L’opera di Oscar Ghiglia si distingue principalmente per i suoi dipinti, i quali raccontano una storia affascinante che attraversa diverse fasi stilistiche e tematiche. Inizialmente influenzato dal tardo-naturalismo paesaggistico, il pittore livornese ha poi abbracciato una nuova direzione artistica, caratterizzata da ritratti e nature morte di stampo neo-quattrocentesco. Questa evoluzione ha permesso all’artista di mescolare sapientemente tradizione e modernità, creando opere iconiche.

Prezzi Aggiornati delle Sue Opere

Quando si tratta di valutare il valore delle opere di Ghiglia sul mercato attuale, è fondamentale considerare diversi fattori che possono incidere nella determinazione di un possibile prezzo. Ad esempio, i dipinti ad olio di dimensioni più contenute e realizzati in una maniera più abbozzata possono essere quotati tra i €2.000 e i €7.000. Tuttavia, le opere più elaborate e di dimensioni significative possono raggiungere valori ben superiori. Le quotazioni di Oscar Ghiglia per quest’ultime oscillano tra i €7.000 e oltre i €30.000. Queste cifre sono indicative e possono variare in base alla provenienza dell’opera, alla sua storia espositiva e alla domanda sul mercato nel momento della vendita.

Un importante punto di riferimento per comprendere il valore delle opere di Oscar Ghiglia è rappresentato dal suo record di vendita personale, stabilito nel 2021 con l’opera “Stampa giapponese”. Questo dipinto ad olio è stato venduto per la notevole cifra di €106.250, confermando il fascino e l’importanza delle creazioni dell’artista, in particolare dei suoi dipinti novecenteschi. La provenienza e le esposizioni precedenti hanno sicuramente contribuito ad aumentare l’interesse degli acquirenti, facendo di questa opera il risultato più significativo in termini di vendita per un suo quadro.

È importante sottolineare che queste valutazioni sono indicative e che è consigliabile approfondire ulteriormente il valore di ogni singola opera attraverso la consulenza dei nostri esperti nel campo dell’arte, specialmente per quanto riguarda i pittori toscani di inizio XX secolo e, in particolare, Oscar Ghiglia. La loro esperienza e conoscenza del mercato attuale permette di fornire una valutazione più precisa e dettagliata.

Oscar Ghiglia Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Un’Analisi delle Quotazioni e dei Fattori Determinanti nelle Stime delle Sue Opere

Oscar Ghiglia è stato un protagonista della pittura figurativa del Novecento in Toscana, lasciando un’impronta significativa nel panorama artistico italiano di ritorno all’ordine con la sua ritrovata tradizione che si riallacciava ai maestri del XV secolo della sua regione. La sua partecipazione alle mostre del gruppo Novecento e lo sviluppo di uno stile personale hanno contribuito a definirlo come un artista di rilievo, la cui opera si distingue per un fascino e una modernità che, nonostante le radici classicheggianti, ha continuato ad attrarre gli appassionati d’arte figurativa del XX secolo.

Sul fronte delle quotazioni sul mercato attuale, Oscar Ghiglia ha mantenuto una posizione di prestigio con valori che hanno mostrato una tendenza alla stabilità nel tempo, anzi, con un leggero aumento negli ultimi 10 anni. Questo incremento è stato sorprendente considerando il declino generale del valore dell’arte figurativa in questo periodo. Le sue opere hanno rappresentato un’eccezione alla norma, attestandolo come uno degli artisti più quotati nel panorama toscano del suo tempo.

È interessante notare che non tutta la produzione di Ghiglia ha mantenuto valori di mercato uniformemente elevati. Le opere del Novecento, in particolare quelle raffiguranti donne di spalle, ritratti e nature morte, sono quelle che hanno raggiunto i valori più alti. Tuttavia, per valutare correttamente una sua opera, è necessario prendere in considerazione diversi fattori, tra cui la qualità artistica, la datazione dell’opera, il soggetto rappresentato, le dimensioni, il periodo di produzione e la storia dell’opera stessa.

In definitiva, Oscar Ghiglia continua a essere un punto di riferimento nel panorama artistico toscano, con le sue opere che incarnano un equilibrio unico tra tradizione e modernità, attrattive per collezionisti e amanti dell’arte di tutto il mondo. La sua capacità di reinterpretare le forme classiche con una sensibilità contemporanea gli conferisce un posto di prestigio nel panorama dell’arte del Novecento.

Oscar Ghiglia Valutazione Gratuita e Rapida

Se hai il desiderio di scoprire il valore dell’opera d’arte che possiedi di Oscar Ghiglia, sei nel posto giusto. Offriamo un servizio gratuito e rapido di valutazione per i dipinti del celebre pittore livornese del Novecento. Con noi, entro massimo 24 ore, potrai ricevere una stima dettagliata e senza alcun impegno sulle opere dell’artista.

Per ottenere una valutazione accurata, è importante inviarci foto ad alta risoluzione e ben leggibili del fronte e del retro dell’opera, della firma, nonché dell’opera da diverse angolazioni, inclusi i dettagli più rilevanti. Inoltre, è fondamentale fornire le dimensioni dell’opera e qualsiasi documentazione relativa ad essa.

I metodi di contatto a tua disposizione sono diversi: puoi comunicare con noi tramite WhatsApp, inviarci un’email oppure compilare il modulo di contatto disponibile nella sezione dedicata del nostro sito.

Il nostro team di esperti è costantemente aggiornato sui prezzi di mercato relativi alle opere d’arte di fine Ottocento e inizio Novecento, specialmente per quanto riguarda i pittori che si inseriscono nel movimento del ritorno all’ordine. Monitoriamo attentamente i risultati delle vendite delle opere, soprattutto quelle di Oscar Ghiglia lungo tutta la sua carriera artistica.

È importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’esperienza di un esperto d’arte. Durante la valutazione, verrà considerata la qualità dell’opera, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza storica dell’opera stessa.

Il nostro team conosce in modo approfondito l’opera pittorica di Oscar Ghiglia, dalle sue prime opere tardo-naturaliste ottocentesche fino ai quadri novecenteschi in cui reinterpretò i Maestri quattrocenteschi toscani. Non esitare a contattarci se desideri avere maggiori informazioni o richiedere una valutazione della tua opera d’arte. Siamo qui per aiutarti.

Oscar Ghiglia Vendita ed Acquisto

Acquistiamo le Opere di Questo Importante Pittore Novecentesco Livornese

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Siamo consapevoli dell’importanza di stabilire un prezzo di mercato giusto per le opere di Oscar Ghiglia. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato relativi alle opere del pittore livornese, specialmente per quanto riguarda le correnti artistiche del ritorno all’ordine. Cercheremo di raggiungere un accordo che sia vantaggioso per entrambe le parti.

Siamo particolarmente interessati all’acquisto di dipinti ad olio del Novecento, ritratti di donne di spalle e nature morte, opere che rappresentano il meglio della produzione di Oscar Ghiglia e che prendono ispirazione dai maestri del XV secolo. Ogni opera verrà valutata individualmente per comprendere il suo valore, la sua qualità e il suo potenziale sul mercato.

Una volta trovato l’accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte per garantire la massima sicurezza durante il trasferimento.

Oscar Ghiglia In Vendita

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Biografia di Oscar Ghiglia Pittore

Nacque a Livorno il 23 agosto 1876, figlio di Giuseppe e Maria Lucia. Sin dalla sua infanzia, la vita di Oscar Ghiglia fu segnata da una serie di difficoltà e tragedie che avrebbero plasmato il suo carattere e influenzato il suo percorso artistico. La prematura perdita del padre lo costrinse a rinunciare agli studi per aiutare economicamente la famiglia, trovandosi a lavorare come garzone. Tuttavia, il suo animo ribelle lo portava spesso a cambiare lavoro, e il dolore della perdita si acuì ulteriormente con la morte della sorella maggiore.

Nonostante le avversità, la passione per l’arte divenne il suo rifugio. Fin dall’età di vent’anni, Ghiglia iniziò a dipingere autonomamente, trovando nell’autodidattismo un modo per esprimere se stesso e affrontare le difficoltà della vita. A Livorno, si immerse nell’ambiente artistico locale, frequentando lo studio del pittore Guglielmo Micheli e entrando in contatto con importanti figure come Llewelyn Lloyd e, soprattutto, Amedeo Modigliani, la cui influenza avrebbe avuto un impatto duraturo sul suo lavoro.

Il trasferimento a Firenze agli albori del Novecento segnò un momento cruciale nella vita di Ghiglia. Qui, ebbe l’opportunità di incontrare e ammirare il maestro Giovanni Fattori, il cui stile e approccio alla pittura avrebbero profondamente influenzato il suo sviluppo artistico. Questo periodo segnò anche l’inizio di una serie di successi per il pittore livornese. Venne accettato alla prestigiosa IV Biennale di Venezia nel 1901 e partecipò anche nel 1903 e nel 1905 su invito. Nel 1902, Ghiglia prese in sposa Isabella Morandini, stabilendo così un legame importante nella sua vita personale.

Tuttavia, il 1905 portò con sé anche delle controversie, poiché un litigio con gli organizzatori della Biennale di Venezia lo portò a decidere di non partecipare più all’evento. Nonostante ciò, continuò a perseguire la sua passione artistica, partecipando alle annuali Promotrici Fiorentine e consolidando la sua reputazione nel mondo dell’arte toscana.

Durante la Prima Guerra Mondiale, Ghiglia non fu in grado di partecipare al conflitto a causa di problemi di salute. Tuttavia, dopo la guerra, tornò a Firenze, dove si avvicinò al critico d’arte Ugo Ojetti e a Margheritta Sarfatti. Quest’ultima lo invitò a esporre alla I Mostra del gruppo Novecento, un’associazione artistica fondata con l’intento di promuovere una rinascita della tradizione pittorica italiana, combinando innovazione artistica con rispetto per i grandi maestri del passato.

Nel 1929, tenne una mostra di grande successo presso la Galleria Pesaro di Milano, consolidando ulteriormente la sua reputazione artistica. Tuttavia, il suo dissenso nei confronti del regime fascista lo portò a ritirarsi dall’attività artistica e ad isolarsi, causando una diminuzione della sua produzione artistica.

Oscar Ghiglia morì di malattia a Prato nel giugno del 1945, poco dopo che la sua casa era stata distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Oscar Ghiglia Opere – Stile e Caratteristiche

Tra Tradizione e Modernità: Ritratti e Nature Morte di Oscar Ghiglia

Le prime pennellate di Oscar Ghiglia riflettono un’epoca dominata dal tardo-naturalismo ottocentesco toscano, un periodo in cui l’arte celebrava la bellezza della natura e dei paesaggi circostanti. Le sue prime opere, prevalentemente paesaggi con vedute marine e paesaggi, catturano la maestosità della natura e la sua mutevole bellezza attraverso una tavolozza di colori vivaci e dettagliati.

Tuttavia, con il passare del tempo, si sente attratto dalle correnti artistiche emergenti del Novecento. La sua pittura subisce una metamorfosi, abbandonando gradualmente le rigide convenzioni del tardo-naturalismo per abbracciare uno stile più moderno e sperimentale. Inizia a esplorare nuove tecniche e soggetti, spingendosi oltre i confini della sua prima esperienza artistica.

La sua evoluzione lo porta ad approcciare la pittura di figura e le nature morte con un occhio fresco e innovativo. Sperimenta con composizioni audaci e prospettive insolite, trasformando la sua tela in uno specchio della sua visione unica del mondo. Il suo stile diventa un intrigante connubio di tradizione e modernità, unendo l’eredità delle composizioni dei maestri toscani del Quattrocento, come Piero della Francesca e Massaccio, con un’estetica e tonalità contemporanee e audaci.

Le opere di Oscar Ghiglia si distinguono per la loro composizione classicheggiante, in cui ritratti di donna, spesso di spalle, dominano lo scenario, mentre uno sfondo ricco di dettagli svela l’interno di case elaborate ma al tempo stesso semplici. Le nature morte che crea sono dei veri e propri capolavori, in cui ogni singolo dettaglio è reso con una precisione sorprendente, testimoniando la sua straordinaria abilità tecnica e la sua attenzione per i dettagli più minuti.

In ogni pennellata, Ghiglia riesce a catturare l’essenza stessa della vita e della bellezza, trasformando il suo lavoro in un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.

Quadri

1. Divano verde (1905/06)
2. Ritratto della Marchesa de’Fornari (1908)
3. I compiti (1909)
4. La signora Ojetti al pianoforte (1910)
5. Natura morta con mele (1918)
6. Nudo (1922)
7. Ragazza di spalle con vaso di fiori (1923)
8. La cinese Accordi di colore (1924)
9. Isa alla stufa (1929)
10. Natura morta con vaso di calle e tappeto (1930 c.)
11. Isa Ghiglia alla toilette (1935)
12. Pensieri (1935)
13. Rose rosa (1936)

Oscar Ghiglia Firma