Ulvi Liegi

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Ulvi Liegi

ULVI LIEGI QUOTAZIONI

Le quotazioni di Ulvi Liegi, pittore post-macchiaiolo livornese che esplorò l’esaltazione del colore con un linguaggio modernista, possono essere un dato interessante per chi possiede una sua opera. La sua vasta produzione si concentra principalmente su oli che raffigurano paesaggi e scene di vita quotidiana, mentre i ritratti sono meno frequenti.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

In generale, gli oli di piccolo e medio formato e gli studi dell’artista hanno stime comprese tra i €1.000 e i €5.000. Le quotazioni di Ulvi Liegi per i dipinti più significativi, ossia i vivaci scorci di Livorno di fine Ottocento e inizio Novecento, spaziano invece dai €3.000 a oltre i €15.000.

Il record di vendita corrente per un’opera del pittore livornese è di €99.200, cifra raggiunta nel 2007 con il quadro Ponte Vecchio (1902), di 41 x 65 cm. Questo dipinto, tra i migliori esempi del suo repertorio, ritrae un suggestivo e noto panorama urbano toscano, in cui l’uso del colore è protagonista. Tuttavia, questo risultato è stato ottenuto durante l’epoca d’oro per questo genere artistico, oggi nettamente meno apprezzato.

Le quotazioni fornite per le opere di Ulvi Liegi sono puramente indicative. Per una stima precisa della tua opera, ti consigliamo di rivolgerti ai nostri esperti, specializzati negli artisti del Gruppo Labronico.

FASCIA DI PREZZO:€1.000 - €15.000

Ulvi Liegi QuotazioniLa rotonda dei Bagnetti Pejani (1918)

Ulvi Liegi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato di Ulvi Liegi: Un Maestro Post-Macchiaiolo tra Luce e Colore

Ulvi Liegi, rinomato pittore livornese legato al movimento dei Macchiaioli, fu uno dei massimi interpreti della seconda generazione di questa corrente. La sua pittura luminosa, caratterizzata dall’esaltazione del colore, fonde naturalismo e post-impressionismo. Fu inoltre tra i fondatori ed esponenti del Gruppo Labronico.

Nel corso della sua prestigiosa carriera partecipò a numerose esposizioni nazionali e internazionali, consolidando il proprio ruolo nella scena artistica dell’epoca. Ancora oggi la firma di Ulvi Liegi è particolarmente apprezzata e amata dal pubblico toscano ed è sempre stata tra le più ricercate all’interno della sua cerchia. La sua produzione, piuttosto ampia, è stimata intorno ai tremila dipinti.

Sebbene la sua presenza sul mercato sia frequente, non tutte le sue opere sono considerate di grande rilevanza. La critica gli rimprovera una certa discontinuità artistica, con periodi di qualità altalenante. Le sue quotazioni hanno raggiunto il picco nei primi anni del XXI secolo, ma negli ultimi decenni hanno subito un netto calo.

Nonostante il valore di mercato oggi sia indubbiamente inferiore, Ulvi Liegi resta una figura di rilievo, testimone del fervore artistico della sua epoca.

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La valutazione sarà curata dai nostri esperti, specializzati in pittori toscani tra il XIX e il XX secolo. Grazie a una profonda conoscenza del mercato attuale di Ulvi Liegi, realizzeremo una stima coerente con le quotazioni correnti dell’artista livornese. In particolare, prenderemo in considerazione la qualità, il soggetto, le dimensioni e il periodo.

Le opere di Ulvi Liegi che raggiungono i prezzi più elevati sono quelle realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Sono ricercati soprattutto gli scorci urbani di città toscane (Livorno o Firenze) caratterizzati dal suo tipico e vivace colorismo. Lavorò principalmente su formati piccoli e medi, per cui la rarità di opere di grandi dimensioni può aumentarne il valore.

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Ulvi Liegi Vendita e Acquisto

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Siamo particolarmente interessati all’acquisto di oli significativi di Ulvi Liegi, con un focus sulle vivaci e luminose vedute livornesi o fiorentine. Riteniamo che sia stato uno dei migliori esponenti del post-macchiaiolismo, per la sua originalità e la qualità delle sue composizioni. È quindi un nome che ricerchiamo attivamente e promuoviamo.

Il potenziale acquisto del dipinto verrà esaminato dai nostri esperti, che vantano una profonda conoscenza dei pittori del Gruppo Labronico. Siamo specializzati nelle quotazioni di Ulvi Liegi, il che ci consente di condurre trattative in linea con i reali valori di mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi della parte logistica.

Ulvi Liegi In Vendita

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Ulvi Liegi PittoreSanta Margherita a Montici (1900)

Biografia di Ulvi Liegi Pittore

Luigi Moisè Levi, noto con l’anagramma Ulvi Liegi, nacque l’11 ottobre 1858 a Livorno in una famiglia benestante di religione ebraica. Figlio di Adolfo e Clery Montalcino, sviluppò fin da giovane una passione per la pittura, incoraggiato dai genitori. Ricevette le prime lezioni dal celebre artista ungherese Károly Markó il Giovane e proseguì gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Giuseppe Ciaranfi.

Tuttavia, più che agli insegnamenti accademici, si appassionò all’ambiente vivace dei Macchiaioli, stringendo forti legami con Telemaco Signorini e Giovanni Fattori, figure di spicco del movimento. La sua agiatezza gli permise talvolta di sostenerli economicamente. Un’amicizia significativa nella sua carriera fu quella con il conterraneo Vittorio Matteo Corcos.

Debuttò nel 1882 esponendo alla Società di Belle Arti di Firenze, dando così inizio a una lunga attività nelle principali rassegne italiane. Viaggiò spesso, soggiornando a Parigi e Londra, dove poté ammirare le grandi esposizioni internazionali. Nel 1889 partecipò all’Esposizione Universale di Parigi, consolidando la sua presenza nel panorama artistico. Qui, grazie a Signorini, conobbe Federico Zandomeneghi, esponente italiano dell’Impressionismo francese.

Nel 1895 si trasferì nella campagna fiorentina, dedicandosi alla pittura en plein air. Espose regolarmente alla Promotrice di Firenze e a quella di Genova, partecipando attivamente fino ai primi anni del Novecento. Dopo la separazione dalla moglie, visse un anno in Trentino prima di stabilirsi definitivamente a Livorno. Nel 1920 fu tra i fondatori del Gruppo Labronico, insieme a artisti del calibro di Llewelyn Lloyd, Benvenuto Benvenuti, Oscar Ghiglia, Cafiero Filippelli e Renato Natali.

A partire dagli anni Venti, riprese un’intensa attività espositiva. Partecipò alla Biennale romana nel 1921, 1923 e 1925, alla Primaverile Fiorentina nel 1922 e alla Quadriennale di Torino nel 1923. Dal 1928 al 1936 espose regolarmente alla prestigiosa Biennale di Venezia e, nello stesso periodo, prese parte per cinque edizioni consecutive alle Sindacali di Firenze.

Ulvi Liegi si spense a Livorno nel settembre 1939.

Ulvi Liegi OpereStrada nella vecchia Livorno (1912)

Ulvi Liegi Opere – Stile e Caratteristiche

La Celebrazione del Colore: Un Tuffo nella Pittura Vibrante di Ulvi Liegi

L’apprendimento della lezione macchiaiola influenzò Ulvi Liegi ben più della sua formazione accademica, grazie ai legami che strinse con alcuni dei principali interpreti del movimento. Durante il lungo soggiorno in Francia conobbe Degas e Pissarro, che contribuirono ulteriormente alla sua evoluzione artistica. La sua pittura si sviluppò così all’insegna del “vero”, caratterizzata da gamme cromatiche luminose e vivaci.

Si ispirò al tardo macchiaiolismo di Signorini e Fattori, orientandosi verso una pittura naturalista e post-impressionista. Avviò un processo di celebrazione del colore, esplorando cromatismi intensi e vibranti, vicini alle ricerche dei Fauves. La sua cifra stilistica si distinse proprio nell’esaltazione del colore, con tonalità squillanti che conferiscono luminosità e dinamismo ai suoi paesaggi.

Livorno rimase il suo soggetto prediletto: ne immortalò gli scorci più suggestivi, ma anche vedute di campagna meno note, in cui seppe intuire un linguaggio pittorico modernista. Con pennellate rapide, sintetiche e corpose, diede vita a immagini intense e vibranti, restituendo il fascino della sua città attraverso tonalità brillanti e avvolgenti.

Quadri

  1. Tramonto sul Mugnone (1884)
  2. Piazza San Gallo, Firenze (1888)
  3. Ponte Vecchio (1902)
  4. Mercato a Livorno (1908)
  5. Lago di Garda (1914)
  6. Veduta della Fortezza (1914)
  7. La rotonda dei Bagnetti Pejani (1918)
  8. Orti livornesi (1920)
  9. Il mercato centrale (1924)
  10. Bagni Lido (1933)
  11. Porta Romana (1936)

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