FILIPPO PALIZZI QUOTAZIONI
L’opera di Filippo Palizzi è composta da un numero considerevole di dipinti ad olio e si distingue per una pittura realizzata “dal vero”, con una straordinaria minuzia nei dettagli che coglie l’essenza e la vitalità del quotidiano nel Meridione. I suoi quadri, che raffigurano principalmente animali e scene di vita quotidiana, sono dotati di un autentico realismo.
Prezzi Aggiornati delle Sue Opere
Ma quali sono le attuali quotazioni di Filippo Palizzi nel mercato d’arte corrente? I valori di mercato delle opere di questo celebre pittore abruzzese sono certamente condizionati dalle tendenze del mercato odierno, che premia principalmente i suoi lavori più importanti. In generale, i dipinti di piccolo e medio formato, qualitativamente non di prima fascia, hanno valutazione che sono comprese tra i €4.000 e i €10.000.
Le quotazioni di Filippo Palizzi per i quadri di maggiore impegno, per dimensioni, qualità e soggetto, in linea di massima vanno dai €10.000 fino a superare i €35.000. Negli ultimi anni generalmente i prezzi dei dipinti di questa firma abruzzese sono diminuiti, complice un calo generale di interesse verso la pittura ottocentesca italiana, tuttavia le sue opere di grandi dimensioni o con scene particolarmente elaborate e poetiche sono ancora parecchio ricercate e continuano ad avere quotazioni relativamente elevate.
Attualmente il record personale di vendita del pittore abruzzese Filippo Palizzi è di €310.000, cifra raggiunta nel 2011 per il celebre dipinto, e suo capolavoro, “Dopo il diluvio: l’uscita degli animali dall’arca” del 1867, con dimensioni di 105 x 150 cm. A questo quadro, di grandissimo impegno e con una potente rappresentazione, appartiene ad oggi la migliore cessione conosciuta per una sua opera.
Ricordiamo che questi parametri di valutazione sono puramente indicativi e che la determinazione del valore specifico della tua opera dovrebbe essere realizzata dai nostri esperti di pittura del XIX secolo a Napoli, con particolare competenza su Filippo Palizzi.
FASCIA DI PREZZO:€4.000 - €35.000
VALORE OLI PICCOLE DIMENSIONI
In generale i suoi dipinti ad olio meno significativi per dimensioni e soggetto sono valutati tra i €4.000 e i €10.000.
VALORE QUADRI PIÙ SIGNIFICATIVI
In media le quotazioni di Filippo Palizzi per i dipinti ad olio più importanti vanno dai €10.000 ad oltre i €35.000.
RECORD DI VENDITA
€310.000 è il risultato migliore di vendita per un quadro di questo pittore abruzzese, record stabilito nel 2011.
Filippo Palizzi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Analisi dei Trend dei Valori e delle Quotazioni nel Mercato Attuale delle Sue Opere
Filippo Palizzi è stato uno dei più importante pittori del panorama artistico napoletano nel XIX secolo, e più in particolare tra i più celebri artisti originari dell’Abruzzo. La sua firma è sinonimo di naturalismo italiano, una corrente che enfatizza la resa accurata e dettagliata della natura e della vita quotidiana, condita da una nota di poetica sensibilità. La sua abilità nel catturare la bellezza e l’autenticità del mondo che lo circonda lo ha reso una delle figure di spicco di questo movimento artistico che lo ha diversificato rispetto agli insegnamenti della pittura accademica del XIX secolo.
Oltre alla sua eccezionale produzione artistica, Filippo Palizzi è stato un protagonista attivo nella scena culturale del suo tempo. È stato uno dei fondatori della rinomata Promotrice napoletana, un’importante esposizione d’arte che ha fornito una vetrina per gli artisti emergenti del periodo, contribuendo così alla promozione e alla diffusione dell’arte contemporanea ed in particolare di alcuni promettenti pittori e scultori campani.
Ma come si collocano le quotazioni di Filippo Palizzi nel mercato dell’arte contemporaneo? È un dato di fatto che il settore della pittura ottocentesca abbia subito una fase di ridimensionamento nei valori delle opere nel corso degli ultimi vent’anni. Anche questo pittore non è rimasto immune a questa tendenza, e si è registrato un calo significativo nei prezzi e nei valori medi delle sue opere.
Tuttavia, è importante sottolineare che Palizzi continua a godere di una notevole popolarità e le sue opere rimangono molto ricercate sul mercato dell’arte. Sebbene i valori abbiano subito un ridimensionamento, le opere più significative e di pregio dell’artista abruzzese mantengono comunque quotazioni elevate, richiamando l’interesse di un pubblico e di collezionisti internazionali oltre che quelli italiani.
Per valutare correttamente il valore di un’opera di Filippo Palizzi, è necessario considerare una serie di fattori. La qualità artistica dell’opera, il soggetto rappresentato, il periodo di creazione, le condizioni di conservazione, le dimensioni e la storia dell’opera stessa sono tutti elementi che influenzano la stima del suo valore sul mercato. Solo analizzando attentamente questi fattori è possibile ottenere una valutazione accurata, attuale ed affidabile di una sua opera.
La Volpe
Filippo Palizzi Valutazione Gratuita e Senza Impegno
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Il nostro team di esperti è costantemente aggiornato sui prezzi di mercato relativi alla pittura napoletana del XIX secolo, con particolare attenzione al naturalismo pittorico e alla produzione di Filippo Palizzi. Attraverso un’analisi approfondita dei risultati delle vendite delle opere dell’artista lungo l’arco della sua carriera, siamo in grado di fornire una valutazione coerente e affidabile.
È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di esperti del settore. Consideriamo diversi fattori, tra cui la qualità tecnica dell’opera, la sua provenienza storica e l’importanza artistica nel contesto dell’opera complessiva dell’artista.
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Filippo Palizzi Vendita ed Acquisto
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Il nostro team di esperti è competente nei prezzi di mercato relativi alle opere di Filippo Palizzi e agli artisti abruzzesi del XIX secolo, garantendo una trattativa equa e vantaggiosa per entrambe le parti.
Siamo particolarmente interessati all’acquisto immediato di dipinti risalenti agli anni intorno al 1860, in cui emergono sia la componente poetica che la straordinaria abilità pittorica di Palizzi nella resa dei dettagli. Ogni opera verrà valutata singolarmente, considerando il suo valore intrinseco, la qualità artistica e il suo potenziale di mercato.
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Biografia di Filippo Palizzi Pittore
Nato il 16 giugno del 1818 a Vasto, una città situata nell’incantevole regione dell’Abruzzo, Filippo Palizzi trascorse la sua infanzia in una famiglia numerosa, contornata da ben tredici figli. Tra questi, spiccano i nomi di Nicola, Giuseppe e Francesco Paolo, destinati a diventare anche loro pittori di rilievo. La sua vocazione artistica si manifestò precocemente, e nel 1836 decise di intraprendere un percorso di studi presso il Real Istituto di Belle Arti di Napoli, dove ebbe l’opportunità di formarsi sotto la guida di Gabriele Smargiassi.
Tuttavia, il giovane Palizzi presto avvertì che il percorso tracciato dall’istituto e dal suo insegnante non rispecchiava pienamente le sue aspirazioni e la sua visione artistica. Pertanto, decise di abbandonare l’istituzione per cercare altre forme di ispirazione e espressione artistica, seguendo gli insegnamenti di Giuseppe Bonolis che lo incoraggiò alla pittura “dal vero”. Il suo debutto espositivo ufficiale avvenne nel 1839, quando presentò il dipinto “Studi di animale” alla prestigiosa Biennale borbonica, segnando l’inizio di una brillante carriera artistica.
Negli anni successivi, Filippo Palizzi continuò a esporre con regolarità, partecipando a diverse edizioni della Biennale borbonica, tra cui quelle del 1841 e del 1851, confermando il suo talento e la sua costante presenza nel panorama artistico dell’epoca. Parallelamente alla sua attività espositiva, il pittore si impegnò attivamente nei moti per l’unità d’Italia del 1848, dimostrando un forte legame con le vicende politiche e sociali del suo tempo.
Nel 1855, insieme al fratello Giuseppe, intraprese un viaggio a Parigi, dove ebbe l’opportunità di esporre le sue opere nell’ambito dell’Internazionale parigina, ottenendo consensi e riconoscimenti da parte della critica e del pubblico francese. Durante il soggiorno nella capitale francese, Palizzi realizzò anche incisioni per il libro “Usi e costumi di Napoli”, contribuendo così a diffondere la cultura e le tradizioni della sua terra natia anche al di fuori dei confini italiani.
Nel corso del suo percorso artistico, Palizzi trascorse un periodo significativo a Firenze nel 1861, dove collaborò con il celebre pittore Francesco Saverio Altamura e con Giovanni Fattori, arricchendo il suo bagaglio artistico e ampliando il suo repertorio tecnico ed espressivo. Tornato a Napoli, partecipò attivamente alla fondazione dell’esposizione “Promotrice”, insieme a Domenico Morelli ed altri pittori partenopei suoi contemporanei, un evento di grande rilievo nel panorama culturale della città, che forniva una piattaforma importante per gli artisti emergenti. Contribuì alla promozione e alla diffusione dell’arte contemporanea attraverso la sua partecipazione sporadica a questo evento, esponendo con successo nelle edizioni del 1862, 1864 e 1868.
La sua fama e la sua reputazione gli valsero nel 1868 la nomina a docente di pittura presso il Real Istituto di Napoli, un riconoscimento della sua maestria artistica e della sua capacità di trasmettere le conoscenze agli studenti. Impegnato nel rinnovamento e nell’innovazione metodologica dell’insegnamento artistico, Filippo Palizzi contribuì in modo significativo alla formazione di nuove generazioni di artisti.
Non limitando il suo talento al contesto nazionale, Filippo Palizzi espresse il suo genio creativo anche in mostre all’estero, esponendo con successo nuovamente a Parigi e a Vienna, consolidando così la sua fama a livello internazionale. La sua vita artistica e il suo impegno per l’arte e la cultura si conclusero a Napoli, la città che aveva scelto come sua casa, nel settembre del 1899.
Filippo Palizzi Opere – Stile e Caratteristiche
Tra Realismo e Poesia: L’Arte Incantata di Filippo Palizzi
La produzione artistica di Filippo Palizzi si distingue per un naturalismo sorprendente e una realisticità che cattura lo spettatore, arricchiti da un tocco poetico che conferisce alle sue opere un’aura di magia. Fin dagli esordi, si discosta dalle convenzioni dell’insegnamento accademico, abbracciando una ricerca incessante della verità visiva, una sorta di realismo verista che si esprime attraverso la minuziosa resa dei dettagli e la fedeltà assoluta alla realtà osservata.
Le sue opere, permeate da un’anima vibrante e autentica, narrano storie di vita quotidiana e paesaggi urbani che trasudano vitalità e autenticità. Le vedute di Napoli e dei suoi dintorni, spesso animate da figure umane, si distinguono per la precisione nella rappresentazione dei dettagli, per la ricchezza cromatica e per la profonda empatia con cui l’artista coglie l’essenza delle cose.
In particolare, i suoi dipinti con soggetti gli animali rivelano un’ispirazione che affonda le radici nella pittura fiamminga del Seicento, con una predilezione per la rappresentazione delle creature viventi in tutta la loro maestosità e bellezza. Filippo Palizzi si distingue per la capacità di catturare l’essenza e la personalità di ogni singolo animale, restituendo al pubblico un’affascinante testimonianza della meraviglia della natura.
Le scene di vita quotidiana dipinte da Palizzi sono pervase da un realismo pittorico che cattura l’osservatore, trasportandolo direttamente nel cuore delle vicende rappresentate. Le tonalità vive e luminose, la precisione dei dettagli e la ricchezza delle sfumature conferiscono alle sue opere un’aura di autenticità e genuinità, che colpisce per la sua immediatezza e la sua capacità di emozionare.
Nonostante la sua adesione al realismo e al naturalismo, l’arte di Palizzi è intrisa di una componente lirica e poetica che eleva le sue opere a veri e propri capolavori dell’immaginazione. Attraverso la magia dei suoi pennelli, l’artista riesce a trasmettere emozioni profonde e a evocare mondi lontani, avvolgendo lo spettatore in un vortice di sensazioni e suggestioni.
In definitiva, l’opera di Filippo Palizzi rappresenta un mirabile connubio tra realismo e poesia, tra osservazione scrupolosa della natura e capacità di interpretare il mondo con gli occhi del cuore. Le sue opere sono un patrimonio prezioso dell’arte italiana, un ponte immortale tra il passato e il presente, tra la concretezza della realtà e la poesia visiva.
Quadri
- Gita a Sorrento (1845)
- Campagna di Sarno con famiglia di contadini (1857)
- Il capolavoro (1865)
- Filomena guarda oltre il muro (1865 c.)
- Dopo il diluvio: l’uscita degli animali dall’arca (1867)
- L’attacco della tigre (1868)
- Episodio della battaglia di Custoza (1868)
- Gli scavi di Pompei (1870)
- Ragazza sulla roccia a Sorrento (1871)
- Luna mancante avanti l’alba (1871)
- Ritorno dai campi (1871)
- I pastori di pecore (1874)