Il percorso artistico di Giovanni Stradone è un viaggio attraverso la pittura che abbraccia varie fasi e stili, ma è nelle sue celebri vedute espressioniste di Roma che si manifesta la quintessenza della sua genialità. Dai primi passi nell’arte, caratterizzati da una matrice novecentesca intrisa di sperimentazione e ricerca, si evolve verso un’espressione pittorica sempre più audace e distintiva, culminando nelle iconiche rappresentazioni della Città Eterna.

Le sue vedute di Roma, con il loro espressionismo tonale, incarnano il viaggio dell’anima di Stradone attraverso i paesaggi urbani, trasformando progressivamente il reale in una sintesi suggestiva e incisiva. La sua evoluzione stilistica, dal dettaglio minuzioso alla sintesi essenziale, riflette il suo costante dialogo con la materia pittorica e la sua continua ricerca di una forma di espressione sempre più autentica e profonda.

Ma quanto valgono le opere di Giovanni Stradone e quali sono le quotazioni dei suoi dipinti? È una domanda che molti si pongono, desiderosi di comprendere il valore artistico e commerciale di questi lavori. Le opere su carta, inclusi i bozzetti realizzati con china, pastelli e tecniche miste, generalmente oscillano tra i €100 e i €400.

Per quanto riguarda i dipinti ad olio, le quotazioni di Giovanni Stradone vanno da €300 a oltre €1.000, a seconda della dimensione, della complessità e della rilevanza dell’opera. Tuttavia, è interessante notare che il record di vendita personale di Giovanni Stradine è stato raggiunto nel 1991, con il dipinto “Giardini Vaticani” del 1957, che ha fruttato l’impressionante cifra di €9.800. Questo risultato mette in luce l’apprezzamento per le sue opere degli anni ’50, in particolare quelle che raffigurano i paesaggi urbani della Città Eterna con un’espressione vibrante e intensa.

Va sottolineato, tuttavia, che le quotazioni di mercato sono solo un punto di partenza e che ogni opera va valutata individualmente per comprendere appieno il suo valore e la sua importanza nel contesto dell’opera di Stradone. È per questo che offriamo una valutazione gratuita e specifica della tua opera da parte dei nostri esperti della Scuola Romana, che possiedono una conoscenza approfondita dell’arte del pittore di Nola e sono in grado di fornire una consulenza accurata e professionale.

Giovanni Stradone Quotazioni e Valore Opere

Giovanni Stradone, figura emblematica della tarda Scuola Romana, si distinse come uno dei principali esponenti dell’espressionismo artistico in Italia. La sua pittura, intrisa di una profonda introspezione emotiva, si manifesta attraverso paesaggi e vedute della città eterna, dove l’assenza di figure umane accentua le atmosfere inquietanti e metafisiche che permeano le sue opere.

Ma come si valutano le opere di Giovanni Stradone e quale è stato il loro andamento nel corso degli anni? Il panorama delle quotazioni artistiche di Stradone è stato oggetto di variazioni nel corso del tempo. Attualmente, il valore medio e i prezzi delle sue opere sono relativamente bassi, segnando un trend di calo di interesse e di conseguenza di valore negli ultimi vent’anni.

Tuttavia, vi sono alcune eccezioni: le prime vedute di Roma di carattere espressionista, realizzate tra gli anni ’40 e ’50, conservano ancora oggi le quotazioni migliori. Queste opere, caratterizzate da atmosfere inquietanti, surreali e talvolta quasi apocalittiche, mantengono un certo fascino e valore sul mercato dell’arte, nonostante anch’esse abbiano subito una diminuzione nei loro valori nel corso del tempo.

Valutare correttamente un’opera di Stradone richiede l’analisi attenta di diversi fattori. Oltre alla qualità intrinseca dell’opera stessa, è importante considerare l’iconografia rappresentata, le dimensioni dell’opera, il periodo in cui è stata realizzata e la sua storia. Solo prendendo in considerazione tutti questi elementi è possibile giungere a una valutazione accurata e completa dell’opera in questione.

Giovanni Stradone Valutazione Gratuita e Senza Impegno

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Il nostro team di esperti è specializzato nella valutazione delle opere d’arte, in particolare dei pittori espressionisti italiani come Giovanni Stradone. Grazie alla loro competenza e esperienza, siamo costantemente aggiornati sui prezzi di mercato delle opere del pittore, monitorando attentamente i risultati di vendita sia delle sue prime opere di matrice novecentesca che delle sue celebri vedute di Roma, caratterizzate da un’espressione tonale unica che si evolve nel corso degli anni verso una maggiore sintesi e astrazione.

È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto qualificato. La nostra valutazione terrà conto della qualità artistica dell’opera, dello studio del soggetto raffigurato e dell’importanza storica e culturale dell’opera stessa.

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Giovanni Stradone Vendita ed Acquisto

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Il nostro processo di valutazione è affidato a esperti della Scuola Romana, in particolare della seconda generazione e del ramo espressionista, i quali sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato relativi alle opere di Giovanni Stradone lungo tutto il suo percorso artistico. Garantiamo massima riservatezza in tutte le trattative e ci impegniamo a offrire una proposta di acquisto equa e conveniente per entrambe le parti.

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Biografia di Giovanni Stradone Pittore

Nasce il 10 novembre 1911 nella pittoresca cittadina di Nola, un luogo intriso di tradizione e cultura nel cuore dell’Italia. Tuttavia, il destino di Giovanni Stradone ha condotto ben presto verso la frenesia e l’effervescenza della capitale, dove la famiglia si è trasferita per motivi di lavoro del padre. Fu proprio in questa metropoli, pulsante di vita e di stimoli, che il giovane avvertì per la prima volta il richiamo dell’arte.

Fin da ragazzo, Giovanni Stradone manifestò una fervida passione per la pittura, che presto si trasformò in una vera e propria vocazione. Le prime pennellate risalgono alla fine degli anni ’20, quando ancora i suoi tratti erano grezzi e incerti, ma intrisi di una promettente energia creativa. Fu grazie al suo incontro con Ferruccio Ferrazzi, un affermato pittore dell’epoca, che iniziò il suo percorso formativo. Per ben quattro anni, trascorse le sue giornate immerso nel lavoro nella bottega di Ferrazzi, assorbendo ogni insegnamento con avidità e dedizione.

Durante il periodo al liceo Mamiani, situato a Roma e specializzato in indirizzo classico, trascorreva i suoi giorni immerso negli ambienti artistici dei musei della capitale. Nonostante gli impegni scolastici, la sua passione per l’arte non conosceva limiti. Dopo aver completato il liceo, intraprende gli studi in giurisprudenza, ma ben presto decide di abbandonarli per seguire a tempo pieno la sua vera vocazione: la pittura.

L’influenza di Ferrazzi non si limitò alla tecnica pittorica, ma si estese anche alla sfera culturale e relazionale. Attraverso il suo maestro, ebbe modo di entrare in contatto con gli artisti della Scuola di Via Cavour, un ambiente vivace e stimolante dove le idee e le sperimentazioni trovavano libero sfogo. Fu qui che Giovanni Stradone stringeva legami profondi con figure come Mario Mafai, Scipione e Antonietta Raphaël, instaurando rapporti che sarebbero diventati fondamentali per la sua crescita artistica e personale.

Il 1932 segnò un importante traguardo per Stradone, quando tenne la sua prima esposizione presso la III Sindacale laziale, una tappa fondamentale che avrebbe dato il via alla sua carriera artistica. L’anno successivo, fu ancora protagonista con la sua presenza alla mostra sindacale del ’34, consolidando la sua presenza.

La consacrazione artistica giunse nel 1935, quando tenne la sua prima mostra personale presso la Casa d’Arte Bragaglia, un evento che segnò l’inizio di una nuova fase nella sua carriera. Da quel momento in poi, le porte del successo si aprirono per Giovanni Stradone, con inviti sempre più numerosi a partecipare a importanti esposizioni e rassegne artistiche. Il 1942 fu un anno memorabile, fu insignito del prestigioso premio Bergamo, un riconoscimento che avrebbe confermato il suo talento e la sua originalità. L’anno successivo, fu selezionato per partecipare alla IV Quadriennale romana.

Durante questo periodo, Stradone fu profondamente legato agli artisti della seconda generazione della Scuola Romana, in particolare dalla corrente “espressionista”, che trovava ispirazione nell’opera di Scipione. Fu così che ebbe modo di collaborare e confrontarsi con artisti del calibro di Piero Sadun, Toti Scialoja, Amerigo Bartoli Natinguerra e Raffaello Salimbeni, con i quali organizzò numerose mostre collettive a Roma, contribuendo a creare un clima di fermento e di scambio culturale.

La sua fama continuò a crescere negli anni successivi, e nel 1947 partecipò nuovamente alla V Quadriennale Romana, confermando il suo status di artista di rilievo nel panorama nazionale. Ma fu nel 1948 che Stradone raggiunse l’apice della sua carriera, quando fu invitato alla XXIV Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia, uno dei più prestigiosi eventi artistici a livello mondiale. La sua presenza alla Biennale fu un trionfo, suscitando ammirazione e plauso da parte della critica e del pubblico.

Negli anni successivi, Giovanni Stradone portò la sua arte anche oltreoceano, tenendo mostre e personali a New York e Londra, contribuendo a diffondere il suo nome e il suo stile anche al di là dei confini nazionali. La sua carriera fu costellata da una serie di successi e riconoscimenti, con numerose esposizioni e mostre personali in varie gallerie romane fino agli anni ’80.

La sua scomparsa avviene nel febbraio del 1981 a Roma.

Giovanni Stradone Opere – Stile e Caratteristiche

Emozioni: Il Viaggio Espressionista di Giovanni Stradone attraverso le Vedute di Roma

Le prime pennellate di Giovanni Stradone sono immerse nell’atmosfera vibrante e sperimentale del Novecento, un periodo in cui l’arte era in fermento e ogni artista cercava la propria strada tra le molteplici correnti e influenze. Tuttavia, Stradone non si accontentò di imitare gli stili dominanti del suo tempo; piuttosto, si immerse profondamente nell’animo della Scuola Romana, lasciandosi ispirare dalle sue idee e sperimentando con audacia nuove forme espressive.

Con il passare del tempo, Stradone sviluppò una ricerca artistica sempre più personale, abbracciando un’estetica espressionista e tonale che gli consentiva di esplorare il mondo interiore delle emozioni umane. Le sue opere diventarono il riflesso dei suoi sentimenti più profondi, trasformati in pennellate cariche di luce e sfumature che divennero la sua firma distintiva.

Tra i soggetti che preferiva dipingere, le vedute romane occupavano un posto speciale nel cuore di Stradone. Attraverso la sua tecnica “graffiata”, caratterizzata da una materia sfumata e vibrante, l’artista riusciva a catturare l’essenza stessa della città eterna, trasmettendo le sue emozioni attraverso paesaggi urbani resi con intensità e profondità.

Le opere di Stradone erano un viaggio nel suo mondo interiore, un luogo dominato da sentimenti complessi e contrastanti. La sua pittura espressionista era un grido silenzioso di solitudine e inquietudine, dove la mancanza di figure umane si mescolava con l’atmosfera densa e sospesa dei suoi dipinti, creando un senso di mistero e fascino irresistibile.

Col passare degli anni, l’opera di Stradone divenne sempre più astratta, i suoi paesaggi urbani si trasformarono in composizioni sintetiche e suggestive, dove le forme si dissolvevano nell’atmosfera e i colori prendevano vita propria. Tuttavia, anche in questa fase della sua carriera, l’essenza del suo espressionismo rimase intatta.

Così, attraverso la sua arte, Giovanni Stradone riuscì a trasmettere emozioni e sensazioni universali, creando opere che parlano al cuore dello spettatore.

Giovanni Stradone Quadri

Di seguito alcuni dei quadri più famosi di questo pittore:

1. Marcello (1930)
2. Le lotte di insetti (1944)
3. Colosseo (1945)
4. Via Salaria (1945)
5. Danzatori al foro romano (1951)
6. Incontro al Colosseo (1956)
7. Notturno romano (1956)
8. Canzone d’estate (1956)
9. Periferia romana (1957)
10. Giardini vaticani (1957)
11. Ragazzo con chitarra (1959)
12. Boccioli (1960)
13. San Pietro (1966)
14. Foro di notte (1977)