CAGNACCIO DI SAN PIETRO QUOTAZIONI
Cagnaccio di San Pietro è un artista il cui talento fu interrotto prematuramente dalla sua morte, ma le opere che ha lasciato dietro di sé sono dei veri tesori per gli amanti del Realismo Magico. Nonostante la sua produzione relativamente limitata, le sue opere sono rare e altamente desiderate dai collezionisti. Esploriamo più a fondo il suo mercato delle opere d’arte, valutando le tipologie di opere, le stime di valore e alcune eccezioni notevoli.
Le opere di Cagnaccio di San Pietro spaziano tra quadri ad olio, disegni su carta (inclusi disegni a matita, china, acquarello e tempera) e litografie, sebbene queste ultime siano piuttosto rare e poco conosciute. La rarità delle opere e la loro qualità artistica contribuiscono a creare un mercato piuttosto competitivo e dinamico.
Per quanto riguarda i disegni, i prezzi possono variare notevolmente in base all’opera specifica e alle sue dimensioni. Le stime generalmente vanno da €1.500 a €10.000, con le opere più dettagliate e di dimensioni maggiori che solitamente raggiungono il prezzo più alto. Queste opere offrono una prospettiva intima sulla maestria artistica di Cagnaccio di San Pietro e sono altamente ricercate da chi desidera possedere un frammento della sua genialità.
Tuttavia, sono i suoi oli su tela e su tavola a suscitare particolare interesse tra i collezionisti. Le stime di valore per questi dipinti variano ampiamente in base alla dimensione, alla complessità dell’opera e alla sua rilevanza artistica. In generale, le quotazioni di Cagnaccio di San Pietro per i suoi oli si collocano tra €15.000 e oltre €60.000 per le opere migliori e di grandi dimensioni. Le nature morte e i ritratti di figura sono tra le opere più ricercate dagli acquirenti.
Un dato particolarmente significativo nel mercato dell’arte di Cagnaccio di San Pietro è la vendita record registrata nel 2018. In quell’anno, un suo dipinto raffigurante due donne, con dimensioni di circa 139 x 134 centimetri e realizzato tra il 1923 e il 1925, è stato venduto per un impressionante importo di circa €162.500. Questa cifra testimonia il valore intrinseco delle opere dell’artista.
È importante notare che le stime di valore fornite sono puramente indicative e soggette a variazioni in base a numerosi fattori, tra cui la provenienza, la condizione dell’opera, la sua importanza storica e la domanda sul mercato. Pertanto, per una valutazione accurata del valore di una specifica opera di Cagnaccio di San Pietro, è consigliabile consultare un nostro esperto d’arte che può considerare tutti questi aspetti.
In conclusione, Cagnaccio di San Pietro è un artista il cui patrimonio artistico è apprezzato e ricercato da una vasta cerchia di collezionisti. La sua breve ma intensa carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, e le sue opere continuano a catturare l’immaginazione di coloro che apprezzano il Realismo Magico e l’espressione artistica unica di questo talentuoso pittore italiano.
QUOTAZIONI MEDIE:€15.000 - €60.000
Mio padre
STIMA: €2.000 – €3.000
Primavera (anche Le due Sorelle o La lettera) (1923/25)
RECORD DI VENDITA: €162.500
Cagnaccio di San Pietro Prezzi e Valori di Mercato
Cagnaccio di San Pietro, sebbene non abbia mai formalmente aderito al movimento del Realismo Magico, emerge come una figura di spicco nell’ambito dell’arte italiana legata a questa corrente. La sua opera artistica è stata oggetto di crescente interesse da parte dei collezionisti di tutto il mondo, in parte a causa della sua relativa rarità. La prematura scomparsa dell’artista ha lasciato dietro di sé un corpus di opere piuttosto limitato, il che contribuisce a rendere ciascuna delle sue creazioni ancora più preziose e ambitamente ricercate.
Ciò che distingue Cagnaccio di San Pietro nell’ambito del Realismo Magico è la sua singolare interpretazione di questo genere artistico. Pur essendo noto come un artista “realista magico”, ha sviluppato un approccio unico che affrontava principalmente temi sociali. La sua capacità di fondere la realtà con elementi straordinari e il suo talento nel catturare dettagli significativi delle vite delle persone lo hanno elevato a uno status d’eccellenza nell’arte del suo tempo. Attraverso la pittura, ha sfidato apertamente le convenzioni dell’epoca, gettando uno sguardo penetrante sulla società e sulla condizione umana.
Le opere di Cagnaccio di San Pietro spaziano da dipinti a sfondo sociale a esperimenti con nature morte, rappresentazioni religiose e nudi classici reinterpretati con una prospettiva che svela una sorta di “mitologia borghese.” Questo approccio innovativo ha aggiunto profondità e complessità al suo lavoro, collocandolo al di là delle semplici rappresentazioni artistiche dell’epoca.
L’interesse per le opere di Cagnaccio di San Pietro ha portato a una crescente domanda sul mercato, con una conseguente elevazione delle quotazioni e dei valori di mercato delle sue opere. In particolare, i dipinti degli anni ’20 e ’30, con ritratti intensi e nature morte coinvolgenti, sono tra le opere più ricercate e preziose. La sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso la pittura lo rende un artista immensamente influente e i cui dipinti sono sempre più ambiti dai collezionisti.
Negli ultimi dieci anni, l’interesse per il Realismo Magico in generale, e in particolare per l’opera di Cagnaccio di San Pietro, è cresciuto in modo significativo. Questo rinnovato interesse ha alimentato l’ascesa delle quotazioni medie delle sue opere, riflettendo l’entusiasmo e l’ammirazione in continua crescita per l’artista e il suo contributo distintivo al mondo dell’arte.
Cagnaccio di San Pietro Valutazione Gratuita e Senza Impegno
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Come richiedere una valutazione gratuita:
- Invia le Foto: Invia foto ad alta risoluzione e ben leggibili del fronte dell’opera, del retro, della firma e dell’opera da diverse angolazioni. Include anche le dimensioni dell’opera e, se possibile, eventuali documentazioni correlate.
- Spiega e Descrivi: Fornisci dettagli sulla storia dell’opera, le sue condizioni attuali e qualsiasi documentazione che possa essere pertinente. La tua conoscenza e descrizione dell’opera ci aiuteranno a valutare in modo più accurato.
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Dopo aver ricevuto le tue informazioni, il nostro team si impegnerà a fornire una stima gratuita entro un massimo di 24 ore. Siamo consapevoli della rarità delle opere di Cagnaccio di San Pietro e della loro crescente richiesta sul mercato. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato, monitorando attentamente i risultati delle vendite di opere simili, soprattutto quelle dell’artista stesso, lungo tutta la sua carriera.
È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un procedimento complesso che richiede l’intervento di esperti del settore. Nel caso delle opere di Cagnaccio di San Pietro, la loro relativa rarità e l’evoluzione del mercato rendono necessario un approccio specializzato. I nostri esperti sono pronti a esaminare attentamente ogni dettaglio dell’opera per garantire una valutazione accurata e coerente con il suo valore attuale.
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Cagnaccio di San Pietro Acquisto e Vendita
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Come vendere la tua opera di Cagnaccio di San Pietro:
- Invia le Foto: Per cominciare, ti invitiamo a inviare foto nitide dell’opera, comprese immagini del fronte, del retro, della firma dell’artista e le dimensioni dell’opera stessa. Ogni dettaglio è importante per valutare con precisione l’opera.
- Informazioni e Descrizione: Fornisci eventuali informazioni rilevanti sull’opera, come la sua storia, le condizioni attuali e qualsiasi documentazione che possa essere associata all’opera stessa. Una descrizione accurata ci aiuterà a comprendere meglio il valore dell’opera.
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Una volta ricevute le informazioni necessarie, il nostro team di esperti in opere d’arte del Realismo Magico procederà a valutare l’opera. Sarà garantita una trattativa equa e coerente con i prezzi di mercato attuali, su cui i nostri esperti sono costantemente aggiornati. Il nostro obiettivo è garantire che la transazione sia conveniente sia per te che per noi.
Siamo particolarmente interessati all’acquisto di ritratti di persone e nature morte, ma accogliamo con favore tutte le opere dell’artista. Riteniamo che il Realismo Magico sia stato uno dei movimenti artistici più significativi del XX secolo, e Cagnaccio di San Pietro è stato indubbiamente uno dei suoi protagonisti più eccellenti.
Ogni opera sarà valutata individualmente, considerando il suo valore, la qualità e il suo potenziale impatto sul mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo della gestione del ritiro e della logistica, facendo affidamento su ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.
Cagnaccio di San Pietro in Vendita
Per i collezionisti interessati all’acquisto di opere di Cagnaccio di San Pietro, li invitiamo a contattarci. Saranno inclusi nella nostra newsletter, attraverso cui comunichiamo le nuove opere che si aggiungono mensilmente alla nostra collezione. Potranno anche organizzare visite personali nella nostra sede, preferibilmente su appuntamento.
Inoltre, le nostre acquisizioni recenti potrebbero includere opere di altri artisti del Realismo Magico o pittori italiani dell’Ottocento e del XX secolo, o artisti internazionali che hanno lavorato in Italia. Il nostro impegno è promuovere e condividere l’arte in tutte le sue sfaccettature e offrire opportunità uniche per collezionisti e amanti dell’arte di scoprire opere eccezionali.
Biografia di Cagnaccio di San Pietro Pittore
Natalino Bentivoglio Scarpa (1897 – 1946)
L’Inizio a San Pietro in Volta e l’Adozione dello Pseudonimo
Cagnaccio di San Pietro, all’anagrafe Natalino Bentivoglio Scarpa, fu un artista originario dell’incantevole isola di San Pietro in Volta. Questa pittoresca isola, situata nella laguna di Venezia, è stata il luogo di nascita e crescita dei suoi genitori, un’ispirazione profonda e radicata nella sua identità artistica. Questa biografia si propone di esplorare la vita e l’opera di Cagnaccio di San Pietro, un artista che ha segnato una significativa evoluzione nella pittura italiana del Novecento.
Nasce il 14 gennaio 1897 a Desenzano del Garda. La sua formazione artistica inizia all’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di un maestro rinomato, Ettore Tito. Tuttavia, Cagnaccio di San Pietro presto si rende conto che il novecentismo tradizionale della sua educazione non rispecchia la sua visione artistica. Egli si lascia ispirare dalle correnti artistiche innovative e radicali che stavano iniziando a diffondersi a Venezia intorno al 1910, in particolare dall’influenza di Umberto Boccioni e dal Futurismo emergente.
Anni Venti e Incomprensione Critica
Nei primi anni del XX secolo, si distingue come uno dei primi espositori nelle prestigiose mostre tenute a Ca’ Pesaro, accanto a nomi come Gino Rossi, Felice Casorati e Pio Semeghini. In occasione di queste mostre, adotta lo pseudonimo di ‘Scarpaccia’, e successivamente, si fa chiamare “Cagnaccio di San Pietro” in omaggio alle sue radici lagunari, un gesto che rivela il suo profondo attaccamento alla sua terra d’origine.
Durante gli anni Venti, l’arte di Cagnaccio subisce un’evoluzione significativa. Riesce a combinare il rigore formale e la solidità dei volumi con un realismo tagliente, che lo porta ad abbracciare stilemi fotografici e prospettive rialzate. Ne emerge un tipo di realismo pittorico che va oltre la mera rappresentazione, presentando gli oggetti in una sorta di isolata fissità, immersi in un’atmosfera rarefatta e straniante. La sua pittura diventa una sorta di allucinazione del reale, in cui la rappresentazione è filtrata attraverso la sua sensibilità unica.
Un aspetto notevole della sua carriera artistica è l’isolamento in cui opera. La sua pratica è quasi ascetica, e gran parte della sua conoscenza artistica è autodidatta. Nonostante la sua genialità, Cagnaccio di San Pietro è in gran parte incompreso dalla critica d’arte del suo tempo, un destino che spesso tocca gli artisti visionari. Le opere del pittore affrontano prevalentemente temi sociali, spesso con una profondità che mette in discussione le convenzioni dell’arte del suo tempo. Sebbene prediliga la pittura a sfondo sociale, non esita a sperimentare con nature morte, rappresentazioni religiose e nudi classici reinterpretati attraverso la lente della sua borghese mitologia.
Biennali, Rifiuti e Opere iconiche
Dal 1922 al 1944, Cagnaccio di San Pietro partecipa alle Biennali di Venezia, segnando la sua presenza nell’arena artistica internazionale. Successivamente, espone anche alla Biennale di Roma e alla Quadriennale romana. Tuttavia, nonostante il suo talento innegabile, rimane ai margini delle grandi correnti artistiche del Novecento, principalmente a causa della sua personalità riservata e del suo credo antifascista che lo porta a evitare affiliarsi a gruppi o partecipare a raduni artistici.
Durante la Biennale del 1924, Cagnaccio di San Pietro stringe amicizia con altri artisti come Antonio Donghi, Leonardo Dudreville e Ubaldo Oppi, ma questa associazione non basta a farlo emergere dalle ombre. La sua ribellione alle influenze fasciste lo porta a rifiutare affiliazioni e a scelte artistiche che spesso non sono state comprese o accolte.
Un momento cruciale nella sua carriera si verifica nel 1928, quando la sua opera “Dopo L’orgia” viene rifiutata dalla Commissione della Biennale veneziana. Questo episodio dimostra la sua determinazione nel seguire il suo percorso artistico unico, indipendentemente dalle critiche o dalle tendenze del momento.
Tra il 1932 e il 1935, Cagnaccio di San Pietro crea una serie di ritratti, tra cui “Ritratto della signora Vighi”, “Operaia”, “Attesa”, e molti altri. Ogni ritratto è caratterizzato dalla sua abilità unica nel catturare l’essenza dei soggetti in modo straordinario e coinvolgente.
Nel 1934, realizza “I naufraghi”, ispirato al ritrovamento di un cadavere portato dal mare e alla veglia dei cari. Quest’opera tocca le corde emotive e racconta una storia profondamente umana. Curiosamente, i genitori di Cagnaccio di San Pietro, per ammirare questa opera, intraprendono un lungo viaggio che purtroppo costa la vita al padre, morto improvvisamente nella casa del figlio.
La Fine della sua Carriera
L’anno successivo, nel 1935, partecipa alla “Mostra dei quarant’anni della Biennale”, alla “Seconda Quadriennale di Roma” e a un’esposizione presso il “Circolo artistico di Venezia”. Il suo lavoro inizia a ottenere la riconoscenza che merita, e viene persino invitato per una mostra personale a Genova, presso la galleria di Stefano Cairola.
Tuttavia, il destino riserva ancora una battuta d’arresto nella vita dell’artista. Tra il 1940 e il 1941, Cagnaccio di San Pietro è costretto a un ricovero all’ospedale del Mare del Lido, un periodo di sfida che mette alla prova la sua forza interiore. Nonostante le avversità, continua a dipingere e a esplorare nuove frontiere artistiche.
La sua carriera artistica si conclude a Venezia nel maggio del 1946, quando l’artista si spegne, lasciando un’eredità unica nella storia dell’arte italiana.
Cagnaccio di San Pietro Firma
Ecco tre esempi di firme di Cagnaccio di San Pietro, ciascuna rappresentando un dettaglio prezioso e un punto di riferimento per gli appassionati. Osservando queste firme, si può notare un’evidente somiglianza stilistica tra di loro, il che le rende particolarmente utili come strumenti di confronto per la verifica dell’autenticità delle opere d’arte del pittore.
Tuttavia, è importante sottolineare che la firma, sebbene significativa, non rappresenta l’unico elemento di autenticità di un’opera d’arte. Gli artisti possono variare il loro stile di firma nel corso della loro carriera, adottando diverse forme, dimensioni o stili calligrafici. Pertanto, sebbene la firma possa fornire indicazioni preziose, è essenziale considerarla in relazione ad altri fattori e documenti per stabilire l’autenticità di un’opera d’arte.
La firma di un artista può evolversi nel tempo, riflettendo cambiamenti nella sua tecnica, nel suo stile e nella sua fase creativa. Pertanto, è sempre consigliabile considerare altri elementi di autenticazione. Mentre queste firme offrono un punto di partenza utile, il processo di autenticazione di un’opera d’arte è un’impresa complessa che richiede una valutazione approfondita. Quindi, quando si tratta di autenticare un’opera d’arte, è importante considerare tutte le fonti e le risorse disponibili per ottenere una verifica accurata.
Cagnaccio di San Pietro Opere
Ecco un elenco delle opere del pittore:
- La tempesta (1920)
- Ritratto della madre (1922)
- Sera (1923)
- Due bambini nell’aia (1923)
- Bambino (1923)
- Primavera (1923 – 1925)
- Inverno (1924)
- Bambini che giocano (1925)
- Leggendo (1926)
- Donna allo specchio (1927)
- La bolla di sapone (1927)
- Soldi prima (1928)
- Dopo l’orgia (1928)
- Primo denaro (1928)
- Zoologia (1928)
- Le lacrime della cipolla (1929)
- Birichinate (1929)
- Ritratto della signora Wighi (1930)
- Estuario (1931)
- Il randagio (1932)
- La ragazza e lo specchio (1932)
- Operaia (1932)
- Preghiera (1932)
- Ritorno dal Monfenera (1932)
- I Naufraghi (1934)
- L’aragosta e l’astice (1934)
- Attesa (1934)
- La sorgente o Alla fonte (1935)
- L’alzana (1935)
- Il trionfo dello spirito sulla materia (1935)
- La rosa del mare (1935)
- Rosario (1936)
- Natura morta con aragosta e ravanelli (1938)
- Autoritratto (1938)
- Natura morta con zucca (1939)
- Natura morta con limoni e uova (1940)
- Consummatum est (1943)
Cagnaccio di San Pietro Esposizioni
- XIV Biennale di Venezia – 1924
- Mostra “Sei pittori del ’900” a Venezia curata da Margherita Sarfatti – 1924
- Biennale di Roma – 1925
- Mostra personale presso la Galleria Genova, Genova – 1935
- Mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (mostre regolari) – 1920 -1930
- Mostre presso il Circolo Artistico di Venezia (mostre regolari) – 1920 -1930
- II Quadriennale di Roma – 1935
- Mostra dei quarant’anni della Biennale – 1935
- Mostra alla Galleria Genova di Stefano Cairola, Genova – 1935
Cagnaccio di San Pietro Catalogo
- Cagnaccio di San Pietro. Prima mostra retrospettiva (catalogo della mostra Galleria del Levante, Milano), Milano, 1971.