Le quotazioni di Vincenzo Marinelli, pittore lucano specializzato nel genere orientalista, rappresentano un’informazione rilevante per i possessori di un suo quadro. Il suo repertorio comprende scene di vita esotica e soggetti storico-letterari, sebbene siano le prime a essere maggiormente apprezzate dal mercato. L’artista utilizzava prevalentemente la pittura a olio.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

I dipinti di Vincenzo Marinelli hanno generalmente quotazioni che spaziano tra i €3.000 e i €10.000. Le migliori opere orientaliste, caratterizzate da dimensioni importanti, soggetti ed epoca di particolare interesse, possono raggiungere stime superiori ai €15.000. Il record di vendita dell’artista di San Martino d’Agri risale al 1995, quando il suo dipinto Sulla strada per il matrimonio (1878), di dimensioni 55 x 106 cm, è stato ceduto per €38.112.

Si ricorda che le quotazioni fornite per le opere di Vincenzo Marinelli sono puramente indicative. Per una valutazione specifica, si consiglia di consultare i nostri specialisti, esperti nel mercato della pittura orientalista in Italia.

Vincenzo Marinelli Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Valore di Vincenzo Marinelli: Un Lucano alla Corte del Khedivè

Tra i nomi più celebri dell’arte in Basilicata, Vincenzo Marinelli è stato un importante pittore del genere orientalista. Attivo in Nord Africa alla corte del khedivè Said Pascià, si distinse per una pittura stilisticamente realista, capace di riportare fedelmente la sua esperienza nelle terre arabe. In Italia, operò principalmente nel panorama artistico partenopeo, dove partecipò a diverse rassegne espositive e ricoprì un ruolo didattico all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Come per la maggior parte dei pittori orientalisti, anche il mercato di Vincenzo Marinelli è di respiro internazionale. Le sue opere sono particolarmente ricercate nei mercati francese e anglosassone, che prestano grande attenzione ai migliori risultati di questo genere pittorico. Tuttavia, la sua firma è rara sul mercato, con comparse molto sporadiche di capolavori legati al suo periodo arabo.

Il pubblico collezionistico privilegia soprattutto le scene e i paesaggi esotici, specialmente quelli di maggiore importanza storica o artistica. Le quotazioni di Vincenzo Marinelli si allineano a quelle dei suoi contemporanei di pari livello: buone, ma inferiori rispetto a quelle di grandi maestri orientalisti come Pasini e Zonaro. Negli ultimi vent’anni, il mercato dei pittori ottocenteschi ha subito un ridimensionamento generale, con un conseguente calo dei valori anche per la sua produzione.

La sua esperienza diretta alla corte del khedivè d’Egitto, il ruolo di rilievo nel panorama artistico napoletano e la sua unicità tra i pittori lucani lo rendono un nome di grande interesse nel contesto artistico del XIX secolo.

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L’opera sarà analizzata dai nostri specialisti di pittori italiani del genere orientalista, che vantano una profonda conoscenza di Vincenzo Marinelli. Seguiamo con attenzione la sua vita, le sue opere e le quotazioni di mercato, rimanendo aggiornati sulle dinamiche che influenzano il valore delle sue creazioni.

Esaminando il suo repertorio, emerge chiaramente come le opere orientaliste siano le più apprezzate rispetto ai soggetti storico-letterari. Le migliori stime si registrano per i pezzi realizzati in Nord Africa, caratterizzati da qualità superiore e dimensioni maggiori. Tra questi, le scene di vita araba risultano particolarmente ricercate, spesso superando i paesaggi esotici in termini di valore.

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Vincenzo Marinelli Vendita e Acquisto

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Riteniamo Vincenzo Marinelli uno dei protagonisti del panorama artistico italiano del XIX secolo, ed è per questo che il suo nome è di grande interesse per noi. Il periodo trascorso in Egitto gli consentì di immergersi in realtà lontane, riportandole con maestria nei suoi dipinti. Siamo particolarmente interessati ai suoi pezzi più significativi, soprattutto di genere orientalista.

Il potenziale acquisto della tua opera sarà valutato dai nostri esperti in pittura orientalista. Grazie alla nostra approfondita conoscenza delle quotazioni di Vincenzo Marinelli, possiamo offrire trattative coerenti con gli attuali prezzi di mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo di tutti gli aspetti logistici.

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Biografia di Vincenzo Marinelli Pittore

Vincenzo Marinelli nacque il 5 giugno 1819 a San Martino d’Agri, un piccolo comune lucano in provincia di Potenza. Figlio di Raffaele e Rosalinda De Simone, crebbe in un’agiata famiglia locale che gli permise una solida formazione. La passione innata per la pittura lo portò ad avviarsi come autodidatta, prima di iniziare il percorso accademico.

Nel 1837, all’età di diciotto anni, si trasferì a Napoli per studiare presso il Reale Istituto di Belle Arti. Dopo aver esordito a livello espositivo alla Mostra Borbonica di Belle Arti, Vincenzo Marinelli compì un soggiorno a Roma per perfezionarsi artisticamente. Nella Città Eterna, ebbe come maestro prima Vincenzo Camuccini e successivamente Filippo Marsigli.

Partecipò nuovamente alla Mostra Borbonica di Napoli nel 1845 e nel 1848, anno in cui fece ritorno nella città partenopea. Legandosi al clima patriottico risorgimentale, e ad artisti come Saverio Altamura, venne esiliato in Grecia. Nell’ambiente culturale greco, Vincenzo Marinelli riscosse parecchio successo, che gli garantì diverse commissioni e inviti in rassegne locali.

Dal 1854, invece, si trasferì ad Alessandria d’Egitto, dove diventò pittore di corte di Said Pascià. Compì diversi soggiorni nelle terre arabe, tra Sudan, Turchia e molte altre regioni. In questi viaggi, ebbe l’opportunità di realizzare diversi bozzetti che ritrassero fedelmente la natura e la tradizione araba. Tornato in Italia, Marinelli si specializzò proprio nel genere orientalista, aiutato dagli studi realizzati nel periodo a corte.

Prese parte regolarmente alle Promotrici di Napoli, evidenziando la sua presenza nel panorama artistico partenopeo. Insieme a Cesare Biseo e Marco De Gregorio, compì il suo secondo viaggio in Egitto per l’inaugurazione del canale di Suez. Negli ultimi anni, vinse la cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Morì a Napoli nel gennaio del 1892.

Vincenzo Marinelli Opere – Stile e Caratteristiche

Dal Nord Africa all’Atelier: L’Oriente negli Occhi di Vincenzo Marinelli

Pittore delle terre esotiche, Vincenzo Marinelli si specializzò nel genere orientalista. Dopo gli esordi con quadri di scene storico-letterarie, l’artista lucano abbandonò l’imitazione dell’antico e si recò in Nord Africa. Al servizio del khedivè Said Pascià, realizzò taccuini con impressioni dal vero e diverse opere documentaristiche delle terre arabe.

Questa produzione, unita all’esperienza vissuta, costituì il materiale che gli permise di approfondire un genere molto apprezzato dal pubblico europeo ottocentesco. I quadri orientalisti di Vincenzo Marinelli sono tratti dal vero, grazie a uno studio attento della cultura araba, dei personaggi, della natura, dell’architettura e delle tradizioni. Queste opere, frutto della sua osservazione e della sua esperienza, venivano prima annotate nei taccuini e poi completate nel suo atelier.

La dimensione artistica di Vincenzo Marinelli si manifesta in opere come Gioco di dadi nel tempio del re Seti I ad Abydos e Sulla strada per il matrimonio. Nella prima opera, il soggetto pittorico rappresenta, sullo sfondo di muri e colonne arabeggianti, tre figure intente a giocare a dadi. Il linguaggio adottato è verista e fedele alla realtà, privo di enfasi o stereotipi sulla cultura orientale.

Nel quadro Sulla strada per il matrimonio, invece, il pittore lucano sceglie di ritrarre una passeggiata nel deserto, con figure popolari a piedi e notabili a cavallo di cammelli, in marcia verso la cerimonia nuziale.

Quadri

1. Il trasporto del Mahmal alla Mecca (1854/69)
2. Il ballo dell’ape (1862)
3. Ricordi di Megara (1874)
4. Gioco di dadi nel tempio del re Seti I ad Abydos (1876)
5. Sulla strada per il matrimonio (1878)
6. Figure in rovine arabe (1878)
7. Un corteo nuziale arabo (1878)
8. Beduine nel deserto (1879)
9. Tratta delle schiave sulle rive del Mar Rosso (1880 c.)
10. Corteo Reale, Nord Africa (1880 c.)