Giovanni Prini è principalmente noto per le sue affascinanti sculture, che rappresentano il fulcro della sua produzione artistica. Le sue opere sono caratterizzate da forme sintetiche, fluide e leggere, che catturano l’attenzione dello spettatore con la loro grazia e delicatezza. Prevalentemente incentrate sulla figura umana, le sue sculture spesso ritraggono bambini, evidenziando una sensibilità straordinaria nel cogliere l’essenza dell’infanzia e la spontaneità dei gesti gioiosi.

Ma qual è il valore delle opere di Giovanni Prini sul mercato dell’arte e quali sono le sue quotazioni? Le opere in gesso e in terracotta dello scultore genovese possono variare significativamente nel prezzo, con valutazioni medie che vanno dai €600 a €2.200, a seconda delle dimensioni, della complessità dell’opera e della sua rilevanza artistica. Le sculture in bronzo, invece, solitamente presentano valori e quotazioni più elevati, con quotazioni che partono dai €1.500 e possono superare i €6.000 per opere di dimensioni più imponenti e soggetti di particolare interesse.

Un dato curioso da notare è il record di vendita conosciuto di Giovanni Prini, che risale al 1999, quando la scultura “L’idoletto di casa Annie” del 1925, con dimensioni di 58 x 40 x 67 cm, è stata venduta per circa €11.000. Questo esempio illustra come alcune sue opere possano raggiungere valori considerevoli sul mercato dell’arte, soprattutto quando presentano caratteristiche uniche o sono legate a momenti significativi della sua carriera.

Tuttavia, è importante sottolineare che le valutazioni dei prezzi delle opere d’arte possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la sua provenienza, le condizioni di conservazione e il contesto del mercato al momento della vendita. Pertanto, è consigliabile approfondire la valutazione specifica della tua opera attraverso una consulenza da parte dei nostri esperti di Giovanni Prini e della Scultura del Primo Novecento, che saranno in grado di fornire una stima accurata e dettagliata del suo valore attuale.

Giovanni Prini Quotazioni e Valore Opere

Giovanni Prini è stata una figura di spicco della scultura italiana del Primo Novecento, lasciando un segno nel panorama artistico del suo tempo. Considerato uno dei pionieri nell’abbandonare le convenzioni della scultura accademica ottocentesca, ha abbracciato con audacia le forme sintetiche e innovative della modernità. La sua opera si situa al confine tra tradizione e avanguardia, incarnando l’evoluzione artistica del periodo.

Vicino allo stile liberty, Prini ha contribuito significativamente alla trasformazione del linguaggio scultoreo, conferendogli una nuova vitalità e una fresca modernità. La sua partecipazione costante alle esposizioni nazionali, dal primo decennio del Novecento fino agli anni ’50, testimonia il suo ruolo centrale nella scena artistica italiana di quel tempo. Durante questo mezzo secolo, è stato riconosciuto e apprezzato dalla critica per la sua sensibilità artistica e la sua capacità di anticipare le tendenze del suo tempo.

Ma come si collocano le quotazioni di Giovanni Prini nel mercato dell’arte attuale? Le valutazioni e i valori di mercato delle opere di Giovanni Prini sono generalmente solidi e costanti. Da oltre vent’anni, le sue sculture continuano a godere di una domanda stabile e di un’apprezzamento costante, soprattutto nel contesto artistico romano, dove ha trovato un’accoglienza particolarmente calorosa e duratura.

Tra le sue opere più ricercate, si distinguono le sculture in bronzo di dimensioni significative, che spesso ritraggono temi infantili o figure femminili di grande fascino. L’abilità di Giovanni Prini nel modellare il bronzo con grazia e maestria conferisce loro un’aura di eleganza e raffinatezza che continua ad affascinare i collezionisti e gli appassionati d’arte.

Tuttavia, valutare correttamente una sua scultura richiede la considerazione di diversi fattori. Oltre alle dimensioni e al materiale, è importante analizzare il soggetto dell’opera e la sua storia, che possono influenzare significativamente il suo valore sul mercato dell’arte.

Giovanni Prini Valutazione Rapida e Gratuita

Hai un’opera di Giovanni Prini e vuoi scoprire il suo valore? Offriamo un servizio di valutazione gratuito e veloce delle opere, sia sculture che quadri, di questo celebre scultore genovese.

Inviaci delle foto ad alta risoluzione dell’opera da valutare, comprese immagini del fronte e del retro, della firma dell’artista, nonché delle varie angolazioni dell’opera stessa. Fornisci anche le dimensioni e, se disponibili, documentazione aggiuntiva relativa all’opera.

I nostri esperti della scultura del primo Novecento, con particolare competenza sugli scultori influenzati dallo stile liberty, si impegnano a fornirti una valutazione accurata e aggiornata entro 24 ore dalla ricezione delle informazioni.

Utilizziamo metodi di contatto convenienti come WhatsApp, email o il modulo di contatto disponibile sul nostro sito web. La nostra valutazione tiene conto dei prezzi di mercato attuali, basati sui risultati delle vendite delle opere di Giovanni Prini e di altri artisti simili nel corso della sua carriera.

È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’esperienza di un esperto del settore. La nostra valutazione terrà conto della qualità dell’opera, del soggetto rappresentato e dell’importanza artistica complessiva dell’opera.

Conosciamo a fondo l’opera di Giovanni Prini, apprezzandone la graziosità nel ritrarre i bambini, la maestria nel ritratto e l’approccio moderno caratterizzato da forme fluide e leggere. Non esitare a contattarci per una valutazione professionale e affidabile della tua opera d’arte.

Giovanni Prini Vendita ed Acquisto

Acquisto le Sculture di Questo Importante Artista Genovese del Primo Novecento

Se stai considerando di vendere la tua opera di Giovanni Prini, sei nel posto giusto. La nostra galleria d’arte è interessata all’acquisto di sculture e altre opere d’arte dell’acclamato artista genovese da privati.

Per iniziare il processo di valutazione, ti chiediamo gentilmente di inviarci foto nitide dell’opera da vendere, inclusi dettagli del fronte e del retro, la firma dell’artista e le dimensioni dell’opera stessa. Qualsiasi informazione aggiuntiva che possa arricchire la comprensione dell’opera sarà molto apprezzata.

Tutte le trattative sono condotte con la massima riservatezza e garantiamo la tutela della tua privacy. I nostri esperti sono disponibili per essere contattati tramite WhatsApp, email o il modulo di contatto sul nostro sito web, per facilitare la comunicazione e garantire un servizio efficiente e personalizzato.

Una volta ricevute le informazioni necessarie, avvieremo una trattativa che tenga conto dei prezzi di mercato delle opere di Giovanni Prini. I nostri esperti della Scultura del primo Novecento, con particolare competenza nell’ambito dell’arte liberty, assicureranno una transazione equa e vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte.

Siamo particolarmente interessati all’acquisto immediato di sculture di figura, compresi ritratti e opere che raffigurano bambini, ma valuteremo con attenzione ogni singola opera per comprendere appieno il suo valore, la sua qualità e il suo potenziale sul mercato.

Una volta trovato l’accordo, ci occuperemo personalmente del ritiro e della logistica, avvalendoci di ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte, garantendo la massima sicurezza durante il trasporto e la consegna.

Giovanni Prini In Vendita

Se invece sei un collezionista interessato ad acquistare opere di Giovanni Prini, ti invitiamo a contattarci per ricevere informazioni sulle opere attualmente disponibili. Sarai anche inserito nella nostra newsletter, attraverso la quale inviamo aggiornamenti mensili sulla nostra collezione, inclusi i suoi pezzi e altri artisti del Primo Novecento. Se preferisci, sei benvenuto a visitare la nostra sede di persona, previo appuntamento, per ammirare le opere disponibili e scoprire le nuove aggiunte alla nostra collezione.

Biografia di Giovanni Prini Scultore

Nasce a Genova il 14 giugno del 1877, figlio di Vitaliano e Antonia Pastore. Da piccolo viene mandato a lavorare per contribuire alle spese familiari. Proprio nel suo primo lavoro, nella bottega di un marmista, nasce la passione di Giovanni Prini verso l’arte scultorea e verso la modellazione. Frequenta allo stesso tempo l’Accademia delle Belle Arti della città di Genova. Il suo esordio espositivo risale al 1896 quando nella sua città natale propone delle opere alla XLII Esposizione Società Promotrice di Belle Arti. Allo stesso tempo lavora come pittore, sua altra passione.

Decide quindi di trasferirsi a Roma, di dedicarsi completamente all’attività di scultore ed artista e di prendersi uno studio proprio e personale dove realizzare i suoi lavori. Lo stesso anno prende parte alla Società degli Amatori e Cultori romana, dove inizia a riscuotere successo ed entrare nell’ambienta artistico capitolino. In particolare nella Città Eterna si lega profondamente a diversi figure: al pittore Giacomo Balla e allo scultore Duilio Cambellotti. A Roma prende Orazia Belsito, la sua compagna di vita, come moglie.

Continua la sua serie di esposizioni negli Amatori e Cultori e nella Promotrice Genovese, esposizioni che l’artista prende parte annualmente e a cui è molto legato. Finalmente nel 1909 viene invitato anche alla famosa Biennale di Venezia. Grazie al suo legame con Balla, è molto legato all’ambiente futurista, quindi stringe legami con Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Luigi Russolo e Carlo Carrà. Nonostante questa frequentazione le idee politiche del movimento e di Prini sono contrastanti, quindi non aderirà mai a questa corrente ma il legame di rispetto e di amicizia nei loro confronti è forte.

Partecipa alla I mostra romana della Secessione, anno in cui ci sono i maggiori artisti mondiali, specialmente nella scultura, troviamo Auguste Rodin e Paolo Troubetzkoy. Le sue esposizioni continuano, ogni anno prende parte alle maggiori mostre nazionali, quindi è un artista molto prolifico e l’attività espositiva è intensa. Nel 1925 è presente alla III Biennale Romana, nel 1929 partecipa alla I Mostra Sindacale Fascista della regione Lazio. In questo anno realizza l’importante scultura: Ritratto di Giacomo Balla, suo carissimo amico.

All’inizio del terzo decennio del Novecento si lega allo scultore animalier Alfredo Biagini che li incentiva nella realizzazione di sculture di animali, che sarà una piccola parentesi nella sua scultura, infatti prediligerà sempre i temi di figura. Nel ’30 partecipa quindi alla Biennale di Venezia e all’Esposizione Nazionale dell’Animale, invitato da Biagini stesso. Nel 1931 è presente alla I Quadriennale Romana.

La sua attività scultorea ed espositiva va a gonfie vele, partecipa alle maggiori esposizioni italiane, è presente quasi a tutte le edizione possibili. Purtroppo, nonostante la sua carriera è di successo, la sua vita familiare è meno fortunata. Per una serie di eventi diversi nel corso della sua vita perde tutti e 3 i suoi figli. La sua vita è stata quindi tormentata da dispiaceri che però non lo hanno abbattuto.

Ha continuato a produrre e realizzare sculture ed essere presente alle principali mostre. Prende parte alla IV Quadriennale romana del ’52, che sarà la sua ultima mostra. In merito alla sua eccellente carriera e al suo contributo nell’arte, Giovanni Prini viene nominato Accademico di San Luca. Muore nella città di Roma, dove ha vissuto la maggior parte della sua vita, nel settembre del 1958.

Giovanni Prini Opere – Stile e Caratteristiche

Catturare l’Innocenza: La Scultura Sensibile e Moderna di Giovanni Prini

La scultura di Giovanni Prini rappresenta un’evoluzione significativa rispetto all’estetica accademica prevalente nel XIX secolo. Il suo stile distintivo si distacca nettamente dalle rigide convenzioni della scultura ottocentesca, abbracciando invece una sensibilità più moderna e audace. Si distinse per la creazione di opere dalle forme più fluide e sintetiche, rompendo con le tradizioni del passato e abbracciando le tendenze artistiche del suo tempo.

In un periodo in cui l’arte sperimentava nuove direzioni e stili, Prini si lasciò influenzare dal movimento liberty, che rifletteva un desiderio di libertà espressiva e di esplorazione delle forme naturali. Tuttavia, il suo lavoro era anche permeato da un’influenza secessionista, che contribuì a definire ulteriormente il suo approccio estetico.

Le sculture di Prini sono caratterizzate da forme che sembrano catturare il movimento e l’energia vitale. I suoi soggetti preferiti spesso ritraggono scene di gioia e spensieratezza, con particolare attenzione alla rappresentazione dei bambini. Lo scultore genovese amava immortalare gruppi di bambini intenti a giocare, catturando così l’innocenza e la vivacità della gioventù.

La tecnica preferita di Giovanni Prini era il bronzo, che gli permetteva di modellare le sue opere con una precisione e una duttilità straordinarie. Tuttavia, non esitava ad esplorare anche altri materiali, come il gesso, il marmo e persino la ceramica, dimostrando così la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi alle esigenze creative.

Ciò che rende le opere di Giovanni Prini così distintive è il suo tocco delicato e la sua sensibilità nel catturare l’essenza dei suoi soggetti. Attraverso un’estetica che evoca un senso di leggerezza e serenità, riesce a trasmettere un sentimento di gioia e positività.

Sculture

Di seguito alcune delle sue sculture più conosciute:

1. Bambine sedute (1900)
2. Il segreto dei bimbi (1902)
3. L’erba morta (1902)
4. Gli scartati (1903)
5. Passerotto (1904)
6. Ritratto di Giacomo Balla (1904)
7. La parolina ll’orecchio (1908)
8. Gli amanti (1909)
9. Rondine (1921)
10. Idoletto (1925)
11. L’idoletto di casa Annie (1925)
12. Ritratto di Giovannella (1942)

Giovanni Prini Firma