Le opere di Carlo Levi si presentano principalmente sotto forma di dipinti su carta o tela, e questo ampio assortimento riflette la sua abilità nel lavorare su diverse superfici artistiche. In questo mondo ricco di espressione e creatività, vi è una variazione significativa nei valori di mercato delle sue opere.

Le opere su carta di Carlo Levi presentano un’ampia gamma di valori, che vanno da €500 a €1.200, con valori più elevati riservati alle opere più intricate e dettagliate. Questa variazione è un riflesso della diversità delle sue creazioni su carta, che possono spaziare dai disegni più semplici alle opere più complesse e sfumate.

Le quotazioni di Carlo Levi per le opere su tela variano da €1.500 a ben oltre €5.000. La tela era il medium su cui il pittore torinese ha realizzato alcune delle sue opere più iconiche e significative. Questa variazione nei valori riflette non solo la complessità e l’originalità delle opere, ma anche la loro rilevanza nell’opera complessiva dell’artista.

Quando si tratta dei soggetti più rappresentati, l’opera di Carlo Levi spazia dalla rappresentazione di nature morte, ai nudi che si ispirano spesso a temi biblici e mitologici, fino ai paesaggi urbani che testimoniano il suo amore per le città in cui ha vissuto. Senza dimenticare i ritratti, che rivelano la sua straordinaria capacità di catturare la complessità umana attraverso il pennello e i colori. Non esiste un soggetto più ricercato di un altro, ma i valori di mercato tendono a salire per le opere create negli anni ’20 e ’30, che rappresentano un periodo di particolare interesse e produzione intensa nella carriera dell’artista.

È interessante notare che il record di vendita per un dipinto di Carlo Levi risale al 2007, un periodo in cui l’arte dell’artista godeva di un notevole apprezzamento. In quell’occasione, un dipinto che oscillava tra l’astratto e il figurativo, datato 1934 e dalle dimensioni di 67 x 51 cm, è stato venduto per circa €36.000. Questo record testimonia l’influenza duratura di Carlo Levi nel mondo dell’arte.

Tuttavia, è importante sottolineare che i valori citati sono puramente indicativi e possono variare in base a numerosi fattori. Per ottenere una valutazione precisa e dettagliata del valore di un’opera d’arte di Carlo Levi, è consigliabile consultare i nostri esperti qualificati che possono fornire una valutazione rapida e gratuita, basata su una comprensione approfondita delle sue opere e del mercato dell’arte.

Carlo Levi Pittore Quotazioni – Studio Prezzi e Valori di Mercato

Carlo Levi, una figura di spicco nel panorama artistico e culturale del XX secolo, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana. Il suo percorso artistico è stato caratterizzato da una notevole varietà di stili e soggetti, che ne hanno fatto un artista poliedrico e versatile.

Appartenente al prestigioso gruppo dei “Sei pittori di Torino” e successivamente immerso nell’ambiente artistico della Scuola Romana, Carlo Levi ha contribuito in modo significativo alla scena artistica italiana del suo tempo. La sua produzione artistica è stata vasta e eclettica, spaziando tra i generi e i temi, offrendo una panoramica completa delle sue abilità e interessi artistici.

Nelle opere di Carlo Levi, è possibile ritrovare una miriade di temi e stili. Tra i suoi soggetti più frequenti si annoverano le nature morte, che trasmettono un senso di immobilità e riflessione. Nudi con richiami biblici e mitologici, che esplorano l’aspetto erotico e riflettono su temi legati alla nascita e alla morte. Paesaggi urbani che rappresentano le diverse città in cui ha vissuto, da Torino a Alassio, da Parigi alla Lucania e infine a Roma.

Ritratti che testimoniano la sua abilità nel catturare la personalità di coloro che ha dipinto, che fossero membri della sua famiglia o personalità illustri della cultura e della politica italiana e straniera. Questa varietà di soggetti dimostra la sua ecletticità e la sua costante evoluzione artistica nel corso della sua carriera.

Tuttavia, è importante notare che, nonostante la sua rilevanza nell’arte italiana, le quotazioni medie delle opere di Carlo Levi hanno subito una diminuzione negli ultimi vent’anni. Questa tendenza al ribasso può essere attribuita all’ascesa dell’apprezzamento per la pittura astratta e altre forme d’arte del XX secolo, che hanno gradualmente eclissato l’interesse per l’arte figurativa.

Nonostante ciò, le opere di Carlo Levi, in particolare quelle degli anni ’20 e ’30, mantengono un certo grado di interesse sul mercato dell’arte. La valutazione del valore di mercato di ciascuna opera si basa non solo sul soggetto, ma anche sulla qualità e la rilevanza dell’opera all’interno della produzione dell’artista. Quindi, mentre i soggetti possono essere simili, l’unicità e l’eccezionalità di ogni opera sono determinanti nel definirne il valore.

Carlo Levi Valutazione Rapida e Gratuita delle Opere

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Il processo di valutazione è semplice e veloce. Tutto ciò di cui hai bisogno è fornire alcune foto ad alta risoluzione e ben leggibili dell’opera che possiedi. Queste foto dovrebbero includere il fronte dell’opera, il retro, la firma dell’artista, e l’opera da diverse angolazioni, in modo da permetterci di avere una visione completa dell’opera. Inoltre, è utile conoscere le dimensioni dell’opera e, se disponibile, qualsiasi documentazione o provenienza storica che possiedi.

I metodi di contatto a tua disposizione sono diversi, per garantire la massima comodità. Puoi inviarci le tue foto e informazioni tramite WhatsApp, inviare un’email o compilare il modulo di contatto disponibile nella parte inferiore della pagina. Siamo qui per rispondere a tutte le tue domande e per assisterti in questo processo.

La valutazione delle opere d’arte, in particolare quelle di Carlo Levi, è un processo complesso che richiede l’esperienza e la competenza di esperti d’arte. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato delle opere d’arte, in particolare quelle appartenenti al gruppo dei “Sei Pittori di Torino” e della Scuola Romana. Questo costante monitoraggio dei risultati di vendita delle opere di Carlo Levi lungo tutta la sua carriera ci consente di offrire valutazioni coerenti e attendibili.

Carlo Levi è stato un artista prolifico, noto per la sua versatilità e il suo contributo significativo alla pittura figurativa del Novecento. La sua vasta produzione artistica comprende una varietà di stili e soggetti, che vanno dalle rappresentazioni lucane che hanno reso famoso il suo romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli” fino a ritratti di personalità culturali e politiche di spicco. La diversità delle sue opere rende il processo di valutazione ancora più affascinante e richiede un’approfondita conoscenza del suo lavoro.

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La nostra valutazione si basa su prezzi di mercato attuali di Carlo Levi, una figura di spicco nella pittura figurativa del Novecento. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sulle vendite recenti delle opere di Carlo Levi, così come sul mercato delle opere appartenenti al gruppo dei “Sei pittori di Torino” e della Scuola Romana. Garantiamo che qualsiasi accordo raggiunto sarà conveniente per entrambe le parti.

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Inoltre, offriamo l’opportunità di iscriversi alla nostra newsletter, attraverso la quale condividiamo le nuove acquisizioni mensili nella nostra collezione. Questo ti permetterà di essere sempre aggiornato sulle opere di Carlo Levi e di altri artisti della Scuola Romana o del gruppo dei “Sei pittori di Torino”, nonché su opere di artisti italiani dell’Ottocento e del XX secolo, che hanno lavorato in Italia o hanno influenzato la scena artistica italiana.

Biografia di Carlo Levi Pittore

Nacque a Torino il 29 novembre 1902 da una famiglia di media borghesia ebraica composta da Ercole e Annetta Treves. La sua famiglia, intrisa di cultura ebraica, gli offrì un ambiente stimolante in cui coltivare il suo talento e le sue passioni. Sin da giovane, dimostrò un interesse precoce per l’arte e la medicina, due passioni che avrebbero plasmato il corso della sua vita.

La sua avventura accademica inizia quando si iscrive alla Facoltà di Medicina di Torino. Tuttavia, il destino aveva in serbo qualcosa di diverso per lui. Mentre studiava medicina, Carlo Levi entrò in contatto con Piero Gobetti, un intellettuale politico di spicco, il cui fervente impegno politico lo avrebbe profondamente influenzato. Questo incontro fece da catalizzatore per il suo coinvolgimento in questioni politiche e sociali.

Parallelamente agli studi di medicina, Carlo Levi frequentò lo studio dell’artista Felice Casorati, dove iniziò a coltivare il suo talento artistico. La sua doppia passione per l’arte e la medicina iniziò a fondermi, creando un’interessante sinergia tra le due discipline.

Nel 1924, Carlo Levi fece il suo debutto artistico partecipando alla Biennale di Venezia. Questo segnò l’inizio di una carriera artistica che si sarebbe rivelata straordinaria. Nel 1928, insieme a Francesco Menzio, Gigi Chessa, Nicola Galante, Enrico Paulucci e Jessie Boswell, fondò il famoso gruppo artistico noto come i “Sei di Torino”. Questo gruppo aveva l’obiettivo di esplorare nuove forme d’arte e di esprimere le loro visioni artistiche comuni. I membri del gruppo esposero le loro opere a Torino, Parigi, Genova, Milano e alla I Quadriennale di Roma nel 1931, ottenendo un notevole successo e attirando l’attenzione della comunità artistica internazionale.

Carlo Levi collaborò con altri membri del gruppo in mostre a Roma, Londra e Milano. Tuttavia, le sue opere d’arte non erano l’unico modo in cui esprimeva la sua creatività. Era anche un abile ritrattista e realizzò celebri ritratti di importanti figure culturali e politiche dell’epoca, tra cui Alberto Moravia, Leone Ginzburg, Filippo Turati e Nello Rosselli.

La sua relazione con i fratelli Rosselli, in particolare con Nello, culminò con l’arresto di tutti e tre nel 1934. Questo evento turbolento segnò una svolta nella vita di Carlo Levi. Fu condannato al confino nella remota regione della Basilicata, nel sud dell’Italia. Questo periodo di confino, tuttavia, divenne un’importante fase di crescita personale ed espressiva per Levi. Durante il suo esilio forzato, maturò la sua poetica dolorosa ed espressionista, che avrebbe avuto un impatto significativo sulla sua opera futura.

Dopo il suo rilascio e l’esilio in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale, Carlo Levi pubblicò il suo celebre romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli” nel 1946. Quest’opera, influenzata dalle sue esperienze nella Basilicata, divenne un best-seller internazionale e lo consacrò come uno dei più importanti scrittori italiani del XX secolo. Il romanzo è un ritratto struggente della vita nelle regioni rurali e povere del Sud Italia e mette in luce la disuguaglianza e l’ingiustizia sociale che affliggevano la popolazione.

Dopo la pubblicazione del romanzo, Carlo Levi tornò in Italia e stabilì uno studio a Villa Strohl-Fern, che divenne il centro della sua attività culturale e politica. Continuò a scrivere, dipingere e a essere attivo nella scena politica italiana. Nel 1954, la Biennale di Venezia gli dedicò una sala personale, in cui espose molti dipinti con soggetti lucani, dimostrando il suo legame duraturo con la regione che aveva ispirato il suo lavoro più famoso.

La sua attività artistica non si fermò mai e proseguì intensamente negli anni ’50 e ’60. Le sue opere d’arte, spesso influenzate dalle sue esperienze e osservazioni della società italiana, riflettevano un profondo impegno sociale e politico.

Nel marzo del 1974, Carlo Levi fu incaricato insieme a Corrado Cagli e Renato Guttuso dal generale Beolchini di realizzare tre opere per commemorare l’eccidio delle Fosse Ardeatine, un tragico evento della Seconda Guerra Mondiale in cui centinaia di prigionieri furono uccisi dai nazisti. Carlo Levi contribuì con l’opera che raffigurava la liberazione, sottolineando il suo impegno per la giustizia e la libertà.

Carlo Levi morì a Roma il 4 gennaio 1975.

Carlo Levi Opere

Ecco un elenco dei suoi dipinti più conosciuti:

1. Arcadia (1923)
2. Paesaggio torinese (1926)
3. Alasso, spiaggia (1927)
4. Notre-Dame de Paris (1928)
5. Terrazzo sul giardino (1929)
6. Aria (1929)
7. Figura seduta (1931)
8. Ritratto di Moravia (1931)
9. Nudo (1931)
10. Demetra e Persefone (1933)
11. Giardino (1933)
12. Nudo disteso (1934)
13. Il pane di Parigi (Natura morta con figura) (1934)
14. Composizione (1934)
15. Antonio Peppino e il cane Barone (1935)
16. Montagne di Grassano (1936)
17. Nudi (1937)
18. Ritratto di Carlo Mollino (1938)
19. Carciofi e pane (1946)
20. Neve a Clavière (1947)
21. Grassano (1954)
22. Pergolato con uva (1968)
23. Alberi (1968)
24. Ritratto del Capitano
25. I due carrubi
26. Ragazzo romano
27. Natura morta con boccale di birra
28. Nudo con la sedia
29. Nudo sul divano
30. Le officine
31. Il fratello Riccardo
32. Ritratto di Italo Calvino

Carlo Levi Firma

Nelle immagini fornite, è possibile osservare due esemplari della firma dell’acclamato pittore Carlo Levi, entrambe realizzate in un elegante corsivo e recanti la semplice ma incisiva scritta “Levi”. Questi esempi di firma offrono un’interessante finestra sul suo stile di firma, ma è importante notare che nel corso della sua illustre carriera, potrebbe aver adottato diversi modi di firmare le sue opere, sperimentando anche caratteri e stili di firma vari.

Pertanto, questi esempi sono forniti a scopo illustrativo e rappresentano solo una piccola parte della sua possibile varietà di firme.