Fausto Pirandello, rinomato pittore italiano, ha ottenuto quotazioni significative per i suoi oli che spaziano da €5.000 a oltre €40.000. Le opere più ambite dell’artista sono quelle realizzate negli anni ’20 e ’30. Tra i soggetti più richiesti di Pirandello figurano i bagnanti. Il record di vendita noto per una sua opera è di circa €270.000, raggiunto da un magnifico quadro del 1939 che rappresenta bagnanti in grandi dimensioni.

Per quanto riguarda i pastelli su carta, solitamente mantengono una valutazione media compresa tra €1.000 e oltre €4.000, raramente superando tali cifre. Diversi fattori influenzano il valore di un’opera di Fausto Pirandello, tra cui la qualità artistica e la datazione dell’opera stessa.

Tuttavia, è importante sottolineare che le stime fornite sono indicative e dovrebbero essere accompagnate da una valutazione specifica e approfondita da parte di un esperto nel campo dell’arte. Solo un professionista sarà in grado di fornire una valutazione accurata dell’opera, prendendo in considerazione i dettagli tecnici, la provenienza e il mercato attuale.

Fausto Pirandello Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi dei Fattori Determinanti nella Stima delle Opere di Fausto Pirandello

Quando si valuta il valore di un’opera di Fausto Pirandello, diversi fattori entrano in gioco per fornire una stima accurata e completa. La qualità, la datazione, le dimensioni, la tecnica e la storia dell’opera sono tutti elementi essenziali che vanno valutati nel loro insieme per determinare il prezzo potenziale dell’opera sul mercato dell’arte.

La qualità di un’opera di Fausto Pirandello è un fattore fondamentale da considerare. Si riferisce alla bellezza e all’importanza dell’opera, sia in relazione alle altre opere dello stesso artista che a quelle dei pittori vicini a lui in quel determinato momento storico. Quando si valuta la qualità di un’opera di Pirandello, si tiene conto di diversi elementi. Innanzitutto, la scelta del soggetto è importante. Nelle opere di Pirandello, soggetti come i bagnanti, i ritratti di donna e le nature morte sono particolarmente ricercati.

Inoltre, si considerano anche i colori utilizzati, la composizione del quadro e il livello di finezza dell’opera. È importante valutare l’interesse artistico dell’opera nel suo contesto storico. Ad esempio, i bagnanti sono molto ricercati nelle opere di Pirandello degli anni ’20 e ’30, mentre nelle opere degli anni ’50 le prime composizioni astratte sono più richieste.

La datazione è un altro fattore significativo nel calcolo del valore di un’opera di Fausto Pirandello Pittore. Le opere prodotte in periodi particolarmente ricercati o influenti della sua carriera artistica possono avere un valore superiore. Ad esempio, le opere realizzate durante gli anni ’20 e ’30, possono essere più ricercate rispetto a quelle realizzate negli anni successivi in cui ha riprodotto gli stessi soggetti. La datazione fornisce quindi un contesto storico e artistico che può influenzare il valore di un’opera.

Le dimensioni dell’opera sono un altro fattore significativo nel calcolo del suo valore. A parità di qualità e datazione, le opere più grandi tendono ad avere un valore superiore. Ciò è dovuto al fatto che la creazione di un’opera di grandi dimensioni richiede un lavoro maggiore da parte dell’artista, che implica più studio e impegno.

Le opere più grandi richiedono anche una quantità maggiore di materiali e spazio di lavoro, e possono richiedere più tempo e competenza per essere realizzate. Di conseguenza, le opere di dimensioni maggiori riflettono un investimento artistico più significativo e possono essere considerate più preziose sul mercato.

La tecnica utilizzata dall’artista è un altro aspetto da prendere in considerazione. Nell’opera di Fausto Pirandello, le opere su tela sono generalmente più ricercate rispetto a quelle realizzate su carta. Pirandello ha utilizzato diverse tecniche, come pastelli, tempere e tecniche miste, per creare bozzetti raffiguranti figure. Tuttavia, questi bozzetti di solito presentano un livello di abbozzo e sono abbastanza comuni sul mercato, quindi il loro valore non è particolarmente elevato rispetto ad opere più compiute.

Infine, la storia dell’opera, inclusa la sua presenza in pubblicazioni, esposizioni e la sua storia documentata, può influire notevolmente sul suo valore. Le pubblicazioni che presenta un’opera di Pirandello, come cataloghi di mostre personali o monografie sull’artista, può aumentare la sua rilevanza e reputazione. Inoltre, se un’opera è stata esposta in importanti mostre, ciò può conferirle una maggiore importanza e valore sul mercato. La storia dell’opera può essere anche correlata alla sua provenienza, come l’appartenenza a collezionisti d’arte famosi o a istituzioni importanti, il che può aumentare il suo valore agli occhi dei potenziali acquirenti.

In conclusione, il valore di Fausto Pirandello Quadri dipende dall’analisi congiunta di fattori interconnessi come qualità, datazione, dimensioni, tecnica e storia.

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Biografia di Fausto Pirandello Pittore

Fausto Calogero Pirandello, terzo figlio di Luigi Pirandello, è stato un pittore italiano nato a Roma nel giugno del 1899. È cresciuto tra Roma e la Sicilia, e fin da giovane ha mostrato un interesse per l’arte, incoraggiato dal padre. Ha iniziato la sua formazione artistica sotto la guida di Sigismondo Lipinsky, concentrando inizialmente la sua attenzione sulla scultura. Tuttavia, l’influenza di artisti come Gauguin e Van Gogh lo ha spinto ad avvicinarsi alla pittura, e quindi si è iscritto ai corsi dell’Accademia del Nudo a Roma.

Le prime opere di Pirandello, esposte alla Biennale di Venezia del 1926 e agli Amatori e Cultori dell’anno successivo, riflettono chiaramente l’influenza cromatica di Felice Carena, unita all’espressionismo di Kokoschka. Nel 1927 si è trasferito a Parigi, dove ha avuto l’opportunità di conoscere Les italiens de Paris, in particolare artisti come Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis e Gino Severini. Questo incontro ha segnato una svolta nella sua pittura, conferendole un carattere metafisico e surreale.

Dopo il suo ritorno in Italia nel 1931, ha tenuto una mostra personale presso la Galleria di Roma. In seguito, ha esposto insieme ad artisti come Giuseppe Capogrossi, Roberto Melli, Emanuele Cavalli e Mario Mafai, con i quali condivideva la sensibilità per i valori tonali della luce. Durante gli anni ’30 e ’40, Pirandello ha raggiunto l’apice della sua maturità artistica. La sua tecnica pittorica si è fatta pastosa, le superfici si sono sfaldate. Le figure umane sensuali e morbide si sono trasformate in forme disfatte, mentre i paesaggi si sono accesi di un rosso intenso. Il disegno si è semplificato, conferendo comunque ai volumi una presenza marcata.

Durante la guerra, Pirandello ha trovato rifugio ad Anticoli Corrado. Al suo ritorno a Roma, ha affrontato le difficoltà che coinvolgevano l’intero panorama artistico italiano, sperimentando l’astrattismo senza tuttavia aderirvi completamente. La sua esperienza parigina e il suo coinvolgimento nella Scuola Romana hanno influenzato il suo stile, che spaziava dal cubismo al tonalismo e alle forme realiste ed espressioniste. La sua partecipazione alle attività della rivista “Corrente di Vita” è stata un momento significativo in questo periodo.

L’opera di Pirandello si caratterizza come una testimonianza impressionante di un poeta che, attraverso la pittura, interpreta lo spirito analitico e psicologico del padre Luigi. Negli anni ’50, il suo stile ha subito una trasformazione. Assorbendo le influenze cubiste di artisti come Georges Braque e Pablo Picasso, Pirandello ha attraversato una fase difficile, oscillando tra il “realismo” e il “neocubismo”. Tuttavia, grazie alle deformazioni di un approccio espressionista, è riuscito a creare soluzioni formali originali, in un equilibrio tra astrazione e figurazione. La sua pittura ha cercato una nuova definizione, con un forte richiamo alla sintassi cubista nelle tassellature cromatiche e nelle composizioni in cui il dato narrativo perdeva progressivamente importanza.

Durante la sua carriera artistica, Pirandello ha esposto ampiamente, partecipando alle diverse Biennali e Quadriennali romane, oltre a tenere mostre personali presso la Galleria della Cometa, la Galleria del Secolo e la Galleria di Roma. Tra le mostre significative del secondo dopoguerra si ricorda l’antologica all’Ente Premi Roma nel 1951, la mostra personale alla Catherine Viviano Gallery di New York City nel 1955 e la personale alla “Nuova Pesa” di Roma nel 1968. Nel 1963-64, ha partecipato alla mostra “Peintures italiennes d’aujourd’hui” organizzata in Medio Oriente e in Nordafrica.

Fausto Pirandello è morto nella sua città natale, Roma, il 30 novembre 1975.

Fausto Pirandello Opere – Stile e Caratteristiche

Sguardi nel Tempo: Un Viaggio Nell’Arte di Fausto Pirandello

L’arte di Fausto Pirandello è un viaggio attraverso i secoli, un ponte che collega il realismo classico alla modernità delle avanguardie del XX secolo. Conosciuto principalmente per la sua serie di opere sui “bagnanti“, ha saputo mantenere uno stile legato al realismo, ma senza rinunciare alla sua evoluzione nel corso del tempo.

Le prime opere di Pirandello rivelano una profonda influenza del clima avanguardistico parigino, con componenti metafisiche e elementi surreali che si fondono armoniosamente. Tuttavia, durante gli anni ’30 e ’40, il suo stile subisce un’evoluzione significativa, abbracciando il tonalismo classico della scuola romana e sfiorando temi figurativi dall’aura leggermente arcaica. Le sue pennellate diventano più pastose, le superfici si sfaldano, trasformando le figure umane sensuali in forme disfatte, mentre i paesaggi si tingono di un rosso intenso, vibrante.

Pur sperimentando con l’astrattismo, Fausto Pirandello non vi aderisce completamente. Durante gli anni ’50, attraversa una fase di transizione difficile, oscillando tra il “realismo” e il “neocubismo”. Tuttavia, grazie alle deformazioni di un approccio espressionista, riesce a creare soluzioni formali originali, bilanciando abilmente astrazione e figurazione.

La sua pittura, in questa fase, cerca una nuova definizione, con un forte richiamo alla sintassi cubista evidente nelle tassellature cromatiche e nelle composizioni dove il dato narrativo perde gradualmente importanza. Con la sua maestria, riesce a fondere le influenze del suo tempo con una sensibilità personale unica, creando opere che sfidano le convenzioni e incantano gli osservatori con la loro profondità e complessità.

In definitiva, l’arte di Fausto Pirandello si rivela come un affascinante viaggio attraverso le molteplici sfaccettature dell’espressione artistica del XX secolo. Attraverso un’eclettica fusione di stili e influenze, fra la sua esperienza parigina e il coinvolgimento nella Scuola Romana interpreta un ampio spettro di stili, che spaziano dal cubismo al tonalismo e alle forme realiste ed espressioniste.

Quadri

1. Nudi e pantofole gialle (1923)
2. Donne e salamandra (1928)
3. Composizione (1928)
4. La lettera (1929)
5. Bagnanti (1930)
6. Padre e figlio (1930 c.)
7. Donne al mare (1930/31)
8. Il remo e la pala (1933)
9. I pastori (1934)
10. Autoritratto (1934)
11. Donne allo specchio (1935)
12. Natura morta con i guanti (1935)
13. Giochi in terrazza (1937)
14. Bagnanti (1939)
15. Case rustiche (1942)
16. Bagnanti in verde (1949)
17. Natura morta con vaso (1951)
18. Composizione con oggetti elettrici (1955/60)
19. Spiaggia affollata (1969)

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