Le quotazioni di Aligi Sassu per le sue opere su tela variano notevolmente, con prezzi che generalmente oscillano tra €2.000 e oltre €15.000. Tuttavia, è importante sottolineare che questi sono solo orientativi e che il valore effettivo di ogni opera dipende da diversi fattori come la sua dimensione, la sua qualità artistica, la sua provenienza e la domanda sul mercato.

Tra le opere di Aligi Sassu, i dipinti ad olio realizzati durante gli anni ’30, ’40 e ’50 sono quelli più ricercati dai collezionisti e quelli che hanno ottenuto i risultati di vendita più elevati. Questi dipinti giovanili riflettono la sua creatività e il suo stile distintivo, che hanno contribuito ad affermare la sua carriera artistica.

Un record significativo di vendita per Aligi Sassu è stato stabilito nel 2006, quando un paesaggio datato 1930 è stato venduto per circa €80.000. Questo testimonia il valore e l’apprezzamento che le opere dell’artista possono raggiungere sul mercato dell’arte.

Tuttavia, è importante notare che le quotazioni per le opere su carta e per le sculture di Aligi Sassu sono generalmente inferiori rispetto ai quadri su tela. Questo è spesso il risultato delle diverse tecniche e dei materiali utilizzati nelle diverse forme d’arte. Nonostante ciò, queste opere possono ancora avere un valore significativo e un interesse da parte dei collezionisti.

Per ottenere una valutazione gratuita, accurata e specifica delle tue opere di Aligi Sassu, è consigliabile richiedere l’analisi da parte di un nostro  esperto.

Aligi Sassu Valore Quadri

Aligi Sassu Pittore Quotazioni – Tendenze di mercato

Aligi Sassu, un artista di grande rilevanza nel paroma artistico italiano del XX secolo, ha saputo sperimentare e padroneggiare diverse tecniche artistiche, spaziando dalla pittura alla scultura fino alla ceramica. Sebbene il suo lavoro sia ampio e diversificato, la pittura resta la sua forma espressiva più rinomata e diffusa sul mercato, data la sua vasta produzione nel corso degli anni.

L’artista ha iniziato a creare opere già dagli anni ’20 e ha continuato fino all’inizio del XXI secolo, lasciandoci un corpus artistico di dimensioni significative. Le sue opere, quindi, coprono un arco temporale considerevole e sono testimonianza del suo percorso artistico in continua evoluzione.

Le quotazioni di mercato delle opere di Aligi Sassu hanno subito fluttuazioni nel corso degli anni. Dopo un periodo di grande interesse intorno al 2005/2006, si è osservato un calo nel loro valore, in quanto il mercato ha mostrato una maggiore preferenza per l’arte astratta nel campo della pittura e della scultura del secondo dopoguerra. Tuttavia, le opere realizzate dall’artista tra gli anni ’20 e ’50 continuano ad essere apprezzate e ricercate, soprattutto quelle che si legano al movimento futurista e al periodo dei caffè milanesi, così come quelle ispirate al suo periodo in Spagna e al periodo trascorso in carcere. Anche le opere successive particolarmente eccezionali possono trovare un certo interesse.

Aligi Sassu Prezzi Opere – Come calcolare la stima di un’Opera

Per determinare il valore di un’opera d’arte di Aligi Sassu, è fondamentale considerare diversi fattori che abbiamo precedentemente menzionato. La datazione dell’opera è un aspetto cruciale, poiché il periodo in cui è stata creata può influenzare la sua importanza storica e il contesto artistico in cui si inserisce.

La qualità artistica dell’opera è un altro elemento determinante. L’abilità tecnica dell’artista, la sua capacità di esprimere emozioni e concetti attraverso la sua opera, e l’originalità del suo stile artistico contribuiscono a definire la qualità complessiva dell’opera.

Il periodo artistico a cui l’opera appartiene può anche avere un impatto sul suo valore. Opere legate al movimento futurista o al periodo dei caffè milanesi, ad esempio, possono essere particolarmente ricercate da collezionisti e appassionati.

La tecnica artistica utilizzata da Sassu è un ulteriore elemento da considerare. Le sue opere pittoriche, scultoree o ceramiche possono avere valutazioni e apprezzamenti diversi a seconda della tecnica impiegata e della maestria dimostrata dall’artista in quel particolare medium.

Infine, le dimensioni dell’opera possono influenzare il suo valore. Opere di grandi dimensioni possono richiedere un maggiore impegno logistico per l’esposizione e l’acquisizione, e questo può riflettersi nel prezzo finale.

Tenendo conto di tutti questi fattori, è possibile valutare l’opera di Aligi Sassu in modo accurato e coerente con il suo valore di mercato. Ogni opera è unica e richiede un’analisi attenta per determinarne il valore commerciale e artistico.

Aligi Sassu Quotazioni Serigrafie

Nel campo della stampa artistica, non abbiamo specifiche competenze e non ci occupiamo di opere multiple. Tuttavia, possiamo fornire alcune indicazioni sui valori approssimativi di mercato delle sue grafiche. Di solito, i prezzi oscillano tra €50 e €200 per le più comuni, ed oltre per le opere più rare e richieste.

È interessante notare che il valore noto più elevato raggiunto da una litografia dell’artista è stato di quasi €2.000, risalente al 2002, un periodo di particolare interesse verso il lavoro di Aligi Sassu. Questo evidenzia come in quel periodo il mercato fosse particolarmente attratto dalle sue opere, aumentandone il valore.

Aligi Sassu Cavalli Quotazione

Valutare le opere di Aligi Sassu che raffigurano i cavalli è un processo molto relativo, poiché il modo in cui i cavalli sono stati raffigurati varia a seconda della tecnica artistica utilizzata. Queste rappresentazioni possono essere presenti in dipinti ad olio, studi a disegno, grafiche, sculture in terracotta e bronzo. Il valore di ciascuna opera dipenderà non solo dalla tecnica utilizzata, ma anche da una serie di altri fattori.

Aligi Sassu Quadri – Periodi, Opere, Serie e Stile artistico

La diffusione del movimento futurista ispirò le prime sperimentazioni artistiche di Aligi Sassu con grande impeto. L’artista si immerse completamente in concetti dinamici e attuali, incarnando l’essenza dei suoi dipinti con un’immediatezza accesa. I suoi pennelli danzavano in un vortice sulla tela, dando vita a rappresentazioni legate all’industria e al movimento, catturando l’energia e l’evoluzione del periodo.

La sua creatività, come una fiamma incendiaria, si scatenò nell’eclettica serie “Uomini Rossi“, una collezione di opere che lo catapultò in mondi mitici e popolari, lontani dal tessuto ordinario della realtà. Il richiamo primitivo agì come una molla vibrante nel suo percorso artistico, spingendolo audacemente ad esplorare l’affascinante mistero delle origini.

È impossibile ignorare l’irresistibile attrazione che le opere sacre esercitarono sull’anima sensibile di Sassu. L’imponente grandiosità delle narrazioni religiose, i personaggi iconici e i simboli intrisi di profonda fede cattolica afferrarono la sua attenzione in modo irrefrenabile. Immerso nella sua ricerca artistica, egli si dedicò a cicli tematici come “Argonauti” e “Caffè“, entrambi ispirati agli incontri avvenuti nei caffè milanesi.

Nel corso del suo periodo trascorso in prigione, Sassu partorì una profusione di disegni, immortalando compagni di prigionia e tematiche mitologiche che accendevano la sua immaginazione. Fu durante questa privazione della libertà che una nuova creatura cominciò a prendere forma, rispecchiando il suo crescente interesse per le questioni sociali.

La sua esperienza ad Albissola lo avvolse nel mondo dell’arte scultorea e della ceramica, dando vita a opere che incarnavano il suo stile inconfondibile. La scultura si trasformò nel mezzo attraverso cui egli trasferiva la propria cifra pittorica, dando vita a manufatti che celebravano principalmente la maestosità dei cavalli.

Nelle “Cronache di Albissola“, Aligi Sassu portò sulla tela la vivace vitalità artistica della città, in cui le personalità artistiche dell’epoca si univano in un’armonia creativa senza eguali.  Insieme a Giuseppe Capogossi, diede vita all’imponente opera intitolata “La Passeggiata degli Artisti”, presentata nel 1963, che si estendeva per oltre settecento metri, rapendo l’attenzione di chiunque si avventurasse lungo il suo percorso.

Durante il suo periodo in Spagna, Sassu dipinse scene di corrida e paesaggi. Così nacque la serie “Tauromachie”. Nel 1968, si dedicò alla creazione di dipinti di grande formato, tra cui spiccava “Che Guevara”. Tre anni dopo, realizzò due imponenti mosaici per la chiesa di Sant’Andrea a Pescara.

Negli anni ’80 illustrò tramite degli acquarelli il capolavoro dei Promessi Sposi. L’interpretazione unica di questo capolavoro letterario si tradussero in opere d’arte che ne catturavano l’essenza.

In seguito, oltre 100 tavole illustrate per la Divina Commedia furono esposte al pubblico. La sua personale reinterpretazione del testo dantesco tramite il linguaggio artistico rappresentava un incontro sublime tra la sua soggettività e l’opera universale. L’illustrazione divenne una pratica che aveva abbracciato fin dai primi anni successivi alla guerra, quando egli creò una serie di litografie e illustrazioni che testimoniavano la sua passione per questa forma espressiva.

In ogni sua creazione, Aligi Sassu trasmetteva un’energia pulsante e un’urgenza espressiva. Le sue opere rappresentano un viaggio attraverso stili, temi e tecniche, testimonianza della continua ricerca dell’artista nel tentativo di catturare l’essenza della vita e del suo tempo, in un’espressione artistica unica.

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Aligi Sassu Opere – Acquisto e Vendita

Acquistiamo Opere di Aligi Sassu

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Siamo particolarmente interessati alle opere realizzate tra il ’27 e il ’29, legate al movimento futurista, e alle opere degli anni ’30 che ritraggono i caffè milanesi. Valuteremo caso per caso se le opere sono di nostro interesse.

Una volta trovato l’accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica delle opere, avvalendoci di ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

Aligi Sassu Opere in Vendita

Se, al contrario, sei un collezionista interessato ad acquistare opere di Aligi Sassu, ti invitiamo a contattarci. Ti forniremo informazioni sulle opere attualmente disponibili. Sarai anche aggiunto alla nostra newsletter, attraverso la quale ti invieremo le ultime aggiunte alla nostra collezione ogni mese. Potrai trovare quadri di Aligi Sassu e anche opere di artisti correlati.

Per chiunque sia interessato, sarà possibile visitare la nostra sede previo appuntamento. Sarà un’occasione per visionare di persona le opere disponibili e per discutere ulteriormente delle tue preferenze artistiche.

Aligi Sassu Biografia

L’infanzia e l’influenza futurista

Nato a Milano nel 1912, è cresciuto in una famiglia con forti ideali socialisti, Aligi Sassu ebbe l’opportunità di entrare in contatto con l’arte futurista sin dalla sua infanzia grazie a suo padre, un amico di Carlo Carrà e membro fondatore del Partito Socialista Italiano. Questo primo incontro con l’estetica futurista ha avuto un’impronta duratura sulla sua carriera artistica.

Dopo aver lasciato la scuola, Aligi Sassu ha iniziato a lavorare come apprendista in un’officina litografica per formarsi come pittore. Successivamente, ha avuto l’opportunità di collaborare come assistente di un decoratore murale, un’esperienza che gli ha permesso di acquisire solide competenze tecniche e una base artistica solida. Durante questo periodo, ha anche avuto l’occasione di incontrare il famoso Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del movimento futurista, il quale ha avuto un’influenza significativa sulla sua poetica artistica.

Il manifesto “Dinamismo e riforma muscolare”

Durante la sua giovinezza, Sassu ha firmato, insieme all’amico Bruno Munari, il manifesto artistico intitolato “Dinamismo e riforma muscolare” nel 1928, dimostrando già una precoce consapevolezza dell’importanza dell’innovazione nell’arte.

Dopo aver trascorso due anni all’Accademia di Belle Arti di Brera, Sassu ha avuto l’opportunità di studiare e interagire con altri artisti emergenti dell’epoca, tra cui il celebre Lucio Fontana. Questi incontri sono stati fondamentali per la sua crescita artistica, permettendogli di ampliare le sue prospettive e approfondire il suo bagaglio culturale. Durante questo periodo, il suo gusto pittorico ha subito un’evoluzione, superando il movimento futurista e aprendo nuove strade di ricerca. Si è avvicinato al Primitivismo, abbracciando una visione più intima e ricca di simbolismo.

Evoluzione artistica e approccio al Primitivismo

Tra il 1929 e il 1932, Aligi Sassu ha condiviso uno studio a Milano con Giacomo Manzù, stabilendo così una solida relazione artistica. Durante questo periodo, ha esposto le sue opere in numerose mostre collettive, suscitando un grande interesse da parte del pubblico e dei critici d’arte. Il talento di Aligi Sassu ha presto cominciato a fiorire, e nel 1932 è stato invitato a partecipare alla prestigiosa Biennale di Venezia, ottenendo così un riconoscimento importante e stabilendo connessioni significative all’interno della comunità artistica italiana.

Negli anni successivi, Sassu ha intrapreso viaggi che hanno avuto un impatto significativo sulla sua vita e sulla sua produzione artistica. Nel 1954, ha avuto l’opportunità di incontrare personalmente Pablo Picasso, uno dei più grandi maestri dell’arte moderna, e questa esperienza ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua visione artistica. Due anni dopo, nel 1956, ha esposto le sue opere al Museo di Antibes, in Francia, confermando la sua crescente fama a livello internazionale.

Stili e tematiche delle opere di Aligi Sassu

Le opere di Aligi Sassu sono caratterizzate da una combinazione di stili futurista, espressionista e realista. Le sue tele spesso rappresentano scene di grande impatto emotivo, affrontando temi sociali e politici di grande rilevanza. Tra le sue opere più celebri si possono citare “I martiri di Piazzale Loreto”, un dipinto che commemora le vittime delle fucilazioni nazifasciste, e “Che Guevara”, un omaggio al famoso rivoluzionario latinoamericano.

La passione di Sassu per i viaggi lo ha portato in giro per il mondo, ispirandolo a dipingere paesaggi suggestivi e affascinanti. Le sue opere testimoniano la sua capacità di catturare la bellezza e l’essenza dei luoghi che visitava, rendendo omaggio alla diversità culturale e alla grandiosità della natura.

Riconoscimenti

Nel corso della sua vita, Aligi Sassu ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’arte contemporanea. Nel 1996, in un gesto di grande generosità, ha deciso di donare 356 delle sue opere alla città di Lugano, in Svizzera, dando vita alla Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares. Questa iniziativa testimonia il desiderio di Sassu di condividere la sua passione artistica con il pubblico e di preservare il suo patrimonio per le future generazioni.

Aligi Sassu è morto a Pollença, in Spagna, nel giorno del suo 88º compleanno, nel 2000.