Il corpus artistico di Piero Guccione costituisce un affascinante intreccio di dipinti su tela e opere su carta, definendo un universo estetico intriso di emozioni e narrativa visiva. La sua pittura, un viaggio dall’esperienza tangibile alla rappresentazione senza tempo, crea un dialogo silenzioso che risuona nell’anima degli osservatori. La sua capacità di trasformare la realtà in una forma pittorica senza confini è evidente in ogni pennellata, un’ode alla bellezza ineffabile.

Nell’affrontare il tema delle stime delle opere del pittore siciliano, emerge una varietà di valutazioni che riflettono la diversità e la profondità del suo corpus artistico. Le quotazioni di Piero Guccione per i dipinti su tela oscillano tra €2000 e oltre €25.000, un ampio spettro che sottolinea la varietà di approcci stilistici e tematici presenti nelle sue creazioni. Il suo record personale è stato stabilito nel 2001 con la vendita di un olio su tela del 1966/1967, dimensioni 136 x 81 cm, a un prezzo di circa €72.300. Questo risultato eccezionale testimonia non solo la maestria dell’artista, ma anche l’appeal e la richiesta per le sue opere di rilievo.

Le opere su carta di Piero Guccione, pur mantenendo la stessa intensità emotiva, sono generalmente quotate leggermente al di sotto rispetto ai dipinti su tela, con valori che oscillano tra €500 e €10.000. Questa gamma riflette la specificità e l’unicità di ogni singola creazione su carta, sottolineando il ruolo cruciale che questo medium gioca nella sua espressione artistica complessiva.

Per quanto riguarda le grafiche, principalmente litografie, Piero Guccione continua a esprimere la sua creatività con valori medi che si collocano tra €100 e €500. Questi pezzi, pur rappresentando un segmento più accessibile del mercato dell’arte, mantengono comunque la qualità intrinseca e la firma distintiva dell’artista.

È fondamentale notare che le stime fornite sono indicative e dovrebbero essere integrate con una valutazione accurata da parte di esperti. La complessità del processo di valutazione artistica richiede l’occhio esperto di professionisti qualificati, che possono considerare non solo la qualità estetica dell’opera, ma anche il suo contesto storico e il riscontro nel mercato dell’arte contemporanea. In questo modo, l’ammirazione per l’arte di Piero Guccione si traduce non solo in una valutazione monetaria, ma anche in un apprezzamento approfondito della sua eredità artistica.

Piero Guccione Opere Prezzi e Valori di Mercato

Piero Guccione, una figura di spicco nell’ambito della pittura dell’Arte Moderna e Contemporanea, si erge come uno dei pittori più influenti del secondo Novecento italiano. Il suo contributo artistico, intriso di una pittura emotiva che transcende la realtà contingente, si distingue per una qualità senza tempo, senza confini geografici e pervasa da un silenzio eloquente. Nel suo percorso creativo, ha plasmato un mondo artistico che va oltre la mera rappresentazione visiva, attingendo a una dimensione più profonda e universale.

Tra le opere più celebri di Piero Guccione spiccano i suoi riconoscibili scorci di distese marine, che diventano finestre aperte su mondi interiori e paesaggi dell’anima. Questi dipinti, avvolti in una calma suggestiva, hanno contribuito a consolidare la sua posizione come maestro nell’arte della rappresentazione emotiva. La sua capacità di catturare l’essenza del mare e della sua vastità, traducendola su tela con maestria, ha reso le sue opere altamente ricercate e apprezzate nel panorama artistico.

Il valore di mercato delle opere di Piero Guccione è notevolmente elevato, e negli ultimi anni ha sperimentato un costante aumento. La sua produzione artistica, che comprende dipinti ad olio su tela, opere su carta e grafiche, gode di un forte interesse nel mondo del collezionismo.

In particolare, le opere ad olio su tela di grandi dimensioni, realizzate tra gli anni ’60, ’70 e ’80, sono particolarmente ambite e raggiungono risultati di vendita significativi. Questi dipinti rappresentano non solo una testimonianza dell’evoluzione stilistica di Guccione nel corso degli anni, ma anche un’immersione profonda nella sua visione artistica unica.

È importante sottolineare che la domanda per le opere di Piero Guccione non si limita a una specifica categoria temporale o tecnica. In generale, tutte le sue creazioni sono oggetto di interesse e richiesta sul mercato dell’arte. Il suo impatto duraturo e la sua capacità di evocare emozioni attraverso la pittura continuano a catalizzare l’attenzione di collezionisti e appassionati.

Piero Guccione Valutazione Rapida e Gratuita

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È fondamentale comprendere che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso, che richiede l’occhio esperto di un valutatore d’arte. Oltre al semplice aspetto estetico, la nostra valutazione terrà conto della storia e del contesto dell’opera, elementi che contribuiscono a definire il suo valore nel panorama artistico.

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Piero Guccione Vendita ed Acquisto

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Siamo particolarmente interessati all’acquisto di quadri ad olio di grandi dimensioni, soprattutto quelli realizzati tra gli anni ’60 e ’70, che raffigurano le iconiche vedute di distese marine tipiche di Piero Guccione e che emanano un’atmosfera di calma. Ogni opera sarà valutata individualmente per comprenderne il valore, la qualità e il suo potenziale impatto sul mercato.

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Piero Guccione Quadri In Vendita

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Biografia di Piero Guccione Pittore

Piero Guccione, nato il 5 maggio 1935 a Scicli, in Sicilia, è una figura eminente nell’ambito dell’arte contemporanea italiana. La sua vita e la sua carriera sono state un continuum di esplorazione artistica, impegno accademico e riconoscimenti prestigiosi. Il suo percorso artistico ha avuto inizio con gli studi all’Istituto d’arte di Catania, dove ha coltivato la sua passione per l’arte e ha iniziato a delineare il percorso che avrebbe seguito per tutta la sua vita.

Nel 1954, Piero Guccione si è trasferito a Roma, città che è stata non solo il suo rifugio, ma anche la fucina in cui ha forgiato il suo stile e ha sviluppato le connessioni fondamentali con la scena artistica dell’epoca. Entrato in contatto con i pittori neorealisti della Galleria Il Pincio, situata in Piazza del Popolo, ha iniziato a immergersi nella fervente comunità artistica romana. La sua dedizione e il suo talento non sono sfuggiti all’attenzione di Renato Guttuso, a cui si presentò nel 1955 con alcuni dei suoi disegni, segnando così l’inizio di una carriera promettente.

Il periodo tra il 1958 e il 1969 è stato un capitolo significativo nella vita di Piero Guccione. Durante questo periodo, ha partecipato attivamente a missioni paleoetnologiche nel Sahara libico, un’esperienza che ha plasmato la sua visione artistica. Rilevando pitture e graffiti rupestri delle civiltà preistoriche sahariane, ha portato alla luce un patrimonio artistico unico, che ha poi presentato al pubblico attraverso una mostra alla Columbia University di New York nel 1961. Nel frattempo, ha condiviso la sua conoscenza insegnando all’Accademia di Belle Arti di Roma, contribuendo così alla formazione delle generazioni future di artisti.

Il 1966 è stato un altro punto di svolta nella carriera del pittore siciliano, quando ha esposto per la prima volta alla Biennale di Venezia. Questo è stato solo l’inizio di un percorso espositivo che avrebbe visto numerose mostre e riconoscimenti. Nel 1971, una prima antologica è stata dedicata a lui a Ferrara, seguita da una mostra antologica di grafica al Metropolitan Museum of Art di New York nel 1985 e da una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1988. Questi eventi hanno attestato il riconoscimento internazionale del suo contributo all’arte contemporanea.

La sua cifra stilistica è stata descritta da Leonardo Sciascia come una “platitude”, un termine che non sminuisce, ma sottolinea la sua singolarità e originalità nel panorama artistico. Nel 1979, Piero Guccione ha fatto una scelta significativa trasferendosi sull’altopiano modicano, dove ha trascorso il resto della sua vita. È qui che ha creato i celebri “mari densi”, opere intrise di una “metafisica lirica” che ha ulteriormente consolidato la sua posizione come membro influente del Gruppo di Scicli.

La sua carriera accademica è stata ulteriormente onorata quando è stato eletto Accademico di San Luca nel 1995. Nel corso degli anni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1999 e la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica Italiana nel 2004. Questi premi testimoniano il suo impatto non solo nell’ambito artistico, ma anche nella cultura e nella società italiana.

Piero Guccione è morto il 6 ottobre 2018 nella sua casa-studio di Quartarella, nella campagna modicana.

Piero Guccione Opere – Caratteristiche e Stile

L’eredità artistica di Piero Guccione si distingue per la sua focalizzazione esclusiva sulla pittura, un universo emozionale che, partendo dalla realtà tangibile, si eleva a una dimensione senza tempo, senza confini geografici, e avvolta nel silenzio suggestivo dell’espressione pittorica. L’artista, con maestria, ha plasmato un mondo di pennellate e colori che trascendono il contingente, trasportando gli spettatori in un regno senza tempo.

Nei dipinti di Guccione, la composizione orizzontale emerge come un elemento distintivo, una scelta che conferisce un senso di stabilità e tranquillità. Le diverse sfumature di azzurro, ricorrenti nelle sue opere, si fondono armoniosamente, creando una palette cromatica che evoca una sensazione di calma e serenità. Questo utilizzo sapiente del colore non è solo una manifestazione tecnica, ma una via attraverso cui l’artista comunica le sue emozioni e invita gli osservatori a immergersi in un mondo di contemplazione.

L’influenza dell’impressionismo, percepibile nelle prime fasi del percorso artistico di Piero Guccione, è stata abbracciata e reinventata con una visione moderna e distintiva. Le sue opere, intrise di luce e atmosfera, trasportano gli spettatori in una dimensione emotiva, coinvolgendoli in un dialogo silenzioso tra il pittore e l’osservatore. Questa fusione tra tradizione e innovazione è ciò che ha reso le sue opere iconiche nell’ambito dell’arte contemporanea italiana.

Tra le creazioni più celebrate dell’artista spiccano i suoi inconfondibili scorci di distese marine. Attraverso una raffinata tecnica pittorica, Guccione cattura l’essenza del mare e della sua vastità, trasformandoli in paesaggi che vanno oltre la mera rappresentazione visiva. Le sue opere marine diventano finestre aperte su mondi interiori, portando con sé un invito alla riflessione sulla natura mutevole della vita e della bellezza.

L’evoluzione stilistica dell’artista, nel corso della sua carriera, non è stata solo una mera sperimentazione formale, ma una ricerca continua di espressione autentica. La sua pittura senza tempo si svela come una meditazione sulla natura effimera dell’esistenza, una danza tra luce e colore che trascende il contingente per raggiungere l’eterno. La sua capacità di catturare l’essenza della vita e di tradurla in opere che resistono al trascorrere del tempo è il segno di un maestro dell’arte.

In conclusione, l’opera di Piero Guccione si erge come un monumento alla pittura emotiva, un viaggio nella profondità dell’anima umana attraverso colori, forme e composizioni uniche. Le sue opere, ancorate inizialmente all’impressionismo, hanno saputo evolversi e trasformarsi, trasportando gli spettatori in mondi senza tempo, dove il silenzio eloquente delle tele parla direttamente ai cuori di coloro che si avventurano nel suo universo pittorico.

Piero Guccione Dipinti

Ecco alcune delle sue opere pittoriche più note:

1. Primavera (1962)
2. Erice (1963)
3. Aereo sulla città (1966)
4. Platano sulla macchina ,- I platani sulla Volkswagen (1966/67)
5. Sul far della luna (1968/69)
6. Spiaggia dall’autostrada (1970/71)
7. Le linee del mare I° (1972)
8. Le linee della terra (Dopo il tramonto) (1974/75)
9. Notte stellata dopo il vento d’occidente (1985)
10. Fu il bosco dell’amore (1985)
11. La fine dell’estate (1987/89)
12. Il grido della luna (2000)
13. Le pietre sui campi di Passo Cane (2002)
14.  Il nero e l’azzurro (2003)
15. Ricordo di Taormina (2010)
16. Le linee della terra V° – Prima del tramonto