L’opera di Giuseppe Santomaso è principalmente costituita da dipinti che spaziano attraverso diverse fasi e stili, riflettendo la sua continua evoluzione e sperimentazione nel corso della sua carriera. Dall’esordio in un periodo figurativo, passando per una fase neo-cubista e culminando nella sua produzione principale caratterizzata da una pittura astratto-informale vibrante e vivace, ha lasciato un’impronta poliedrica ed indelebile.

Prezzi Attuali delle Opere di Giuseppe Santomaso

Ma quanto valgono oggi le opere di Giuseppe Santomaso? Questa è una domanda che molti collezionisti e amanti dell’arte si pongono. Le opere su carta del pittore veneziano solitamente partono da valutazioni di circa €2.000, con alcune opere di particolare pregio che possono superare i €10.000. Tuttavia, sono i suoi dipinti ad olio a suscitare maggiore interesse sul mercato dell’arte. Le quotazioni per i dipinti ad olio di Giuseppe Santomaso possono variare notevolmente, partendo da circa €5.000 e arrivando a superare i €50.000, a seconda di diversi fattori quali la dimensione, la tecnica, l’anno di produzione e la provenienza dell’opera.

Un dato interessante da considerare è il record personale di vendita di Giuseppe Santomaso, che ammonta a €274.000 per il dipinto astratto-informale “Settembre nella Mancia” del 1960, venduto nel 2007. Questo record testimonia il riconoscimento e l’apprezzamento crescenti per il lavoro del periodo astratto del pittore nel corso degli anni.

Tuttavia, è fondamentale notare che queste valutazioni sono puramente orientative e possono variare in base a molteplici fattori. Ogni opera d’arte è unica e va valutata individualmente dagli esperti del settore. I nostri qualificati esperti di pittura astratta, in particolare di Giuseppe Santomaso, sono disponibili per offrire una valutazione specifica e dettagliata della tua opera d’arte, aiutandoti a comprendere appieno il suo valore attuale e il suo potenziale sul mercato dell’arte contemporanea.

Giuseppe Santomaso Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

L’Evoluzione Artistica e i Trend delle Stime di Giuseppe Santomaso

Giuseppe Santomaso, uno dei protagonisti indiscussi dell’arte italiana del Novecento, ha attraversato una straordinaria evoluzione artistica che lo ha portato dalle prime sperimentazioni neo-cubiste alla consacrazione nell’ambito dell’astrattismo informale. Fra i fondatori del gruppo Fronte Nuovo delle Arti, e tra i primi astrattisti nostrani ha contribuito in modo significativo alla ridefinizione del panorama artistico italiano, generando interesse e ammirazione non solo nel suo paese d’origine, ma anche oltre i confini nazionali.

Ma quali sono i trend per le quotazioni attuali di Santomaso? Negli ultimi anni, si è osservata una lieve diminuzione nei valori di mercato delle opere del pittore veneziano. Dopo un picco registrato verso il 2010, i prezzi sono stabilmente mantenuti su livelli elevati ma inferiori, confermando così il prestigio e il valore dell’artista nel contesto dell’Arte Moderna italiana.

Nonostante questa leggera variazione, rimane un artista ben quotato e i suoi dipinti continuano ad attirare l’attenzione dei collezionisti e degli investitori nel mondo dell’arte. Per valutare correttamente un’opera di Giuseppe Santomaso, è importante considerare diversi fattori, tra cui lo stile, le dimensioni, la datazione dell’opera, il periodo creativo dell’artista e la sua storia artistica.

Tra le sue opere più ricercate e apprezzate troviamo i suoi dipinti astratto-informali degli anni ’50 e ’60. Questi quadri, caratterizzati da una vivace esplorazione dei colori e da una gestualità libera e spontanea, rappresentano il culmine della sua ricerca artistica e sono particolarmente ambiti dai collezionisti per la loro bellezza e originalità.

In conclusione, se possiedi un’opera di Giuseppe Santomaso, è importante valutarla attentamente considerando tutti questi elementi. I valori di mercato possono variare, ma l’importanza e il fascino delle sue opere rimangono indiscussi, rendendo ogni sua opera un vero tesoro dell’arte contemporanea italiana.

Giuseppe Santomaso Valutazione Gratuita e Senza Impegno

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La nostra valutazione tiene conto dei prezzi di mercato attuali, basati su una profonda conoscenza degli artisti del XX secolo, in particolare dei membri del Fronte Nuovo delle Arti e degli astrattisti informali italiani. Monitoriamo costantemente i risultati delle vendite delle opere d’arte di Giuseppe Santomaso lungo tutta la sua carriera, garantendo così una valutazione coerente e aggiornata.

Tuttavia, è importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto nel campo dell’arte. La nostra valutazione tiene conto della qualità dell’opera, del suo soggetto e dell’importanza nel contesto dell’opera complessiva dell’artista.

Conosciamo a fondo il percorso artistico di Giuseppe Santomaso, dalle sue prime vedute veneziane fino alla sua fase d’avanguardia, che spazia dall’espressionismo al neo-cubismo e infine all’astrazione informale. Attraverso l’uso sapiente del colore, ha saputo esprimere le più profonde emozioni umane, rendendo le sue opere non solo testimonianze artistiche, ma vere e proprie finestre sull’anima umana.

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Giuseppe Santomaso Vendita ed Acquisto

Acquistiamo le Opere di Questo Pittore Astratto Veneziano

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Ci impegniamo a garantire una trattativa equa e conveniente per entrambe le parti, basata su una valutazione accurata del valore e della qualità dell’opera. Siamo particolarmente interessati all’acquisto di dipinti astratto-informali degli anni ’50 e ’60, ma valutiamo ogni opera singolarmente per comprendere appieno il suo valore e il suo potenziale sul mercato dell’arte.

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Giuseppe Santomaso In Vendita

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Biografia di Giuseppe Santomaso Pittore

Nato a Venezia il 26 settembre 1907, figlio di Filippo e Ida Cattelan, Giuseppe Santomaso crebbe in una città intrisa di storia e arte, elementi che avrebbero influenzato profondamente il suo percorso creativo. Fin da giovane, manifestò un vivido interesse per l’arte, unendo l’apprendimento autodidatta alla frequentazione dello studio del pittore locale Luigi Scarpa. Questa duplice formazione contribuì a plasmare il suo stile e a nutrire la sua passione per l’espressione artistica.

Il debutto espositivo di Santomaso avvenne nel 1926, quando partecipò a una mostra collettiva presso la prestigiosa Ca’ Pesaro. Questo evento segnò l’inizio di una carriera artistica destinata a raggiungere vette straordinarie. È in questo periodo che conobbe e sposò Lucia Zaccari, una talentuosa musicista, la cui sensibilità artistica avrebbe contribuito a arricchire ulteriormente il suo mondo creativo.

Il 1934 fu un anno cruciale per il pittore, poiché partecipò alla Biennale di Venezia, uno dei più importanti eventi artistici internazionali. Questa esposizione confermò il suo talento e lo inserì ufficialmente nella scena artistica mondiale. Da quel momento in poi, la sua presenza alle Biennali divenne una costante, consolidando la sua reputazione di artista di grande rilievo.

Nel 1937, animato dalla volontà di arricchire il suo bagaglio artistico, Giuseppe Santomaso intraprese un viaggio attraverso l’Europa. Durante questo viaggio, visitò Paesi come l’Olanda e la Francia, immergendosi nelle opere dei grandi Maestri dell’avanguardia del XX secolo. Questa esperienza fu fondamentale per il suo sviluppo artistico, arricchendo il suo vocabolario visivo e ampliando i suoi orizzonti creativi.

Tornato in Italia, Santomaso si immerse nel fervido contesto culturale dell’epoca, stringendo rapporti con altri giovani artisti desiderosi di ridefinire lo stile dell’arte italiana del Novecento. Insieme a figure come Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Leoncillo Leonardi, Renato Birolli ed Alberto Viani, firmò il manifesto del Fronte Nuovo delle Arti, contribuendo così a un movimento che avrebbe influenzato in modo significativo la scena artistica italiana.

Durante questo periodo, Santomaso divenne una figura centrale nella scena culturale veneziana, stringendo amicizia con altri pittori di spicco come Tancredi Parmeggiani ed Emilio Vedova. La sua collaborazione con la celebre collezionista e mecenate Peggy Guggenheim lo portò ulteriormente alla ribalta internazionale.

Le opere di Santomaso furono esposte in numerose mostre, e la sua partecipazione alle Biennali di Venezia divenne un appuntamento fisso nel calendario artistico. La sua fama crebbe ulteriormente quando, negli anni ’50, insieme al critico d’arte Lionello Venturi, fondò il “Gruppo degli Otto”, un sodalizio artistico che comprendeva alcuni membri del Fronte Nuovo delle Arti e altri importanti artisti dell’epoca, come Afro Basaldella, Giulio Turcato, Mattia Moreni e Antonio Corpora.

Nel 1957, venne eletto insegnante di pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, contribuendo così alla formazione delle future generazioni di artisti. Il suo successo lo portò a stringere contratti con gallerie internazionali, esponendo le sue opere in mostre di grande rilievo a Kassel e in altre città del mondo.

Negli anni ’80, consolidò ulteriormente la sua reputazione artistica legandosi a una galleria milanese, continuando a produrre opere di grande impatto e ispirazione. La sua dedizione all’arte e alla sua amata città natale, Venezia, rimase costante fino alla fine dei suoi giorni. Giuseppe Santomaso si spense a Venezia nel maggio del 1990.

Giuseppe Santomaso Opere – Stile e Caratteristiche

Tra le Pietre Preziose dell’Astrazione: Il Viaggio Artistico di Giuseppe Santomaso

Pur partendo da una formazione accademica di stampo figurativo, con una predilezione per nature morte e vedute veneziane, presto Giuseppe Santomaso intraprese un percorso artistico che lo portò verso l’avanguardia. Questo viaggio creativo si manifestò attraverso diverse fasi e influenze, che segnarono profondamente la sua evoluzione artistica.

Inizialmente, si avvicinò all’espressionismo, attraverso il quale esplorò le emozioni e le tensioni interiori attraverso una pittura vibrante e carica di energia. Questa fase segnò un punto di svolta nella sua ricerca artistica, aprendo la strada verso nuove sperimentazioni e verso una reinterpretazione personale di movimenti artistici consolidati.

Successivamente, Santomaso si immerse nel cubismo, rielaborandolo in una forma più personale e contemporanea. Il suo approccio al cubismo, definito spesso come neo-cubismo, si distingueva per la sua capacità di rompere le forme in elementi geometrici essenziali, creando composizioni dinamiche e suggestive.

Tuttavia, questa fase di neo-cubismo fu solo una tappa intermedia nel percorso artistico di Santomaso. Ben presto, infatti, il pittore si spinse verso l’astrazione, abbracciando l’informale come linguaggio espressivo privilegiato. Le sue opere degli anni ’50 e ’60 sono permeate da un astrattismo informale, in cui la ricerca dell’essenza e dell’emozione attraverso la forma e il colore diventa predominante.

Nei dipinti di Giuseppe Santomaso di questo periodo, emergono chiaramente le influenze dell’arte informale europea, con la sua predilezione per gestualità spontanee e libere, e per una gestione audace dello spazio pittorico. Tuttavia, aggiungeva sempre il suo tocco personale, una sorta di firma stilistica che conferiva un carattere unico alle sue opere.

L’astrattismo di Santomaso può essere definito espressionista, poiché, nonostante la sua ricerca dell’astrazione, egli manteneva un forte legame con le emozioni e con la dimensione umana. Le sue composizioni armoniche creavano enfasi su superfici piatte, suscitando nell’osservatore una gamma di sensazioni e stimoli visivi.

Uno degli elementi distintivi delle opere di Santomaso è la sua vivace palette cromatica, che evoca suggestioni sensoriali e atmosfere suggestive. I colori utilizzati dal pittore spesso richiamano le tonalità delle pietre preziose, un richiamo che potrebbe essere attribuito alle sue radici familiari, dato che suo padre era un orafo.

Questo legame tra l’arte e l’artigianato, tra la pittura e la lavorazione dei metalli, conferisce alle sue opere una profondità e una ricchezza che va oltre la semplice superficie visiva. Ogni pennellata, ogni scelta cromatica, racconta una storia personale e evoca un mondo interiore ricco di suggestioni e significati.

Quadri

1. Natura morta con il fiasco (1947)
2. Finestra (1948)
3. Dalla parte della Mediana (1956)
4. Autunno inquieto (1956)
5. Notturno a Marino (1958)
6. Tensione (1958)
7. Pietra antica (1959)
8. Gialli e Neri di Spagna (1959)
9. Settembre nella Mancia (1960)
10. Verso Matera (1960)
11. Rottura (1960)
12. Racconto (1961)
13. Incontri all’alba (1961)
14. Minaccia (1963)
15. La Lettera a Palladio (1977)

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