Tullio Garbari ha lasciato una produzione artistica numericamente limitata, dovuta in parte alla sua prematura scomparsa e ai periodi di inattività durante la sua breve carriera. Tra le sue opere si trovano bozzetti su carta e dipinti a olio su tela, questi ultimi decisamente più rari e con un valore di mercato superiore.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Ma quanto valgono oggi i quadri di Tullio Garbari sul mercato dell’arte? Quali sono le sue quotazioni? Per determinare parametri di riferimento attendibili, è utile fare una distinzione in base al medium artistico utilizzato.

Partendo dalle sue opere su carta, i prezzi solitamente variano tra i €1.000 e i €3.500. Le cifre più basse si riferiscono ai disegni a matita, mentre le più alte riguardano le tecniche colorate, come il pastello, soprattutto per le opere più caratteristiche, come quelle con le sue figure stilisticamente più peculiari.

Passando invece ai dipinti, le quotazioni di Tullio Garbari per i quadri realizzati con la tecnica dell’olio su tela vanno dai €3.500 fino a oltre i €15.000. Qui i valori più bassi sono attribuiti ai paesaggi, mentre i più alti spettano ai quadri raffiguranti figure umane in atmosfere sospese, con uno stile colto di ispirazione primordiale.

Il record di vendita di Tullio Garbari, risalente al 1991, è stato stabilito con la vendita del quadro “La musa paesana” del 1928, ceduto per l’importante cifra di €29.450, che ad oggi rappresenta il risultato più alto conosciuto per la vendita di un suo quadro.

È importante ricordare che i valori indicati in questo testo sono puramente orientativi e dovrebbero essere approfonditi tramite la valutazione specifica della tua opera da parte dei nostri esperti d’arte, specializzati nell’arte del ritorno alla tradizione e nello studio del raro ma importante pittore trentino Tullio Garbari.

Tullio Garbari Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Approfondimento sul Valore Artistico e sul Mercato delle Opere di Tullio Garbari

Il pittore Tullio Garbari è stato una figura di grande rilevanza nell’ambito dell’arte del “ritorno all’ordine” in Italia ed è considerato uno dei nomi più importanti del Novecento originari del Trentino-Alto Adige. Si è distinto per una pittura colta, che attingeva sia dall’arte gotica che da quella rinascimentale, reinterpretandole con un taglio e una sintesi moderni, in contrapposizione alle avanguardie.

Il mercato delle opere di Tullio Garbari è prevalentemente nazionale, con un forte interesse nella sua terra d’origine, soprattutto tra i collezionisti trentini e gli appassionati del suo periodo storico-artistico. I suoi valori di mercato, rispetto a quelli di altri pittori suoi contemporanei, sono piuttosto buoni e hanno mantenuto una certa stabilità nel tempo, grazie all’interesse per l’arte novecentesca, alla sua rarità e, naturalmente, grazie al suo valore artistico.

La firma di Garbari è piuttosto rara sul mercato, e le sue opere non sono facilmente reperibili. Esaminando il mercato interno delle sue opere, possiamo identificare diversi fattori che influenzano la determinazione del loro valore. In particolare, il medium, il soggetto e le dimensioni sono i più importanti.

Per quanto riguarda il medium, i bozzetti su carta sono più comuni, ma i prezzi migliori sono riservati ai dipinti a olio. Tra i soggetti, i suoi ritratti e i quadri con più figure, caratterizzati da volti stilisticamente distintivi, sono particolarmente apprezzati; al contrario, i paesaggi, che ha trattato principalmente nei primi anni della sua carriera, suscitano un fascino minore.

Infine, i suoi quadri di grande formato sono molto rari e potrebbero suscitare un notevole interesse sul mercato.

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Effettueremo una valutazione coerente con i prezzi di mercato, grazie al costante aggiornamento dei nostri esperti di pittura italiana della prima metà del XX secolo, in particolare degli artisti che hanno abbracciato la filosofia del “ritorno all’ordine”. Monitoriamo quotidianamente i risultati di vendita delle opere di questo periodo, con un focus speciale sui quadri dell’importante, ma raro, autore trentino Tullio Garbari, lungo la sua breve carriera artistica.

La valutazione di un’opera d’arte è un procedimento complesso che richiede l’intervento di un esperto per determinare il possibile valore di mercato. Questo processo include la valutazione della qualità dell’opera, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza storica dell’opera stessa. Conosciamo approfonditamente l’opera pittorica di Tullio Garbari, specialmente i suoi dipinti che raffigurano principalmente lavoratori e lavoratrici dei campi trentini, eseguiti con uno stile “colto” e “primitivo” ispirato al Trecento, ma con una sintesi moderna e atmosfere in cui i sogni e la realtà si fondono.

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Tullio Garbari Vendita ed Acquisto

Acquistiamo i Quadri di Questo “Colto” e “Novecentesco” Pittore Trentino

Vuoi vendere la tua opera firmata da Tullio Garbari? Siamo una galleria d’arte interessata all’acquisto di dipinti a olio di questo importante pittore trentino, attivo nei primi tre decenni del XX secolo e rinomato nella pittura novecentesca di ispirazione classica, contraria alle avanguardie. Siamo particolarmente interessati a opere inedite e provenienti da collezioni private.

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Conduciamo le trattative in modo coerente con i prezzi di mercato di Tullio Garbari, cercando una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti. Siamo interessati all’acquisto con pagamento immediato dei suoi dipinti a olio, considerando che Garbari è un pittore raro con una produzione artistica limitata.

Siamo particolarmente interessati ai suoi dipinti di grande formato, che raffigurano figure popolari, soprattutto umili contadini del Trentino, ritratti con uno stile colto neo-trecentesco, immersi in atmosfere sospese tra realtà e sogno. Ogni opera verrà valutata singolarmente per determinarne il valore, la qualità e il potenziale riscontro sul mercato.

Una volta raggiunto l’accordo, ci occuperemo del ritiro e della logistica, affidandoci a ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

Tullio Garbari In Vendita

Se invece sei un collezionista interessato all’acquisto di opere di Tullio Garbari, contattaci per conoscere le opere attualmente disponibili. Potrai anche venire a vederle di persona nella nostra sede, preferibilmente su appuntamento.

Inoltre, sarai aggiunto alla nostra newsletter, tramite la quale inviamo mensilmente informazioni sui nuovi pezzi aggiunti alla nostra collezione, che potrebbero includere dipinti di Tullio Garbari e altre opere di artisti affini, molto apprezzati durante il ventennio.

Biografia di Tullio Garbari Pittore

Tullio Garbari nasce a Pergine Valsugana, un piccolo comune in provincia di Trento, il 14 agosto 1892. Figlio di Ubaldo e Adelgunda Toller, provenienti da una famiglia di umili origini, sviluppa fin da giovane una passione per la pittura, iniziando a sperimentare con la tecnica dell’acquerello.

Dopo aver conseguito il diploma a Rovereto, decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, una delle più prestigiose nel Nord Italia. Ammira molto le opere di Vittorio Zecchin e Pietro Marussig, artisti dai quali trarrà grande ispirazione. Tuttavia, il suo percorso accademico viene interrotto precocemente, poiché si sente costretto in metodi che considera superati e lontani dalla sua visione artistica.

A Venezia si avvicina al gruppo di pittori della Ca’ Pesaro, artisti rivoluzionari e anticonformisti. Qui stringe legami con figure di rilievo del panorama artistico del primo decennio del XX secolo, tra cui Teodoro Wolf Ferrari, Felice Casorati, Umberto Boccioni ed altri. È proprio alla Ca’ Pesaro che debutta artisticamente, partecipando a una collettiva nel 1910. Due anni dopo tiene una mostra personale nella sua città natale. Durante la Prima Guerra Mondiale, alla quale non partecipa, vive in solitudine a Milano. Nel 1917, grazie al suo legame con il noto pittore Carlo Carrà, tiene una mostra importante.

Dopo la fine del conflitto, torna dalla sua famiglia nella terra natale. Qui attraversa un periodo di relativo isolamento, dedicandosi principalmente allo studio. Successivamente, intorno al 1927, riprende la sua attività pittorica e, di conseguenza, anche quella espositiva. Proprio nel 1927 espone a Milano con gli artisti del gruppo Novecento, promosso da Margherita Sarfatti e in cui partecipano nomi illustri come Achille Funi, Mario Sironi, Ubaldo Oppi ed altri.

Partecipa a diverse mostre sia in Italia che all’estero, tra cui alcune importanti collettive in Olanda e Germania. Nel 1928 prende parte alla prestigiosa XVI Esposizione Biennale di Venezia e nel 1931 alla I Quadriennale di Roma. Tiene mostre personali sia alla Galleria Bardi che alla Galleria del Milione, entrambe importanti centri culturali. Decide di trasferirsi a Parigi, città vivace e stimolante dal punto di vista artistico. Nella capitale francese frequenta Gino Severini, con il quale nasce un’amicizia.

Muore prematuramente nell’ottobre del 1931 a Parigi, all’età di trentanove anni.

Tullio Garbari Opere – Stile e Caratteristiche

L’Armonia Novecentesca tra Tradizione e Modernità: La Pittura di Tullio Garbari

La pittura di Tullio Garbari si basa su uno studio approfondito dei maestri italiani del Trecento e del Quattrocento, dai quali trae grande ispirazione per poi fondere queste influenze con una sintesi moderna. Si tratta quindi di una pittura che attinge dall’antico, pur rimanendo in pieno stile novecentesco, caratterizzata da una solida base storica che si fonde con un rinnovamento stilistico. In particolare, Garbari è affascinato dallo spiritualismo delle opere trecentesche e da un primitivismo che si intreccia con l’arte rinascimentale italiana.

I suoi soggetti sono di matrice popolare, spesso legati alla sua terra natale, dalla quale trae ispirazione per elaborare paesaggi e figure di contadini, lavoratori e lavoratrici dei campi trentini. Le figure femminili, in particolare, sono ispirate dalle donne operose della sua famiglia e dai luoghi campestri in cui è cresciuto.

Nelle opere di Tullio Garbari si percepisce una naturalezza poetica che spesso genera atmosfere incantate e al contempo mistiche, caratteristiche della corrente del Realismo Magico. Le sue opere sono talvolta enigmatiche, suscitando nello spettatore una sensazione di disagio e incertezza, ma anche di stupore. Inoltre, il legame con l’arte del passato e la scelta dei soggetti rendono i suoi quadri opere senza tempo.

In conclusione, la componente stilistica della sua pittura è pienamente in sintonia con l’arte del suo periodo, riconducibile a un ritorno alla tradizione, con richiami ai grandi Maestri italiani, atmosfere del Realismo Magico e un accenno di pittura naïf.

Quadri

1. Paesaggio (1911)
2. Vigalzano (1914)
3. Momenti di vita campestre (1915)
4. Gli intellettuali al caffè (1916)
5. La corte delle colombe (1927)
6. Interno (1928)
7. Johanna (1928)
8. La musa paesana (1928)
9. La famiglia (1931)
10. La Mula
11. La Madonna della pace
12. Tre signore