Il repertorio artistico di Francesco De Rocchi, eminentemente focalizzato sulla pittura, costituisce un corpus significativo di opere che riflettono la sua evoluzione stilistica e la sua sensibilità artistica. In particolare, i dipinti su tela emergono come il fulcro della sua espressione creativa, caratterizzati da una pittura schiarita che si ispira alla tradizione dei chiaristi lombardi. Questa peculiare estetica si manifesta attraverso l’uso sapiente di tonalità rosate, improntate a un’ispirazione primitivista che conferisce un carattere distintivo alle sue composizioni.

Il mercato dell’arte valuta le sue opere in base a parametri che ne sottolineano la qualità e la riconoscibilità stilistica. Per i dipinti ad olio su tela, le quotazioni di Francesco De Rocchi generalmente oscillano tra €500 e €4.000, rappresentando una scala che riflette la varietà e la complessità delle sue creazioni. Il record di vendita personale del pittore lombardo appartiene a una natura morta del 1959, dalle dimensioni di 90 x 70 centimetri, che nel 1990 ha trovato acquirente per circa €22.740. Questo notevole risultato sottolinea l’apprezzamento del mercato per le opere di questo pittore lombardo, specialmente quando intrinsecamente legate a periodi significativi della sua produzione.

Tuttavia, è interessante notare che il valore delle opere di Francesco De Rocchi ha subito variazioni nel corso del tempo. Negli ultimi vent’anni, si è registrato un calo nelle quotazioni, in contrasto con le stime più elevate degli anni ’90. Questo fenomeno potrebbe essere interpretato attraverso diverse lenti, come cambiamenti nel gusto del mercato o una rivalutazione critica dell’artista nel contesto storico-artistico.

Per quanto riguarda i disegni, il valore medio si attesta tra €400 e €500, rappresentando una fascia di prezzo più accessibile per collezionisti e appassionati di arte. È fondamentale sottolineare che le stime fornite sono indicative e dovrebbero essere affiancate dalla consulenza di esperti del settore. Il nostro team di valutatori specializzati è a disposizione per offrire un’analisi dettagliata del valore della tua opera d’arte, considerando le sue caratteristiche specifiche e il contesto attuale del mercato. Contattaci per avviare questo processo di valutazione e approfondimento sulla tua opera d’arte di Francesco De Rocchi.

Francesco De Rocchi Valore Opere

Francesco De Rocchi, figura di spicco della corrente del chiarismo lombardo, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico italiano del XX secolo. Il chiarismo lombardo, con le sue radici profonde nella tradizione artistica della Lombardia, ha visto una variazione nei valori di mercato nel corso degli ultimi vent’anni, influenzando inevitabilmente anche l’apprezzamento delle opere di De Rocchi. Questa fluttuazione può essere interpretata come una risposta ai mutamenti nei gusti del mercato dell’arte, una dinamica in cui il valore delle opere subisce l’eco delle preferenze in evoluzione degli acquirenti.

Oggi, i valori di mercato associati a Francesco De Rocchi riflettono un livello relativamente basso, ma è fondamentale sottolineare che le sue opere conservano una rilevanza culturale e artistica considerevole. La sua firma distintiva è rintracciabile soprattutto nelle opere su tela, caratterizzate da una pittura schiarita che è il tratto distintivo del chiarismo lombardo. Questa corrente artistica, giocata su toni rosati e permeata da una sensibilità primitivista, sottolinea il suo contributo a un movimento che ha trovato radici profonde nella ricca tradizione pittorica lombarda.

Particolarmente affascinanti sono le opere degli anni ’30 e ’40, dove Francesco De Rocchi si cimenta nella rappresentazione di nature morte, ritratti, nudi e, soprattutto, paesaggi. In questo periodo storico-artistico, la sua pittura assume un carattere distintivo e originale. I paesaggi in particolare si rivelano straordinari per la loro capacità di catturare l’essenza di un momento, con un’interpretazione unica e una raffinatezza che sottolinea la maestria di De Rocchi nel creare opere intrinsecamente legate al contesto artistico dell’epoca.

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Tra le nostre acquisizioni più recenti, potrebbero figurare anche opere di artisti dell’Ottocento e del XX secolo italiani o di coloro che hanno operato in Italia. Un’opportunità unica per arricchire la tua collezione con autentiche gemme artistiche.

Biografia di Francesco De Rocchi Pittore

Francesco De Rocchi, nato a Saronno il 13 marzo del 1902, è una figura di rilevanza significativa nel panorama artistico italiano del XX secolo. La sua carriera artistica si sviluppa attraverso diverse fasi, ognuna delle quali segna un’evoluzione nel suo stile e nell’approccio alla pittura.

Il suo percorso formativo è segnato dal conseguimento del diploma a Brera nel 1926, sotto la guida autorevole di Antonio Ambrogio Alciati e Cesare Tallone. La sua inclinazione artistica lo porta ad insegnare disegno nelle scuole serali professionali a Cislago e nella scuola arcivescovile di Saronno. Già in questo periodo, la sua presenza alla XV Esposizione Internazionale d’arte Biennale di Venezia nel 1926 evidenzia l’interesse e il riconoscimento della sua opera nel contesto artistico dell’epoca.

L’incontro con Edoardo Persico, critico d’arte napoletano di grande influenza, si rivela un momento cruciale nella vita di De Rocchi. Da questo momento in poi, l’artista inizia a sviluppare una pittura schiarita, caratterizzata da tonalità rosate e influenze primitiviste. Questo cambio di direzione artistica segna un’importante svolta nella sua carriera.

Il trasferimento a Milano nel 1940 segna un nuovo capitolo nella vita di Francesco De Rocchi. Dopo la Seconda guerra mondiale, continua la sua attività artistica e espositiva, trascorrendo periodi significativi a Venezia e in Versilia. Nel 1948, riceve l’incarico di insegnare figura al liceo artistico di Brera, riconoscimento della sua competenza nel campo dell’arte.

La formazione artistica di Francesco De Rocchi è caratterizzata da molteplici influenze. I maestri che emergono nella sua opera comprendono non solo i trecentisti lombardi e senesi, ma anche figure chiave della pittura quattro e cinquecentesca come Gaudenzio Ferrari, Bernardino Luini e Bergognone. Tra gli altri, emergono richiami allo scapigliato Ranzoni e persino al divisionista Vittore Grubicy de Dragon. La sua sensibilità artistica abbraccia anche il contesto internazionale, con continui riferimenti a artisti come Bonnard, ai nabis e ai postimpressionisti francesi.

Nella prima fase della sua carriera, che si estende fino poco oltre la guerra, Francesco De Rocchi adotta una tecnica pittorica caratterizzata da colori puliti e uniformi, stesi in ampie zone. La sua seconda fase, a partire dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, mostra una svolta verso tonalità più marcate, evidenziando un chiaro influsso del postimpressionismo francese. Questo periodo lo vede dipingere con tocchi minuti e linee esigue, creando piccole e dense zone di colore puro. La palette cromatica si sviluppa in tonalità chiare, tra rosa, grigi, ocra e rossi, con accenti che oscillano tra la sobrietà e la vibrante intensità.

La forma nella sua pittura si evolve parallelamente al colore, presentandosi delineata in linee semplici e individuali, leggermente stilizzate ma sempre in connessione profonda con l’utilizzo del colore. La sua capacità di sintesi tra forma e colore conferisce un carattere distintivo alle sue opere.

Francesco De Rocchi muore nel 1978 a Saronno, la sua città natale. Insieme a Angelo Del Bon, Umberto Lilloni, Adriano Di Spilimbergo e Cristoforo de Amicis, è uno dei pittore del chiariamo lombardo.

Francesco De Rocchi Opere

Il ricco patrimonio artistico di Francesco De Rocchi si manifesta principalmente attraverso un corpus di opere dominato da dipinti. La sua particolare cifra stilistica si distingue per una pittura schiarita, un vero e proprio gioco di tonalità rosate, improntato a un’estetica primitivista che attinge ispirazione dalla vita quotidiana dei contadini.

Nell’opera di Francesco De Rocchi, emergono con forza soggetti intrisi dell’atmosfera delle Venezie, raffigurazioni di nudi nello studio, composizioni di nature morte e una serie di altre opere di carattere intimo. La sua capacità di estrarre la bellezza e la poesia dalla vita quotidiana, specialmente dalle realtà rurali, conferisce alle sue opere una profondità e un significato che va oltre la semplice rappresentazione visiva.

Esplorando la prima fase derocchiana, che si estende fino poco oltre la Seconda Guerra Mondiale, ci imbattiamo in un uso del colore caratterizzato da pulizia e uniformità, esteso su vaste zone della tela. In questa fase, il pittore si dedica alla rappresentazione di scene di vita quotidiana con un approccio pittorico distinto, evidenziato da una tavolozza cromatica chiara e omogenea.

Nella successiva fase, che abbraccia gli anni ’50 fino ai giorni attuali, assistiamo a una trasformazione nella tecnica pittorica di Francesco De Rocchi. I toni assumono una maggiore complessità e marcatezza, con un evidente influsso proveniente dal postimpressionismo francese. Questo nuovo approccio artistico si traduce in dipinti caratterizzati da tocchi esigui e linee sottili, o piccole e dense zone di colore puro. La tavolozza si arricchisce di tonalità sempre orientate verso il chiaro, tra rosa, grigi, ocra e rossi, con accenti che oscillano tra la sobrietà e la vibrante intensità.

Il colore, elemento cardine della sua espressione artistica, è intrinsecamente legato al concetto di chiaro, manifestandosi con toni che trasmettono sensazioni di delicatezza e vitalità. Le forme, seguendo questa stessa traiettoria, si presentano delineate con linee semplici e individuali, leggermente stilizzate ma sempre in dialogo profondo con la cromia. Questa commistione tra forma e colore conferisce alle opere di De Rocchi una singolare armonia visiva e una ricchezza emotiva che suscita l’ammirazione degli spettatori.

Attraverso le sue opere, Francesco De Rocchi ha creato un linguaggio artistico unico, intessuto di luce, colore e forma.

Ecco alcuni dei dipinti più conosciuti del pittore lombardo:

1. Natura morta con pesci e frutta (1927)
2. Bambina bionda (1936)
3. Tramonto sul mare (1936)
4. Spiaggia (1938)
5. Vaso di fiori (1939)
6. L’orto del pastore (1941)
7. Venezia (1943)
8. Fiori (1945 c.)
9. Paesaggio lacustre (1948)
10. Natura morta (1959)
11. Figura bionda (1959)
12. Interno nel mio studio (1963)
13. Il giardino delle ortensie (1970)
14. Interno a Sanremo (1973)
15. Primavera in Valsassina (1974)
16. Venezia, mattino in Piazza San Marco (1975)