La straordinaria opera di Giovanni Battista Crema si manifesta principalmente attraverso la magistrale creazione di dipinti che catturano l’essenza della sua visione artistica. La sua tecnica distintiva, il divisionismo, non solo conferisce un’atmosfera unica alle sue opere, ma amplifica anche l’espressione dei simboli e la ricchezza cromatica, regalando ai suoi dipinti una profondità e una vitalità straordinarie.

Esplorando il vasto repertorio dei suoi soggetti, si trovano affreschi di emozioni umane, scene mitologiche cariche di significato, ritratti di figure femminili e nudi che rivelano una bellezza senza tempo. Non si limita a catturare solo la figura umana, ma anche paesaggi che raccontano storie mute e scene di conflitti bellici che rivelano la cruda realtà dell’umanità.

Ma quanto valgono realmente le opere di Giovanni Battista Crema e quali sono le loro quotazioni attuali sul mercato dell’arte? Le opere su carta generalmente oscillano tra i €500 e i €2.000, con i pastelli più elaborati e di grandi dimensioni che possono raggiungere cifre ancora più alte. Per i dipinti ad olio, le quotazioni di Giovanni Battista Crema partono da circa €1.500 e possono superare gli €8.000, a seconda della dimensione, della complessità e della significatività dell’opera.

Tuttavia, il punto di riferimento per l’eccezionale valore delle opere di Giovanni Battista Crema è il record personale di vendita dell’artista, che raggiunse la cifra straordinaria di €48.750 nel 2000 per il suo capolavoro “Ritratti di signora velata”, un quadro che incarna perfettamente lo spirito raffinato e déco dell’epoca.

È importante sottolineare che queste cifre sono indicative e che la valutazione precisa del valore della tua opera di Giovanni Battista Crema richiede un’analisi approfondita da parte dei nostri esperti specializzati nell’opera di questo straordinario artista. Siamo qui per offrirti la consulenza necessaria e guidarti attraverso il processo di valutazione e vendita con la massima professionalità e riservatezza.

Giovanni Battista Crema Quotazioni e Valore Opere

La Sua Persistente Rilevanza Artistica nel Mercato dell’Arte

Giovanni Battista Crema, benché non sia annoverato tra i più celebri pittori del suo periodo, ha lasciato un segno significativo nel panorama artistico della prima metà del XX secolo. Appartenente alla seconda generazione dei divisionisti, ha adottato e sviluppato questa tecnica per l’intera durata della sua carriera, emergendo anche come notevole esponente del movimento simbolista. La sua pittura, vibrante di cromie accese e intrise di simbolismo, ha affascinato generazioni di appassionati d’arte, conferendo al suo nome un’aura di fascino e interesse duraturi.

Le quotazioni di Giovanni Battista Crema hanno mantenuto una stabilità nel corso degli anni, un fatto piuttosto positivo se consideriamo le fluttuazioni del mercato dell’arte. Mentre molti pittori figurativi hanno subito un decremento nel valore delle loro opere, la modernità e l’intensità cromatica delle sue creazioni hanno mantenuto solida la sua posizione nel mercato artistico.

Esplorando la vasta gamma dei suoi soggetti, emerge una varietà impressionante: dalle opere di carattere sociale cariche di critiche e significato, alle scene mitologiche intrise di storia e simbolismo, fino ai ritratti di figure e ai nudi che rivelano una bellezza senza tempo e un’abilità tecnica. Crema ha saputo catturare anche paesaggi che narrano storie silenziose e scene di conflitti bellici che offrono uno sguardo crudo sulla realtà umana.

Determinare il valore di un’opera di Giovanni Battista Crema richiede una valutazione attenta e ponderata di vari fattori. Oltre alla qualità artistica e alle dimensioni dell’opera, vanno considerati lo stile adottato, il soggetto raffigurato, il medium utilizzato e la storia dell’opera stessa. Tra le opere più ricercate dell’artista, troviamo i suoi affascinanti ritratti di donna in stile divisionista e Déco, le sue composizioni simboliste e quelle caratterizzate da molteplici figure e grandi dimensioni. È in queste tipologie di opere che si riscontrano le quotazioni più elevate sul mercato dell’arte, testimoniando l’attrattiva e la rilevanza delle creazioni di Giovanni Battista Crema anche ai giorni nostri.

Giovanni Battista Crema Valutazione Rapida e Gratuita

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La nostra valutazione sarà condotta da esperti nel campo della pittura del primo Novecento, con particolare attenzione ai pittori divisionisti dell’ambiente romano e ai maestri del simbolismo. I nostri esperti monitorano costantemente il mercato dell’arte, aggiornandosi sui risultati delle vendite delle opere di artisti come Giovanni Battista Crema lungo tutta la sua carriera. Questo ci consente di offrire una valutazione accurata e aggiornata dei tuoi quadri.

È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede competenza e esperienza. I nostri esperti terranno conto della qualità artistica dell’opera, dello studio del soggetto rappresentato e dell’importanza storica dell’opera stessa per determinare un possibile valore di mercato.

Abbiamo una conoscenza approfondita dell’opera pittorica di Giovanni Battista Crema, dalle prime opere di carattere sociale alle successive creazioni Déco e simboliste, fino ai dipinti che raffigurano momenti cruciali dei conflitti bellici. Non esitare a contattarci per ottenere una valutazione professionale e affidabile della tua opera d’arte. Siamo qui per aiutarti a comprendere il vero valore del tuo patrimonio artistico.

Giovanni Battista Crema Vendita ed Acquisto

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Giovanni Battista Crema In Vendita

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Biografia di Giovanni Battista Crema Pittore

Nato il 13 aprile 1883 a Ferrara, da genitori appartenenti ad una famiglia benestante di origini romagnole, Carlo e Maria Cottica, Giovanni Battista Crema sin da giovane manifesta un interesse e un talento straordinario per l’arte. Questa passione precoce non passa inosservata al padre, avvocato di professione, il quale, riconoscendo il potenziale artistico del figlio, decide di indirizzarlo verso un percorso formativo mirato, iscrivendolo presto a corsi di pittura.

Il giovane Crema inizia quindi il suo percorso artistico a Napoli, dove si iscrive all’Accademia delle Belle Arti della città, immerso nell’atmosfera vibrante e ricca di stimoli culturali che caratterizzava la capitale campana. Qui, sotto la guida di maestri rinomati come Domenico Morelli e Michele Cammarano, affina le sue tecniche e sviluppa il suo stile distintivo, aprendosi alle influenze del panorama artistico dell’epoca.

Successivamente, completa la sua formazione accademica a Bologna, città celebre per il suo patrimonio artistico e culturale, prima di trasferirsi definitivamente a Roma, il cuore pulsante dell’arte italiana. La capitale diventa così la sua dimora e il luogo in cui avrebbe maturato e consolidato la sua identità artistica. Qui, immerso nella vivace scena culturale dell’epoca, Giovanni Battista Crema stabilisce importanti rapporti di amicizia e collaborazione con altri artisti di spicco, tra cui Giovanni Prini, Duilio Cambellotti, Giacomo Balla e Domenico Baccarini, contribuendo così alla fervida effervescenza artistica della città.

Il suo debutto ufficiale avviene nel 1905, quando espone le sue opere alla collettiva dell’Esposizione delle Belle Arti di Roma, ottenendo un’accoglienza calorosa da parte della critica e del pubblico. Il successo della sua partecipazione alla mostra degli Amatori e Cultori di Roma del 1907 conferma il suo talento e la sua promessa come artista emergente.

La carriera di Crema si sviluppa quindi attraverso numerose partecipazioni a mostre nazionali e internazionali, consolidando la sua reputazione nel panorama artistico dell’epoca. Tuttavia, il suo percorso artistico viene interrotto dalla tragedia della prima guerra mondiale, quando viene chiamato alle armi e deve combattere attivamente sul fronte. Durante il conflitto, subisce un grave danno fisico che avrebbe influenzato profondamente la sua produzione artistica futura, segnando il suo percorso con un’aura di dolore e struggente riflessione.

Nonostante le avversità incontrate durante il periodo bellico, Giovanni Battista Crema perseverò nella sua vocazione artistica, continuando a esporre con regolarità e a condividere la sua visione unica del mondo attraverso la pittura. Le sue opere, caratterizzate da una profonda sensibilità emotiva e da una raffinata tecnica, riflettono le sue esperienze personali e offrono uno sguardo intimo e toccante sulla condizione umana.

Una volta ristabilito a Roma, insieme a Aleardo Terzi, Camillo Innocenti ed Enrico Lionne, intraprendono una pittura divisionista. La loro pittura si distingue per la notevole scomposizione dei colori in vasti filamenti di tonalità, un tratto distintivo che caratterizzerà il divisionismo nella capitale.

La sua partecipazione alle Biennali romane del 1921, 1923 e 1925 testimonia il suo impegno costante nel mondo dell’arte, mentre l’invito alla prestigiosa XXIII Biennale di Venezia nel 1942 conferma il suo status di artista di rilievo a livello nazionale e internazionale. In questa occasione, Crema presenta opere che raccontavano le sue esperienze di guerra, offrendo uno sguardo intenso e penetrante sulla realtà cruda e spesso incomprensibile del conflitto.

Giovanni Battista Crema muore a Roma nel dicembre del 1964.

Giovanni Battista Crema Opere – Stile e Caratteristiche

Visioni Cromatiche: Il Divisionismo di Giovanni Battista Crema tra Simbolismo, Déco e Mitologia

La pittura di Giovanni Battista Crema si distingue per la sua maestria nell’applicare la tecnica divisionista, una metodologia che rivoluzionò l’approccio alla creazione artistica nel contesto dell’arte italiana dell’epoca. Il Divisionismo, caratterizzato dalla scomposizione del colore in filamenti distinti, divenne il mezzo attraverso cui il pittore ferrarese esprimeva la sua visione unica del mondo e delle emozioni umane.

Inizialmente, il suo lavoro era fortemente influenzato da temi di carattere sociale, riflettendo le sfide e le contraddizioni della società dell’epoca. Tuttavia, con il passare del tempo, la sua pittura si evolveva, abbracciando sfumature simboliste che lo portavano a esplorare nuove dimensioni espressive. In questa fase, la sua arte si avvicinava allo stile di artisti come Gaetano Previati, con una profonda attenzione per i simboli e i significati nascosti dietro le immagini.

Un’altra fase significativa della sua produzione artistica è rappresentata dal movimento Déco, in cui Crema si distingueva per la sua abilità nel ritrarre nudi femminili seducenti e figure femminili all’avanguardia della moda. Questo periodo segnava una svolta nell’estetica del suo lavoro, abbracciando una sensibilità più moderna e raffinata, con un occhio attento ai dettagli e alle tendenze del suo tempo.

Nella sua parentesi simbolista, Crema si dedicava intensamente alla rappresentazione della guerra, sia attraverso l’uso di miti e simboli che attraverso la descrizione di momenti crudi e reali del conflitto bellico. Questa fase della sua carriera artistica rifletteva il suo impegno nel cogliere e trasmettere le profonde implicazioni emotive e psicologiche della guerra, offrendo uno sguardo penetrante sulla condizione umana in tempi di conflitto.

Un aspetto distintivo del divisionismo di Crema risiedeva nel fatto che, a differenza dei primi divisionisti che utilizzavano questa tecnica per una ricerca sugli effetti della luce e un’indagine scientifica, lui la impiegava per amplificare l’atmosfera, i simboli e gli effetti cromatici delle sue opere. Questo approccio innovativo conferiva alle sue creazioni una profondità e una complessità che le rendeva uniche nel panorama artistico dell’epoca.

Attraverso la sua pittura divisionista, Giovanni Battista Crema offre uno sguardo ricco di sfumature sulla condizione umana e sulle complesse interazioni tra luce, colore e emozione.

Quadri

1. Impressioni di sole (1907)
2. Teatro di provincia (1930)
3. Ballerine (1930 c.)
4. Dopo il bagno
5. Nudo di fanciulla
6. Cecilia al sole
7. Ritratto di Signora Velata
8. Sulla portaerei
9. Mulatta Nuda
10. Le Rivelazioni
11. Squadriglia di aeroplani pronta al decollo
12. Pierrot e la ballerina
13. Vita nella campagna
14. Battaglia
15. Camera di manovra
16. Ritratto femminile con rosa

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