Nel vasto corpus delle opere d’arte di Bruno Cassinari, è possibile trovare una ricca varietà di forme espressive, tra cui quadri, disegni, litografie, sculture e ceramiche. Questa diversità di medium contribuisce a creare un panorama artistico eclettico e affascinante, catturando l’essenza della sua versatilità creativa.

Le quotazioni di Bruno Cassinari per i quadri ad olio generalmente si situano tra €700 e €10.000. Tuttavia, è importante notare che ci sono vari fattori che possono influenzare il valore di un dipinto, come le dimensioni, la qualità artistica e il soggetto rappresentato. I dipinti di dimensioni più generose, caratterizzati da una notevole maestria tecnica e che ritraggono i soggetti più iconici dell’artista, possono raggiungere valori più elevati.

Un esempio di ciò è il record di vendita noto di Bruno Cassinari, che ha toccato circa €55.000 per un dipinto ad olio di dimensioni 110 x 45 cm, raffigurante una figura di donna semi-astratta. Questo risultato riflette l’ammirazione e l’interesse per alcune tipologie di opere dell’artista.

I disegni realizzati a china, un medium che ha esplorato spesso, generalmente variano tra €100 e €1.000. Questi disegni catturano spesso la spontaneità e l’essenza del suo stile, offrendo ai collezionisti un’opportunità affascinante per immergersi nel mondo dell’artista.

Le sculture di Bruno Cassinari, analogamente ai quadri, possono avere una vasta gamma di valutazioni, ma il loro valore spesso dipende dalla loro unicità nella fusione. Le sculture realizzate come multipli possono avere stime inferiori. Come per tutte le opere d’arte, la valutazione precisa delle sculture richiede l’analisi di esperti del settore, che possono tener conto dei dettagli artistici e storici.

È importante sottolineare che le stime fornite sono indicative e possono variare in base a molteplici fattori. Pertanto, per ottenere una valutazione accurata della tua opera d’arte di Bruno Cassinari, è consigliabile consultare un esperto nel settore. Non esitare a contattarci per scoprire il valore specifico della tua opera.

Bruno Cassinari Valore Opere

Bruno Cassinari è un artista di rilievo, la cui carriera è stata profondamente influenzata dalla sua partecipazione al movimento artistico “Corrente”. Questo movimento, nato nel periodo post-bellico in Italia, ha svolto un ruolo significativo nel panorama artistico del secondo dopoguerra, enfatizzando un approccio più libero e sperimentale all’arte rispetto agli schemi tradizionali.

L’opera di Bruno Cassinari è sorprendentemente varia, spaziando tra diverse forme espressive. Tra le sue creazioni più emblematiche figurano quadri realizzati con tecniche come l’olio e la tempera, disegni a china e acquerelli, sculture sia uniche che multiple, e un’imponente parte grafica che include litografie e acqueforti. Questa diversità di medium evidenzia la sua versatilità artistica e la sua capacità di esplorare e comunicare attraverso diverse modalità creative.

La sua produzione artistica abbraccia un periodo estremamente lungo, spaziando dall’inizio degli anni ’40 fino agli inizi degli anni ’90, quando purtroppo l’artista ci ha lasciato. Questo arco temporale copre una vasta gamma di stili, influenze e cambiamenti artistici che si sono verificati nel corso di cinque decenni. Durante questo periodo, ha continuato a evolversi come artista, sperimentando nuove tecniche e affinando il suo stile unico.

Per quanto riguarda il valore delle opere di Bruno Cassinari, è importante notare che il mercato dell’arte è in costante evoluzione. Le opere di artisti del suo calibro, che fanno parte del Gruppo “Corrente”, mantengono un valore di mercato stabile, anche se non sempre elevato. Nel corso degli anni, le valutazioni medie delle opere degli artisti di questo movimento sono diminuite, ma è importante sottolineare che queste opere continuano ad essere ricercate da un certo tipo di collezionismo.

In particolare, i quadri ad olio di Bruno Cassinari, soprattutto quelli realizzati negli anni ’50, rappresentano una parte significativa del suo corpus artistico. Queste opere sono spesso le più ricercate e riportano i risultati di vendita migliori per l’artista piacentino. Il loro valore è influenzato da una serie di fattori, tra cui la qualità artistica, la rarità sul mercato e il contesto storico.

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La nostra equipe di esperti è costantemente aggiornata sui prezzi di mercato relativi alle opere di Bruno Cassinari, in particolare quelle appartenenti al movimento artistico “Corrente“. Monitoriamo attentamente i risultati di vendita delle opere dell’artista lungo tutta la sua carriera artistica. Questa conoscenza approfondita ci consente di fornire valutazioni coerenti e accurate, tenendo conto della rarità dell’opera, delle dimensioni, della sua storia e della sua importanza nel contesto artistico.

È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un procedimento complesso e richiede l’analisi di un esperto d’arte. Questo è particolarmente vero per le opere di Bruno Cassinari, dato il suo ricco corpus di opere e i molteplici risultati di vendita che ne delineano il valore di mercato.

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Il nostro team di esperti è costantemente aggiornato sui prezzi di mercato degli artisti figurativi del secondo dopoguerra, in particolare quelli appartenenti al movimento “Corrente”. Monitoriamo attentamente i risultati di vendita delle opere di Bruno Cassinari, stabilendo così una base solida per una trattativa equa ed equilibrata. Ogni opera è unica, e valutiamo attentamente il suo valore, la sua qualità e la sua rilevanza sul mercato.

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Inoltre, nella nostra collezione potrai trovare non solo opere di Bruno Cassinari, ma anche creazioni di altri artisti del Gruppo “Corrente”. Tra le nostre recenti acquisizioni potrebbero figurare opere di pittori italiani dell’Ottocento e del XX secolo o artisti che hanno lasciato un’impronta significativa nel panorama artistico italiano. La nostra galleria è un tesoro di bellezze artistiche, e saremo lieti di condividere questa esperienza con te.

Biografia di Bruno Cassinari Pittore e Scultore

L’Evolutiva Pionieristica: l’Artista a Milano

Bruno Cassinari è una figura iconica nel panorama dell’arte italiana del XX secolo. Nato a Piacenza nel 1912, ha trascorso gran parte della sua vita e della sua carriera artistica a Milano. La sua straordinaria carriera artistica è stata caratterizzata da una continua evoluzione stilistica e una profonda dedizione alla pittura, che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte.

I primi anni di formazione di Bruno Cassinari si svolsero a Piacenza, dove frequentò la scuola d’arte fino al 1929. Tuttavia, la sua voglia di crescere artisticamente lo portò a trasferirsi a Milano, una delle città più vivaci e culturalmente stimolanti dell’epoca. Qui, iniziò a frequentare l’Umanitaria e i corsi serali presso l’Accademia di Brera e il Castello. Nel 1934, entrò ufficialmente all’Accademia di Brera, dove studiò con dedizione e si laureò nel 1938. Questo periodo di formazione segnò l’inizio della sua carriera artistica e dei primi contatti con il movimento artistico “Corrente”.

“Corrente” era un movimento artistico che riuniva artisti come Renato Guttuso, Emilio Vedova, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Ernesto Treccani e Giuseppe Migneco. Questi artisti condividevano una comune avversione per gli schemi culturalisti metafisico-novecenteschi e cercavano nuove strade espressive nell’arte. Bruno Cassinari si unì a loro in questa ricerca e il suo lavoro iniziò a riflettere un’approccio unico e originale alla pittura.

Il Colore Come Lingua: La Maturità Artistica

La rivista “Duilio Morosini” del 1939 sottolineò i tratti distintivi del suo stile pittorico, elogiando il suo “calore” e la “sensualità calma e maturata” della sua pittura. Il suo uso del colore era particolarmente notevole, caratterizzato da una libertà cromatica influenzata dal fauvismo, ma bilanciata da un “ordine equilibrato di compensazioni” che rispecchiava il suo istinto artistico.

Negli anni ’40, Bruno Cassinari acquisì una piena maturità espressiva. Le sue opere iniziarono a ricevere riconoscimenti e premi, come quelli ottenuti alle edizioni del Premio Bergamo del 1941 e del 1942. La sua dedizione al colore e alla pittura era così profonda che Elio Vittorini, presentando la sua personale alla Bottega di Corrente nel 1941, lo definì come qualcuno che “sudava sangue” per catturare l’intensità cromatica nel suo lavoro.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Bruno Cassinari continuò a far parte del mondo artistico italiano e collaborò con riviste come “Il ’45” e partecipò al “Fronte nuovo delle arti”. I suoi soggiorni in Francia lo arricchirono culturalmente e consolidarono i suoi legami con la cultura europea. Tuttavia, mantenne una fedeltà radicata al lirismo delle sue origini artistiche.

Nel 1952, durante la XXVI Biennale di Venezia, fu onorato con una sala personale e ricevette il Gran Premio della Pittura Italiana ex aequo con Saletti. Questo riconoscimento confermò il suo status di artista di rilevanza internazionale.

Tra Geometria e Visioni: La Leggenda Artistica

Negli anni ’50 e ’60, Bruno Cassinari intraprese una nuova direzione artistica, abbandonando il realismo in favore di una pittura geometrica e semplificata. Questa fase vide la nascita della serie delle “Pupazze”, opere che rappresentavano un ideale femminile al di fuori del tempo e della corruzione del mondo, con uno stile che oscillava tra il totem e la bambola infantile.

La sua versatilità artistica si manifestò anche in altri ambiti, come la decorazione del palazzo della Shell a Londra nel 1962 e la creazione di un altare per la chiesa di Metanopoli a Milano nel 1963. Si dedicò anche alla grafica, illustrando opere letterarie come l’Aminta di Tasso e i Carmi di Catullo.

Nel 1966, Bruno Cassinari affrontò una profonda crisi personale dopo la morte di sua madre. Questo evento lo spinse a ritornare a Gropparello, il suo paese natale, alla ricerca di sé stesso e delle sue radici. In questa fase, la sua pittura si ispirò fortemente ai ricordi e alle visioni legate a Gropparello, con caldi impasti cromatici che raffiguravano il paesaggio e l’atmosfera del luogo.

Negli anni ’70, Bruno Cassinari realizzò vetrate per alcune chiese, dimostrando la sua capacità di applicare il suo talento artistico in diversi contesti. Le antologiche sulla sua opera si susseguirono nel corso della sua carriera, riconoscendo il suo contributo significativo all’arte italiana e internazionale.

La sua morte improvvisa nel 1992 a Milano segnò la fine di una carriera artistica straordinaria che ha lasciato un’eredità duratura nel mondo dell’arte. Bruno Cassinari rimarrà sempre un’icona dell’espressionismo cromatico e della dedizione alla pittura.

Bruno Cassinari Cavalli

I cavalli occupano un posto di rilievo nel vasto repertorio artistico di Bruno Cassinari, soprattutto a partire dagli anni ’70. Questi magnifici animali equini sono diventati un tema ricorrente e affascinante nelle opere dell’artista, offrendo uno sguardo profondo sulla sua evoluzione artistica e la sua interpretazione unica di questo soggetto.

I cavalli di Bruno Cassinari trovano spazio e vita in vari medium artistici, ma sono più comunemente ritratti nelle litografie e acqueforti, dove il loro essere il soggetto principale è più evidente. La grafica offre all’artista una piattaforma per esplorare la grazia e la potenza di questi animali, catturandone l’energia vitale e il dinamismo attraverso linee e sfumature artisticamente accattivanti.

Le sculture di cavalli di Bruno Cassinari sono una testimonianza della sua abilità nel plasmare il bronzo per creare opere tridimensionali di notevole bellezza. Queste sculture spiccano per la loro capacità di catturare il movimento in modo straordinario. Nonostante la predominanza di cavalli nella grafica, nei disegni a china e nelle sculture di Cassinari, è interessante notare che talvolta questi animali si fanno strada anche in acquerelli e tempere.

Ciò che distingue i cavalli di Bruno Cassinari è il loro costante senso di movimento. L’artista cattura il dinamismo degli animali. I suoi cavalli sono vivi, in movimento, sempre inarrestabili nella loro energia, e questo elemento dinamico è ciò che li rende così affascinanti e coinvolgenti per il pubblico. In sintesi, i cavalli nelle opere dell’artista piacentino rappresentano un tema ricorrente e affascinante che attraversa vari medium artistici, da litografie a sculture, e testimoniano la maestria dell’artista nel catturare il movimento in modo straordinario.

Bruno Cassinari Opere

Ecco un elenco di alcune delle opere più conosciute di Bruno Cassinari:

1. Danseuse (1950)
2. Atelier (Lo studio del pittore) (1952)
3. “Atelier” (1953)
4. Lavandaie (1953)
5. «Antibes» (1953)
6. Composition, Mother and Child (1954)
7. «Il cardinale» (1955)
8. «Enrica» (1956)
9. «Pomeriggio nell’atelier» (1957-1958)
10. Figura di donna (1958)
11. Arlecchino (1958)
12. Figura in rosso (1962)
13. Paesaggio
14. Figura in verde (1987)
15. Nudo con le calze viola (1967)
16. “Cavallo Ferito” (1970) – scultura in bronzo
17. Giuseppina (1968)
18. Gerani al sole (1966)
19. The Black Fish
20. “Cavallo e cavaliere” – scultura in bronzo
21. Autobiografia di un pittore (Atelier)
22. “Il porto”
23. Donna in viola

Queste opere rappresentano una varietà di stili, periodi e temi esplorati dall’artista durante la sua carriera artistica. Ognuna di esse contribuisce a delineare la sua evoluzione come artista e la sua capacità di esprimere concetti attraverso diverse forme artistiche.