Il lascito artistico di Gaetano Martinez è principalmente composto da sculture, più comuni in bronzo e terracotta, e da bozzetti preparatori su carta. La sua opera scultorea ha affrontato una variegata evoluzione stilistica, affermandosi con i lavori riconducibili ad un primitivismo estetico realizzati nel periodo fascista. Le quotazioni delle sue sculture variano sensibilmente in relazione alla dimensione ed al soggetto.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Le sculture di piccolo e medio formato di Gaetano Martinez sono generalmente valutate tra i €500 ed i €2.500. Particolarmente ricercata la produzione a partire dagli anni ’20, quindi durante il ventennio fascista. Le opere scultoree di grande taglio hanno quotazioni che vanno in media dai €2.000 ad oltre i €6.000.

Il record di vendita per un’opera di Gaetano Martinez è attualmente di €14.880, un importante risultato registrato nel 2004 per il suo capolavoro in bronzo di grande formato “Bagnante, figura con braccia alzate” di 116 cm. La scultura in questione appartiene alla produzione più ricercata di questo autore pugliese, opera dall’estetica primordiale e con volumi e canoni mutati. Questo significativo risultato evidenzia il potenziale commerciale dei suoi lavori di maggiore qualità e di dimensioni notevoli.

Si ricorda che i parametri indicati sono puramente orientativi ed andrebbero approfonditi tramite la valutazione dell’opera in tuo possesso di Gaetano Martinez, realizzata dai nostri esperti specializzati nella scultura italiana del primo Novecento.

Gaetano Martinez Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato delle Opere del Grande Scultore Novecentesco Gaetano Martinez

La figura di Gaetano Martinez nella scultura italiana del primo Novecento è stata spesso sottovalutata; fortunatamente, negli ultimi anni ha ricevuto una degna rivalutazione. È stato tra gli scultori più importanti originari della Puglia e un nome di spicco nell’arte durante il ventennio fascista, specialmente nella Capitale. L’evoluzione stilistica di questo artista è inizialmente legata a un verismo realistico di gusto partenopeo, si avvicina poi alla corrente liberty e simbolista e, infine, adotta negli anni ’20 un originalissimo primitivismo, che dimostra la sua genialità, ancora oggi non pienamente compresa.

Il mercato dell’opera di Gaetano Martinez è prettamente nazionale, con un maggiore interesse in Italia centro-meridionale. In particolare, la sua scultura è molto richiesta in Puglia, sua terra natale, e a Roma, città in cui ha lavorato maggiormente. È stato un autore mediamente prolifico, la sua opera, quindi, non è né comune né rara sul mercato. Le quotazioni dei suoi lavori sono abbastanza modeste, migliorate a partire dagli anni ’80, tuttavia ancora non presentano i valori che la sua produzione merita.

Esaminando il lascito artistico di Gaetano Martinez, emergono alcuni fattori chiave nella stima di un suo lavoro. I più importanti sono: qualità, dimensioni e periodo. In linea di massima, le sue creazioni più ricercate sono quelle relative al ventennio e alla produzione con un’estetica relativa ad all’arte arcaica, specialmente di grandi dimensioni.

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La valutazione di un’opera d’arte è un procedimento complesso e richiede la competenza di un esperto del settore. Andranno considerati diversi fattori dell’opera specifica, come la qualità artistica, il soggetto raffigurato e l’importanza della scultura all’interno dell’intera produzione dell’artista. Conosciamo bene l’opera di Gaetano Martinez, dai suoi esordi, influenzati dalla scultura napoletana, la breve parentesi simbolista, fino alle opere più tarde, caratterizzate da forme arcaiche e stilizzate.

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Per contattarci, puoi utilizzare WhatsApp, l’email o il modulo di contatto disponibile in fondo alla pagina. I nostri esperti di scultura, specializzati in artisti pugliesi e nella produzione della prima metà del Novecento, valuteranno l’opera in linea con i prezzi di mercato, cercando di trovare un accordo equo e vantaggioso per entrambe le parti.

Siamo molto interessati alle opere di Gaetano Martinez, nonostante non goda di grande notorietà. In particolare, cerchiamo sculture della sua fase in cui è stilisticamente riconducibile al primitivismo, sia in bronzo che in terracotta. Ogni opera sarà valutata singolarmente per determinarne il valore, la qualità ed il potenziale riscontro sul mercato.

Una volta raggiunto l’accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

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Biografia di Gaetano Martinez Scultore

Gaetano Martinez nasce il 14 novembre del 1892 nel comune di Galatina, in provincia di Lecce. Figlio di Vito e Rosa Ripa, cresce in un’umile famiglia salentina con lontane origini spagnole. Non compie una formazione scolastica per lavorare giovanissimo come operaio edile.

Nel frattempo, Gaetano Martinez coltiva una passione per l’arte scultorea che lo porta a seguire qualche lezione nella Scuola d’arte e mestieri del suo paesino. Si forma principalmente come autodidatta, grazie allo studio dell’opera di Stanislao Lista e di Vincenzo Gemito. Il clima provinciale del suo paesino lo porta a voler cercare ambienti più fertili per la sua crescita.

All’età di diciannove anni, si trasferisce a Roma, proprio alla ricerca di una città artisticamente più vivace. Rimane per due anni nella Capitale, periodo in cui Martinez viene rifiutato da tutti i corsi e da tutte le botteghe, a causa della sua mancata preparazione scolastica ed accademica. Nel 1914 torna deluso nel suo paese natale, ricominciando il mestiere edile.

Dopo aver partecipato attivamente alla I Guerra Mondiale, ricomincia anche l’attività scultorea. Nel 1917 prende parte alla Mostra di artisti pugliesi, tenutasi a Bari. Tre anni dopo, partecipa alla Promotrice di Napoli del ’20 ed entra in contatto con la scultura di scuola napoletana.

La tenacia e la passione di Gaetano Martinez lo portano a ritentare la carriera nella Capitale, in cui si trasferisce nuovamente nel 1922. Qui, prende parte alla III Biennale romana che lo promuove nell’ambiente artistico della Città Eterna. Riscuote quindi il successo a cui tanto aspirava, entra in contatto con i protagonisti dell’arte fascista come Adolfo Wildt, Eugenio Baroni ed Arturo Martini.

Nel 1928 partecipa finalmente alla XVI edizione della Biennale di Venezia, prestigiosa rassegna artistica nostrana di livello internazionale. È presente nel ’39 alla III Quadriennale nazionale d’arte di Roma. La sua carriera artistica durante il ventennio è quindi molto prolifica da più punti di vista, tra presenze in mostre nazionali, commissioni ed attività didattica.

Gaetano Martinez muore a Roma nell’ottobre del 1951.

Gaetano Martinez Opere – Stile e Caratteristiche

L’Evoluzione Stilistica di Gaetano Martinez: tra Realismo, Primitivismo e Simbolismo

Ammiratore della scultura napoletana ed in particolare di quella “gemitiana”, Gaetano Martinez si forma da autodidatta studiando i lavori di questo grande maestro partenopeo. La sua opera, tuttavia, si orienta verso sì uno stile realistico ma del tutto personale, con solo un accenno rudimentale alla produzione scultorea della scuola napoletana.

Intorno alla metà degli anni ’10, la scultura di Gaetano Martinez inizia ad assumere simbolismi vicini alla opera di Leonardo Bistolfi, riconducibile all’imporsi della corrente Liberty in Italia. La sua vera maturità artistica arriva alla fine del periodo bellico: le sue opere iniziano a modernizzarsi ed internazionalizzarsi.

La scultura di Martinez acquisisce connotati arcaici, perde di realismo e si rifà a un primitivismo formale. I suoi soggetti, spesso figure appartenenti alle classi sociali meno abbienti o infantili, vengono realizzati in modo scomposto e meno naturale, grazie a un cambiamento estetico e tonale.

In parallelo, Gaetano Martinez realizza anche opere più virili, legate all’estetica del ventennio fascista. In queste opere, il suo stile assume una marcata mascolinità e riprende alcuni elementi del simbolismo.

Sculture

1. Fanciullo che stappa una bottiglia (1914)
2. Volto femminile (1918)
3. Testina di donna (1919)
4. Caino (1922)
5. Leda e il cigno (1928)
6. Ritratto femminile (1940)
7. Il vinto (1941)
8. Ballerina (1945)
9. Niobe (1945/47)
10. Bagnante con braccia alzate (1947)
11. Pierrot
12. Giovinetta romana