Le opere di Ercole Drei rappresentano un capitolo prezioso nel mondo dell’arte del primo Novecento, con un’enfasi particolare sulle sculture, considerate le sue creazioni più importanti. Le quotazioni medie per le sculture di Ercole Drei variano solitamente da €600 a €4.000. Tuttavia, è importante sottolineare che numerosi fattori possono influenzare il valore di ciascuna opera.

Dimensioni, qualità artistica, datazione e provenienza sono elementi cardine che i collezionisti e gli esperti tengono in considerazione quando stimano un’opera di questo scultore straordinario. In generale, le sculture di dimensioni maggiori e di alta qualità tendono ad avere valori più elevati sul mercato dell’arte.

I quadri di Ercole Drei, d’altra parte, presentano quotazioni che oscillano solitamente tra €500 e €3.000. Anche in questo caso, le dimensioni, la qualità pittorica e la datazione giocano un ruolo essenziale nella determinazione del valore. I disegni dell’artista, che rappresentano un’altra dimensione della sua creatività, hanno valori medi di circa €400/500.

Un elemento rilevante nella valutazione di un’opera di Ercole Drei è la sua data di creazione. In genere, le opere realizzate fino agli anni ’40 tendono ad essere più ricercate, mentre quelle più recenti possono avere valori inferiori. Questo aspetto è spesso legato all’evoluzione dello stile dell’artista nel corso della sua carriera.

Nel mondo dell’arte di Ercole Drei, emergono due periodi di particolare interesse per i collezionisti: le prime opere simboliste, che riflettono le influenze artistiche dell’epoca, e le sculture del ventennio fascista, che catturano l’atmosfera politica e culturale dell’Italia di quegli anni.

Da menzionare è anche il record di vendita noto di Ercole Drei, che è stato registrato nel 2009 per una scultura in bronzo dal marcato stampo fascista, venduta a un prezzo di circa €30.000. Tuttavia, è importante notare che le stime di valore che ho fornito sono indicative e dovrebbero essere affinate attraverso una valutazione professionale da parte dei nostri esperti d’arte.

Ercole Drei Valore Opere

Ercole Drei Pittore e Ercole Drei Scultore

È stato una figura di rilievo nell’ambito delle arti visive del ventennio fascista e degli albori del XX secolo, rappresenta un artista di notevole importanza nel panorama artistico italiano. Le sue opere, caratterizzate da una notevole diversità stilistica e una profonda evoluzione nel corso della sua carriera, hanno attirato l’attenzione e l’apprezzamento di collezionisti e amanti dell’arte degli inizi del ventesimo secolo.

Particolarmente ricercate sono le sue sculture del periodo fascista, spesso considerate l’apice della sua produzione artistica. In queste opere, Drei è riuscito a esprimere appieno le sue capacità artistiche, emergendo come uno dei talenti più distintivi tra gli scultori fascisti. L’attenzione dettagliata ai particolari, la maestria nell’uso dei materiali e l’abilità nel catturare l’estetica dell’epoca hanno reso queste sculture oggetto di grande interesse nel mercato dell’arte.

Tuttavia, le prime opere di  Ercole Drei, influenzate dallo stile simbolista, rappresentano una parte significativa del suo corpus artistico e sono altrettanto ricercate dai collezionisti. Queste prime opere offrono una finestra unica sulla sua evoluzione come artista e sulla sua adesione ai movimenti artistici dell’epoca.

Oltre alle sculture, i suoi dipinti fino agli anni ’40 sono altamente valutati. Il suo lavoro pittorico presenta una varietà di stili e influenze, riflettendo la sua costante ricerca artistica. Questi dipinti sono particolarmente interessanti per gli appassionati d’arte, poiché offrono una visione diversificata della sua creatività.

Per valutare correttamente un’opera di Ercole Drei, è essenziale considerare diversi fattori chiave. La qualità artistica dell’opera è, naturalmente, un criterio fondamentale. La datazione è altrettanto importante poiché consente di contestualizzare l’opera all’interno della sua evoluzione artistica. Le dimensioni e la tecnica artistica utilizzata contribuiscono a determinare il suo valore di mercato. Nel caso delle sculture, il materiale di realizzazione può essere un elemento significativo nella valutazione. Infine, la storia dell’opera, inclusi dettagli come esposizioni precedenti o la sua provenienza, può influenzare in modo significativo il suo valore e il suo interesse per i collezionisti.

In sintesi, le opere di Ercole Drei, che spaziano dalle sculture al dipinto, rappresentano una parte preziosa del patrimonio artistico italiano. La loro valutazione richiede una considerazione approfondita di molti fattori.

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Ercole Drei Vendita ed Acquisto

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Siamo particolarmente interessati a opere chiave di Ercole Drei, tra cui le sue sculture realizzate tra la fine degli anni ’10 e l’inizio dei ’40, specialmente quelle con un forte stile simbolista e quelle influenzate dall’estetica fascista. Anche i dipinti giovanili, creati negli anni ’20 e ’30, sono di grande interesse per noi.

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Biografia di Ercole Drei

Un Artista Fuori dal Comune

Ercole Drei è stato un artista nato a Faenza il 28 settembre 1886, noto per aver lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte. Il suo percorso artistico è stato segnato da influenze e insegnamenti preziosi che hanno plasmato la sua straordinaria carriera, che si è estesa per molti decenni.

Le Radici Artistiche a Faenza

Le sue prime esperienze artistiche si sono svolte sotto la guida di Domenico Baccarini presso la Scuola di Arti e Mestieri di Faenza. In questo stesso periodo, ha condiviso lo studio con altri artisti di talento come Francesco Nonni e Domenico Rambelli. Questo contesto ha contribuito a plasmare le sue prime influenze artistiche, che si riflettono nel suo lavoro successivo.

L’Influenza di Firenze e i Maestri

Nel 1905, Drei si è trasferito a Firenze per studiare all’Accademia di Belle Arti, dove ha avuto l’opportunità di perfezionarsi sotto la guida di maestri di spicco come Augusto Rivalta e Giovanni Fattori. Questo periodo iniziale della sua formazione artistica è stato caratterizzato da un naturalismo veristico, che ha influenzato le sue prime opere.

Il Traguardo del Pensionato Artistico Nazionale di Scultura

Il 1913 è stato un anno significativo per Drei, poiché ha vinto il Pensionato Artistico Nazionale di Scultura, un traguardo che lo ha spinto a trasferirsi a Roma. Qui, ha avviato un periodo di fervida attività artistica, partecipando a importanti manifestazioni artistiche come le biennali veneziane e le mostre della Secessione Romana. Le sue opere di questo periodo, come “Brezza”, “Eva” e “La Serpe”, hanno rivelato la sua adesione al simbolismo con un’eleganza straordinaria.

Esplorazioni Artistiche

Verso il 1920, grazie all’interessamento dell’amico Carlo Socrate, Drei ha ottenuto uno studio a Villa Strohl-Fern, dove ha condiviso spazi con altri scultori di fama come Biagini e Selva. Questo ambiente stimolante ha alimentato la sua passione per la pittura, e a partire dal 1915 ha iniziato a esplorare le sfumature del suo talento pittorico.

La sua ricerca pittorica, sviluppatasi soprattutto tra le due guerre, si è caratterizzata per una fusione di elementi novecentisti con un tocco di “realismo magico”. Le opere presentate alle biennali romane e alla Prima Mostra del Novecento a Milano hanno segnato un cambiamento nella sua poetica artistica, guidandolo verso una rielaborazione personale degli stilemi del Novecento.

Docente e Direttore Accademico

Drei ha continuato a partecipare attivamente alle principali esposizioni artistiche nazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza e la Quadriennale d’Arte Nazionale a Roma. Nel 1927, è stato nominato professore di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, un incarico che lo ha visto anche come direttore dell’istituzione dal 1952 al 1957.

La Scultura Monumentale e l’Arte Applicata

La figura umana è sempre stata al centro della ricerca artistica di Drei, caratterizzata da un solido senso dei volumi e un profondo equilibrio formale. Non ha esitato a sperimentare con la scultura monumentale, creando opere come la Quadriga per il Palazzo di Giustizia di Messina, progettato da Marcello Piacentini, e realizzando alcuni dei bassorilievi per il Ponte Duca d’Aosta a Roma.

Drei, un artista di raffinato gusto, si è anche dedicato all’arte applicata, collaborando come ceramista insieme a Melandri, Nonni e Gatti a Faenza. Nel 1940, ha ricevuto il prestigioso titolo di Accademico di San Luca, a testimonianza del suo contributo straordinario all’arte italiana. Ercole Drei ci ha lasciato nel 1973.