
ANGELO INGANNI QUOTAZIONI
Le quotazioni di Angelo Inganni, tra i maggiori vedutisti urbani lombardi dell’Ottocento, possono essere un riferimento per i fortunati possessori di un suo dipinto. Specializzato in ampi panorami cittadini, ha realizzato anche diverse opere di figura, dedicandosi quasi esclusivamente alla pittura a olio.
Prezzi Correnti delle Sue Opere
Attualmente, le quotazioni per i quadri di Angelo Inganni variano dai €2.500 fino ai €25.000, a seconda della qualità, del luogo raffigurato e delle dimensioni. Gli scorci meno significativi, le figure, gli interni e le scene di genere rientrano in questa fascia di prezzo. Le vedute innevate o notturne di Milano o Brescia, per il loro valore documentario e il fascino dell’intimità della scena, possono superare i €50.000.
Il record di vendita per un’opera del bresciano Angelo Inganni è attualmente di €373.924, un risultato di grande rilievo ottenuto nel 2003 con il quadro Piazza della Scala, Milano (1852), di 94 x 111 cm. Questa splendida veduta milanese, rappresentativa dell’arte del pittore, ha segnato il miglior risultato per la vendita di un suo dipinto, sebbene in un periodo più favorevole per questo genere artistico.
Si ricorda che le quotazioni indicate per i quadri di Angelo Inganni sono puramente orientative. Per una valutazione specifica e accurata della tua opera, è consigliabile consultare i nostri esperti, specializzati nel vedutismo lombardo del XIX secolo.
FASCIA DI PREZZO:€2.500 - €50.000
VALORE DEI QUADRI
€2.500 – €25.000
VALORE DELLE MIGLIORI VEDUTE
Oltre i €50.000
RECORD DI VENDITA
€373.924
Piazza della Scala, Milano (1852)
Angelo Inganni Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Analisi del Mercato di Angelo Inganni: Un Documentarista delle Vedute Urbane di Milano e Brescia
Angelo Inganni è stato un pittore bresciano dell’Ottocento, tra i maggiori interpreti del vedutismo lombardo di tale secolo, con accenni romantici. Erede di Giovanni Migliara e Giuseppe Canella, si distinse per le sue vedute urbane di Milano e Brescia, caratterizzate da un attento realismo e una raffinata resa prospettica. Le sue opere, spesso animate da scene di vita quotidiana, documentano con precisione l’atmosfera e l’urbanistica delle città lombarde nel XIX secolo, talvolta arricchite da effetti atmosferici come la neve cadente.
Celebre anche per la sua produzione di figura detta “alla fiamminga”, in cui i personaggi, ritratti in interni bui, sono illuminati da bagliori rossastri: dal fuoco di una candela o di un camino. Il repertorio di Angelo Inganni fu vario in termini di soggettistica e longevo; tuttavia, la qualità artistica delle sue opere richiedeva lunghi tempi di preparazione, caratteristica che rende oggi le sue creazioni rare sul mercato.
È un autore amato dal pubblico nazionale, particolarmente ricercato dal collezionismo lombardo. I luminosi e nitidi panorami milanesi e bresciani di Angelo Inganni sono estremamente ambiti dai suoi estimatori, raggiungendo valori di mercato molto elevati. Per il loro carattere documentario di queste città in un’altra epoca, oltre che per la straordinaria perizia tecnica, le sue vedute sono molto ricercate.
Nonostante oggi le quotazioni dei dipinti di Angelo Inganni siano scese, a causa del minore interesse per la pittura italiana del XIX secolo, il pittore raggiunse esiti estremamente notevoli e resta tra i nomi più celebri del suo genere.
Angelo Inganni Valutazione Gratuita e Senza Impegno
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La valutazione dell’opera in tuo possesso verrà realizzata dai nostri esperti, che vantano un’ampia conoscenza sui vedutisti lombardi del XIX secolo. In particolare, siamo specializzati nel mercato dell’opera di Angelo Inganni, aggiornandoci costantemente sulle quotazioni e sulle dinamiche che lo caratterizzano.
Tra le sue opere, quelle che raggiungono le stime migliori sono indubbiamente i panorami urbani, specialmente se di primo periodo, ricchi di figure e ripresi in momenti dal carattere romantico (come notturni o nevicate). Anche il luogo raffigurato ha la sua importanza: sono preferite le vedute di Milano e Brescia. Anche se i quadri di figura di Inganni sono generalmente meno ricercati, sono un’eccezione i suoi quadri “alla fiamminga”.
Non esitare a contattarci.
Angelo Inganni Vendita e Acquisto
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Angelo Inganni è stato uno dei maggiori vedutisti lombardi dell’Ottocento, vicino allo stile del Romanticismo e interprete fedele della realtà urbanistica. I suoi dipinti rappresentano affascinanti cronache visive di Milano nel XIX secolo. Siamo particolarmente interessati all’acquisto delle sue opere, soprattutto di paesaggi urbani nitidi e rigorosi o quelle di figure dette “alla fiamminga”.
Il potenziale acquisto verrà esaminato dai nostri specialisti, esperti del vedutismo italiano dell’Ottocento. Il nostro costante aggiornamento sulle quotazioni di Angelo Inganni ci consente di condurre trattative sempre in linea con i valori di mercato. Una volta trovato un accordo, ci occuperemo di tutto noi.
Angelo Inganni In Vendita
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Veduta della Piazza Santo Stefano, Milano (1845)
Biografia di Angelo Inganni Pittore
Angelo Inganni nacque il 24 novembre 1807 a Brescia. Figlio di Giovanni Battista Bartolomeo e Teresa Gobbini, fu avviato alla pittura dal padre decoratore. Fu il più piccolo di cinque figli, che seguirono tutti le orme paterne (i più celebri furono lui e Francesco).
Inizialmente, dipinse scene di battaglia per i generali dell’esercito austriaco, finché venne notato da Carlo Giuseppe Landonio, presidente dell’Accademia milanese di Belle Arti di Brera. Grazie al suo supporto, Angelo Inganni poté frequentare l’istituto, dove seguì i corsi del celebre pittore ottocentesco veneziano Francesco Hayez.
Furono diverse le personalità che influenzarono la sua formazione artistica, tra cui Luigi Sabatelli, Giovanni Migliara e Giuseppe Bisi, tre grandi nomi della pittura lombarda. In poco tempo, Inganni riscontrò successo e popolarità nel ceto sociale più alto di Milano, ricevendo commissioni da aristocratici e borghesi.
La sua presenza alla mostra di Brera del 1838, dove figurò con l’opera Veduta del Duomo con il coperto dei Figini, gli portò un’incredibile notorietà. In questa rassegna fu un assiduo espositore, prendendovi parte regolarmente per ben due decenni. Numerose furono le sue presenze alla Promotrice torinese, specialmente a partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento.
Partecipò a qualche collettiva di carattere internazionale, come al Salon parigino del 1853 e all’Universale di Parigi del 1855. Morì a Gussago, paesino nel Bresciano, nel dicembre 1880.
Il cortile del Broletto a Brescia (1875)
Angelo Inganni Opere – Stile e Caratteristiche
Dalla Prospettiva all’Emozione: La Milano del XIX Secolo negli Occhi del Cronista Angelo Inganni
Dopo gli esordi con soggetti militari e sacri, Angelo Inganni si afferma come uno dei maggiori vedutisti dell’Italia settentrionale. Si specializza nella veduta urbana, con particolare attenzione agli effetti prospettici. Nei suoi scorci cittadini, specialmente di Milano e Brescia, si nota una cura minuziosa per i dettagli.
Le sue vedute, ampie e per lo più in formato orizzontale, sono animate da numerosi personaggi. La sua abilità risiede nella capacità di raffigurare con grande precisione sia le architetture sia le figure umane che, sebbene minute, risultano finemente caratterizzate, consentendo di coglierne le azioni.
Le sue tele costituiscono una vera e propria documentazione visiva di Milano nel XIX secolo, quasi un repertorio fotografico. Inganni riproduce la realtà con estrema fedeltà, immortalando la città in diverse condizioni atmosferiche e momenti della giornata, dal notturno alla neve, fino alle scene più affollate. Proprio dagli anni Quaranta dell’Ottocento introduce la rappresentazione della neve cadente nelle sue vedute urbane, aumentando l’intimità e la suggestione delle scene.
Con un linguaggio romantico, ma sempre rigoroso nella prospettiva, raggiunge una dimensione espressiva in cui emozione e realismo convivono armoniosamente. Le sue opere, equilibrate nella composizione e nella resa delle figure, restituiscono con vivacità il fascino delle città lombarde.
Quadri
- Il Duomo di Milano (1838)
- Veduta della Piazza dei Mercanti (1844)
- Veduta della Piazza Santo Stefano (1845)
- La colonna di S.Martiniano al Verziere (1845)
- Pastori e animali (1850)
- Piazza della Scala, Milano (1852)
- Nevicata ai Navigli (1852)
- Figura femminile illuminata da una lanterna (1868)
- Il cortile del Broletto a Brescia (1875)
- Lucia (1875)
- Gli amanti (1876)
- Neve cadente (1878)
- Donna che cucina con lo spiedo