Le quotazioni di Giulio Turcato per le opere su carta possono variare ampiamente, con prezzi che vanno da €1.000 a oltre €10.000. Per quanto riguarda i dipinti su tela del pittore mantovano, i prezzi e le quotazioni dipendono dalle dimensioni, dalla datazione e dalla tipologia dell’opera. In genere, i dipinti di Giulio Turcato hanno valori medi e quotazioni comprese tra i €2.000 e i €10.000.

Tra le tipologie di quadri più ricercate dai collezionisti vi sono “i reticoli”, “le superfici lunari” e “le pillole”, le quali possono ottenere valutazioni ancora più elevate.È interessante notare che il record di vendita conosciuto del pittore appartiene a un dipinto intitolato “Grande Reticolo”, venduto nel 2006 per oltre €205.000. Tuttavia, queste cifre rappresentano casi eccezionali e non riflettono necessariamente il valore medio delle opere.

È importante ricordare che le stime fornite sono solo indicative e per ottenere una valutazione accurata sarebbe opportuno richiedere una valutazione gratuita da parte di uno dei nostri esperti del Gruppo Forma 1 ed in particolare di Giulio Turcato.

Giulio Turcato Quotazioni e Valore Opere

Giulio Turcato Prezzi e Criteri di Valutazione dei Suoi Dipinti

Nella valutazione di un’opera d’arte di Giulio Turcato, diversi fattori devono essere presi in considerazione per determinarne il valore. Tra questi, la datazione gioca un ruolo importante: le opere degli anni ’50 e ’60 sono spesso le più richieste, poiché sono considerate rare e innovative per il loro tempo. Giulio Turcato pittore è stato uno dei primi astrattisti in Italia, il che conferisce un’importanza storica alle sue opere di quel periodo.

La tecnica utilizzata è un altro fattore da considerare. Le opere realizzate su tela di solito hanno un valore superiore rispetto a quelle su carta, poiché la tela è considerata una tecnica preferita dall’artista e spesso viene associata a un maggiore prestigio artistico e ad una maggior completezza.

La qualità artistica è fondamentale nella valutazione di un’opera d’arte. Opere caratterizzate da colori vibranti, una composizione accattivante e una bellezza estetica straordinaria possono ottenere valutazioni più elevate. L’abilità e l’originalità di Turcato come artista sono fattori chiave per determinare il valore delle sue opere.

Il soggetto rappresentato nell’opera può influenzare il suo valore di mercato. I reticoli, le superfici lunari e le pillole sono tra i soggetti più ricercati dai collezionisti. Quest’ultime tipologie di opere hanno quotazioni più elevate.

Le dimensioni dell’opera sono un altro elemento importante da considerare. Opere di grandi dimensioni richiedono spesso un impegno maggiore nella loro realizzazione e possono essere valutate di conseguenza.

La storia e la provenienza dell’opera possono influire sul suo valore. La partecipazione a mostre importanti, come quelle personali o collettive in cui era coinvolto, può aumentare Giulio Turcato prezzi delle opere. Inoltre, se un’opera è  pubblicata o proviene da importanti collezioni, ciò può conferirle un prestigio aggiuntivo che si riflette nella sua valutazione.

Infine, lo stato di conservazione dell’opera è fondamentale. Opere in condizioni pessime o che hanno subito numerosi restauri possono risultare più complicate da vendere e possono influire negativamente sul loro valore di mercato.

Considerare attentamente tutti questi fattori nella valutazione di un’opera d’arte di Giulio Turcato è essenziale per ottenere una stima accurata del suo valore sul mercato.

Oltre alle opere pittoriche, Giulio Turcato ha creato anche sculture, principalmente realizzate in legno. Queste sculture si distinguono per le loro forme spigolose e i colori accesi. Molte di esse sono realizzate come multipli, ma ci sono anche pezzi unici, sebbene in misura meno frequente.

È importante notare che il numero di esemplari prodotti influisce sul prezzo delle sculture.

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Desideriamo sottolineare che la valutazione delle opere sarà basata sui prezzi di mercato attuali, ai quali i nostri esperti d’arte moderna sono costantemente aggiornati. Puoi essere sicuro che riceverai una valutazione accurata e affidabile.

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Giulio Turcato Vendita ed Acquisto

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La nostra missione è aiutarti a trovare e acquistare l’opera di Giulio Turcato che desideri. Saremo lieti di assisterti durante tutto il processo di acquisto, fornendoti informazioni dettagliate sulle opere, rispondendo alle tue domande e supportandoti nella scelta dell’opera che si adatta ai tuoi gusti e alle tue esigenze.

Biografia di Giulio Turcato Pittore

Nasce nel 1912 a Mantova. Fin dalla giovinezza dimostra un vivo interesse e un innato talento per l’arte. Nel 1920 si trasferisce a Venezia, dove frequenta il Ginnasio, la Scuola Arte, il Liceo Artistico e la Libera Scuola di Nudo. Già nel 1926 dà vita ai suoi primi paesaggi e nature morte, mentre nel 1932 partecipa alla sua prima esposizione collettiva.

Negli anni successivi, tra il 1934 e il 1936, trova lavoro a Venezia nello studio di un architetto, prendendo parte a mostre collettive in diverse città. Successivamente si trasferisce a Palermo per partecipare a un corso di allievi ufficiali, e nel 1937 si stabilisce a Milano, dove lavora come disegnatore e mosaicista. In questo periodo, tiene anche la sua prima personale.

Partecipa a una mostra collettiva presso la Galleria Grande di Milano nel 1940. L’anno seguente, durante un breve viaggio a Roma per convalescenza dopo una malattia, espone le sue opere alla Quarta Quadriennale di Roma. Durante questo periodo, prende parte a mostre collettive presso la Galleria dello Zodiaco, insieme ad artisti del calibro di Emilio Vedova e Toti Scialoja.

Nel 1943, Turcato decide di trasferirsi definitivamente a Roma e presenta una Natura Morta alla Quarta Quadriennale. Nello stesso anno, è uno dei fondatori dell’Art Club e si unisce alla Libera Associazione Arti Figurative, partecipando a mostre di gruppo.

Negli anni seguenti, la carriera di Turcato continua a prosperare. Firma il manifesto della Nuova Secessione Artistica Italiana, mentre nel 1947 è tra i fondatori del Gruppo Forma 1, insieme a Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli e Antonio Sanfilippo.

Giulio Turcato, insieme ad altri artisti italiani, tra cui Leoncillo, è stato attivamente coinvolto nel Congresso della Pace tenutosi a Varsavia.

Turcato continua a ricevere riconoscimenti e a esporre le sue opere in importanti mostre nazionali e internazionali. Partecipa alla II Mostra d’Arte Contro la Barbarie a Roma e tiene una personale al Pincio, sempre nella capitale italiana. Nel 1952, diventa membro del gruppo degli Otto, insieme ad altri importanti artisti dell’astrattismo informale italiano.

Viene premiato alla nazionale della XXIX Biennale di Venezia, dove gli viene dedicata una sala interamente alla sua opera. Nel 1961, entra a far parte del gruppo “Continuità” insieme ad artisti come Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi e Ettore Colla. Nel ’64, tiene una grande personale presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nello stesso anno, si sposa con Vana Caruso.

Le opere di Giulio Turcato sono esposte in importanti musei e istituzioni d’arte di tutto il mondo. Durante la sua carriera ha tenuto mostre personali in città come Roma, Milano, New York, Londra, Parigi e Tokyo. Oggi le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche di elevato prestigio.

L’uso di materiali come la sabbia e la gommapiuma conferisce alle sue opere una dimensione tridimensionale e un’energia tattile che le rendono uniche e affascinanti.

Giulio Turcato Opere – Stile e Caratteristiche

L’Arte di Giulio Turcato: Un Viaggio nell’Astrazione, nei Materiali e nel Colore

Gli esordi artistici e nelle prime opere di Giulio Turcato, che risalgano all’inizio degli anni ’40, si avverte un chiaro richiamo alle esperienze dei cubisti e, in alcuni aspetti, del movimento Fauve. Tuttavia, il suo approccio si distingue fin da subito per un deciso disaccordo con la pittura realista del tempo. Le sue prime opere, sebbene ancora di matrice figurativa, si liberano progressivamente dalle convenzioni della rappresentazione realistica, intraprendendo un percorso che gradualmente si avvicina all’astrazione.

Il ciclo “Venezie” rappresenta un momento significativo di questa evoluzione artistica, in cui l’artista esplora forme e colori in un modo che suggerisce più che descrive. Verso la fine degli anni ’50, l’opera di Turcato si trasforma completamente in una forma di astrazione pura. Qui, la sua pittura abbraccia la libertà gestuale e segnica, rompendo completamente con qualsiasi legame con la rappresentazione figurativa.

Giulio Turcato si distingue non solo per la sua predilezione per l’astrazione, ma anche per la sua sperimentazione con materiali e tecniche innovative. Introduce nella sua pratica artistica elementi insoliti come sabbia, collage e gommapiuma, che arricchiscono le sue opere di dimensioni tattili e visive uniche. Le sue serie più celebri, tra cui “Superfici lunari”, “Cangianti”, “Acropoli”, “Arcipelaghi” e “Itinerari”, testimoniano la sua continua ricerca e sperimentazione.

L’astrattismo informale di Turcato si basa su un’esplorazione costante della forma, del colore e della texture. La sua arte è intrisa di un’energia vitale e di una tensione emotiva che trascende il mero processo creativo. Ogni pennellata, ogni accostamento di colore è un’emanazione della sua interiorità, un tentativo di catturare e comunicare emozioni profonde e universali.

Al di là della pura estetica, l’opera del pittore astrattista mantovano è intrisa di significati complessi e stratificati. Dietro ogni pennellata c’è un pensiero, un’idea, un’ossessione che prende forma sulla tela. Elementi politici, sociali, scientifici o innovativi si mescolano con il puro atto creativo, trasformando ogni opera in una narrazione visiva ricca di spunti e riflessioni.

In sintesi, l’arte di Giulio Turcato è un viaggio affascinante attraverso la mente e il cuore di un artista che ha dedicato la sua vita alla ricerca della bellezza e del significato nell’astrazione pura. Le sue opere sono una finestra privilegiata su un mondo di forme e colori senza confini.

Giulio Turcato Quadri

Di seguito alcuni dei dipinti più noti del pittore:

1. Comizio (1950)
2. Scenderia di miniera (1950)
3. Muro cinese (1953)
4. Giardino di Miciurin (1955)
5. Africano (1955 c.)
6. Grande reticolo (1957)
7. Ricordo di New York (1963)
8. Macchina fragile (1964)
9. Superficie lunare (1971)
10. Dittico blu (1973)
11. Cosmico (1974)
12. Alone (1986)
13. Rebus (1987)

Giulio Turcato Firma

Giulio Turcato Archivio

L’Archivio Giulio Turcato è l’istituzione incaricata dell’autenticazione, dell’archiviazione, della catalogazione e della promozione dell’opera dell’artista. Questa fondazione si impegna attivamente nell’adempimento di tali compiti, che costituiscono i suoi principali obiettivi.