RUGGERO ROVAN QUOTAZIONI
Le quotazioni di Ruggero Rovan, affascinante scultore triestino del Novecento, sono di grande interesse per collezionisti e proprietari delle sue opere. Le sue sculture, prevalentemente figure, busti e ritratti, sono realizzate in bronzo, marmo e gesso. Si caratterizzano per un naturalismo estetico, accompagnato da una straordinaria attenzione all’espressività e al lato emotivo dei modelli ritratti.
Prezzi Correnti delle Sue Opere
Le sculture di Ruggero Rovan presentano generalmente quotazioni comprese tra i €400 e i €3.000, a seconda di materiale, dimensioni e soggetto. Le sue migliori opere del primo Novecento, come i ritratti in bronzo o marmo di grande formato, ricchi di capacità espressiva, possono anche superare i €3.000. Tuttavia, le vendite documentate delle sue opere sono poche, rendendo difficile fornire una panoramica più dettagliata.
Si ricorda che le quotazioni fornite sono indicative. Per una valutazione specifica della tua opera, è consigliabile consultare i nostri specialisti, esperti della scultura triestina tra Ottocento e Novecento.
FASCIA DI PREZZO:€400 - €3.000
VALORE DELLE SCULTURE
Le sculture di Ruggero Rovan hanno mediamente delle stime comprese tra i €400 e i €3.000, in relazione a materiale, dimensioni e soggetto.
Ruggero Rovan Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Analisi del Mercato dello Scultore Triestino Ruggero Rovan: Un Esponente di Spicco della Sua Terra
Ruggero Rovan, classe 1887, è stato uno scultore triestino di discreta fama. Nome di rilievo nell’arte della prima metà del Novecento, si è distinto per un linguaggio singolare nella sua disciplina, affermandosi come uno dei principali esponenti della scultura triestina. Stilisticamente, la sua opera si caratterizza per un naturalismo estetico che pone enfasi sul lato espressivo ed emozionale.
La produzione di Ruggero Rovan è oggi molto rara sul mercato, probabilmente a causa di un repertorio numericamente limitato. Molti gessi preparatori dello scultore triestino sono noti, mentre le opere finite in bronzo o marmo risultano meno documentate. Il suo collezionismo è prevalentemente legato al territorio dell’Italia nordorientale, ma le sue opere più importanti, per qualità, soggetto e dimensioni, possono suscitare interesse a livello nazionale.
Rovan è una firma infrequente, con un mercato soprattutto locale. Le sue quotazioni sono comparabili con quelle di altri artisti coevi e di stile simile, collocandosi generalmente in una fascia media di mercato. Tuttavia, per una corretta valutazione, è necessario esaminare ogni opera nel contesto della sua produzione globale, poiché non tutte le sue creazioni hanno lo stesso appeal per i collezionisti.
Ruggero Rovan rimane un nome interessante nella scultura di fine Ottocento e della prima metà del Novecento, poiché incarna il cambiamento stilistico avvenuto tra i due secoli. La sua arte riflette nuove suggestioni moderniste e una forza espressiva unica. Inoltre, la sua vita a Trieste, città austro-ungarica fino al 1918 e successivamente italiana, gli ha permesso di operare sia nel panorama artistico nazionale sia di assorbire le innovazioni culturali mitteleuropee.
Bronzo e marmo
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La valutazione sarà curata dai nostri esperti, specializzati nell’arte del primo Novecento tra Italia e Austria. La nostra profonda conoscenza della vita, delle opere e delle quotazioni di Ruggero Rovan ci consente di fornire stime in linea con i prezzi attuali di mercato.
Per determinare il valore di una scultura consideriamo diversi fattori, tra cui il soggetto, le dimensioni e il materiale. Le sue rare opere in bronzo o marmo sono particolarmente ricercate, soprattutto quando caratterizzate da un naturalismo estetico e una forte espressività. Dal suo pubblico sono apprezzati soprattutto i lavori di grande formato e realizzati prima del 1945.
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La tua opera sarà esaminata dai nostri esperti di scultura, che vantano una conoscenza approfondita delle quotazioni di Rovan. Questo ci consente di condurre trattative in linea con i prezzi attuali di mercato, con l’obiettivo di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Una volta conclusa la trattativa, ci occuperemo di tutti gli aspetti logistici.
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Biografia di Ruggero Rovan Scultore
Ruggero Rovan nacque nel 1877 a Trieste, all’epoca parte dell’Impero austroungarico. Crebbe in un contesto di povertà, figlio di umili lavoratori locali che si sacrificarono per farlo studiare. Si formò alla Scuola Industriale della sua città, dove ottenne una discreta base culturale e seguì i corsi del pittore Eugenio Scomparini.
Rovan venne avviato alla scultura da Vittorio Güttner, un suo conterraneo leggermente più anziano. Frequentò quindi lo studio di Güttner, da cui apprese i primi rudimenti della disciplina scultorea. Deciso a perfezionarsi, allo sboccio del nuovo secolo si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, in Germania.
L’istituto tedesco, centro della rivoluzione artistica mitteleuropea dell’Ottocento, rappresentò per Rovan un’opportunità unica per entrare in contatto con innovazioni e modernismi artistici. Si distinse come uno dei più talentuosi scultori emergenti, vincendo la borsa di studio Rittmeyer. Trascorse tre anni a Roma, studiando all’Accademia di San Luca, per poi ristabilirsi a Trieste, dove iniziò a partecipare a mostre ed eventi artistici nazionali.
Il suo esordio espositivo avvenne alla VI edizione della Biennale di Venezia del 1905. Partecipò nuovamente nel 1920 e nel 1948. Espose inoltre all’Internazionale di Milano del 1906, all’Esposizione Regionale di Capodistria del 1910 e alla Permanente Triestina del 1913. Come molti dei maggiori scultori, ricevette numerose commissioni per monumenti, soprattutto a Trieste.
Fu profondamente legato all’ambiente artistico della sua città, collaborando con artisti come Carlo Wostry, Vito Timmel, Ugo Flumiani, Argio Orell e molti altri. Alla XII Biennale di Venezia del 1920, Ruggero Rovan vinse la medaglia d’oro con il marmo Sorriso, oggi una delle sue opere più apprezzate. Morì nel novembre 1965 a Trieste.
Ruggero Rovan Opere – Stile e Caratteristiche
La Scultura di Ruggero Rovan: L’Espressività tra Realismo ed Emozione
Basata sulla figura umana, soprattutto busti e ritratti, la scultura di Ruggero Rovan è caratterizzata da un realismo estetico arricchito da una forte componente emozionale. Lo scultore triestino si concentrò sull’espressività dei soggetti raffigurati, facendone l’elemento centrale delle sue opere.
In lavori come Sorriso o La Pensosa, Rovan dedicò particolare attenzione alle espressioni facciali, ai movimenti e agli sguardi delle donne ritratte, evidenziandone lo stato d’animo e le emozioni. Le sculture, realizzate con proporzioni naturali, accentuano esclusivamente le manifestazioni d’animo, lo confermano come uno scultore dalla straordinaria capacità espressiva.
In alcune delle sue opere è evidente il legame con l’arte mitteleuropea, da cui assorbì il gusto liberty e il simbolismo. In questi lavori, ancora incentrati sulla figura umana, le forme dei corpi diventano più sinuose e i movimenti più leggeri. Le suggestioni simboliste, invece, si traducono in significati nascosti e riferimenti criptici.
Sculture
- Autoritratto (1896)
- La pensosa (1903)
- Sorriso (1910)
- Natura (1910)
- Sogni (1910)
- Umile ragazzina (1910 c.)
- L’annegato (1915)
- Homo solus (1921)
- Ingenua (1928)
- Il bacio (1931)