Le quotazioni di Piero Dorazio sono influenzate da una serie di fattori che contribuiscono a determinare il valore delle sue opere nel mercato dell’arte. Tra questi fattori, la datazione dell’opera, le sue dimensioni, la tecnica e, soprattutto, la qualità artistica svolgono un ruolo cruciale nel definire il prezzo finale.

Nel caso delle opere su carta di Dorazio, i valori possono variare significativamente, generalmente oscillando tra €1.000 e €10.000. Questa fascia di prezzi riflette la diversità e l’accessibilità delle opere su carta, che spaziano dalla semplicità di un disegno all’affascinante complessità delle opere realizzate con tecniche miste.

Le quotazioni di Piero Dorazio per i dipinti ad olio su tela o tavola tendono ad avere valori più elevati rispetto a quelle su carta, che vanno da €5.000 a oltre €100.000 per i suoi capolavori degli anni ’60. È interessante notare che il record di vendita personale del pittore astratto romano è stato stabilito nel 2022, quando un magnifico dipinto del 1961 ha raggiunto un prezzo di circa €820.000. Questo risultato eccezionale testimonia l’alto valore che il mercato dell’arte attribuisce alle sue opere, in particolare per i dipinti degli anni ’60.

Tuttavia, è importante sottolineare che le stime descritte sono indicative e soggette a fluttuazioni nel tempo. Per ottenere una valutazione accurata e dettagliata del valore di una specifica opera di Piero Dorazio, è consigliabile rivolgersi ad un nostro esperto del settore ed in particolare dell’artista. I nostri esperti sono disponibili per offrire valutazioni gratuite, rapide e approfondite.

Piero Dorazio Quotazioni e Valore Opere

La valutazione di un’opera di Piero Dorazio richiede una considerazione attenta di diversi fattori che possono influire sulla sua stima e importanza nel contesto dell’arte. Tra i principali fattori da considerare, troviamo la datazione dell’opera, la sua qualità artistica, le dimensioni, la tecnica utilizzata e la sua storia.

La datazione può fornire importanti indicazioni sul contesto storico e artistico in cui è stata creata. Mentre le opere prodotte negli anni ’60 sono particolarmente apprezzate per la loro rilevanza nel movimento dell’arte astratta, è importante notare che l’artista ha continuato a produrre opere fino al 2005, anno della sua morte. Pertanto, tutte le opere di Piero Dorazio sono oggetto di ricerca e interesse, indipendentemente dalla datazione, anche se le opere più recenti tendono ad avere un valore di mercato inferiore rispetto a quelle più antiche.

La qualità artistica di un’opera di Piero Dorazio è un elemento fondamentale da considerare nella sua valutazione. La maestria e l’abilità del pittore nel creare un’opera possono essere evidenti nella genialità di un dipinto astratto, nella bellezza della composizione dei tipici “reticoli” o nell’uso di colori vivaci e distintivi, caratteristici del suo stile. In generale, le opere più elaborate e tecnicamente raffinate tendono ad essere maggiormente apprezzate e valutate positivamente.

Le dimensioni di un’opera possono influire sulla sua valutazione, poiché opere di grandi dimensioni possono richiedere maggiori risorse e spazio espositivo. Tuttavia, è importante sottolineare che le dimensioni non sono necessariamente un indicatore di qualità artistica o valore intrinseco. Opere di dimensioni più ridotte possono comunque essere molto apprezzate per la loro bellezza e significato artistico.

Per quanto riguarda la tecnica utilizzata, l’olio su tela è considerata la tecnica più pregiata e tradizionale nell’arte pittorica. L’utilizzo dell’olio su tela indica un’opera finita e di alta qualità. Tuttavia, è comune che gli artisti utilizzino anche altre tecniche, come acrilico o pastello, che possono conferire alle opere un carattere diverso. Inoltre, è importante notare che Piero Dorazio ha spesso utilizzato carte come studi preliminari per la realizzazione dei suoi dipinti finali.

Infine, la storia di un’opera di Piero Dorazio pittore può influire sulla sua valutazione e importanza nel panorama artistico. Elementi come pubblicazioni, esposizioni sia a livello nazionale che internazionale e sia a personali o a collettive come nel caso di movimenti artistici come il Gruppo Forma 1 e la provenienza dell’opera possono contribuire a fornire una maggiore comprensione del suo valore artistico e storico.

In conclusione, la valutazione di un’opera di Piero Dorazio richiede una considerazione attenta e approfondita di diversi fattori, tra cui la datazione, la qualità artistica, le dimensioni, la tecnica e la storia dell’opera stessa. Comprendere e valutare questi aspetti può aiutare a determinare l’importanza e il valore di un’opera di questo grande artista nell’ambito dell’arte moderna.

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Biografia di Piero Dorazio Pittore

Nato il 29 giugno 1927 a Roma. La sua passione per l’arte è emersa fin dalla giovinezza, quando si è avvicinato alla pittura sotto la guida del maestro Aldo Bandinelli. Inizialmente dipingeva paesaggi e nature morte, ma presto si è avventurato nel territorio del Cubismo, esplorando forme e prospettive innovative.

Durante gli anni di studio di architettura all’Università di Roma, Dorazio ha avuto l’opportunità di approfondire la sua conoscenza dell’arte attraverso i corsi del rinomato critico d’arte Lionello Venturi. È stato proprio grazie a Venturi che Dorazio ha potuto ammirare le opere rivoluzionarie di Paul Cézanne, che hanno segnato una svolta nella sua carriera artistica.

Insieme a Pietro Consagra, Mino Guerrini, Ugo Attardi, Carla Accardi, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato, fonda nel 1947 il Gruppo Forma 1.

Sempre nel 1947, Dorazio ha vinto una borsa di studio per l’École des Beaux-Arts di Parigi, dove ha trascorso un anno immerso nell’effervescente scena artistica parigina. Lì ha avuto l’opportunità di interagire con alcuni dei più grandi artisti del tempo. Questo periodo trascorso a Parigi ha influenzato profondamente la sua arte, arricchendola di nuove prospettive e sperimentazioni.

Tornato a Roma, Dorazio ha contribuito a trasformare il panorama artistico italiano fondando, insieme a Giovanni Guerrini, la galleria-libreria chiamata L’Age d’Or. Questo spazio unico, situato in via del Babuino, è diventato un punto di riferimento per l’arte astratta, ospitando mostre e presentando opere di avanguardia provenienti da tutto il mondo. L’Age d’Or è diventato un luogo di incontro per artisti bohémien internazionali, un crocevia di idee e sperimentazioni artistiche.

Negli anni successivi, Dorazio ha intrapreso numerosi viaggi negli Stati Uniti, dove ha avuto modo di entrare in contatto con l’effervescente scena artistica di New York. Ha stretto amicizia e collaborato con artisti di fama mondiale. Questi incontri hanno arricchito ulteriormente il suo bagaglio artistico e hanno alimentato la sua creatività.

Nel corso della sua carriera, Dorazio ha insegnato presso la Graduate School of Fine Arts dell’Università della Pennsylvania, condividendo la sua passione per la pittura con giovani artisti desiderosi di imparare dalle sue esperienze. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il prestigioso Prix Kandinskij e il premio della Biennale di Parigi. Nonostante le numerose opportunità e i successi ottenuti all’estero, Dorazio è rimasto sempre legato alla sua città natale, Roma.

Oltre alla pittura su tela, Dorazio ha sperimentato diverse forme di espressione artistica, includendo progetti di libri d’arte, illustrazioni, stampe e incisioni. Ha anche collaborato con teatri, creando allestimenti scenici che univano l’arte visiva con la performance. La sua versatilità e la sua continua ricerca di nuove forme di espressione hanno contribuito a rendere Dorazio un artista completo e innovativo.

Piero Dorazio è morto il 17 maggio 2005 a Perugia.

Piero Dorazio Opere – Stile e Caratteristiche

Vivaci e Vibranti Armonie Cromatiche: L’Arte di Piero Dorazio

L’itinerario artistico di Piero Dorazio, trova le sue radici nei fervidi anni ’40, quando si avventura nel mondo della pittura con opere di stampo figurativo e influenzate dal clima artistico novecentesco del periodo. Tuttavia, questa fase iniziale, pur ricca di suggestioni, si rivela solo un breve preludio alla straordinaria evoluzione che caratterizzerà il suo percorso artistico.

Verso la fine del decennio, Dorazio intraprende un audace viaggio verso l’astrazione, sperimentando le prime composizioni dove colore e forma si fondono in una danza visiva senza confini. È proprio da questo momento che il pittore inizia a concentrarsi in modo sempre più incisivo sullo studio del colore, un filone di ricerca che permeerà ogni fase della sua carriera, divenendo il fulcro attorno al quale si articoleranno le sue opere.

A partire dal 1953, Piero Dorazio approfondisce la sua indagine sul colore, dedicandosi con fervore all’analisi delle sue infinite sfumature e alla ricerca della perfetta armonia cromatica. In particolare tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 elabora la serie dei “Reticoli”, ovvero superfici cromatiche sovrapposte. Nei decenni successivi la sua ricerca continua sulle strutture cromatiche sovrapposte, con l’inserimento delle linee e griglie geometriche. Questi intricati intrecci di colori diventano il linguaggio attraverso il quale comunica la sua gioia e le sue emozioni, creando opere vibranti e vitali che stimolano lo spettatore.

Maestoso nell’utilizzo del colore, Piero Dorazio si impegna costantemente a renderlo fluido e emozionante, realizzando una serie di cicli e opere che, pur distinti nel loro sviluppo concettuale, mantengono una coesione strutturale sorprendente. La geometria diventa uno strumento privilegiato nelle sue composizioni, con linee e griglie che catturano la luce e l’energia cromatica, dando vita a opere dense di luminosità e vibrante vitalità.

La sua arte astratta è una vera e propria esplosione di colori, un inno alla vita e alla creatività che, attraverso la sua visione unica, trasmette al pubblico una sensazione di gioia e benessere. Con ogni pennellata, Piero Dorazio dona al mondo un universo di forme e colori che esplodono in una danza visiva senza tempo, invitando lo spettatore a immergersi in un’esperienza estetica unica e coinvolgente.

Piero Dorazio Quadri

Di seguito alcune delle sue opere più conosciute:

1. Turris eburnea (1957)
2. Nel verde (1960)
3. Troppo segreto (1961)
4. Il bello blu (1961)
5. Visita di Venere (1962)
6. Cool star (1962)
7. Introspezione (1963)
8. Allaccio A (1966)
9. Gli incamminati (1968)
10. Sub gratia (1969)
11. Smagliante (1972)
12. Leal (1972)
13. Giallino (1977)
14. Lyra (1982)
15. Lunga distanza (1984)
16. Apex (1984)

Piero Dorazio Firma