Il patrimonio artistico di Carlo Quaglia si distingue principalmente per la sua vasta produzione di dipinti, i quali costituiscono il nucleo centrale della sua opera. Con poche eccezioni, i suoi dipinti si concentrano principalmente sui paesaggi, spesso ritraendo la suggestiva bellezza di Roma e le incantevoli vedute della sua amata Umbria. Ciò che contraddistingue le sue opere sono le caratteristiche tinte rosse che conferiscono loro un’eleganza distintiva e un’apprezzabile originalità.

Tuttavia, oltre alla raffigurazione paesaggistica, ha anche esplorato altri stili e soggetti, anche se in misura minore, offrendo un’ampia varietà nel suo corpus artistico.

Ma quali sono le quotazioni di Carlo Quaglia? In generale, le sue opere realizzate con tecniche miste su carta sono solitamente valutate tra i €100 e i €200. Tuttavia, quando si tratta dei suoi dipinti ad olio, su tela o tavola, i prezzi salgono. Qui le quotazioni di Carlo Quaglia variano da €300 a €1.000 con le opere di maggior pregio che raggiungono i valori più elevati. In particolare, le sue grandi vedute di Roma e altri scorci significativi della capitale italiana sono tra le opere più ambite e, conseguentemente, raggiungono valutazioni più alte.

Un esempio eclatante del successo commerciale di Carlo Quaglia si registra nel 2004, un periodo particolarmente favorevole per il mercato dell’arte. In quell’anno, il dipinto distintivo dell’artista intitolato “Via de Cerchi”, che raffigura una veduta verso Piazza Venezia e l’Altare della Patria, è stato ceduto per la notevole somma di €7.200, stabilendo così un record personale per le vendite del pittore.

Tuttavia, è importante sottolineare che le valutazioni e le quotazioni sopra menzionate sono indicative e possono variare a seconda di diversi fattori, come lo stato di conservazione dell’opera, la sua provenienza e il momento del mercato. Pertanto, per ottenere una valutazione accurata e specifica dell’opera di Carlo Quaglia, si consiglia di rivolgersi ai nostri esperti qualificati nel campo dell’arte e specialmente del pittore.

Carlo Quaglia Quotazioni e Valore Opere

Carlo Quaglia si colloca temporalmente come un pittore successivo ai primi artisti della Scuola Romana, un periodo fertile nell’arte italiana tra le due guerre che ha visto emergere figure di rilievo. Sebbene non sia annoverato tra i nomi più celebri del Novecento, la sua dedizione alla pittura di paesaggio, soprattutto nelle vedute di Roma e dei suoi monumenti, insieme ad alcune incantevoli panoramiche della campagna umbra, lo rendono un artista degno di approfondimento e studio.

Tuttavia, è innegabile che le quotazioni di Carlo Quaglia abbiano subito una significativa evoluzione nel corso degli anni. Se un tempo l’artista di Terni poteva vantare valori più consistenti e ragguardevoli, oggi si registra una tendenza al ribasso, con quotazioni che si sono stabilizzate su livelli più modesti. Questo calo di valore è attribuibile, in larga misura, al mutare dei gusti e degli interessi nel panorama artistico contemporaneo, che ha visto un progressivo declino dell’interesse verso la pittura figurativa del secondo dopoguerra, proprio nel periodo in cui il pittore si dedicava intensamente alla sua arte.

Per valutare accuratamente un’opera di Carlo Quaglia, è necessario prendere in considerazione diversi fattori chiave. Innanzitutto, le dimensioni dell’opera giocano un ruolo fondamentale: è intuitivo che opere di dimensioni maggiori avranno stime più elevate rispetto a quelle di dimensioni più contenute. Inoltre, il medium utilizzato dall’artista riveste un ruolo significativo: i dipinti ad olio tendono ad ottenere valutazioni superiori rispetto alle tecniche miste su carta, per via della maggiore durabilità e prestigio associati al medium.

Infine, l’iconografia dell’opera può influenzare notevolmente il suo valore di mercato: le vedute di Roma, in particolare se ritraggono monumenti iconici o luoghi di interesse riconosciuto, sono tra le opere più ricercate e quotate, soprattutto da parte di potenziali acquirenti interessati alla bellezza e alla storia della Città Eterna.

Carlo Quaglia Valutazione Gratuita e Senza Impegno

Vuoi scoprire il reale valore delle opere d’arte di Carlo Quaglia che hai in tuo possesso? Offriamo un servizio di valutazione rapida e gratuita dei quadri del rinomato pittore di Terni. Inviaci semplicemente delle foto ad alta risoluzione del fronte e del retro dell’opera, includendo dettagli chiari della firma, varie angolazioni dell’opera stessa e le relative dimensioni, insieme a eventuali documentazioni aggiuntive.

Abbiamo a cuore di offrire un servizio efficiente e affidabile: entro massimo 24 ore riceverai una stima accurata e senza impegno. Puoi comunicarci i dettagli tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo di contatto disponibile in fondo alla pagina.

La nostra metodologia di valutazione si basa su approfondite conoscenze di mercato e sull’esperienza dei nostri esperti nel campo della pittura del Novecento, con particolare attenzione al vedutismo romano del secondo dopoguerra. Monitoriamo costantemente i risultati delle vendite delle opere d’arte di Carlo Quaglia lungo l’intera sua carriera, garantendo una valutazione accurata e aggiornata.

È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede competenza e esperienza. I nostri esperti considereranno diversi fattori, tra cui la qualità artistica dell’opera, il soggetto rappresentato e l’importanza storica dell’opera stessa, per determinare un possibile valore di mercato.

Conosciamo a fondo l’opera pittorica di Carlo Quaglia, dai suoi primi dipinti di figura realizzati durante il periodo di prigionia in India, fino alle iconiche vedute romane che lo hanno reso celebre, caratterizzate dall’uso distintivo del colore rosso. Non esitare a contattarci per ricevere una valutazione professionale e approfondita delle tue opere d’arte. Siamo qui per aiutarti a comprendere appieno il valore delle tue preziose creazioni artistiche.

Carlo Quaglia Vendita ed Acquisto

Acquistiamo i Dipinti di Questo Pittore Vedutista Romano del Novecento

Se hai intenzione di mettere in vendita un’opera d’arte di Carlo Quaglia, siamo qui per aiutarti. La nostra galleria d’arte è interessata all’acquisto di quadri del rinomato pittore di Terni provenienti da privati.

Per facilitare il processo di valutazione e trattativa, ti chiediamo gentilmente di inviarci delle foto nitide del fronte dell’opera, del retro, della firma e di specificare le dimensioni. Eventuali informazioni aggiuntive o dettagli sull’opera saranno molto utili per una valutazione accurata.

Rispettiamo la tua privacy e garantiamo la massima riservatezza in tutte le trattative. Puoi contattarci tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo di contatto disponibile sul nostro sito web.

I nostri esperti della pittura figurativa del Novecento, in particolare del vedutismo romano e degli artisti associati alla Scuola Romana, sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato di Carlo Quaglia. Assicuriamo che la trattativa sarà equa e conveniente per entrambe le parti, riflettendo il valore dell’opera sul mercato attuale.

Siamo particolarmente interessati all’acquisto di dipinti ad olio degli anni ’50 e ’60, raffiguranti le belle e grandi vedute di Roma, caratterizzate dalle distintive tinte rosse che rappresentano la firma dell’artista. Ogni opera sarà valutata individualmente per comprendere appieno il suo valore, la qualità artistica e il suo potenziale sul mercato.

Una volta trovato un accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, avvalendoci di ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte per garantire la massima sicurezza e integrità durante il trasporto.

Carlo Quaglia In Vendita

Se invece sei un collezionista interessato all’acquisto di opere di Carlo Quaglia, ti invitiamo a contattarci per scoprire le opere attualmente disponibili. Potrai anche visitare la nostra sede di persona, preferibilmente su appuntamento, per ammirare le opere di persona. Inoltre, sarai aggiunto alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle nuove aggiunte alla nostra collezione ogni mese.

Biografia di Carlo Quaglia Pittore

Nato il 17 aprile 1903 a Terni, una cittadina pittoresca incastonata tra le verdi colline dell’Umbria, in Italia. Figlio di Vittorio ed Ernesta Guerrini, entrambi provenienti dal Piemonte, Carlo Quaglia crebbe in un ambiente familiare che nutriva l’amore per l’arte e la cultura. Nonostante le sue radici legate alla contabilità, dimostrò fin da giovane una passione smisurata per l’arte e la musica, una fiamma che ardeva luminosa nel suo cuore anche mentre frequentava l’Istituto di Ragioneria di Terni.

Tuttavia, il richiamo dell’arte era troppo forte per essere ignorato. Quindi, nonostante inizialmente si fosse dedicato alla professione di impiegato in banca, presto avrebbe seguito il suo destino verso una strada diversa. Fu durante gli anni della sua giovinezza che si immerse nell’arte, coltivando la sua passione per la pittura e la creatività.

Ma la vita di Quaglia non sarebbe stata completa senza l’amore. E fu così che all’età di trent’anni, mentre la sua vita si stava preparando a un cambiamento epocale, incontrò e si innamorò di Costanza Valentini, una donna di nobili origini. Questo incontro avrebbe segnato l’inizio di una nuova fase della sua vita, una fase che sarebbe stata plasmata da eventi drammatici e avventure straordinarie.

La Seconda Guerra Mondiale, con il suo turbinio di violenza e distruzione, portò con sé un destino imprevisto per Carlo Quaglia. Durante il conflitto, fu catturato dalle forze britanniche in India e trascorse cinque lunghi anni, dal 1940 al 1945, prigioniero in un campo a Yol, nell’India del Nord. In mezzo alla sofferenza e alla privazione, trovò una fonte di conforto e ispirazione nella pittura, scoprendo una nuova dimensione della sua arte e della sua anima.

Fu in quei giorni bui che Quaglia si immerse nell’esplorazione dei rapporti umani e della condizione umana, trovando nella pittura un modo di esprimere le sue emozioni e le sue esperienze. Il suo talento artistico fiorì anche in mezzo alla prigionia, segnando l’inizio di una nuova era nella sua vita e nella sua carriera.

Il ritorno in patria segnò un nuovo capitolo nella vita di Quaglia. Determinato a seguire la sua passione per l’arte, decise di dedicarsi completamente alla pittura. Con il sostegno economico di sua moglie Costanza, intraprese un viaggio verso il centro culturale d’Italia, la vibrante città di Roma. Fu qui che trovò la sua casa artistica, immergendosi nel fervore creativo della capitale.

Roma divenne la musa ispiratrice di Carlo Quaglia, il soggetto privilegiato delle sue opere d’arte. Incantato dall’atmosfera culturale della città, viene influenzato dalle opere dei grandi maestri della Scuola Romana, dall’opera di artisti come Mario Mafai e in particolar modo dai dipinti di Scipione (Gino Bonichi), che non ha avuto modo di conoscere. Strinse amicizia con altri artisti, letterati e poeti di spicco, tra cui Domenico Purificato e Giuseppe Ungaretti.

Il successo non tardò ad arrivare per Quaglia. Nel 1948, già esponeva le sue opere alla prestigiosa Biennale di Venezia e alla Quadriennale Romana, guadagnandosi il plauso della critica e del pubblico. Le sue mostre personali e collettive si moltiplicarono in tutta Italia, consolidando la sua reputazione come uno dei più brillanti pittori del suo tempo.

Ma il suo viaggio artistico non si fermò qui. Negli anni successivi, continuò a esplorare nuove tecniche e stili artistici, sfidando costantemente se stesso e il suo pubblico. Partecipò ancora alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale Romana, continuando a lasciare il segno nel mondo dell’arte italiano.

Nel marzo del 1970, a Roma, la città che aveva amato e ispirato per così tanti anni, Carlo Quaglia si spense.

Carlo Quaglia Opere – Stile e Caratteristiche

Cromatismi Rossi e Romani: La Poesia Materica di Carlo Quaglia

Le prime pennellate di Carlo Quaglia affondano le radici nel contesto insolito della sua prigionia in India, un periodo che si trasforma in un capitolo cruciale nella sua evoluzione artistica. Lontano dalla terra natia, si lascia affascinare dai suggestivi paesaggi del Nord dell’India, catturando l’essenza di quei luoghi attraverso i suoi dipinti. La sua tavolozza si arricchisce di tonalità vivide e calde, mentre le figure che animano le sue opere sembrano immerse in un’armonia intrinseca con la natura indiana.

Tornato in patria, l’esperienza trascorsa nel subcontinente indiano continua a influenzare il suo lavoro, anche se il suo sguardo ora si posa sulle bellezze paesaggistiche dell’Italia. Carlo Quaglia si dedica alla rappresentazione dei pittoreschi paesaggi italiani, con particolare attenzione alle vedute di Roma. La città eterna diventa la fonte inesauribile della sua ispirazione, con i suoi monumenti maestosi e i suoi scorci suggestivi che si riflettono nelle sue opere con una fedeltà sorprendente.

Tra i soggetti prediletti di Quaglia emergono le vedute romane, con una predilezione evidente per Villa Borghese e i monumenti dell’antica Roma. Il colore rosso diventa il filo conduttore della sua espressione artistica, infondendo calore e intensità nelle sue opere. Le pennellate materiche, sapientemente mescolate e stratificate, conferiscono profondità e tridimensionalità ai suoi dipinti, creando un’atmosfera suggestiva e avvolgente.

Le opere della maturità di Quaglia si distinguono per la loro purezza vedutistica. Privi di personaggi, i suoi dipinti si concentrano esclusivamente sulla rappresentazione dei paesaggi e degli scorci urbani. Questa scelta stilistica conferisce alle sue opere un’aura di malinconia e mistero, evocando un senso di solitudine e contemplazione. In questo senso, l’estetica del pittore ternano potrebbe richiamare lo spirito leggermente espressionista del tonalismo di Gino Bonichi, con una ricerca della bellezza intrinseca nelle sfumature cromatiche e nelle forme architettoniche della città eterna.

Carlo Quaglia Quadri

Ecco alcune delle sue opere vedutiste più conosciute:

1. Via de Cerchi (1950 c.)
2. Il Tevere (1958)
3. Il Tevere a San Paolo (1959)
4. Porto (1960)
5. Dioscuri (1961)
6. Colosseo (1962)
7. Foro romano (1965)
8. Casa ai Cerchi (1965)
9. Panorama di Roma (1966)
10. Parco dei Daini (1967)
11. Ponte Quattro Capi (1968)
12. Veduta romana dal Gianicolo (1968)

Carlo Quaglia Firma