Il catalogo delle opere di Cipriano Efisio Oppo, un pittore di rilievo nel contesto della pittura figurativa di ritorno all’ordine, è prevalentemente composto da un affascinante assortimento di quadri e disegni. Questo corpus artistico presenta una varietà di opere che riflettono la sua maestria nel catturare l’essenza della realtà attraverso la sua pennellata e il tratto sicuro dei suoi disegni.

I disegni a matita, caratterizzati da un’estetica delicata e una raffinata padronanza della tecnica, costituiscono una parte significativa della produzione di Cipriano Efisio Oppo. La valutazione di questi disegni può variare notevolmente, con valori che oscillano tra €300 e €1.500. La valutazione dipende da diversi fattori, inclusi il soggetto raffigurato, lo stato di conservazione e il grado di dettaglio presente nell’opera. È da notare che una maggiore cura nei dettagli e una finitura più accurata possono influire positivamente sul valore dell’opera.

Passando ai dipinti, che costituiscono la pietra miliare della produzione artistica del pittore romano, la loro valutazione tende ad essere superiore rispetto ai disegni. Le quotazioni di Cipriano Efisio Oppo per i quadri variano da €1.000 a oltre €7.000. Sono particolarmente ricercati i suoi dipinti risalenti ai decenni precedenti agli anni ’40, con un’enfasi particolare su ritratti di donna, nudi e nature morte. La rarità e l’eccezionale espressione artistica di queste opere contribuiscono al loro valore sul mercato.

Un punto di riferimento significativo nella carriera di Cipriano Efisio Oppo è rappresentato dal suo record di vendita personale, risalente al 1992. In quell’anno, un affascinante dipinto raffigurante un ritratto di donna datato 1913, dalle dimensioni di 160 x 90 cm, ha raggiunto un impressionante prezzo di circa €50.000. Questo evento testimonia il riconoscimento e l’apprezzamento duraturi per l’opera di questo illustre pittore.

Tuttavia, è essenziale sottolineare che le stime fornite sono indicative e dovrebbero essere ulteriormente approfondite attraverso una valutazione più dettagliata da parte dei nostri esperti. La valutazione gratuita delle opere di Cipriano Efisio Oppo, condotta da uno specialista del settore, consentirà una comprensione più approfondita del valore intrinseco, della qualità e dell’impatto di ciascuna opera sul mercato attuale.

Cipriano Efisio Oppo Studio Dei Prezzi di Mercato

Cipriano Efisio Oppo, con la sua maestria artistica, ha lasciato un’impronta indelebile nella scena culturale della prima metà del XX secolo. La sua partecipazione attiva in importanti esposizioni e il coinvolgimento nei principali movimenti di ritorno all’ordine, quali Valori Plastici, Novecento e Scuola Romana, testimoniano la sua significativa contribuzione all’evoluzione dell’arte dell’epoca.

In questo contesto, il valore delle opere di Cipriano Efisio Oppo ha subito una dinamica evoluzione nel corso del tempo. Come molte opere della pittura figurativa a cavallo tra le due guerre, si è registrata una leggera diminuzione rispetto agli esordi del nuovo secolo. Tuttavia, questa variazione non ha diminuito l’interesse e l’entusiasmo nei confronti delle sue creazioni, che continuano ad essere oggetto di ricerca e apprezzamento nel mercato dell’arte contemporanea.

È importante notare che, nonostante la tendenza generale di diminuzione dei valori di mercato in questo contesto temporale, alcune tipologie specifiche di dipinti di Cipriano Efisio Oppo mantengono un’elevata richiesta e valutazioni significative. In particolare, i suoi celebri nudi, ritratti di donna e nature morte sono considerati autentiche perle dell’arte del pittore romano.

Tra le varie tipologie di dipinti, quelli realizzati prima degli anni ’40 sono particolarmente ricercati e possono mantenere prezzi elevati. Questo periodo rappresenta un’epoca d’oro nella sua produzione artistica, caratterizzato da un’ispirazione e una sperimentazione che hanno contribuito a plasmare il suo stile unico.

La continua ricerca e l’apprezzamento del pubblico per le opere di Cipriano Efisio Oppo suggeriscono che il loro valore trascende il semplice aspetto finanziario. Questi dipinti incarnano un patrimonio artistico intramontabile, testimoniando il talento e la visione innovativa di un maestro che ha segnato il suo tempo.

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Vogliamo sottolineare che la nostra valutazione si basa su approfondite conoscenze del mercato dell’arte, in particolare concentrandoci sui movimenti artistici dell’arte figurativa a cavallo tra le due guerre. Questi includono i movimenti di ritorno all’ordine come Valori Plastici, Novecento e Scuola Romana, ai quali il talentuoso Cipriano Efisio Oppo ha contribuito in modo significativo.

I nostri esperti monitorano costantemente i risultati di vendita delle opere di questi movimenti, inclusi i lavori dell’importante pittore Cipriano Efisio Oppo lungo l’intera sua carriera artistica. La valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’expertise di professionisti del settore. Ci impegniamo a offrire una valutazione coerente con i prezzi di mercato attuali, tenendo conto di vari fattori che influenzano il valore delle opere d’arte.

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Ci interessano particolarmente le opere del primo periodo dell’artista, soprattutto degli anni ’10, ’20 e ’30, poiché questi rappresentano un periodo particolarmente fertile nella sua carriera. Tuttavia, comprendiamo che ogni opera ha la sua unicità e va valutata individualmente per determinarne il valore, la qualità e il suo potenziale impatto sul mercato.

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Biografia di Cipriano Efisio Oppo Pittore

Cipriano Efisio Oppo, nato a Roma il 2 luglio 1890, è una figura di spicco nell’ambito dell’arte italiana del XX secolo. Figlio di Andrea Eugenio Oppo e Ottavia Sutto, crebbe in un contesto familiare che già manifestava una certa sensibilità artistica. Completati gli studi presso l’Istituto romano di Belle Arti, dove ebbe l’opportunità di stringere amicizia con noti artisti dell’epoca, tra cui lo scultore Antonio Maraini, iniziò a intraprendere un percorso che avrebbe lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte.

Il suo ingresso nell’ambiente artistico si concretizzò con l’iscrizione alla Scuola libera del nudo nel 1907, un momento che avrebbe avuto un’influenza significativa sulla sua formazione. Qui, ebbe la fortuna di stringere amicizia e collaborare con artisti del calibro di Umberto Boccioni e Mario Sironi, con i quali condivise idee, influenze e sperimentazioni artistiche. Questa esperienza contribuì a plasmare la sua visione artistica e lo portò a iniziare a esporre le sue opere verso il 1913.

Cipriano Efisio Oppo non fu solo un artista, ma anche un intellettuale versatile. Collaborò attivamente con diverse riviste e pubblicazioni, inizialmente come caricaturista e successivamente come critico d’arte. Uno dei momenti significativi della sua carriera fu la collaborazione con “L’Idea Nazionale”. La sua abilità nel mondo della critica artistica e nell’interpretazione delle tendenze artistiche dell’epoca lo portò a guadagnarsi un posto di rilievo nell’ambiente culturale italiano.

Nel giugno 1914, Cipriano Efisio Oppo fu uno dei promotori del Gruppo moderno italiano, un’associazione che attirò l’adesione di altri importanti artisti dell’epoca, tra cui Vincenzo Costantini e Roberto Melli. Questo gruppo aveva l’obiettivo di promuovere l’arte moderna italiana e di rompere con le convenzioni artistiche tradizionali. Tuttavia, l’entrata in scena della Prima Guerra Mondiale avrebbe interrotto il suo fervore artistico, poiché fu mandato al fronte e ferito gravemente. Questo tragico evento lo costrinse a un periodo di inattività, ma allo stesso tempo, segnò una svolta nella sua produzione artistica.

Dopo la guerra, la sua arte subì una notevole trasformazione. Cipriano Efisio Oppo si avvicinò sempre di più al classicismo, incorporando elementi di questo stile nei suoi lavori. Questa fase della sua carriera rappresenta un’evoluzione significativa nel suo percorso artistico, che sarebbe proseguito negli anni successivi.

Un’altra tappa fondamentale nella sua carriera fu la sua partecipazione al gruppo “Valori Plastici” intorno al 1920. Alberto Savinio lo presentò alla Fiorentina Primaverile del 1922, mettendolo sotto i riflettori dell’ambiente artistico. Questo evento segnò il suo ritorno all’arte contemporanea e diede il via a una fase feconda della sua carriera.

Ma Cipriano Efisio Oppo non fu solo un artista: dimostrò anche una notevole capacità organizzativa. Tra le due guerre, ricoprì incarichi importanti nel panorama culturale italiano. Fu deputato in Parlamento, accademico d’Italia e membro del Consiglio Nazionale di Belle Arti. In particolare, il suo ruolo come Segretario Generale della Quadriennale ebbe un impatto duraturo sulla scena artistica italiana.

Contribuì notevolmente alla promozione della nuova generazione di artisti, sostenendo la nascita della cosiddetta Scuola romana, un movimento artistico che abbracciava sperimentazioni espressioniste e che includeva pittori come Scipione, Mario Mafai, Francesco Trombadori, Amerigo Bartoli, Antonio Donghi e Fausto Pirandello.

Nonostante il suo coinvolgimento nelle sfere organizzative, Cipriano Efisio Oppo riuscì a mantenere un’impronta artistica distintiva. Anche se la sua partecipazione alle Quadriennali e alle Biennali era limitata, riuscì a lasciare un’impronta significativa nelle mostre del “Novecento”, organizzate da Margherita Sarfatti, e nelle esposizioni internazionali d’arte italiana a Parigi e New York negli anni Trenta.

La versatilità di Cipriano Efisio Oppo si estese oltre la pittura. Realizzò opere decorative di rilievo, come gli affreschi nella Casa dei Mutilati di Roma nel 1938 e nell’abside della chiesa di Pomezia nel 1939. Inoltre, si distinse come scenografo, contribuendo all’ambientazione di opere teatrali e produzioni artistiche. La sua abilità come giornalista e scrittore gli permise di condividere la sua profonda comprensione dell’arte e della cultura, scrivendo, tra l’altro, una monografia su Corot nella collana di “Valori Plastici”.

Nonostante il suo coinvolgimento in attività non strettamente artistiche, Cipriano Efisio Oppo mantenne un’impronta indelebile nel panorama artistico italiano. La sua carriera eclettica si esprimeva attraverso opere monumentali, scenografie teatrali, critica d’arte e promozione di giovani talenti emergenti. Contribuì notevolmente alla formazione di una generazione di artisti italiani del ventennio fascista e alla promozione dell’arte contemporanea.

Cipriano Efisio Oppo trascorse gli ultimi anni della sua vita a Roma, dove si spense il 10 gennaio 1962.

Cipriano Efisio Oppo Opere

Ha attraversato diverse fasi stilistiche durante la sua carriera. La sua abilità nel ritrarre la bellezza femminile, scene di vita familiare e nudi, insieme alla sua capacità di incorporare paesaggi e nature morte, lo hanno reso un artista versatile.

Nei primi anni della sua carriera, Cipriano Efisio Oppo è stato noto per il suo uso audace del colore e della texture nelle opere, evidenziando chiare influenze francesi. Il cromatismo vibrante e pastoso ha contribuito a definire il suo stile distintivo in quel periodo.

Tuttavia, è importante sottolineare che dopo la conclusione della Grande Guerra, Oppo ha intrapreso un significativo cambiamento stilistico. Ha abbandonato il suo approccio precedente per abbracciare un nuovo modo di dipingere, caratterizzato da un preciso disegno. Questa transizione può essere interpretata come un “ritorno all’ordine”, una risposta agli sconvolgimenti sociali e politici causati dalla guerra.

Il suo uso del disegno preciso può essere visto come un tentativo di stabilire un ordine e una chiarezza nelle sue opere, riflettendo forse la ricerca di stabilità e struttura in un periodo di cambiamento tumultuoso.

In definitiva, l’evoluzione stilistica di Cipriano Efisio Oppo testimonia non solo della sua maestria tecnica, ma anche della sua sensibilità alle dinamiche culturali e sociali del suo tempo. La sua capacità di adattarsi e cambiare il suo approccio artistico evidenzia la profondità della sua esplorazione creativa nel corso della sua carriera.

Ecco alcune delle opere più famose di Cipriano Efisio Oppo:

1. Ritratto della figlia di Porcella (1913)
2. La femme malade (1914)
3. Ritratto di donna nel salotto (1914)
4. Mezzogiorno (La grata blu) (1916)
5. L’incinta (1921)
6. Natura morta (1925 c.)
7. Nudo (1927)
8. Ritratto di Lalletta (1927)
9. La famiglia con il canarino (1929)
10. Bozzetto per scenografia (1932)
11. Studio per Armonia del Lavoro e del Pensiero (1933)
12. I Saltimbanchi
13. Donna toscana
14. Ritratto di Rosso di San Secondo
15. Scherzo
16. Eugenia in grigio
17. Ritratto femminile
18. Settembre (vendemmia)
19. Autoritratto
20. La fiorista
21. Via dell’Orso
22. Ritratto della fidanzata
23. Eugenia con il vestito a fiorellini
24. Ritratto della figlia Eugenia
25. Luciano con la tank
26. Vetrina della comunicande
27. Ritratto del padre