CESARE TACCHI QUOTAZIONI
Il vasto corpus artistico di Cesare Tacchi abbraccia principalmente grafiche, dipinti e opere su carta, donando vita a un panorama variegato e ricco di espressione. L’estetica pop delle sue opere, con riferimenti chiari alla pop art americana e ai suggestivi motivi floreali tratti dai maestri italiani, conferisce a ogni creazione un carattere unico e accattivante.
Le grafiche di Cesare Tacchi, rappresentative del suo genio creativo, solitamente presentano valori più accessibili, collocandosi in una fascia che va da €100 a €1.000. Le opere su carta, con la loro intrinseca complessità e raffinatezza, riflettono valori che oscillano tra €2.000 e €10.000, variando in base all’interesse suscitato da ciascuna opera.
Tuttavia, è nei dipinti che raggiunge vertici di valore artistico e commerciale più elevati. Di solito, le quotazioni di Cesare Tacchi per i quadri partono da €4.000, possono raggiungere cifre significativamente superiori, superando persino €30.000. Tra le opere più ricercate spiccano i dipinti “imbottiti”, creati a partire dal 1965: superfici in tappezzeria che aggettano con prominenze plastiche, su cui la pittura si modella con un’eleganza ironica, richiamando temi “floreali” con uno stile distintivo.
Un dato rilevante nella carriera di Cesare Tacchi è il record di vendita personale, conquistato da un dipinto imbottito del 1966 dalle imponenti dimensioni di 250 x 150 cm, che ha trovato acquirente nel 2015 per la considerevole cifra di circa €183.000. Questo evento testimonia non solo l’abilità artistica di Tacchi ma anche l’apprezzamento significativo da parte del mercato per le sue opere più iconiche.
Va sottolineato che le stime precedentemente menzionate sono indicative e rappresentano un punto di partenza. Un’analisi più approfondita e accurata può essere ottenuta attraverso la valutazione gratuita da parte dei nostri esperti, i quali, grazie alla loro competenza nel campo dell’arte contemporanea, saranno in grado di offrire una prospettiva più dettagliata sui valori di mercato delle opere di Cesare Tacchi.
QUOTAZIONI MEDIE:€4.000 - €20.000
Cesare Tacchi Valore Opere
Cesare Tacchi si erge come una figura di spicco all’interno della prestigiosa Scuola di Piazza del Popolo e del movimento della Pop Art in Italia. Il suo contributo all’avanguardia artistica è unico, caratterizzata da un’inconfondibile espressione che fa leva su materiali innovativi, come la tappezzeria, e affonda le radici in soggetti tratti dai grandi maestri dell’arte italiana antica. L’approccio distintivo del pittore romano a questa corrente artistica lo ha reso uno dei protagonisti più ricercati, con opere che raggiungono valori di mercato notevoli.
Particolarmente ambite sono le sue creazioni denominate “quadri imbottiti“, delle vere e proprie superfici in tappezzeria che sporgono con prominenze plastiche. Su queste singolari tele, la pittura si plasma con un’eleganza ironica, richiamando temi “floreali” in uno stile unico e inconfondibile. Questi capolavori sono, senza dubbio, le opere di Cesare Tacchi che ottengono i risultati di vendita più significativi, sebbene siano altrettanto ricercate altre serie come quella dei “Taxi” e altre tipologie di opere che compongono il suo vasto repertorio.
Il mercato delle opere di Cesare Tacchi ha mostrato un trend positivo negli ultimi anni, con una costante crescita dei valori. Questo conferma non solo l’acclamazione continua del pubblico nei confronti dell’artista, ma anche il rinnovato interesse per la sua particolare interpretazione della Pop Art italiana. L’evoluzione positiva del mercato testimonia la duratura rilevanza delle creazioni di Tacchi nel panorama artistico contemporaneo.
Cesare Tacchi Valutazione Rapida e Gratuita
Se possiedi un’opera di Cesare Tacchi e desideri scoprirne il suo valore, siamo lieti di offrirti un servizio di valutazione gratuito e tempestivo. Tacchi, noto artista romano, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana, particolarmente nel contesto della Pop Art e della Scuola di Piazza del Popolo. Per ottenere una stima dettagliata entro un massimo di 24 ore, ti invitiamo a inviarci delle fotografie ad alta risoluzione e ben leggibili dell’opera.
Queste fotografie dovrebbero comprendere immagini chiare del fronte dell’opera, del retro, della firma e offrire diverse angolazioni per una visione completa. Non dimenticare di includere le dimensioni dell’opera e qualsiasi documentazione aggiuntiva che possa essere pertinente. Per facilitare il contatto, mettiamo a disposizione diversi metodi, tra cui WhatsApp, e-mail e un pratico modulo di contatto disponibile in fondo alla pagina.
È fondamentale sottolineare che la nostra valutazione sarà effettuata da esperti della Pop Art in Italia, con una particolare attenzione alla Scuola di Piazza del Popolo. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato, monitorando attentamente i risultati di vendita delle opere di Cesare Tacchi lungo l’intera sua carriera artistica. Questo approccio ci consente di offrirti una valutazione coerente e attuale, riflettendo il valore artistico e commerciale dell’opera in tuo possesso.
Va notato che la valutazione di un’opera d’arte è un procedimento complesso che richiede l’esperienza di un esperto d’arte. La nostra squadra di professionisti è pronta a dedicare l’attenzione necessaria per determinare un possibile valore di mercato basato su una valutazione accurata.
Restiamo a tua disposizione per ogni chiarimento e informazione ulteriore. Il nostro obiettivo è garantirti un servizio di valutazione completo e affidabile, rispettando la complessità del processo di valutazione delle opere d’arte di Cesare Tacchi. Non esitare a contattarci.
Cesare Tacchi Opere In Vendita ed Acquisto Quadri e Carte
Come Venderci un’Opera di Questo Artista
Se hai l’intenzione di cedere la tua preziosa opera di Cesare Tacchi, siamo lieti di comunicarti che siamo una galleria d’arte interessata all’acquisto di quadri, tessuti e opere su carta dell’acclamato artista italiano provenienti da collezionisti privati come te. Per iniziare il processo di valutazione, ti invitiamo a inviarci fotografie chiare e dettagliate dell’opera, comprese immagini del fronte, del retro, della firma e le dimensioni. Includi anche eventuali informazioni rilevanti o dettagli specifici sull’opera stessa.
Tutte le trattative sono trattate con la massima riservatezza, garantendo la tua privacy in ogni fase del processo. Per facilitare il contatto, offriamo diverse opzioni, tra cui WhatsApp, e-mail e un pratico modulo di contatto disponibile in fondo alla pagina.
È importante sottolineare che la nostra valutazione sarà effettuata da esperti di Pop Art in Italia, in particolare dalla Scuola di Piazza del Popolo, che sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato di Cesare Tacchi. Questo ci consente di garantire una trattativa equa e vantaggiosa per entrambe le parti, rispecchiando il valore artistico e commerciale delle opere.
Siamo particolarmente interessati all’acquisto immediato dei dipinti “imbottiti” di Cesare Tacchi, risalenti al 1965. Queste opere, caratterizzate da superfici in tappezzeria che aggettano con prominenze plastiche, sono intrise di una pittura che richiama con eleganza ironica temi “floreali”. Ogni opera sarà valutata individualmente per comprendere il suo valore, la qualità e il suo impatto potenziale sul mercato.
Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo personalmente del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte di trasporto specializzate nel settore artistico.
Cesare Tacchi In Vendita
Per i collezionisti interessati ad acquistare opere di Cesare Tacchi, li invitiamo a contattarci direttamente. Potranno non solo ricevere informazioni sulle opere attualmente disponibili, ma avranno anche l’opportunità di visitare la nostra sede, preferibilmente su appuntamento. Inoltre, saranno inclusi nella nostra newsletter, ricevendo aggiornamenti mensili sulla nostra collezione che potrebbe includere opere di Cesare Tacchi e di altri artisti della Pop Art in Italia.
Tra le nostre acquisizioni recenti potrebbero figurare anche opere di artisti del XIX e XX secolo italiani o di coloro che hanno operato in Italia, arricchendo ulteriormente la diversità della nostra collezione.
Biografia di Cesare Tacchi Pittore
Cesare Tacchi, nato nel 1940 a Roma, si afferma come un protagonista distintivo della scena artistica italiana del XX secolo. Il suo debutto nel mondo dell’arte avviene nel 1959, a soli diciannove anni, alla Galleria Appia Antica di Roma. Tuttavia, è nel 1962 che il suo percorso artistico prende una svolta significativa, quando incontra Plinio De Martiis, fondatore e curatore della prestigiosa Galleria La Tartaruga di Roma. La sua partecipazione alla collettiva “13 pittori a Roma” nel febbraio 1963 è un passo fondamentale nella sua crescita artistica.
Durante gli anni Sessanta, Cesare Tacchi emerge come una figura prominente nel panorama artistico italiano, esponendo regolarmente in mostre personali e collettive, spesso alla Galleria La Tartaruga. In questo periodo, la sua ricerca artistica si focalizza sul paesaggio urbano, evidente nella serie di dipinti dedicati ai Taxi. Affiliato a artisti di spicco come Mario Schifano, Tano Festa, Mario Ceroli e Renato Mambor, Tacchi afferma la sua identità artistica con dipinti “imbottiti” a partire dal 1965. Questi dipinti presentano superfici in tappezzeria che aggettano con prominenze plastiche, accogliendo una pittura che ironicamente richiama temi “floreali” ispirati a Botticelli e Pisanello.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, l’onda fredda concettuale degli anni successivi relega le innovazioni di Tacchi in un secondo piano. Tuttavia, l’artista emerge gradualmente, rielaborando una pittura estremamente raffinata che trae ispirazione da un repertorio di “natura artificiale”. Questo repertorio diventa la fonte di citazioni stilizzate e segni evocativi, riflettendo una maturità artistica che supera le mode del momento.
Cesare Tacchi continua a esplorare nuovi orizzonti artistici, mantenendo una presenza significativa nelle scene artistiche nazionali e internazionali. Le sue mostre personali, come quella alla Galleria Mana Art Market di Roma nel 1970 e alla Galleria Schema di Firenze nel 1972, testimoniano la sua costante evoluzione artistica. Partecipa anche a collettive di rilievo, come “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70” al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1970.
Gli anni Settanta vedono Tacchi coinvolto in importanti esposizioni, inclusa la Quadriennale di Roma nel 1973. Rappresenta una figura di spicco nella Pop Art romana e nella Scuola di Piazza del Popolo, insieme ad altri artisti influenti dell’epoca come Tano Festa, Mario Schifano, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Sergio Lombardo, Renato Mambor e Mario Ceroli.
Dopo un periodo di ritorno a una pittura di segno, Tacchi prosegue la sua ricerca, creando opere tridimensionali, vere e proprie “oggetti-quadro” ideati per ricreare una situazione ambientale. Le sue mostre più recenti, come la personale “Zigzogando-Antologica” presso la Galleria de’ Foscherari di Bologna nel 2005, riflettono la sua continua sperimentazione artistica.
Negli ultimi anni della sua carriera, Tacchi continua a essere un punto di riferimento nel panorama artistico italiano. Nel 2007, tiene una personale intitolata “I guardiani della primavera” presso la Galleria La Nuvola di Roma.
La sua morte a Roma nel 2014 rappresenta una perdita significativa per l’arte moderna italiana.
Cesare Tacchi Stile e Caratteristiche
Lo stile di Cesare Tacchi, una figura chiave nella “Pop Art italiana” degli anni Sessanta, si distingue per la sua capacità di integrare influenze eterogenee in un linguaggio artistico unico e sofisticato. Il contesto dell’arte italiana di quel periodo, con Roma come epicentro, forniva una fertile mescolanza di stimoli, da cui il pittore romano attingeva con maestria.
Il movimento “Pop Art italiana” si sviluppò in un contesto più complesso rispetto alla sua controparte statunitense. Tacchi contribuì a questa narrativa artistica intrecciando la crescente attenzione per le immagini dei mass media con il desiderio di recuperare motivazioni profonde dell’arte italiana, dalla tradizione futurista alla metafisica, fino al repertorio antico della Grande Forma. Questa fusione di influenze conferisce al suo stile un carattere distintivo, ricco di stratificazioni concettuali e di riferimenti storico-artistici.
Uno degli elementi peculiari del suo stile è emerso sin dal 1965, quando Cesare Tacchi ha introdotto la tecnica dei dipinti “imbottiti”. Queste opere presentano superfici in tappezzeria che aggettano con prominenze plastiche, creando una dimensione tattile e visiva unica. In queste opere, la pittura si modella sulla materia, richiamando con eleganza ironica temi “floreali” ispirati a maestri come Botticelli. Questo approccio riflette la sua capacità di coniugare la modernità con la tradizione, creando opere che sfidano le categorie convenzionali.
Il percorso artistico di Cesare Tacchi evidenzia una progressione costante verso “la realtà dell’immagine”. Inizialmente, utilizzò gli smalti su tela, esplorando la superficie pittorica e la capacità di evocare immagini nitide. Tuttavia, la sua geniale invenzione dei quadri estroflessi rappresenta una svolta significativa. Questi oggetti ibridi assumono la forma di tappezzerie dipinte, come nel caso de “La Primavera allegra”. Qui, fonde icone della storia dell’arte con immagini del presente, creando un dialogo visivo che attraversa epoche e generazioni.
La sua elegante ironia permea l’intero corpo delle sue opere, aggiungendo un elemento di critica culturale e di autoconsapevolezza al suo stile. L’uso sapiente di riferimenti storici e artistici, insieme alla sperimentazione con materiali e tecniche, rende lo stile di Cesare Tacchi un’esperienza artistica ricca di sfumature concettuali e visive.
Cesare Tacchi Opere
Ecco alcune delle opere più conosciute di Cesare Tacchi:
- Struttura bianca su nero (1962)
- Via Condotti – il tranviere (1963)
- Taxi (1964)
- Oswald – Killer (1964)
- “Com’è liscia la tua pelle” (1965)
- La primavera allegra (1965)
- Amore (1965)
- Ninfea (1965)
- Monica (1965)
- I fidanzati (1965)
- La mano nei capelli (1966)
- Primavera – Ritratto (1966)
- Uomo che guarda (1966)
- Gold woman (1966)
- Col telefono (1966)
- “Il letto (pensando a un prato..!)” (1966)
- Quadro per una coppia felice (1966)
- Coppia felice (1967)
- Poltrona inutile (1967)
- Studio 44 (1969)
- Il bacio di Bond (2007)
- Sul letto N. 2