuò a lavorare su sculture di piccole dimensioni, tra cui Adamo ed Eva (premiato all’Esposizione Universale del 1900), Com’è fredda e Il giocatore, esposto all’Accademia di San Luca. La sua Vendemmiatrice, resta un esempio perfetto della sua capacità di coniugare grazia e realismo.

Sculture

1. Pattinatrice
2. Giocatrici di cricket
3. Civettuola
4. Adamo ed Eva
5. Baccante
6. Lia, Purgatorio di Dante Alighieri