Il repertorio artistico di Sergio Lombardo si compone principalmente di dipinti e opere su carta, manifestando una varietà espressiva che spazia tra diverse fasi della sua carriera. Un’analisi attenta rivela una distinzione significativa tra le opere dei “Gesti Tipici”, connotate dalla forte componente pop degli anni ’60, e le produzioni successive. Questa suddivisione permette di comprendere il flusso evolutivo e la diversità tematica che caratterizzano il percorso artistico di Lombardo.

I suoi valori di mercato spaziano ampiamente, riflettendo la varietà del suo corpus artistico. In generale, le quotazioni di Sergio Lombardo per i dipinti possono oscillare da €1.000 a oltre €30.000, rappresentando una gamma diversificata che rispecchia sia il periodo di creazione che le dimensioni delle opere stesse. Particolarmente ricercati sono i dipinti di grandi dimensioni della serie “Gesti Tipici” (1961-63), i quali, grazie alla loro storica rilevanza e impatto visivo, possono raggiungere valori di mercato considerevoli.

Un esempio eloquente di questa tendenza è evidente nella vendita, avvenuta nel 2019, di un dipinto raffigurante John Fitzgerald Kennedy (1961/63) per un imponente valore di oltre €220.000. Questo fatto sottolinea non solo l’apprezzamento per le opere della serie “Gesti Tipici” ma anche la risonanza emotiva e culturale che Lombardo è riuscito a incanalare attraverso la sua espressione artistica.

Per quanto riguarda le opere su carta, si osserva una differenza nei valori medi rispetto alle tele, ma la stessa tendenza si mantiene: le creazioni pop degli anni ’60 conservano un valore superiore. In termini generali, le stime per le opere su carta si collocano tra €1.000 e €5.000, rappresentando un’opzione più accessibile ma sempre intrisa della componente distintiva della Pop Art di Sergio Lombardo.

È essenziale sottolineare che le valutazioni qui fornite sono puramente indicative e dovrebbero essere approfondite attraverso una valutazione più dettagliata e personalizzata da parte di esperti nel campo della Pop Art e di Sergio Lombardo in generale. La complessità e la ricchezza del suo contributo artistico meritano un’analisi approfondita per coglierne appieno il valore e l’importanza nel contesto dell’arte contemporanea.

Sergio Lombardo Artista – Studio dei Valori di Mercato

Sergio Lombardo si afferma come una figura di spicco nel panorama artistico italiano, contribuendo significativamente al rinnovamento dell’arte nei primi anni Sessanta. Il suo ruolo di protagonista nella Pop Art in Italia e la stretta connessione con la Galleria La Tartaruga, un epicentro culturale che ha svolto un ruolo cruciale nella formazione della Scuola Di Piazza del Popolo, testimoniano la sua influenza duratura sul corso dell’arte contemporanea.

Per esplorare le quotazioni delle opere di Sergio Lombardo, è imperativo suddividere la sua produzione in due periodi distinti. Le prime opere degli anni ’60 rappresentano il culmine della sua fama, soprattutto con i celebri “Gesti Tipici“. In queste opere, caratterizzate da una marcata componente pop, il pittore romano ritrae solitamente personalità politiche di grande importanza.

Inizialmente proposte in bianco e nero e successivamente dipinte a colori, queste opere godono di una straordinaria domanda sul mercato, con valutazioni altamente competitive sia per le opere su carta che per i dipinti. Questi ultimi, in particolare, registrano valori di mercato particolarmente elevati, riflettendo l’ineguagliabile maestria e la sua influenza.

Per quanto riguarda le opere successive, assistiamo a una leggera diminuzione di interesse da parte del mercato. Queste creazioni, sebbene portatrici di un valore artistico e concettuale innegabile, attraggono oggi una domanda inferiore e valutazioni di mercato proporzionalmente più moderate. L’evoluzione stilistica di Lombardo in questo secondo periodo, sebbene meno richiesta rispetto alle sue opere iconiche degli anni ’60, contribuisce comunque a una comprensione più completa e sfaccettata della sua produzione artistica.

È interessante notare come le prime opere di Lombardo, con i “Gesti Tipici” come emblema, continuino a suscitare un fervore particolare tra gli appassionati d’arte. La richiesta sostenuta per queste opere dimostra la loro intramontabile rilevanza e il valore distintivo che ancora oggi esercitano sul mercato dell’arte contemporanea. In contrasto, le opere successive, pur mantenendo una qualità artistica indiscutibile, possono essere considerate un territorio più accessibile per gli acquirenti interessati a un pezzo del suo patrimonio senza l’impegno finanziario associato alle sue opere più celebrate.

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Va notato che il processo di valutazione di un’opera d’arte è complesso e richiede l’intervento di un esperto del settore. La determinazione del valore di mercato comprende diversi aspetti, tra cui la qualità artistica dell’opera, lo studio approfondito del soggetto raffigurato e l’importanza storica e culturale dell’opera stessa.

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Siamo particolarmente interessati all’acquisto di dipinti di grandi dimensioni della celebre serie “Gesti Tipici”, in cui emerge la potente componente pop. Opere che ritraggono personalità politiche di rilievo come David Rockefeller, Kennedy, Mao Tsetung e altri rappresentano per noi una preziosa aggiunta alla nostra collezione.

È fondamentale sottolineare che ogni opera verrà valutata individualmente, considerandone il valore artistico, la qualità e la potenziale risonanza sul mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

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Per i collezionisti appassionati di Sergio Lombardo, siamo lieti di offrire l’opportunità di esplorare le opere attualmente disponibili nella nostra sede. È possibile prenotare un appuntamento e visitare di persona la nostra galleria, scoprendo una vasta selezione di opere di Lombardo e altri artisti della Pop Art italiana. Inoltre, invitiamo i collezionisti ad iscriversi alla nostra newsletter, attraverso la quale informiamo mensilmente sui nuovi pezzi aggiunti alla nostra collezione, potendo includere opere di Sergio Lombardo o di altri talenti della Galleria La Tartaruga di Roma.

Le nostre acquisizioni recenti potrebbero comprendere anche opere di pittori dell’Ottocento e del XX secolo italiani o artisti che hanno lasciato un’impronta significativa in Italia.

Biografia di Sergio Lombardo Pittore

Sergio Lombardo, figura centrale nell’ambito dell’arte contemporanea italiana, ha visto la luce a Roma l’1 dicembre 1939, in un contesto storico segnato dalle tensioni della Seconda Guerra Mondiale. Cresciuto in una famiglia che nutriva una profonda passione per l’arte e la cultura, Lombardo si è distinto fin da giovane per la sua predisposizione alle discipline umanistiche. Dopo aver completato gli studi classici, intraprende il percorso accademico in giurisprudenza, una scelta che si rivelerà in seguito influente nella sua comprensione della psicologia e dell’estetica.

Il suo ingresso nel mondo dell’arte risale alla fine degli anni cinquanta, un periodo caratterizzato da ferventi sperimentazioni e innovazioni nel panorama artistico. Lombardo si dedica inizialmente alla creazione di opere monocrome, utilizzando tessere di carta accuratamente assemblate su tele, che poi vernicia con smalti, un approccio che svela una fusione di tecniche e materiali innovativi.

La sua prima esposizione collettiva avviene nel 1958 a Roma, dove entra in contatto con figure di spicco come Francesco Lo Savio, Mario Schifano e Renato Mambor. Questo incontro risulta determinante per la sua crescita artistica, aprendo le porte a una serie di collaborazioni e influenze che avrebbero plasmato il suo percorso creativo.

Il debutto ufficiale di Sergio Lombardo come artista avviene nei primi anni Sessanta presso la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis, insieme a Mimmo Rotella, Jannis Kounellis e altri protagonisti della Scuola di Piazza del Popolo come Tano Festa e Franco Angeli. La sua presenza in mostre collettive e personali negli anni successivi, come la mostra del ’63 con Renato Mambor e Cesare Tacchi e la partecipazione alla collettiva “Otto giovani pittori romani” nel 1964, contribuisce a consolidare la sua posizione nell’ambito artistico italiano.

Il 1961 segna l’inizio del ciclo di opere intitolato “Gesti Tipici”, in cui Lombardo ritrae figure politiche dell’epoca in dimensioni superiori alla realtà, enfatizzando i loro tratti distintivi e suggestivi. Questo approccio innovativo e audace lo colloca tra gli artisti che ridefiniscono la percezione dell’arte contemporanea. Nel corso degli anni, la sua ricerca artistica evolve, portandolo a presentare il ciclo dei “Supercomponibili” presso la Galleria La Salita di Roma e il Salone Annunciata di Milano nel 1964.

La sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1970 attira l’attenzione con l’opera “Sfera con Sirena”, un’installazione ambientale composta da sette sfere, emittenti un suono di sirena d’allarme al minimo movimento. Questa performance artistica, intrisa di significato e impatto visivo, testimonia la continua ricerca di Lombardo nell’esplorare nuove forme espressive e coinvolgere il pubblico in una dimensione sensoriale unica.

Negli anni ’80, Sergio Lombardo dedica parte del suo tempo all’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, condividendo la sua esperienza e il suo approccio innovativo con le nuove generazioni di artisti. Prosegue la sua carriera con la pittura stocastica, sperimentando procedure automatiche di creazione artistica che evidenziano la sua costante ricerca di nuovi orizzonti creativi.

La sua presenza costante alla Biennale di Venezia negli anni successivi – nel 1993, 2009 e 2013 – attesta il suo impegno duraturo e il riconoscimento della comunità artistica internazionale nei suoi confronti. Nel 2015, l’Accademia di Belle Arti di Roma conferisce a Sergio Lombardo il titolo di Maestro Accademico Emerito, riconoscendo il suo contributo eccezionale all’arte contemporanea e alla formazione di nuovi talenti.

La vita e l’opera di Sergio Lombardo si intrecciano in un percorso creativo ricco di sfumature, una sinfonia di colori e concetti che hanno plasmato il panorama artistico italiano del XX secolo. La sua dedizione all’innovazione, la sua capacità di esplorare nuove frontiere espressive e la sua influenza duratura lo collocano tra gli artisti più significativi della sua generazione, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte contemporanea.

Sergio Lombardo Opere – Stile e Caratteristiche – Dai “Gesti Tipici” alla “Pittura Stocastica”

Sergio Lombardo, figura iconica nell’ambito dell’arte contemporanea, si distingue per i suoi straordinari dipinti connessi alla corrente della Pop Art, in particolare per la celebre serie dei “Gesti Tipici”. In questa collezione rivoluzionaria,  si immerge nell’universo delle personalità politiche di spicco come David Rockefeller, Kennedy, Mao Tsetung e altri eminenti protagonisti dell’epoca.

Affrontando la tela dapprima in bianco e nero e successivamente in una vivace tavolozza cromatica, Sergio Lombardo abbraccia un formato audacemente superiore alla realtà, dando vita a ritratti imponenti e imponenti dei leader politici del momento. Il suo approccio si trasforma in un esperimento visivo avvincente, in cui i tratti distintivi e suggestivi di ciascun soggetto emergono in modo impressionante.

I “Gesti Tipici” sono veri e propri ingrandimenti di figure politiche in atteggiamenti impositivi, estrapolati dalla stampa dell’epoca e trasformati sulla tela attraverso l’utilizzo di un proiettore meccanico. Questo processo tecnico, guidato con precisione artistica, prevedeva la definizione delle linee di contorno dei personaggi con una matita, seguita dall’abbozzo di sagome riempite da un nero intenso, che, in un’oscillazione magistrale, annullava i tratti del volto. Questa serie, breve ma intensa, abbracciata solo per breve periodo, dal 1961 al 1965, si focalizzava esclusivamente sul gesto, influenzando lo spettatore in modo sottile e impercettibile. In queste opere, l’assenza di una composizione scenica arbitraria e di elementi descrittivi diretti aggiungeva un’aura di mistero e impatto, suscitando riflessioni profonde nell’osservatore.

L’opera di Sergio Lombardo si distingue per una programmatica discontinuità, suddivisibile in periodi o cicli distinti, ognuno con una sua identità unica. Dai Monocromi ai Gesti Tipici, dai Supercomponibili alla Pittura Stocastica, ogni fase della sua carriera artistica rappresenta un capitolo autonomo e significativo. L’artista, attraverso una costante sperimentazione, evolve il suo linguaggio visivo, esplorando nuove direzioni e sfide concettuali.

Negli anni Ottanta, Lombardo abbraccia la pittura stocastica, una fase in cui adotta procedure automatiche di creazione artistica. Questo approccio rivoluzionario si basa su algoritmi, programmi che utilizzano numeri casuali per generare forme imprevedibili, astratte e dotate di un impatto “eventualista” sullo spettatore. L’artista si immerge in un mondo di creatività algoritmica, in cui il processo stesso diventa una danza di casualità e intenzionalità, sfidando le convenzioni artistiche tradizionali.

L’eredità artistica di Sergio Lombardo si sviluppa in una sinfonia di tecniche e concetti, una narrazione visiva che continua a suscitare curiosità e ammirazione. Attraverso la sua pittura, ha ridefinito i confini dell’espressione artistica, guidando il pubblico attraverso un viaggio inesplorato di suggestioni e interpretazioni. La sua costante innovazione e il suo spirito pionieristico lo posizionano come una figura chiave nell’evoluzione dell’arte contemporanea, un visionario che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia visiva del nostro tempo.

Di seguito alcuni dei suoi dipinti più conosciuti:

1. Bianco 49 (1960)
2. Aldo Moro (1961)
3. Smoking (1961)
4. John Fitzgerald Kennedy (1961/63)
5. Nikita Krusciov (1962)
6. McNamara (1962)
7. Io e Plinio (1962 c.)
8. David Rockfeller (1963)
9. Autoritratto (1963/64)
10. Charles De Gaulle (1964)
11. Uomo politico (1964)
12. Nudo (1964)
13. Mao Tze Tung (1964)
14. Ritratto di Mambor (1964)
15. Optical (1965)
16. Pittura stocastica sat  (1981)
17. FAX-TAN (1984)

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