ACHILLE TOMINETTI QUOTAZIONI
L’opera di Achille Tominetti, pittore lombardo, si distingue principalmente per la sua produzione di dipinti, un corpus artistico che abbraccia un’ampia gamma di stili e tematiche. Dai primi quadri che ritraggono le pittoresche vedute del Lago Maggiore, alla maturità espressiva delle opere di matrice romantico-verista, fino ai suggestivi dipinti divisionisti che richiamano alla mente la bellezza cruda e autentica della natura, il suo percorso artistico è un viaggio attraverso la ricchezza e la diversità del mondo visivo.
Le opere veriste e divisioniste di Achille Tominetti, che spesso rappresentano i lavoratori dei campi o i pastori nei paesaggi montani, sono considerate particolarmente pregevoli e ambiti sul mercato dell’arte. I valori e le quotazioni di queste opere riflettono la loro importanza e la loro attrattiva per i collezionisti. Le opere datate tra il 1885 e il 1910, caratterizzate da una tecnica virtuosa e una resa vibrante dei colori, possono raggiungere valutazioni che variano da €3.000 ad oltre €15.000, a seconda della qualità e delle dimensioni dell’opera.
Tuttavia, anche le opere precedenti e successive a questo periodo di Achille Tominetti, che magari non rientrano esclusivamente nei canoni veristi o divisionisti, conservano un grande interesse e valore sul mercato dell’arte. Solitamente, queste opere sono valutate a prezzi compresi tra €1.000 e €3.000, testimoniando la differenza di attrattiva nell’arte del pittore trai confini temporali e stilistici.
Il record personale di vendita di Achille Tominetti è stato raggiunto con il dipinto “Fra le Eriche”, datato tra il 1890 e il 1900, che raffigura dei pastori in montagna con uno stile materico tipico del divisionismo. Quest’opera, con dimensioni di 70 x 120 cm, è stata venduta per €38.400, confermando l’interesse sempre vivo verso le sue opere di questo periodo e in questo stile.
Tuttavia, è importante sottolineare che le valutazioni dei suoi dipinti sono soggette a una serie di variabili e che i prezzi indicati sono puramente indicativi. Per ottenere una valutazione accurata e specifica, è consigliabile rivolgersi a un nostro esperto della pittura lombarda del XIX secolo, specialmente di Achille Tominetti, che possa offrire una valutazione gratuita e dettagliata basata sulla qualità, sull’autenticità e sull’importanza storica delle singole opere.
QUOTAZIONI MEDIE:€1.000 - €15.000
Achille Tominetti Prezzi – Studio dei Valori di Mercato
Achille Tominetti, pittore lombardo della fine del XIX secolo, emerge come una figura artistica straordinaria e intrigante, difficilmente riconducibile a una singola corrente artistica. La sua opera è un amalgama affascinante di stili e tecniche, che riflettono un viaggio artistico attraverso il verismo-romantico, il divisionismo e il naturalismo. Pur apprendendo e sperimentando con i vari movimenti artistici del suo tempo, ha forgiato un proprio stile distintivo, unico nel suo genere e intriso di una profonda originalità.
Sebbene non sia annoverato tra gli artisti più celebri del suo periodo, le opere di Achille Tominetti godono di un apprezzamento considerevole sul mercato dell’arte. I valori di mercato, pur non raggiungendo le vette dei più quotati maestri dell’Ottocento, mantengono comunque una solidità e una stabilità che sottolineano la qualità e l’importanza delle sue creazioni. Le opere veriste e divisioniste, in particolare quelle che ritraggono la vita dei lavoratori dei campi o dei pastori nei paesaggi montani, mantengono valori costanti nel tempo, testimoniando il fascino intramontabile e l’abilità tecnica del pittore milanese.
Tuttavia, è importante notare che le opere che non rientrano esclusivamente in questi stili hanno subito un calo di valori sul mercato dell’arte figurativa ottocentesca. Questo può essere attribuito alla mutevolezza dei gusti e degli interessi dei collezionisti, che tendono a privilegiare opere che sottolineano l’eccezionalità e l’originalità dell’artista.
Pertanto, valutare un’opera di Achille Tominetti richiede una considerazione attenta di questi fattori. È necessario prendere in considerazione non solo lo stile e la tecnica dell’opera, ma anche il contesto storico e il suo impatto sul mercato dell’arte. Solo così si può apprezzare appieno il valore e l’importanza delle creazioni di questo straordinario pittore lombardo.
Achille Tominetti Valutazione Gratuita e Senza Impegno
Se possiedi un’opera di Achille Tominetti e desideri conoscere il suo valore, sei nel posto giusto. Offriamo una valutazione gratuita e rapida di quadri e disegni del celebre pittore milanese. Basta inviarci delle foto ad alta risoluzione e ben leggibili del fronte e del retro dell’opera, della firma, da diverse angolazioni, insieme alle dimensioni e alla documentazione eventualmente disponibile.
I nostri esperti, specializzati nella pittura lombarda della fine del XIX secolo, sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato delle opere di Tominetti e delle correnti artistiche a cui è legato, come il Verismo, il Naturalismo e il Divisionismo. Monitoriamo attentamente i risultati delle vendite per garantire una valutazione accurata e coerente con il valore reale dell’opera.
È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede competenze specializzate. I nostri esperti terranno conto della qualità dell’opera, dello studio del soggetto raffigurato e dell’importanza storica e artistica dell’opera stessa.
Siamo particolarmente familiari con l’opera di Achille Tominetti, dalle sue prime vedute del lago Maggiore alle opere di matrice romantico-verista e ai dipinti divisionisti con colori e tonalità legate al naturalismo europeo. Non esitare a contattarci tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo di contatto disponibile sulla nostra pagina web. Saremo lieti di fornirti una valutazione professionale e approfondita della tua opera d’arte.
Achille Tominetti Vendita ed Acquisto
Acquistiamo Opere di Questo Pittore Lombardo con Pagamento Immediato
Se hai intenzione di vendere un’opera di Achille Tominetti, sei nel posto giusto. La nostra galleria d’arte è interessata all’acquisto di quadri del celebre pittore lombardo da privati. Garantiamo la massima riservatezza e privacy in tutte le trattative.
Per iniziare, ti chiediamo di inviarci delle foto nitide del fronte e del retro dell’opera, della firma e le relative dimensioni, insieme a qualsiasi informazione rilevante o dettaglio sull’opera in questione. Puoi contattarci tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo di contatto disponibile sulla nostra pagina web.
I nostri esperti della pittura lombarda del XIX secolo, in particolare del Verismo e del Divisionismo, sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato di Achille Tominetti. Garantiamo una trattativa equa e conveniente per entrambe le parti, basata sulla valutazione accurata e professionale di ogni singola opera.
Siamo particolarmente interessati all’acquisto di quadri in cui Tominetti rappresenta la faticosa vita dei campi unita alla magnificenza della natura, come i lavoratori nei campi o i pastori nei suggestivi paesaggi montani o della campagna lombarda. Ogni opera verrà valutata individualmente per comprendere il suo valore, la qualità e il suo potenziale sul mercato.
Una volta trovato l’accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte di trasporto specializzate nel settore dell’arte per garantire la massima sicurezza e integrità dell’opera durante il trasporto.
Achille Tominetti In Vendita
Se invece sei un collezionista interessato ad acquistare opere di Achille Tominetti, ti invitiamo a contattarci per ricevere informazioni sulle opere attualmente disponibili nella nostra collezione. Potrai anche visitare la nostra sede di persona, preferibilmente su appuntamento, per ammirare le opere dell’artista stesso e di altri pittori lombardi del suo periodo.
Inoltre, sarai aggiunto alla nostra newsletter, dove inviamo mensilmente le ultime aggiunte alla nostra collezione, comprese eventuali sue opere e altri artisti lombardi del suo tempo.
Biografia di Achille Tominetti Pittore
Nato a Milano nell’ottobre del 1848, in una famiglia di modesta estrazione sociale, Achille Tominetti sin da giovane manifestò un’inclinazione verso l’arte, una vocazione che lo avrebbe portato a navigare tra le acque tumultuose dell’espressione artistica per tutta la sua esistenza.
I primi passi di Achille Tominetti nel mondo dell’arte furono segnati dalla frequentazione del corso elementare della Scuola di Paesaggio, un inizio modesto ma ricco di promesse. La sua sete di conoscenza e il desiderio di perfezionare le proprie abilità lo condussero presto alla bottega dell’incisore Folatti, dove per quattro anni immerse le mani nel lavoro materico, plasmando e cesellando con cura oggetti d’arte che avrebbero, in seguito, incantato gli occhi dei suoi contemporanei.
Nonostante le lunghe giornate di lavoro, Achille Tominetti non trascurò mai la sua formazione accademica, dedicando parte delle sue serate alla Scuola Serale di Arti e Mestieri, un’oasi di apprendimento dove i sogni si mischiavano alla realtà, e l’arte diventava una compagna di vita inseparabile. La sua sete di conoscenza lo portò anche ad approfondire i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si immerse completamente nell’atmosfera vibrante e stimolante dell’ambiente artistico milanese dell’epoca.
Nel 1872, il destino lo condusse a Miazzina, un tranquillo borgo sulle rive del lago Maggiore, dove la sua vita prese una svolta inaspettata. La malattia del padre e le necessità economiche della famiglia lo costrinsero ad abbandonare temporaneamente il mondo dell’arte per dedicarsi all’agricoltura, un mestiere lontano dalle sue aspirazioni creative ma necessario per sostenere i suoi cari.
Nonostante le difficoltà, Achille Tominetti non rinunciò mai alla sua passione per la pittura. Trovò ispirazione nei paesaggi mozzafiato che circondavano il Lago Maggiore, trasferendo su tela le emozioni e le atmosfere di quei luoghi incantati. La sua tecnica pittorica, influenzata dal verismo romantico lombardo, si arricchì nel tempo avvicinandosi al naturalismo di artisti del calibro di Carcano, il cui stile e approccio alla pittura lo affascinavano profondamente.
La svolta nella sua carriera artistica avvenne quando entrò in contatto tramite Paolo Troubetkzoy con Vittore Grubicy de Dragon, un pittore e soprattutto mecenate di fama internazionale il cui sostegno e l’opportunità di esporre le sue opere all’estero gli aprirono le porte verso una maggiore visibilità e riconoscimento. Le sue opere, cariche di emozione e maestria tecnica, fecero presto scalpore nelle principali esposizioni d’arte del tempo, dalla Triennale di Brera all’Esposizione del Centro America, fino all’Internazionale di Venezia.
Il legame con Grubicy e l’ambiente artistico lombardo lo avvicinò anche al Divisionismo, un movimento che pur non adottando integralmente, influenzò la sua tecnica pittorica attraverso l’uso di colori puri e la ricerca dei riflessi luminosi. La sua fama crebbe sempre di più, tanto da essere considerato uno dei principali esponenti del genere paesaggistico dell’epoca. Nel 1888, grazie ai Grubicy, espone a Londra all’Italian Exhibition e l’anno seguente lo lega con un contratto alla sua organizzazione, in collaborazione con il fratello mercante Alberto.
Nel 1897 sarà eletto, per un breve periodo, sindaco di Miazzina. In questo luogo, a cui è molto legato, conosce e stringe amicizia con i pittori Filippo Carcano, Mosè Bianchi e infine Gaetano Previati nel 1897. È presente alla Promotrice di Torino del 1898 ed espone anche alla VI Esposizione Biennale di Venezia del 1905. Fu presente, inoltre, nelle mostre sul divisioniste del primo Novecento, organizzate da Alberto Grubicy per far conoscere e soprattutto vendere gli artisti divisionisti sul mercato internazionale.
Ma il contributo più significativo di Achille all’arte paesaggistica italiana venne nel 1910, quando su iniziativa di altri artisti, fu promossa l’istituzione del Museo del Paesaggio di Pallanza, un luogo dove le sue opere e quelle dei suoi contemporanei avrebbero trovato degna collocazione e celebrazione. La sua grande personale, allestita in quella sede, lo consacrò definitivamente come uno dei maestri del paesaggismo italiano, un artista il cui nome sarebbe rimasto impresso nei secoli a venire.
Anche durante gli ultimi anni della sua vita, quando la fama e la sicurezza economica sembravano essere giunte a compimento, Achille Tominetti non smise mai di dipingere, mantenendo viva la fiamma della sua creatività e l’intensità della sua visione artistica. Muore a Miazzina nel luglio del 1917.
Achille Tominetti Opere – Stile e Caratteristiche
L’Arte di Achille Tominetti: Tra Paesaggi Mozzafiato e Duro Lavoro Nei Campi
La giovinezza di Achille Tominetti fu segnata da una serie di sfide e difficoltà che, sebbene potessero aver interrotto il suo percorso accademico, non fecero mai vacillare la sua passione per l’arte. Con risolutezza e determinazione, affrontò il mondo dell’arte in modo autodidatta, nutrendosi di una fervida curiosità e di un’innata sete di conoscenza.
Le prime pennellate di Tominetti trovano casa sulle rive del suggestivo Lago Maggiore, dove si immerse nella pittura en plein air, trovando ispirazione nei paesaggi mozzafiato che lo circondavano. Da solo, di fronte alla maestosità della natura, sperimentava con colori e forme, cercando di catturare sulla tela l’essenza stessa della bellezza che lo circondava.
Le sue prime opere mature riflettono un’atmosfera romantica, intrisa di quel verismo lombardo che caratterizzava le opere dei grandi maestri dell’epoca. Progressivamente, però, il suo stile si evolve, avvicinandosi sempre più al naturalismo, un approccio che lo porterà a rappresentare con oggettività e realismo le vite dei lavoratori umili dei campi, un esempio è il suo dipinto “L’Aratura a Miazzina”.
Uno dei momenti cruciali nella carriera artistica di Achille Tominetti fu il suo incontro con i fratelli Grubicy. Attraverso il loro sostegno e la loro guida, si orientò verso una pittura divisionista, una corrente che non adottò mai integralmente ma che influenzò profondamente la sua tecnica pittorica. L’uso di colori puri e la ricerca dei riflessi luminosi divennero tratti distintivi delle sue opere, conferendo loro una nuova dimensione di profondità e intensità.
Nonostante questo cambiamento stilistico, Achille Tominetti mantenne sempre la sua autenticità e la sua originalità, continuando a dipingere fino alla fine della sua carriera con uno stile inconfondibile. La sua pittura, prevalentemente paesaggistica, spesso evoca i suggestivi scenari segantiniani, ma con una personale interpretazione caratterizzata da tinte cupe e atmosfere poetiche.
I suoi dipinti raccontano storie di vita quotidiana, ritraendo i lavoratori nei campi in momenti di fatica e di impegno. Questi soggetti, presi in prestito dai divisionisti e dal verismo lombardo, diventano il fulcro delle sue opere, offrendo uno sguardo intimo e autentico sulla realtà della vita rurale.
Così, attraverso la fusione di temi e stili, Achille Tominetti crea un universo artistico unico e affascinante, dove la bellezza della natura si mescola alla durezza della vita quotidiana.
Di seguito alcuni dei suoi dipinti più noti:
- Casolare alpestre (1886)
- La raccolta della legna (1887)
- Paesaggio con pecore (1891)
- Fra le Eriche (1895 c.)
- Silenzio invernale (1900/05)
- Pastori sulle colline (1904)
- Cave di Baveno, Lago Maggiore